Inchiostri Karkos di base.

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
Avatar utente
Abulafia
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 792
Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Sora (fr)
Gender:
Contatta:

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da Abulafia »

Premessa: forse avrete notato che potrei avere una vaga ossessione-compulsione per i post "fiume" che riportino più o meno lunghi ed estesi elenchi di prodotti: beh, avete ragione :lol:

Per questo motivo, dopo l'argomento dedicato agli inchiostri Majohn della serie "Poesia", continuo la mia esplorazione degli inchiostri di produzione cinese con la seconda serie completa: questa volta parlerò degli inchiostri di base della Karkos.

A differenza dei Majohn, gli inchiostri Karkos sono inchiostri basilari, con i colori più semplici e diffusi sul mercato.

Eccoli qui nella loro bellezza (?)
Inchiostri Karkos
Inchiostri Karkos
Calamaio: gli inchiostri sono disponibili in calamai da 30ml. I calamai sono di plastica morbida, con un tappo di latta sottile e sono resi maggiormente sicuri dalla presenza di un ulteriore tappo di plastica interno che sigilla perfettamente l'imboccatura. Nonostante la leggerezza della plastica, non sembra particolarmente destinata alla rottura. Il fatto che sia abbastanza morbida ed elastica anzi la fa apparire abbastanza sicura, per lo meno per quanto riguarda cadute. Non strizzerei il calamaio, insomma.
L'imboccatura è stretta, più o meno come nei calamai Diamine più piccoli: è quindi scomoda con i pennini e le impugnature più grandi, alcune penne non ci passano proprio. Il calamaio è abbellito da un adesivo colorato con marchio e nome del colore dell'inchiostro, oltre l'indicazione "Fountain pen ink".
I miei sono arrivati in una bustina di plastica morbida, in una busta imbottita.


Metodologia: per le macchie di inchiostro ho usato una simil parallel-pen ad intinzione, per la scrittura una penna di vetro ad intinzione, la cui punta però si è scheggiata a inizio prova (lo noterete dall'orribile grafia sulla parte scritta...).

Ho provato gli inchiostri su quattro diversi supporti.
1) Il cartoncino Wearingul dell'apposito quaderno A5 per la catalogazione degli inchiostri;
Si tratta di una carta bianca neutra, relativamente ruvida e assorbente, da 200g/m².
Al mio occhio restituisce colori poco vivi, piatti, senza sheen e shading, ma con buone sfumature a pennello.
2) La carta Clairefontaine dei quaderni A5 Basics Life 90g/m².
Più o meno la conoscete tutti: bianca luminosa, molto liscia, abbastanza pesante e resistente. I colori sono brillanti e saturi, le caratteristiche secondare come sheen e shading non sono particolarmente esaltate. Anche le sfumature non rendono più di tanto.
3) La carta Bachuan in fogli A4 sfusi.
Una carta di cui trovo notizie contraddittorie: c'è chi riporta manifattura giapponese, chi riporta manifattura cinese, chi riporta manifattura taiwanese. I quaderni, i taccuini e le agende in cui viene inserita mi sembrano quasi tutti cinesi e taiwanesi, quindi a naso direi che anche la produzione della carta arrivi da lì. Comunque è abbastanza conosciuta e in giro si trovano vari confronti con la Tomoe River, visto che anche questa carta è molto leggera (52g/m²), inconsistente (per me è impossibile usarla su entrambi i lati del foglio), liscia e prettamente studiata per l'uso stilografico. Nel mio caso ho scelto la versione bianca pura.
Restituisce colori sfumati e brillanti, con ottimo sheen (quando presente). A mio gusto però i colori sono "falsati", nel senso che le prove "a macchia" non corrispondono alla scrittura (che poi invece si avvicina ad altri supporti).
4) La Carta Tomoe River, formato A5.
La conoscete tutti, inutile che vi dica molto di più. In versione giallina.
A mio parere e gusto aggiungo che anche questa falsa moltissimo i colori (più della Bachuan, anche considerato il fatto che la TR è giallina), sempre nel senso che swatch e swab poi non corrispondono al colore della scrittura.

