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Guardando un pò di penne qua e la, mi sono imbattuto nella Custom 742 di Pilot.
Essendo che possiedo già una Justus 95 di cui mi sono molto innamorato (colpa di Koten90 ), volevo sapere dei pareri a riguardo alla 742.
Il suo pennino con i lati "rientrati" mi ha attirato molto. Ma cercando anche sul forum non ho trovato molto a riguardo alla 742.
Ho visto che c'è anche la 743, ma ho puntato la 742 proprio per i suoi lati del pennino un pò particolari e poi perché è più corto della 743. Dunque in teoria dovrebbe essere più rigido, esatto ??

Essendo che sono rimasto così tanto colpito dalla mia prima Pilot...Ora sono alla ricerca della seconda

Sapete aiutarmi e dirmi qualcosa di più sulla 742 ??

Grazie a tutti!

La 742 e la 743 sono praticamente identiche.
Piccoli vezzi estetici e qualche mm di differenza.
Quel che cambia è la misura dei pennini.
Più piccoli sulla 742 (misura 10)
Più grandi sulla 743 (misura 15)
Se con (cito) “ Il suo pennino con i lati "rientrati" (fine cit.) intendi il pennino FA, sappi che sulla 742 è estremamente flessibile, mentre sulla 743 lo sarà molto di meno.

Tisbacker ha scritto: ↑giovedì 8 maggio 2025, 13:26 La 742 e la 743 sono praticamente identiche.
Piccoli vezzi estetici e qualche mm di differenza.
Quel che cambia è la misura dei pennini.
Più piccoli sulla 742 (misura 10)
Più grandi sulla 743 (misura 15)
Se con (cito) “ Il suo pennino con i lati "rientrati" (fine cit.) intendi il pennino FA, sappi che sulla 742 è estremamente flessibile, mentre sulla 743 lo sarà molto di meno.

Uhmm…
Dunque il pennino con i bordi “rientrati” è solo sulla FA da quello che ho capito.
Essendo che sono un amante del tratto medio, non so se me la consigliate ugualmente con pennino M o B
Di per sé la penna mi attirava proprio per via del suo pennino con questi lati rientrati, ma se è solo su una misura specifica, non credo che possa ancora interessarmi…

Ciao, sì è solo il pennino FA ad avere quelle caratteristiche. Tuttavia ti permette di sperimentare il pennino flessibile su una penna moderna, magari in vista di un acquisto vintage. Se non sei convinto, prendila su qualche sito di commercio elettronico e poi fai reso, così hai il tempo di giocarci un po' e capire se fa per te.

Il pennino "con i bordi rientranti" si chiama proprio lui FA (non la penna). Ed è disponibile sia sulla 742 che sulla 743.

Della penna 742 in sè non c'è moltissimo da dire, è una buona penna, in plastica, senza fronzoli né finezze particolari.
Come per tutte le Pilot di fascia bassa l'appeal sta nel pennino.
Il pennino FA (quello con i tagli laterali appunto) è un pennino con una certa flessibilità, rispetto agli altri pennini Pilot.
Se sei interessato alla flessibilità mentre scrivi, un po' come sulla Justus, può essere interessante per te.
Rispetto alla Justus, che ha il corpo decorato in rilievo, la 742 è più semplice, plastica liscia.

Della flessibilità dei pennini FA della 742 e 743 a confronto si è parlato a lungo (cerca i topic relativi).
Riassumendo brevemente quello che è stato detto, contrariamente a quanto ci si attenderebbe, la flessibilità del FA sulla 742 (pennino size 10) è maggiore della flessibilità del FA sulla 743 (pennino size 15, quindi più grande).
Risulta invece che il tratto iniziale del FA sulla 743 sia più sottile, mentre il tratto iniziale del FA sulla 742 è leggermente più spesso. Di conseguenza, flettendo il pennino, la maggiore variazione di tratto si ottiene sul FA della 743, mentre la maggiore flessibilità - nel senso che serve premere di meno per far flettere il pennino - la si ha sul FA della 742.
La questione l'ha spiegata bene Koten, in altro 3d, che in base a questi parametri ha scelto la 743, mentre se ricordo c'è un video di Marco Chiari che mostra la maggior flessibilità del FA sulla 742.

Se ben ricordo, risulta anche che la flessibilità sia ancora maggiore sul FA della Custom 74 (pennino size 5).

