É Omas, ed é veramente Omas!

Nuovi modelli in arrivo o appena presentati.
Roland
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1256
Iscritto il: giovedì 6 aprile 2023, 16:38

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da Roland »

rrfreak63 ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 15:09 non per sollevare polemiche ma nell'ultimo numero della rivista della WES viene presentata la nuova Omas e l'estensore dell'articolo riferisce che la penna è fatta con la resina di cotone originale OMAS e coperta con un sottile overlay di titanio da 0.3 mm
Ma la resina di cotone non è quella che si è ristretta nel tempo ad alcuni di noi? Per di piu' se questa è quella originale dov'è la garanzia di durata nel tempo? Il Titanio ne assorbe le idiosincrasie o le camuffa? Tutto qua :shock:

La Omas dovrebbe fare come fece la Parker negli anni 80 con la Duofold Centennial. Tecnica di fabbricazione moderna allo stato dell'arte e immaginario che rimanda alla versione vintage.
Se Omas vendesse una Paragon in resina (no celluloide, no accettato) con pistone super affidabile e pennino flessibile sarei il primo in coda per l'acquisto.
Nel 2025 non compro una penna nuova di zecca che ha il potenziale per deformarsi. Non siamo nel 1925.
Avatar utente
Esme
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 5322
Iscritto il: lunedì 31 maggio 2021, 16:33
La mia penna preferita: Aurora 98
Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussièr de Lune
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Varese

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da Esme »

Beh, le "cavie" che hanno voluto la penna della rinascita pare le abbiano trovate.
Si spera che le usino e non le tengano lì per bellezza, così le testano. :)
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
Roland
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1256
Iscritto il: giovedì 6 aprile 2023, 16:38

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da Roland »

Esme ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 20:49 Beh, le "cavie" che hanno voluto la penna della rinascita pare le abbiano trovate.
Si spera che le usino e non le tengano lì per bellezza, così le testano. :)
A 5000 € il betatest è un tantino oneroso. 😂
Avatar utente
maylota
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 3587
Iscritto il: venerdì 28 febbraio 2020, 12:01
La mia penna preferita: Quelle che scrivono bene
Il mio inchiostro preferito: Waterman Florida Blue
Misura preferita del pennino: Medio
Località: 45°28′01″N 09°11′24″E
Gender:

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da maylota »

fabiol ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 20:40
Esme ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 20:11
Avendo rintracciato anche gli artigiani originali, gli unici in grado di usare le beute appositamente prodotte.
Che devono avere conoscenze arcane anche riguardo all'elisir di lunga vita. :lol:

Faranno come Montblanc, che scrive che l'uso di inchiostri non Montblanc può inficiare la garanzia...


(Giuro, non lo faccio apposta a associare di nuovo i due marchi. Ma un motivo ci sarà!)
Magari hanno ritrovato qualche centinaio di litri della produzione del tempo! ben conservato in botti di rovere ...
...nella ormai mitologica cassaforte del Cav. Simoni, che immagino fosse grossa come il caveau di una Banca Svizzera vista la quantità di pennini, scritti, macchinari e semilavorati che conteneva (e conterrà.... ;) )
Venceremos.
Avatar utente
Linos
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 3007
Iscritto il: sabato 12 agosto 2017, 9:48
Gender:

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da Linos »

Roland ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 20:55
Esme ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 20:49 Beh, le "cavie" che hanno voluto la penna della rinascita pare le abbiano trovate.
Si spera che le usino e non le tengano lì per bellezza, così le testano. :)
A 5000 € il betatest è un tantino oneroso. 😂
5000 euro :o non lo avevo capito. Bene tengo strette le mie vecchie OMAS, se sarà vera questa rinascita diventeranno meglio dei Rolex... :lol:
Roland
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1256
Iscritto il: giovedì 6 aprile 2023, 16:38

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da Roland »

Mi spiegate una cosa? Quando Omas chiuse i battenti i macchinari non erano stati ceduti/venduti ai cinesi?
Come ne è rientrata in possesso? I cinesi si sono stufati dei macchinari arcaici e li hanno rivenduti per un tozzo di pane alla Omas? :?:
Avatar utente
RisottoPensa
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2271
Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2023, 20:26
La mia penna preferita: Pelikan m625
Il mio inchiostro preferito: Robert Oster Bondi Blue
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Roma
Gender:

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da RisottoPensa »

Ho recuperato un po' di messaggi! Grazie per l'accurato dossier a riguardo.

