Omas 361 faccettata - Pennino 'stitico'
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per risolvere il problema con questo pennino avrei pensato di metterlo a mollo in una soluzione di rapido-eze ed acqua che dovrebbe rimuovere evntuali residui d'inchiostro precedenti nell'alimentatore. Non voglio smembrare il gruppo pennino per evitare danni
Immagino che la 'corazza' sia in ebanite per cui metterla a mollo la ingiallirebbe. È consigliato toglierla, con un po' di calore ed immergere solo il gruppo pennino / alimentatore nella soluzione. Sbaglio? Altri suggerimenti ?
Grazie mille
Immagino che la 'corazza' sia in ebanite per cui metterla a mollo la ingiallirebbe. È consigliato toglierla, con un po' di calore ed immergere solo il gruppo pennino / alimentatore nella soluzione. Sbaglio? Altri suggerimenti ?
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Se non si va, non si vede
Marco
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Con la mia 361 non faccettata ho utilizzato senza nessun danno una soluzione di ammoniaca. La mia carenatura è molto stretta quindi ho preferito non toccarla.
Anche il mio pennino (fine) è piuttosto secco, e tale è rimasto anche dopo la pulizia più accurata che sono riuscito a fare. Scrive decentemente ma non è certo un idrante. Mi pare che qualcuno dicesse che è piuttosto comune sulla 361
Anche il mio pennino (fine) è piuttosto secco, e tale è rimasto anche dopo la pulizia più accurata che sono riuscito a fare. Scrive decentemente ma non è certo un idrante. Mi pare che qualcuno dicesse che è piuttosto comune sulla 361
- maxpop 55
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Spesso togliere la carenatura è lo stesso che smontare la sezione, si deve riscaldare ed i pericoli sono gli stessi, se non maggiori. Essendo a pressione con l'inchiostro secco ed un po di restringimento la carenatura può risultare quasi incollata .
Qui puoi trovare qualche indicazione sullo smontaggio https://www.fountainpen.it/Restauro_Oma ... imentatore
Qui puoi trovare qualche indicazione sullo smontaggio https://www.fountainpen.it/Restauro_Oma ... imentatore
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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allora andrò di cicli di scarico e carico con rapido-eze e vediamo cosa succede
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Marco
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l'operazione di pulizia con il rapido-eze sembra sia andata a buon fine. Ho scaricato l'inchiostro residuo, ho lavato la penna con cicli vari di carico e scarico acqua pulita e fredda. Ho fatto una soluzione di rapido-eze ed acqua ed ho caricato e scaricato la penna un paio di volte. Ho poi caricato la penna e messa a punta in giú su un pezzo di rotolo da cucina, ho esaurito la carica. Rifatto un po' di cicli con la soluzione, ricaricata la penna e messa nuovamente a punta in giú sul foglio di carta. Stamane ho caricato e scaricato con la soluzione 'magica'. Ho poi caricato solo con acqua fredda per pulire il tutto dentro e ho ricaricato la penna con dell'inchiostro. Il flusso non mi pare piú stitico come prima e fluisce anche meglio. Vediamo come va nei prossimi giorni. Non ho dovuto smontare nulla.
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Marco
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Sto utilizzando una VS, che non è la 361, ma molto simile. Anche questa è abbastanza asciutta, ma devo dire che a me piace per sfruttare al meglio la differenza di tratto tra fine e flessile.
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il flessibile è quello che mi piace di più. Il fine è troppo asciutto, ma sto cercando la posizione ottimale sulla carta.
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Marco
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con il fine sto ancora cercando la posizione ottimale sulla carta. Continuo a passare da flessibile a fine mentre scrivo. Il flessibile mi piace assai, il fine un po' meno
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Succede anche a me con la 361. Nel mio caso, il pennino da' anche la sensazione di graffiare un pochino, specie dal lato "hard". Ci sta con un fine, tanto più se asciutto, e non è tanto sgradevole da impedirmi di usarla.
Diciamo però che fra i miei fini/extrafini occidentali non è certo il migliore (le prime che mi vengono in mente, una Parker 61 e una Waterman Taperite Citation che le danno due giri di pista...).
Non so se sia una caratteristica sua, un consumo magari poco compatibile con la mia posizione di scrittura o lieve disallineamento dei rebbi... Fosse disallineato, temo che riallineare sarebbe complicato del solito in quanto dovrebbe andare a posto in entrambe le direzioni. Per questo me la tengo com'è
Diciamo però che fra i miei fini/extrafini occidentali non è certo il migliore (le prime che mi vengono in mente, una Parker 61 e una Waterman Taperite Citation che le danno due giri di pista...).
Non so se sia una caratteristica sua, un consumo magari poco compatibile con la mia posizione di scrittura o lieve disallineamento dei rebbi... Fosse disallineato, temo che riallineare sarebbe complicato del solito in quanto dovrebbe andare a posto in entrambe le direzioni. Per questo me la tengo com'è

- Ottorino
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@lorek per diagnosticare l'usura particolare dovresti provare a ruotare sull'asse maggiore e alzare o abbassare il fondello.
"Ascoltando" con la mano.
In una certa combinazione dei due parametri, dovresti avere l'effetto "sapone" e la penna scivolosissima.
Da quei pochi esemplari che mi son passati tra le mani, il lato rigido non è quasi mai consumato.
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C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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