Attrezzatura fotografica e digitale: solo per gli interessati. Fotocamera reflex (Pentax K-1) e obiettivo 50mm macro (Volna-9 50/2,8). Lightbox con led bianchi attenuati da un foglio di carta da forno. Cartoncini bianco-nero-grigio medio 18%.
La fotocamera è stata tarata individualmente con color checker su tre illuminanti ed è stato ricavato un profilo colore poi utilizzato nello sviluppo digitale. La lavorazione è avvenuta su monitor tarato con sonda colorimetrica, 10 bit nativi, 100% copertura sRGB e 78% A-RGB. La catena del colore è sempre stata rispettata nello spazio sRGB, fino all'esportazione del file.
Le fotografie non sono sempre nitide, ma ho fatto più attenzione al colore che alla messa a fuoco.
Durante lo sviluppo mi sono concentrato ovviamente nel trovare la temperatura colore più corretta e il contrasto più naturale per il colore, tralasciando la resa della carta dove non inchiostrata (soggetta anche a ombre e differenze di illuminazione date dalle pieghe dei quaderni).

Prezzo: i calamai da 30 millilitri costano fra 1 e 3€ a seconda dei momenti, quindi fra 33€ e 99€ al litro.
Sono economicissimi, probabilmente i più economici in assoluto sul mercato per inchiostri colorati (ci sono altri cinesi e indiani molto economici, ma sono sempre e solo neri, blu, rossi e blu-neri).

Singoli inchiostri: aggiungerò un inchiostro alla volta in coda a questo argomento, con cadenza "quando mi va e ho tempo" :lol:
Se agli amministratori va, anche qui potrebbero aiutarmi nella compilazione dell'indice, visto che la modifica in proprio di questo primo post mi verrà inibita dopo qualche ora. Grazie! :thumbup:

Indice:
1) Orange
2) Brown
3) Red
4) Black
5) Bordeaux
6) Hot Pink
7) Violet
8) Green
9) Turquoise
10) Blue
Allegati
Karkos - Wearingul
Karkos - Wearingul
Karkos - Clairefontaine
Karkos - Clairefontaine
Karkos - Clairefontaine 2
Karkos - Clairefontaine 2
Karkos -  Bachuan
Karkos - Bachuan
Karkos - Tomoe River
Karkos - Tomoe River
Karkos - Tomoe River 2
Karkos - Tomoe River 2
"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
Avatar utente
Abulafia
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 792
Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Sora (fr)
Gender:
Contatta:

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da Abulafia »

1) Karkos Orange

Colore: come anticipato, i Karkos sono tutti colori di base, senza particolari fronzoli. L'Orange è un arancione abbastanza chiaro, con un sottotono giallo abbastanza deciso. La tinta non è affatto piatta, mostrando buone sfumature.

Comportamento: è un colore che su punte larghe e/o flussi stitici e/o carte assorbenti sembra più un giallo scuro che un arancione classico. Su Wearingul si vede un buon esempio di quel che intendo. Su carte di maggior pregio invece la tonalità diventa più scura e più brillante e regala anche qualche sfumatura interessante. Su Clairefontaine e Bachuan si comporta particolarmente bene, soprattutto su questa seconda carta dà il meglio di sé. Su Tomoe River, pur risultando un po' più tridimensionale, sbiadisce abbastanza, tornando giallino.

Acquosità: bassa, è secco come il deserto del Gobi.

Lubrificazione: bassa.

Pulizia: facilissima, come tutta questa serie di inchiostri. Non colorano le penne, non lasciano patine, residui, niente di nulla. Un po' di acqua corrente e va tutto via.

