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e non voglio creare un duplicato ma solo introdurre le migliorie che sono state apportate rispetto all’esemplare in mio possesso che era un prototipo.
Questa Poliedrica che mi sono regalata come ricordo di un’impresa speciale è tornita dalla resina Primary Manipulation 5 (PM5) di Brooks. Chi mi conosce immaginerà quanto mi piaccia per il quantitativo sfacciato di glitter che supera finanche quello della resina Galaxy. Di seguito qualche foto esplicativa: Quando l’ho ordinata mi aspettavo una penna identica alla precedente invece mi sono accorta subito nel provarla che la sezione aveva qualcosa di diverso. Osservandola bene ho notato che i bordi del triangolo sono stati ammorbiditi, smussati.
Durante gli anni del Liceo sul dito destro mi si è formato il cosiddetto “callo dello studente” (grazie alle Bic che usavo all’epoca). Con l’impugnatura triangolare, l’ispessimento del dito non tocca la sezione che si inclina.
Ho provato a fare una foto per spiegare perché a me risulti molto comoda ma non sono sicura che l’immagine sia esplicativa: Mettendo a confronto la sezione del prototipo e quella di questa PM5 mi sono accorta che la sezione della versione definitiva è stata allungata: L’arrotondamento dei bordi non è stato eseguito solo sulla sezione ma su tuta la penna, quindi anche a corpo e cappuccio, ma non me ne ero accorta subito perché credevo che fosse la resina nera a rendere gli spigoli così netti, invece no.
Le dimensioni sono rimaste identiche e il peso pure: 28 grammi con converter pieno, 8 grammi il cappuccio 20 il resto. La sezione del prototipo misura 2.4 cm, quella della PM5 misura 3 cm.
Il pennino è uno JoWo in acciaio marchiato Leonardo con alimentatore in ABS. È davvero molto bagnato e scrive benissimo per i miei gusti: Sono felicissima di questo autoregalo che include anche il nuovo portapenne da 6 di Leonardo, era da un po’ che volevo un portapenne di Rickshaw. Dal vivo è fatto meglio di quanto credessi, il materiale “peloso” con cui è rivestito l’interno è perfetto per le penne e, a differenza di quelli Pilot economici in mio possesso, le penne non si toccano tra loro. Ero indecisa tra il modello da 6 a libro e questo da 6 a rotolo, ma dato che con i portapenne a rotolo di Pilot mi sono trovata benissimo, ho optato per il modello collaudato e ho fatto bene: Adesso spero di starmene tranquilla per un po’




