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Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 13:04
da Polemarco
"Andare di bolina vuol dire navigare controvento verso una boa o un punto d’arrivo: per fare ciò occorre bordeggiare, procedere cioè a zig zag, sfruttando il fenomeno della portanza, ovvero la differenza di pressione che si genera sulle vele quando queste sono posizionate con un angolo generalmente compreso tra i 35 e i 45/50 gradi rispetto alla direzione del vento."
Lo ha spiegato a me un avvocato che aveva fatto l'accademia navale. Mi fece proprio un disegnino
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 13:05
da Koten90
Esme ha scritto: ↑venerdì 25 luglio 2025, 12:59
maylota ha scritto: ↑venerdì 25 luglio 2025, 12:18
Ma scusa il vento viene da dietro...
Però la nave si muove in avanti, quindi le bandiere, che si muovono con essa, sbattono contro gli strati di aria che, in un sistema di riferimento solidale con la nave, costituiscono vento contro. (Se si considera un vento portante che non sarà mai parallelo alla nave).
Ora: sulle bandiere (non sulle vele) prevale il vento motore o il vento resistenza?
Vista la resistenza dell’acqua che fa perdere efficienza, direi che un veliero senza motore non può mai andare più veloce del vento che lo spinge. No?
Le bandiere sono appese, quindi dovrebbero essere in balia del vento che viene da dietro
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 13:06
da maylota
Esme ha scritto: ↑venerdì 25 luglio 2025, 12:59
maylota ha scritto: ↑venerdì 25 luglio 2025, 12:18
Ma scusa il vento viene da dietro...
Però la nave si muove in avanti, quindi le bandiere, che si muovono con essa, sbattono contro gli strati di aria che, in un sistema di riferimento solidale con la nave, costituiscono vento contro.
Ora: sulle bandiere (non sulle vele) prevale il vento motore o il vento resistenza?
Mi verrebbe da dire che se la nave "vola più veloce del vento" le bandiere sono rivolte indietro e viceversa, o fa troppo facilone?
In realtà c'è immagino anche da considerare l'angolo con cui la nave prende il vento e la posizione relativa dell'osservatore (forse), è tema appassionante per un venerdì pomeriggio di fine luglio

Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 13:14
da Esme
Koten90 ha scritto: ↑venerdì 25 luglio 2025, 13:05
un veliero senza motore non può mai andare più veloce del vento che lo spinge. No?
maylota ha scritto: ↑venerdì 25 luglio 2025, 13:06
In realtà c'è immagino anche da considerare l'angolo con cui la nave prende il vento
Non sono sicura che una nave non possa andare più veloce del vento.
Ma il mio dubbio era proprio rispetto al fatto che il vento è quasi sempre (o sempre?) angolato.
Le vele vengono mantenute in posizione, le bandiere sono libere di orientarsi.
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 13:15
da Polemarco
"Grazie a queste caratteristiche, l’ala (in questo caso la vela) è in grado di utilizzare a proprio vantaggio sia la forza esercitata dall’aria sulla vela che la forza della vela sull’aria. Il vento, infatti, esercita una pressione su entrambi i lati della vela, non solo creando un’area di pressione (ovvero di spinta) sul lato esposto al vento (sopravento), ma anche generando una corrispettiva area di depressione (ovvero di risucchio) sul lato opposto (sottovento).
La variazione di pressione tra la parte interna della vela (intradosso) e la parte esterna (estradosso) genera la portanza, la forza che imprime movimento alla barca. Oltre ad essere spinta dal vento che preme sulla vela, la barca è anche contemporaneamente risucchiata dal lato opposto. Al contrario di ciò che è naturale pensare, è proprio la forza che agisce sottovento ad apportare il più significativo contributo all’avanzamento della barca."
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 13:16
da MatteoQ
E trovarle tutte e tre allineate è questione di statistica…

Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 13:18
da Esme
E comunque anche in questo caso: Monet, dove sei?
Polemarco ha scritto: ↑venerdì 25 luglio 2025, 13:15
Grazie a queste caratteristiche
Uno dei tanti esempi della fisica in cui ad affidarsi alla sola intuizione si rischia di non capirci nulla.

Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 13:41
da Polemarco
Ovviamente quello che vale per le vele non vale per le bandierine che seguono il vento contrario
PS vale, vele …
Per sdrammatizzare un po’ :

- IMG_0927.jpeg (56.72 KiB) Visto 520 volte
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 13:51
da maylota
Polemarco ha scritto: ↑venerdì 25 luglio 2025, 13:15
"Grazie a queste caratteristiche, l’ala (in questo caso la vela) è in grado di utilizzare a proprio vantaggio sia la forza esercitata dall’aria sulla vela che la forza della vela sull’aria. Il vento, infatti, esercita una pressione su entrambi i lati della vela, non solo creando un’area di pressione (ovvero di spinta) sul lato esposto al vento (sopravento), ma anche generando una corrispettiva area di depressione (ovvero di risucchio) sul lato opposto (sottovento).
La variazione di pressione tra la parte interna della vela (intradosso) e la parte esterna (estradosso) genera la portanza, la forza che imprime movimento alla barca. Oltre ad essere spinta dal vento che preme sulla vela, la barca è anche contemporaneamente risucchiata dal lato opposto. Al contrario di ciò che è naturale pensare, è proprio la forza che agisce sottovento ad apportare il più significativo contributo all’avanzamento della barca."
Dovessi dire che l'ho capito fino al livello di esserne sinceramente convinto....mentirei.
Attendo che il marinaio per definizione del forum (Francesco/francoiacc) funga da Cassazione

Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 14:00
da 12fra34
Non sono il Francesco convocato dal post precedente ma aggiungo la mia lo stesso
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 14:36
da Polemarco
Il mio interesse nasce da una domanda che feci al mio maestro che ci spiegava la scoperta dell’America: “come faceva Colombo a navigare controvento, e se il vento avesse soffiato sempre verso l’America, come avrebbe fatto a tornare indietro ? “ La domanda rimase senza risposta ma segnò il mio destino.
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 14:51
da MatteoQ
Chiamansi Alisei che soffiano in direzione uguale contraria attraversando l'equatore.
Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 14:53
da francoiacc
Siccome il cagnolino non ne sa molto di vela, di sicuro non naviga controvento!
Fate voi le giuste valutazioni.

Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 14:55
da francoiacc
Polemarco ha scritto: ↑venerdì 25 luglio 2025, 14:36
Il mio interesse nasce da una domanda che feci al mio maestro che ci spiegava la scoperta dell’America: “come faceva Colombo a navigare controvento, e se il vento avesse soffiato sempre verso l’America, come avrebbe fatto a tornare indietro ? “ La domanda rimase senza risposta ma segnò il mio destino.
A remi

Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: venerdì 25 luglio 2025, 14:56
da MatteoQ
francoiacc ha scritto: ↑venerdì 25 luglio 2025, 14:53
Siccome il cagnolino non ne sa molto di vela, di sicuro non naviga controvento!
Fate voi le giuste valutazioni.
Geniale! 