Parere personale: è un parere che vale per tutti gli inchiostri Karkos, cioè che valgono decisamente la pena sia per iniziare (e quindi per provare 10 colori diversi per 10€), sia per allargare il parco colori se normalmente non ci si allontana dal blu e dal nero (almeno si è sicuri di comprare una tinta riconoscibile, economica e facile da pulire), sia semplicemente per avere a disposizione dieci colori economici e corrispondenti all'idea dei colori di base che abbiamo più o meno tutti.
Questo arancione è un arancione, funziona e costa poco. Gli svantaggi risiedono nella parte meccanica: è secco e poco lubrificato, stringe tanto il tratto e non aiuta pennini problematici. Può piacere molto a chi ha penne annaffiatoio da domare o a chi piace scrivere extrafine.
Allegati
Karkos Orange
Karkos Orange
Karkos Orange
Karkos Orange
Karkos Orange
Karkos Orange
Karkos Orange
Karkos Orange
"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
Avatar utente
ASTROLUX
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 4684
Iscritto il: sabato 21 aprile 2018, 12:18
La mia penna preferita: La prossima
Il mio inchiostro preferito: Il prossimo
Località: Napoli
Gender:

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da ASTROLUX »

Posseggo pure io la serie karkos, non li ho provati tutti.. :oops:
Però turchese e bordeaux già da soli valgono la spesa.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
Avatar utente
balthazar
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2030
Iscritto il: giovedì 28 febbraio 2019, 19:20
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Foggia
Gender:

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da balthazar »

E vai … :clap: comunque aspetto il violet ;)
AlexO
Levetta
Levetta
Messaggi: 693
Iscritto il: mercoledì 25 settembre 2024, 9:54
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Cagliari

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da AlexO »

Abulafia ha scritto: martedì 12 agosto 2025, 16:48 [...] monitor tarato con sonda colorimetrica, 10 bit nativi, 100% copertura sRGB e 78% A-RGB [...]
Scusa, domanda OT... Che monitor (marca, modello, p/n)? Che sonda? Grazie
Avatar utente
Abulafia
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 792
Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Sora (fr)
Gender:
Contatta:

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da Abulafia »

ASTROLUX ha scritto: martedì 12 agosto 2025, 19:45 Posseggo pure io la serie karkos, non li ho provati tutti..
Però turchese e bordeaux già da soli valgono la spesa.
Posso anticipare che concordo ampiamente con te :thumbup:
balthazar ha scritto: martedì 12 agosto 2025, 20:05 E vai … :clap: comunque aspetto il violet
A te invece anticipo che potrebbero chiamarlo bluet :lol:
AlexO ha scritto: martedì 12 agosto 2025, 22:29
Abulafia ha scritto: martedì 12 agosto 2025, 16:48 [...] monitor tarato con sonda colorimetrica, 10 bit nativi, 100% copertura sRGB e 78% A-RGB [...]
Scusa, domanda OT... Che monitor (marca, modello, p/n)? Che sonda? Grazie

Benq BL3200, non ho idea di cosa significhi "p/n" e Google non mi dà una mano :oops:
Qui trovi un po' tutte le notizie.

Ho tre profili di calibrazione, uno realizzato con una Data Color Spyder (non ricordo se 4 o 5, ma credo "5") e uno realizzato con la Calibrite display pro. Il terzo è una sorta di media tra i due (in realtà è una media dei due ma fatta tramite varie rilevazioni, con luci ambiente diverse), realizzato con DisplayCal e non con i software proprietari.
Il tutto realizzato col corposo aiuto di amici informatici appassionati di fotografia e grafici.
Dei tre profili di solito utilizzo il terzo.

La differenza tra il monitor calibrato e quello non calibrato comunque non è enorme, più che per il solo colore mi è stata utile per contrasto e luminosità (che tengo rigorosamente a zero); prima avevo un Asus e con la calibrazione sembrava di passare dal giorno alla notte (non calibrato era platicamente blu puffo, calibrato diventava giallo sahara).
"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
Avatar utente
Esme
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 5321
Iscritto il: lunedì 31 maggio 2021, 16:33
La mia penna preferita: Aurora 98
Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussièr de Lune
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Varese

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da Esme »

E wow, che colori carichi.
E che prezzo!
Porca miseria, te sei un ammaestratore di scimmie, in coppia con Simy siete pericolosi assai.

