Video Matteo Flora e reificazione

[Automedonte]

Non siamo in contraddizione Cesare, siamo su due livelli dello stesso problema.

Mi fa piacere che tu veda il bicchiere mezzo pieno

[MiraB]

Mi fa piacere che tu veda il bicchiere mezzo pieno

Goccia a goccia, si scava la roccia.

[Esme]

Ho avuto una settimana un po' così, quindi non sono riuscita a leggere nulla del forum.
Sto recuperando ora.

Ma nel frattempo, l'altro ieri credo, "qualcuno" ha detto che voi uomini ce l'avete nel codice genetico di essere un po' teste di tufo...
Quindi, signori miei, mi arrendo.
Chiudiamo la discussione, ma anche l'internet.


Ovviamente, sono in modalità sarcasmo, che non mi piace molto ma mi evita il maalox.
Se fossi un uomo sarei parecchio tanto incaxxato di sentirmi dare del geneticamente programmato per essere abusante e retrogrado.
Sarebbe esattamente qui che mi verrebbe da mettere lo striscione sul balcone con scritto "io no".

Scritto in rosa fucsia, obviously.

[Automedonte]

Infatti meglio chiudere il discorso perché si farebbe lungo, soprattutto quando si estrapola una frase da un discorso più ampio

[maxpop 55]

Da premettere non mi riferisco all'argomento in questione, ma ne faccio un discorso generale, è sempre sbagliato giudicare o discutere su una frase estrapolata da un discorso che potrebbe essere l'opposto della frase se presa a se stante.

[Esme]

Per chiarezza: io il discorso l'ho ascoltato per intero, come è mia abitudine.
Il concetto lo ha espresso più di una volta, in modi diversi e con molta convinzione.

Questa cosa "dell'estrapolazione" e del "non mi avete capito" è una scusa classica di certi personaggi che prima provano a lanciare il sasso, poi se vedono che non è aria ritirano la mano.

Però non mi pare che sia questo il caso.
La frase è stata ampiamente commentata, e l'autore non mi pare ne abbia rinnegato il significato.
Che per altro, ironicamente, sposa le teorie femministe più estreme e radicali, quelle secondo cui gli uomini sono difettati geneticamente.
Teorie da cui mi sono sempre dissociata e da cui sempre mi dissocerò.

[Automedonte]

Secondo me invece tu come altri avete colto quel che volevate cogliere.

Lui non hai detto che sono “difettati” bensì che anni di civiltà maschilista hanno creato negli uomini l’abitudine a soverchiare le donne e questo tipo di cultura/abitudine/ tradizione (chiamala come ti pare) si fa fatica a modificarla.

Personalmente condivido questo pensiero e se ti vuoi arrendere non saprei cosa dirti


Io rispetto le idee degli altri ma non consento a nessuno di trattare con sufficienza le mie o di tagliare il discorso non confutando le idee ma sminuendo la persona perché la pensa in modo diverso.
Nessuno può avere la presunzione di essere nel giusto e arrogarsi il diritto di atteggiarsi a persona superiore depositaria della verità.

[RisottoPensa]

anni di civiltà maschilista

( parentesi )
Chiamato in altre parole "civiltà di guerre". In un tempo dove non puoi dormire tranquillo perché il giorno dopo potrebbe scoppiare un'altra battaglia,la legge è dettata dai più forti; e solitamente è rappresentato dalle potenze belliche di un luogo ,ergo i maschi.
Se da una parte la popolazione fragile non partecipa ad una guerra, la fazione perdente deve comunque obbedire a quella che vince, da cui la nascita degli abusi con le ramificazioni degli orrori della guerra.

La società attuale dove uomini e donne cominciano a essere alla pari è nata grazie alla fine delle guerre ( almeno di quelle più violente ).
Basti pensare come la fine della seconda guerra mondiale abbia lasciato la strada all'emancipazione delle donne in europa.

Laddove ad oggi ancora non c'è tutta questa uguaglianza è perché quella calma non esiste, o perché non c'è dentro lo stato o intorno a questi; e quindi non c'è spazio per progredire quando hai altro a cui pensare.

[Esme]

Secondo me invece tu come altri avete colto quel che volevate cogliere.

Beh, e qui sei tu ad appiopparmi comportamenti e pensieri a tua discrezione, senza avere nulla che lo provi.

Al contrario per il signore in questione c'è un video, e tutti possono vederselo.
Non ha parlato solo di abitudine e cultura, ha esplicitamente usato l'espressione
"il suo codice genetico".
Ci puoi girare intorno quanto ti pare, ma il significato di "codice genetico" è uno, e non c'entra nulla con la cultura.

Le parole le ha scelte lui, non io.
Quindi se ne prende lui la responsabilità.
Non tratto con sufficienza nessuno, né lo sminuisco.
Questo invece lo stai facendo un po' tu.

Se poi a te fa piacere che gli uomini siano considerate delle persone che non possono cambiare perché il loro "codice genetico" glielo impedisce e l'unico modo per accettare la parità è imporgliela (altro passaggio chiave del discorso), buon per te.
Se io fossi uomo mi ribellerei a questa idea.
Questa sì che è svalutante.
Ma forse è più comodo così, un bel "non è colpa mia ma della natura".