L'idea della rinascita di questa marca lo trovo molto carina, ma spero che questa cosa del ritorno alle radici non penalizzi troppo l'estetica e la funzionalità di queste penne.

La scelta di addobbare la penna di rilancio con tecnologie ormai superate e difficilmente riparabili o modificabili è uno dei motivi che mi rende schizzinoso del resto del proteggo. Le aziende che si impuntano con " se non funziona vieni da noi " prospera bene solamente quando gli ordini di rientro ( manutenzione e riparazione ) vengono eseguiti in tempi e, quando necessario, costi umani. Aziende come Montblanc , Aurora , Visconti , Montegrappa tanto per citarne alcuni , sono alcuni di quelle che purtroppo hanno penne la cui riparazione sembra avere sempre una alta percentuale di riscontri negativi per i lunghi tempi di attesa.
Figuriamoci quando si tratta di prodotti ad hoc e non immessi nel mercato. ( una frecciatina alla possibilità di riparare penne OMAS )

Sinceramente rimango comunque curioso e vigilante di come andrà avanti questo progetto, del resto si tratta di tecniche abbastanza segrete, e avrei davvero voglia di provare una bella penna dopo aver usato praticamente tutto il parco di penne moderne :lol: .

Per quanto riguarda il prossimo futuro quando la società sarà ufficialmente attiva spero di trovare qualcosa di innovativo; non dico di fare implementazioni di americanate come resine ultra ingegnerizzate come ultem,peek, delrin e resine fatte da una zuppa di colori, ma almeno una rivisitazione anche di prodotti più moderni sistemandone i principali difetti.

[ e per carità non fatemi penne bellissime per poi ritrovarmi a leggere che si tratta di caricamenti con levetta laterale e serbatoio in gomma/lattice sigillati con lo schellac come si usava mezzo secolo fa ]
❄️ 🐻‍❄️ ❄️
Avatar utente
RisottoPensa
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2271
Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2023, 20:26
La mia penna preferita: Pelikan m625
Il mio inchiostro preferito: Robert Oster Bondi Blue
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Roma
Gender:

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da RisottoPensa »

Roland ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 21:58 Mi spiegate una cosa? Quando Omas chiuse i battenti i macchinari non erano stati ceduti/venduti ai cinesi?
Come ne è rientrata in possesso? I cinesi si sono stufati dei macchinari arcaici e li hanno rivenduti per un tozzo di pane alla Omas? :?:
Secondo le voci i macchinari ( in possesso da bock? ) usati per fare le penne delle attuali Scribo sono più o meno quelle originali , altri più autentici probabilmente saranno stati conservati in garage della villa di famiglia perché già fuori uso e quindi fuori da accordi commerciali e l'attuale OMAS in commercio credo usi pennini rimarchiati :crazy:
❄️ 🐻‍❄️ ❄️
Avatar utente
maylota
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 3587
Iscritto il: venerdì 28 febbraio 2020, 12:01
La mia penna preferita: Quelle che scrivono bene
Il mio inchiostro preferito: Waterman Florida Blue
Misura preferita del pennino: Medio
Località: 45°28′01″N 09°11′24″E
Gender:

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da maylota »

RisottoPensa ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 22:05
Sinceramente rimango comunque curioso e vigilante di come andrà avanti questo progetto, del resto si tratta di tecniche abbastanza segrete, e avrei davvero voglia di provare una bella penna dopo aver usato praticamente tutto il parco di penne moderne :lol: .
Su questo credo che siamo tutti abbastanza d'accordo (col corollario di prezzo da Europei "normali" e non da happy few del Jet Set).

Finora il marketing di questa nuova "rinascita" del marchio è stato quantomeno "poco accorto" (perlomeno col target degli entusiasti, appassionati, innamorati e nerd come siamo noi), ma speriamo che quando arriveranno dei prodotti reali e quindi se ne potrà parlare sul serio, ci saranno belle sorprese.
Venceremos.
Avatar utente
RisottoPensa
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2271
Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2023, 20:26
La mia penna preferita: Pelikan m625
Il mio inchiostro preferito: Robert Oster Bondi Blue
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Roma
Gender:

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da RisottoPensa »

Esme ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 20:49 Beh, le "cavie" che hanno voluto la penna della rinascita pare le abbiano trovate.
Si spera che le usino e non le tengano lì per bellezza, così le testano. :)
z6v6q3uabotc1.png
:wave:

( Bhè non c'è nulla di male a lasciarlo in esposizione, io direi che il comune di Bologna dovrebbe esporne uno :mrgreen: )
❄️ 🐻‍❄️ ❄️
Avatar utente
Tisbacker
Levetta
Levetta
Messaggi: 529
Iscritto il: giovedì 23 febbraio 2023, 21:11
La mia penna preferita: Montblanc 149 Calligraphy
Il mio inchiostro preferito: Se shenna, mi piace
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Appennino

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da Tisbacker »

RisottoPensa ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 22:05 Aziende come Montblanc , Aurora , Visconti , Montegrappa tanto per citarne alcuni , sono alcuni di quelle che purtroppo hanno penne la cui riparazione sembra avere sempre una alta percentuale di riscontri negativi per i lunghi tempi di attesa.
Montblanc?
Aurora?

Rispetto al numero di penne vendute, (tantissime soprattutto la prima) e anche alla luce della presenza di professionisti (su Firenze giusto per citarne senza citarlo il migliore) che possono metterci le mani e riparare sistemare in tempi record e costi giusti, quando le penne non sono più in garanzia, la tua mi pare una frase totalmente errata.
;)
Più di 25 anni di esperienza nell’accontentare scimmie. Per consulenze e preventivi contattatemi.

Caricatore di scimmie presso: Salumeria Stilografica Emiliana
Avatar utente
maylota
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 3587
Iscritto il: venerdì 28 febbraio 2020, 12:01
La mia penna preferita: Quelle che scrivono bene
Il mio inchiostro preferito: Waterman Florida Blue
Misura preferita del pennino: Medio
Località: 45°28′01″N 09°11′24″E
Gender:

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da maylota »

Tisbacker ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 22:25
RisottoPensa ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 22:05 Aziende come Montblanc , Aurora , Visconti , Montegrappa tanto per citarne alcuni , sono alcuni di quelle che purtroppo hanno penne la cui riparazione sembra avere sempre una alta percentuale di riscontri negativi per i lunghi tempi di attesa.
Montblanc?
Aurora?

Rispetto al numero di penne vendute, (tantissime soprattutto la prima) e anche alla luce della presenza di professionisti (su Firenze giusto per citarne senza citarlo il migliore) che possono metterci le mani e riparare sistemare in tempi record e costi giusti, quando le penne non sono più in garanzia, la tua mi pare una frase totalmente errata.
;)
C'è da dire che è difficile competere con la stratosferica efficienza dell'assistenza di [nome di cinese a caso]: butta la penna nel rusco (pattumiera) che te ne mando un'altra.
Ma qui si va OT....
Venceremos.
Avatar utente
RisottoPensa
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2271
Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2023, 20:26
La mia penna preferita: Pelikan m625
Il mio inchiostro preferito: Robert Oster Bondi Blue
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Roma
Gender:

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da RisottoPensa »

Tisbacker ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 22:25
RisottoPensa ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 22:05 Aziende come Montblanc , Aurora , Visconti , Montegrappa tanto per citarne alcuni , sono alcuni di quelle che purtroppo hanno penne la cui riparazione sembra avere sempre una alta percentuale di riscontri negativi per i lunghi tempi di attesa.
Montblanc?
Aurora?

Rispetto al numero di penne vendute, (tantissime soprattutto la prima) e anche alla luce della presenza di professionisti (su Firenze giusto per citarne senza citarlo il migliore) che possono metterci le mani e riparare sistemare in tempi record e costi giusti, quando le penne non sono più in garanzia, la tua mi pare una frase totalmente errata.
;)
Perché la discussione su quel punto ( Tempi di attesa ) alla fine rimane troppo complessa e sicuramente OT, per cui il mio intervento è posto sulla questione del se questa OMAS riesca a gestire sia nuove penne che riparazioni di vecchie penne.

Quando si tratta di una penna di poco o discreto valore ( comprata nuova) , uno prova i metodi casalinghi, o cambia direttamente quando possibile il pennino ( se usato) o la penna , perché sicuramente il costo di spedizione impatta una percentuale molto alta e magari spesso l'errore ricade nell'utilizzatore . Si preferisce chiedere un aiutino ad amici o al forum o anche all'assistenza prima di spedire la penna.