Tra l'altro vedo tre colori sostanzialmente di base CMY, perfetti per giocare a crearsi le proprie sfumature.
Se anche il pink e il turquoise sono stitici, mi sa che mi vanno bene per sostituire il kit Octopus.

Abulafia ha scritto: martedì 12 agosto 2025, 16:48 potrei avere una vaga ossessione-compulsione per i post "fiume"
Ma anche per avere le serie complete. :lol:
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
AlexO
Levetta
Levetta
Messaggi: 693
Iscritto il: mercoledì 25 settembre 2024, 9:54
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Cagliari

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da AlexO »

Abulafia ha scritto: martedì 12 agosto 2025, 23:27
AlexO ha scritto: martedì 12 agosto 2025, 22:29 Scusa, domanda OT... Che monitor (marca, modello, p/n)? Che sonda? Grazie
Benq BL3200, non ho idea di cosa significhi "p/n" e Google non mi dà una mano :oops:
Qui trovi un po' tutte le notizie.

Ho tre profili di calibrazione, uno realizzato con una Data Color Spyder (non ricordo se 4 o 5, ma credo "5") e uno realizzato con la Calibrite display pro. Il terzo è una sorta di media tra i due (in realtà è una media dei due ma fatta tramite varie rilevazioni, con luci ambiente diverse), realizzato con e non con i software proprietari.
Il tutto realizzato col corposo aiuto di amici informatici appassionati di fotografia e grafici.
Dei tre profili di solito utilizzo il terzo.

La differenza tra il monitor calibrato e quello non calibrato comunque non è enorme, più che per il solo colore mi è stata utile per contrasto e luminosità (che tengo rigorosamente a zero); prima avevo un Asus e con la calibrazione sembrava di passare dal giorno alla notte (non calibrato era platicamente blu puffo, calibrato diventava giallo sahara).
Grazie, sei ben organizzato :)

Scusate ma devo continuare con questo piccolo OT: leggo che il Benq BL3200 ha un pannello a 10-bit (che in realtà è un 8-bit per subpixel + 2-bit FRC dithering) e sarei curioso di sapere a che scheda video lo hai abbinato.

PS1: DisplayCal :thumbup:

PS2: P/N sta per part number, cioè il codice prodotto che individua esattamente la versione e configurazione di un certo modello di prodotto (per es.: uno stesso portatile modello ABC123 potrebbe avere più p/n a seconda della tastiera che monta, o della versione della cpu ecc.)
Avatar utente
toner
Touchdown
Touchdown
Messaggi: 88
Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2023, 14:53
La mia penna preferita: Aurora Marco Polo
Il mio inchiostro preferito: sto cercando il blu perfetto
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Genova
Gender:

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da toner »

Eccolo lì! Uno sta tranquillo in ferie tanto, anche se lo aveva già preannunciato, aspetterà settembre e invece è arrivato di nuovo ad aprire lo sportello alla gabbia delle scimmie... :D (*)
Costano poco, due li possiedo (rosso e nero) e non mi esaltano, aspetto il loro turno per vedere se Abulafia e altri confermeranno le mie impressioni.

(*) Scherzo, queste carrellate mi piacciono moltissimo.
Avatar utente
Abulafia
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 792
Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Sora (fr)
Gender:
Contatta:

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da Abulafia »

Esme ha scritto: mercoledì 13 agosto 2025, 3:37 E wow, che colori carichi.
E che prezzo!
Porca miseria, te sei un ammaestratore di scimmie, in coppia con Simy siete pericolosi assai.