Rizzo ha scritto: ↑giovedì 8 maggio 2025, 13:45 Dunque il pennino con i bordi “rientrati” è solo sulla FA da quello che ho capito.

Questa è una cosa che confonde molti, e sia i rivenditori che il reparto marketing di Pilot Europa hanno fatto del loro meglio per agevolare questa confusione...
Il FA è un pennino, uno dei tantissimi disponibili per la serie Custom, qui trovi la lista completa: https://www.pilot-custom.jp/en/feature/nib.html
Come puoi constatare, il FA è un tipo di pennino, come lo sono F, M, SU, WA ecc. Se preferisci i pennini sul rigido NON te lo consiglio (ne ho parlato ampiamente qui: viewtopic.php?t=34345). La misura di base del tratto è unica, cioè un fine.

Quella che molti (anche rivenditori) chiamano Pilot Falcon, è la Pilot Elabo in metallo, che è un'altra penna e il cui pennino non ha nulla a che fare con il FA, è un pennino esclusivo per questo modello di penna, è elastico e disponibile in diverse misure di tratto (SEF, SF, SM, SB, dove "S" sta per "soft").

Non ho ben capito, ti piace il pennino FA esteticamente per i tagli sui lati? Se è così l'unica è prendere una 742 o 743 con pennino FA, però è un pennino veramente particolare, quei tagli non sono estetici ma hanno una funzione meccanica precisa, ti consiglio di informarti bene prima dell'acquisto.
Ti dò la mia esperienza personale con la mia 912 con pennino FA (dal punto di vista funzionale è la stessa cosa della 742): comprata verso l'inizio della mia passione e per l'innamoramento verso il pennino flessibile, ne sono rimasto deluso perché richiede una mano "educata" all'uso della stilografica, perdona poco, richiede un'oculata scelta di carta e inchiostro. Ho imparato ad apprezzare questo pennino dopo qualche hanno e decine di penne provate.

Sì lo so, forse ti ho confuso ancora di più, ma venendo al dunque:
- Ti consiglio la 742 ma con pennini "normali" (un M dovrebbe andare benissimo per le tue esigenze), oppure un SM (Soft medium), così inizi a provare pennini che rispondono un po' alla pressione
- In alternativa potresti valutare la Pilot Elabo, in resina o metallo (è probabile che come dicevo prima la versione in metallo la trovi sotto il nome di "Pilot Falcon") con pennino SM.

sansenri ha scritto: ↑giovedì 8 maggio 2025, 14:11 Se ben ricordo, risulta anche che la flessibilità sia ancora maggiore sul FA della Custom 74 (pennino size 5).

Purtroppo o per fortuna, non esiste il FA numero 5, ma solo numero 10 e 15, dunque sulla 74 si possono avere al massimo i soft (SF, SFM e SM).
Credo che, vista la tendenza dei pennini Pilot a essere più flessibili in funzione inversamente proporzionale alle dimensioni (più piccolo = più flessibile), lo abbiano fatto per evitare di creare un pennino troppo fragile.

Lascio parlare la foto. Spero funzioni come per la Justus

Grazie per i vari pareri e spiegazioni varie!
Principalmente mi attirava il pennino, ma essendo che da quello che ho capito, non perdona negli errori di utilizzo e nella tecnica di utilizzo. Forse è meglio che lascio stare
Per quanto riguarda il pennino flessibile, devo dire che sto apprezzando davvero tanto la mia Justus. Anche se con la mia calligrafia, non credo che lo sto sfruttando molto essendo che scrivo in modo "normale/stampatello".
Però la sensazione di scrittura di questo pennino "soft", mi sta piacendo tanto. Non vorrei ovviamente un pennino davvero flessibile perché non saprei sfruttarlo, oltre a non sapere tecniche e calligrafie varie.

In verità, in tutto ciò, sto solo cercando una seconda Pilot da acquistare...Un pò come è capitato con la Justus
I modelli che mi sono capitati un pò interessanti:

Custom Heritage SE
Custom 742

Nel particolare, sono rimasto talmente colpito dall'eccellente funzionamento del converter CON-70 che vorrei un'altra penna con questo converter!

Ho appena dato un'occhiata alla Falcon.
È bella, mi piace. Però sono un pò intimorito dal loro pennino flessibile

Koten90 ha scritto: ↑giovedì 8 maggio 2025, 15:39 Lascio parlare la foto. Spero funzioni come per la Justus

che inchiostro è? grazie

anghiarino ha scritto: ↑giovedì 8 maggio 2025, 16:49 che inchiostro è? grazie

Questo è un mix, l’intento (piuttosto riuscito) era di replicare il Noodler’s Eel Gruene Cactus. Questo tende leggerissimamente più al giallo, effetto peggiorato in foto per colpa della carta.