Mentre quando compri una penna di queste aziende che ho citato ( nuova ) , con quello che costano non è irrazionale aspettarsi una spiegazione o un riscontro direttamente dall'azienda.
Quelli che ricevono un buon servizio sono tipicamente anche quelli che condividono tale esperienza ( cito l'emblematico survivor bias ) , il resto spesso invece lo condivide quando viene fuori una discussione e il più delle volte si perdona anche l'azienda , magari tanto amata o quando si portano penne fuori garanzia, rendendo la questione ancora più di parte.

Un riscontro negativo ( ricordo che parlo dei tempi di attesa) non significa che il servizio non sia stato eseguito in tempi considerati generalmente brevi ; che poi senza una esplicita dichiarazione dei tempi di attesa, ognuno ha una diversa tolleranza.
C'è chi considera un'inconvenienza il solo fatto di doverli sollecitare.

La complessità di ipotetiche future penne, se costruite rigorosamente con gli standard di costruzione penne vintage, unito al prezzo di nicchia, non fa altro che allungare potenzialmente la durata di tali situazioni. Ma probabilmente si tratterà solamente della fase iniziale prima che aggiustano i ritmi o lavoro. Una speculazione, tutto qui.
❄️ 🐻‍❄️ ❄️
Avatar utente
Esme
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 5322
Iscritto il: lunedì 31 maggio 2021, 16:33
La mia penna preferita: Aurora 98
Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussièr de Lune
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Varese

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da Esme »

Roland ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 21:58 Quando Omas chiuse i battenti i macchinari non erano stati ceduti/venduti ai cinesi?
Questa è una bella domanda, soprattutto considerando quello che dichiarano nel lancio.
Ora, sia chiaro che non voglio dubitare della parola di "donna" Raffaella e suscitare ire funeste, ma la comunicazione è, ancora una volta, poco chiara.

Parlano di due serie di macchinari: quelli storici e mitologici dell'epoca del fondatore e quelli sucessivi.
Quelli sucessivi, come ha già ricordato Risotto, pare siano andati a Scribo assieme a parte delle manovalanze. Hanno fatto un accordo con loro?

In certi passaggi, però, lasciano intendere che si tratti dei vecchi macchinari, quelli che permettevano di realizzare i pennini Omas di livello epico.
Ma allora le domande aumentano.
Avevano sempre detto che si erano perse le conoscenze e le capacità tecniche per rifarli. Che non c'era più nessuno che sapesse come fare.
Hanno interpellato Orochimaru e la sua tecnica proibita di resurrezione? :P
Era un depistaggio per creare hype?

Oltretutto ci sono forti indizi che i pennini Omas fossero prodotti dai vicini di casa Comit-Rover.
Hanno rilevato i loro macchinari?
maylota ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 22:17 Finora il marketing di questa nuova "rinascita" del marchio è stato quantomeno "poco accorto"
Una scelta comunicativa un po' antani.
Probabilmente però funziona per il target che si sono prefissati, perché attiva la voglia di essere dalla loro parte a prescindere.
Un meccanismo divisivo molto attuale che svia le domande razionali.

Del resto credo abbiano ancora molti nodi legali sul marchio.
Un paio di richieste, loro e degli americani, sono ancora in sospeso.
Loro hanno la registrazione UE, credo riacquistata nel 2022 dai greci di Ancora.
Gli americani però si sono visti confermare il marchio in molte altre zone.
Ma c'è un marasma tale di registrazioni rinnovate, cedute, contese, che è difficile capire.
(Tra l'altro, io nei negozi italiani vedo ancora in vendita come Omas quella statunitense.)

Per cui creare un'atmosfera da "o sei con me a prescindere o sei un traditore delle gloriose tradizioni italiane" immagino porti i suoi frutti.


Il tutto da parte di persone residenti a Monaco di Montecarlo, come attesta la registrazione UE del marchio. ;)
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
Avatar utente
RisottoPensa
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2271
Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2023, 20:26
La mia penna preferita: Pelikan m625
Il mio inchiostro preferito: Robert Oster Bondi Blue
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Roma
Gender:

É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da RisottoPensa »

Esme ha scritto: martedì 19 agosto 2025, 2:02 Loro hanno la registrazione UE, credo riacquistata nel 2022 dai greci di Ancora.
Esme ha scritto: martedì 19 agosto 2025, 2:02 Il tutto da parte di persone residenti a Monaco di Montecarlo, come attesta la registrazione UE del marchio.
Immagine 2025-08-19 084536.png
:lol: , Ecco perché
❄️ 🐻‍❄️ ❄️
Rispondi

Torna a “Presentazione novità ed anteprime”