Tra l'altro vedo tre colori sostanzialmente di base CMY, perfetti per giocare a crearsi le proprie sfumature.
Se anche il pink e il turquoise sono stitici, mi sa che mi vanno bene per sostituire il kit Octopus.

Abulafia ha scritto: martedì 12 agosto 2025, 16:48 potrei avere una vaga ossessione-compulsione per i post "fiume"
Ma anche per avere le serie complete.
Ho l'animo da influencer, mi piace far fare agli altri i miei stessi errori :lol:

Le serie complete danno enormi soddisfazioni, è come quando arriva la "l" lunga giocando a Tetris e avendo predisposto quattro linee pronte a scomparire :oops:
AlexO ha scritto: mercoledì 13 agosto 2025, 20:21
Grazie, sei ben organizzato

Scusate ma devo continuare con questo piccolo OT: leggo che il Benq BL3200 ha un pannello a 10-bit (che in realtà è un 8-bit per subpixel + 2-bit FRC dithering) e sarei curioso di sapere a che scheda video lo hai abbinato.

PS1: DisplayCal

PS2: P/N sta per part number, cioè il codice prodotto che individua esattamente la versione e configurazione di un certo modello di prodotto (per es.: uno stesso portatile modello ABC123 potrebbe avere più p/n a seconda della tastiera che monta, o della versione della cpu ecc.)
L'hobby della fotografia viene cronologicamente e posizionalmente prima degli altri, quindi ho avuto più tempo e fondi da dedicarci ;)

Non ho idea di quale si il P/N, comunque non credo che ci fossero sotto-versioni del monitor a parità di numero di modello.

Inizialmente avevo scelto una Radeon Pro WX 5100 per sfruttare i 10bit, ma sinceramente era troppo carente nelle prestazioni "brute" (leggasi: troppo lenta nelle normali applicazioni, anche quelle fotografiche). Appena ho potuto sono passato ad una GeForce RTX 3070. Non avrà la profondità di colore della precedente, ma almeno macina dati più velocemente dei miei click :roll:
toner ha scritto: giovedì 14 agosto 2025, 22:08 Eccolo lì! Uno sta tranquillo in ferie tanto, anche se lo aveva già preannunciato, aspetterà settembre e invece è arrivato di nuovo ad aprire lo sportello alla gabbia delle scimmie... (*)
Costano poco, due li possiedo (rosso e nero) e non mi esaltano, aspetto il loro turno per vedere se Abulafia e altri confermeranno le mie impressioni.

(*) Scherzo, queste carrellate mi piacciono moltissimo.
Grazie dell'apprezzamento, ma che ci stiamo a fare sul forum se non scateniamo le scimmie? :mrgreen:
"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
Avatar utente
Abulafia
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 792
Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Sora (fr)
Gender:
Contatta:

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da Abulafia »

1) Karkos Brown

Colore: probabilmente lo scriverò di ogni inchiostro o quasi, ma è inevitabile. Anche in questo caso il marrone del Karkos marrone non è niente altro che... marrone. Quel marrone che alle elementari cerchiamo tra i pennarelli per colorare la corteccia dell'albero o disegnare il pelo di un orso o di un cane. Il marrone che è l'archetipo di marrone nella testa di ognuno di noi.
Va bene per il legno, per il cioccolato, per il caffè, per gli orsi, per le castagne e per tutto quello che è anche solo in parte marrone.

Comportamento: questo brown è un inchiostro non così basilare come altri della stessa serie. Se la tinta non offre particolare fantasia, il suo comportamento su carta è comunque abbastanza dinamico. Questo marrone è abbastanza "acquerellabile", cioè offre una serie di sfumature a seconda della concentrazione dell'acqua nel segno che lasciamo. Lo shading si nota nella scrittura sia con i pennini fini, che con i pennini dalla punta più ampia. La tonalità passa da un marrone chiaro rossiccio al classico bruno castagna. Le sfumature si notano perfino sul cartoncino ultrassorbente e ruvido della Wearingul.
Per quanto riguarda le carte, su Wearingul e Clairefontaine il colore appare più rossiccio, mentre su Tomoe River vira verso il giallo (credo anche a causa della colorazione giallina della carta). Su Bachuan secondo me si ottiene il risultato migliore: sfumature come su Tomoe River, colore più pieno e centrato come sulle carte occidentali.