Rizzo ha scritto: ↑giovedì 8 maggio 2025, 16:28 Grazie per i vari pareri e spiegazioni varie!
Principalmente mi attirava il pennino, ma essendo che da quello che ho capito, non perdona negli errori di utilizzo e nella tecnica di utilizzo. Forse è meglio che lascio stare
Per quanto riguarda il pennino flessibile, devo dire che sto apprezzando davvero tanto la mia Justus. Anche se con la mia calligrafia, non credo che lo sto sfruttando molto essendo che scrivo in modo "normale/stampatello".
Però la sensazione di scrittura di questo pennino "soft", mi sta piacendo tanto. Non vorrei ovviamente un pennino davvero flessibile perché non saprei sfruttarlo, oltre a non sapere tecniche e calligrafie varie.

In verità, in tutto ciò, sto solo cercando una seconda Pilot da acquistare...Un pò come è capitato con la Justus
I modelli che mi sono capitati un pò interessanti:

Custom Heritage SE
Custom 742

Nel particolare, sono rimasto talmente colpito dall'eccellente funzionamento del converter CON-70 che vorrei un'altra penna con questo converter!

Ho appena dato un'occhiata alla Falcon.
È bella, mi piace. Però sono un pò intimorito dal loro pennino flessibile

Parto dal fondo: il pennino della Falcon, per quanto marchiato come Soft, è davvero molto molto poco morbido. Più o meno come la Justus, ma con la ghiera a metà tra H e S (forse anche più verso H!).

I pennini Soft di Pilot sono sempre meno soft man mano che si allungano, quindi lo stesso SF che trovi su tutta la linea 74-742-743 avrà un pennino quasi rigido sulla 743, simile alla Justus full S sulla 742 e morbidissimo sulla 74 (fa quasi capire perché non ci sia un FA per la 74).

Gli FA hanno lo stesso comportamento: quello #15 della 743 è più un semiflex, con ritorno alla posizione neutra velocissimo ma richiede più pressione per avere la variazione di tratto (che è comunque piacevole perché parte da un tratto EF invece che FM), mentre quello #10 è molto molto morbido e non ho problemi a dire che lo trovo molto più performante del Calligraphy Flex della Montblanc 149.
La 912 FA è stata la mia prima stilografica seria, acquistata con l’intento di imparare il corsivo inglese / Copperplate / Engrosser e non devi farti problemi a usarlo. L’unica attenzione che richiede per non far danni è quella di non allargare il tratto oltre 1,6-1,7mm (più di quello che vedi nella foto sopra).
Viene molto lamentato il problema del railroading (l’alimentatore non fornisce inchiostro sufficiente al pennino quando si allarga e allontana dall’alimentatore, finendo per tracciare solo due binari con le punte dei rebbi), ma imparando a conoscere la penna il problema si evita tranquillamente, tant’è vero che nella foto non si vede alcun problema. È sufficiente usare un inchiostro fluido, mettere pressione progressivamente e non tutta insieme e rallentare il tratto finché i rebbi sono divaricati.
Per facilitare le cose ci sono gli alimentatori in ebanite, ma pian piano finiscono per non essere necessari.

Mi rendo conto che pian piano sto aggiungendo tanti paletti, ma con un po’ di pazienza e tenendo presente poche cose, si impara.

L’ FA #15 della 743 non ha nessuno di questi problemi.

Koten90 ha scritto: ↑giovedì 8 maggio 2025, 17:22

anghiarino ha scritto: ↑giovedì 8 maggio 2025, 16:49 che inchiostro è? grazie

Questo è un mix, l’intento (piuttosto riuscito) era di replicare il Noodler’s Eel Gruene Cactus. Questo tende leggerissimamente più al giallo, effetto peggiorato in foto per colpa della carta.