[Automedonte]

Resta la strumentalizzazione di frasi estrapolate all’interno di un discorso più ampio alle quali si vuol dare un significato che non hanno, parlare di “codice genetico” è palesemente un modo di dire ed il fatto che gli animali ( di cui l’uomo fa parte) abbiano condizionamenti “ancestrali” è scientificamente sostenuto da più parti.

Per completezza riporto il virgolettato delle sue dichiarazioni ripreso dal Corriere della sera, nelle quali non ci trovo nulla di sconvolgente. Anzi ci trovo un’analisi condivisibile che non si discosta molto dalle varie definizioni di maschilismo o patriarcato.


“C'è una sedimentazione nella mentalità dell'uomo, del maschio, che è difficile da rimuovere perché si è formata in millenni di sopraffazione, di superiorità e quindi anche se oggi l'uomo accetta e deve accettare questa assoluta parità formale e sostanziale nei confronti della donna, nel suo subconscio il suo codice genetico trova sempre una certa resistenza", dice il Guardasigilli specificando che "è necessario intervenire con le leggi penali, con la repressione e con la prevenzione, ma soprattutto è necessario intervenire sull'educazione, cercare di rimuovere dalla mentalità del maschio questa sedimentazione millenaria di superiorità che si è tradotta e continua a tradursi in atti di violenza".

[maylota]

Se io fossi uomo mi ribellerei a questa idea.

Se intendi "uomo" come "Essere Umano" e non solo come "maschio", sono d'accordo con te.

[Esme]

parlare di “codice genetico” è palesemente un modo di dire

Eh no, non siamo al bar.
È un ministro che parla in un'occasione ufficiale, le parole sono fondamentali. E visto il suo dicastero, lo sono ancora di più.
Ciò che è scritto nel codice genetico non è culturale.
Queste sono proprio le basi. Non c'è possibilità di giochicchiare con le parole.
E ricordo che con la scusa di "codice genetico" si sono commesse le atrocità peggiori.

La strumentalizzazione semmai è proprio questa, cercare di giustificare l'ingiustificabile.

Ma del resto proprio nelle ultime ore c'è un tizio (questo proprio mi rifiuto di chiamarlo signore) che ha scritto "C’è a chi piace cruda ed a chi cotta la moglie", riferendosi alla signora a cui il marito ha dato fuoco.
Poi ha detto che la frase è stata strumentalizzata.
Non ha chiesto scusa. Ha detto che sono gli altri a non capire.
Poi ha dovuto scusarsi per forza. Sempre troppo tardi però.

Se intendi "uomo" come "Essere Umano" e non solo come "maschio

Intendevo come maschio perché la frase giudica i maschi.
E se io fossi maschio mi frullerebbero parecchio a sentirmi definire come geneticamente incapace di cambiamento.
Come donna, l'ho detto esplicitamente, mi dissocio completamente da questa idea di un maschio che per natura è obbligato a essere un troglodita.
Qualcuno forse lo sarà, come può esserlo una donna, ma è ovvio che dirlo di tutti sia una baggianata sesquipedale.
E per dirla tutta, ritengo anche una profonda baggianata dire che lo sia per cultura.
Santa polenta, anche questo mi farebbe incaxxare di brutto.

Perché diavolo vi incacchiate quando le donne vi chiedono di essere al loro fianco, e tirate fuori il "io no", e non vi incacchiate e dite "io no" quando venite descritti in questo modo?
È parecchio contraddittorio.
(Maylota, non ce l'ho con te nello specifico, ovviamente.)

E ritengo che il nucleo vero del femminismo moderno consista proprio nel rifiutare queste pretese di ineluttabilitá genetica, il "é la natura".
E rifiutarlo per tutti, non solo per le donne.

PS
A scanso di equivoci e per chiarire anche in relazione alle regole del forum, specifico che le mie dichiarazioni non hanno nulla di politico, inteso come divisione tra schieramenti.
Questi sono temi etico-culturali che non dovrebbero avere nulla a che fare con gli schieramenti.

[piccardi]

“C'è una sedimentazione nella mentalità dell'uomo, del maschio, che è difficile da rimuovere perché si è formata in millenni di sopraffazione, di superiorità e quindi anche se oggi l'uomo accetta e deve accettare questa assoluta parità formale e sostanziale nei confronti della donna, nel suo subconscio il suo codice genetico trova sempre una certa resistenza", dice il Guardasigilli specificando che "è necessario intervenire con le leggi penali, con la repressione e con la prevenzione, ma soprattutto è necessario intervenire sull'educazione, cercare di rimuovere dalla mentalità del maschio questa sedimentazione millenaria di superiorità che si è tradotta e continua a tradursi in atti di violenza".

Mi verrebbe da dire che forse c'è nel codice genetico del suddetto ministro e che nel mio non mi risulta.

In realtà, anche inserita nel contesto, trovo semplicemente che la frase "nel suo subconscio il suo codice genetico trova sempre una certa resistenza" resti una insulsaggine, che denota una profonda ignoranza di cosa siano subconscio e codice generico.

Sul fatto che ci sia una sedimentazione nella mentalità di moltissimi uomini, e sul fatto che sia necessario intervenire con le leggi ecc. sono anche completamente d'accordo, ma questo non cambia la stupidaggine precedente.

Simone
PS mi pare l'argomento sia stato ampiamente dibattuto, ma ricordo a tutti che questo resta un forum di penne stilografiche, direi che una volta arrivati alle cinque pagine ci si può anche fermare.