Rizzo ha scritto: ↑giovedì 8 maggio 2025, 16:28 Grazie per i vari pareri e spiegazioni varie!
Principalmente mi attirava il pennino, ma essendo che da quello che ho capito, non perdona negli errori di utilizzo e nella tecnica di utilizzo. Forse è meglio che lascio stare
Per quanto riguarda il pennino flessibile, devo dire che sto apprezzando davvero tanto la mia Justus. Anche se con la mia calligrafia, non credo che lo sto sfruttando molto essendo che scrivo in modo "normale/stampatello".
Però la sensazione di scrittura di questo pennino "soft", mi sta piacendo tanto. Non vorrei ovviamente un pennino davvero flessibile perché non saprei sfruttarlo, oltre a non sapere tecniche e calligrafie varie.

In verità, in tutto ciò, sto solo cercando una seconda Pilot da acquistare...Un pò come è capitato con la Justus
I modelli che mi sono capitati un pò interessanti:

Custom Heritage SE
Custom 742

Nel particolare, sono rimasto talmente colpito dall'eccellente funzionamento del converter CON-70 che vorrei un'altra penna con questo converter!

Ho appena dato un'occhiata alla Falcon.
È bella, mi piace. Però sono un pò intimorito dal loro pennino flessibile

Parto dal fondo: il pennino della Falcon, per quanto marchiato come Soft, è davvero molto molto poco morbido. Più o meno come la Justus, ma con la ghiera a metà tra H e S (forse anche più verso H!).

I pennini Soft di Pilot sono sempre meno soft man mano che si allungano, quindi lo stesso SF che trovi su tutta la linea 74-742-743 avrà un pennino quasi rigido sulla 743, simile alla Justus full S sulla 742 e morbidissimo sulla 74 (fa quasi capire perché non ci sia un FA per la 74).

Gli FA hanno lo stesso comportamento: quello #15 della 743 è più un semiflex, con ritorno alla posizione neutra velocissimo ma richiede più pressione per avere la variazione di tratto (che è comunque piacevole perché parte da un tratto EF invece che FM), mentre quello #10 è molto molto morbido e non ho problemi a dire che lo trovo molto più performante del Calligraphy Flex della Montblanc 149.
La 912 FA è stata la mia prima stilografica seria, acquistata con l’intento di imparare il corsivo inglese / Copperplate / Engrosser e non devi farti problemi a usarlo. L’unica attenzione che richiede per non far danni è quella di non allargare il tratto oltre 1,6-1,7mm (più di quello che vedi nella foto sopra).
Viene molto lamentato il problema del railroading (l’alimentatore non fornisce inchiostro sufficiente al pennino quando si allarga e allontana dall’alimentatore, finendo per tracciare solo due binari con le punte dei rebbi), ma imparando a conoscere la penna il problema si evita tranquillamente, tant’è vero che nella foto non si vede alcun problema. È sufficiente usare un inchiostro fluido, mettere pressione progressivamente e non tutta insieme e rallentare il tratto finché i rebbi sono divaricati.
Per facilitare le cose ci sono gli alimentatori in ebanite, ma pian piano finiscono per non essere necessari.

Mi rendo conto che pian piano sto aggiungendo tanti paletti, ma con un po’ di pazienza e tenendo presente poche cose, si impara.

L’ FA #15 della 743 non ha nessuno di questi problemi.

Grazie per la spiegazione.

Ora la mia domanda è questa.
Ha senso prendere tipo una 742-743 o anche una 74 con un semplice pennino M o SM avendo già la Justus che comunque, credo che possa diciamo, "replicare" il tipo di tratto semplicemente cambiando la flessibilità ??

Vorrei un'altra Pilot con il CON-70 e un tratto Medio. Non mi fa troppa differenza a questo punto, posso dire se soft o rigido.
Mi trovo molto bene con il feeling della Justus, ma anche con pennini rigidi semplici.
Forse a sto giro meglio se punto ad un pennino rigido, essendo che ho già la Justus che è flessibile ??

Rizzo ha scritto: ↑giovedì 8 maggio 2025, 17:48 Grazie per la spiegazione.

Ora la mia domanda è questa.
Ha senso prendere tipo una 742-743 o anche una 74 con un semplice pennino M o SM avendo già la Justus che comunque, credo che possa diciamo, "replicare" il tipo di tratto semplicemente cambiando la flessibilità ??

Vorrei un'altra Pilot con il CON-70 e un tratto Medio. Non mi fa troppa differenza a questo punto, posso dire se soft o rigido.
Mi trovo molto bene con il feeling della Justus, ma anche con pennini rigidi semplici.
Forse a sto giro meglio se punto ad un pennino rigido, essendo che ho già la Justus che è flessibile ??

C’è moltissima differenza tra Justus e FA #10: per divaricare i rebbi di 1mm serve esattamente il doppio della forza con la Justus e il flusso resta abbondante per qualche cm una volta tolta la pressione.

Koten90 ha scritto: ↑giovedì 8 maggio 2025, 18:00

Rizzo ha scritto: ↑giovedì 8 maggio 2025, 17:48 Grazie per la spiegazione.

Ora la mia domanda è questa.
Ha senso prendere tipo una 742-743 o anche una 74 con un semplice pennino M o SM avendo già la Justus che comunque, credo che possa diciamo, "replicare" il tipo di tratto semplicemente cambiando la flessibilità ??

Vorrei un'altra Pilot con il CON-70 e un tratto Medio. Non mi fa troppa differenza a questo punto, posso dire se soft o rigido.
Mi trovo molto bene con il feeling della Justus, ma anche con pennini rigidi semplici.
Forse a sto giro meglio se punto ad un pennino rigido, essendo che ho già la Justus che è flessibile ??

C’è moltissima differenza tra Justus e FA #10: per divaricare i rebbi di 1mm serve esattamente il doppio della forza con la Justus e il flusso resta abbondante per qualche cm una volta tolta la pressione.

Uhmmm.................
Non so, non sono convinto.

Ho paura che con un pennino FA non sono in grado di gestirlo per la troppa flessibilità.
La Justus devo dire che riesco a gestire "bene" la flessibilità in posizione H. In posizione S invece ci metto un attimo a doverci prendere la mano. (Ma solo perché sono abituato a tenerla in H).

La penna di per se mi piace davvero tanto e mi attira. Però sono perplesso su che pennino andare...

Considerazioni personali:
- Il pennino FA è specialistico, se non si punta alla calligrafia (come Alessio) o a scrivere in giapponese con un tratto simil-pennello (come me) secondo me non è amichevole. Non lo userei mai per brevi note o appunti.
- Il pennino della Elabo è molto buono, trovo che abbia un comportamento veramente particolare. Di certo non è un pennino "noioso" (ti consiglio comunque sempre un tratto M viste le tue preferenze). Ricorda però che se vuoi il CON-70 devi prendere la versione con il corpo in metallo, in quella con il corpo in resina il CON-70 non entra.
- Nel dubbio puoi sempre prendere per il momento una 742 con pennino M. Se ti piace la sensazione della Justus, potresti pensare all'SM, non è così specialistico come il FA ma al tempo stesso ti dà quel guizzo in più rispetto al pennino rigido.
- Elabo, FA, SM e Justus hanno tutti comportamenti meccanici diversi, alcuni sono più simili tra loro, altri meno, l'ideale sarebbe provarli tutti

P.S. comunque aspetto un tuo argomento con le impressioni sulla Justus, non ci hai fatto sapere più niente

Enbi ha scritto: ↑giovedì 8 maggio 2025, 19:08 Considerazioni personali:
- Il pennino FA è specialistico, se non si punta alla calligrafia (come Alessio) o a scrivere in giapponese con un tratto simil-pennello (come me) secondo me non è amichevole. Non lo userei mai per brevi note o appunti.
- Il pennino della Elabo è molto buono, trovo che abbia un comportamento veramente particolare. Di certo non è un pennino "noioso" (ti consiglio comunque sempre un tratto M viste le tue preferenze). Ricorda però che se vuoi il CON-70 devi prendere la versione con il corpo in metallo, in quella con il corpo in resina il CON-70 non entra.
- Nel dubbio puoi sempre prendere per il momento una 742 con pennino M. Se ti piace la sensazione della Justus, potresti pensare all'SM, non è così specialistico come il FA ma al tempo stesso ti dà quel guizzo in più rispetto al pennino rigido.
- Elabo, FA, SM e Justus hanno tutti comportamenti meccanici diversi, alcuni sono più simili tra loro, altri meno, l'ideale sarebbe provarli tutti

P.S. comunque aspetto un tuo argomento con le impressioni sulla Justus, non ci hai fatto sapere più niente

Allora...
La Falcon in metallo sul mio solito sito di shopping penne ha solo la versione in resina. (Dunque esclusa )
Ho fatto un pò di ricerca e guardato qualche video sulla 742 FA. La sto rivalutando un pochino... (Almeno ho una penna completamente diversa dalle altre e posso sperimentare quando ho voglia).

Risposta P.S: Non ho il coraggio! haha...dico solo che è una penna "giusta". In tutti i sensi