Acquosità: medio-bassa

Lubrificazione: bassa.

Pulizia: facilissima, come tutta questa serie di inchiostri. Non colorano le penne, non lasciano patine, residui, niente di nulla. Un po' di acqua corrente e va tutto via.

Parere personale: come già detto, è un marrone che è marrone. Lo uso molto volentieri abbinato alle penne in legno, perché riesce a combaciare con più tinte di questo materiale. Lo trovo particolarmente adatto ai pennini morbidi/elastici/flessibili, perché ha un flusso estremamente controllato (ma mai stitico, non dà interruzioni neanche nelle penne più assetate) e una variazione di tono che ben si abbina quella di tratto. Mi è piaciuto l'abbinamento sia con il Pilot FA che con il Kanwrite Ultraflex in acciaio, ma ha dato ottimi risultati anche sull'SF di Platinum e sull'SFM di Pilot, nonché sui pennini elastici di Hero. Su queste punte e sulle punte fini in generale non è comunque un inchiostro per scrivere velocemente, predilige decisamente la precisione e il controllo.

A fine trattazione proverò a fare una "classifica" di preferenza, sicuramente questo marrone rientra nella metà alta :thumbup:
Allegati
Karkos Brown
Karkos Brown
Karkos Brown
Karkos Brown
Karkos Brown
Karkos Brown
Karkos Brown
Karkos Brown
"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
Avatar utente
Silvia1974
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2862
Iscritto il: venerdì 23 agosto 2019, 8:17
La mia penna preferita: Pelikan M200 EF/Pilot 823 F
Il mio inchiostro preferito: Anc.Copper/Pelikan Aquamarine
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da Silvia1974 »

Di questo gruppo è credo il colore che preferisco, così a sentimento vedendo le tue foto. Ma in generale preferisco il gruppo di inchiostri che avevi presentato prima, che sono forse più personali e meno “piatti/superdefiniti”, o no?
Silvia

If you have help, it becomes someone else’s garden
Avatar utente
Abulafia
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 792
Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Sora (fr)
Gender:
Contatta:

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da Abulafia »

Silvia1974 ha scritto: sabato 16 agosto 2025, 14:51 Di questo gruppo è credo il colore che preferisco, così a sentimento vedendo le tue foto. Ma in generale preferisco il gruppo di inchiostri che avevi presentato prima, che sono forse più personali e meno “piatti/superdefiniti”, o no?
Beh sì, sono due serie totalmente incomparabili, un po' come una scatola di pennarelli per bambini delle elementari e un set di acquerelli per acquerellisti di professione :D

Però anche questi hanno il loro perché, sia per abbinare il colore di inchiostro alla livrea della penna (per chi lo fa), sia per avere i toni base senza pensarci troppo, sia quando "gira strano" e non va di usare preziosissimi colori strutturati e ci si vuole accontentare di qualcosa di semplice.

Certo l'impatto estetico non è quello dei Majohn e neanche quello degli Ostrich (che sarà la serie oggetto del prossimo giro di impressioni) :thumbup:

(Nel frattempo Majohn ha lanciato una nuova serie di 9 inchiostri, questa volta shimmer, dedicati all'architettura di Shanghai... ma se ne parla nel 2026).
"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
Avatar utente
Abulafia
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 792
Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Sora (fr)
Gender:
Contatta:

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da Abulafia »

3) Karkos Red

Colore: sono convinto che in Asia abbiano una strana concezione del colore rosso. Questo inchiostro è una strana via di mezza tra un rosa e un rosso, con qualche componente magenta. È la stessa tinta del Sailor Red che pure ho a disposizione. Estraendo il codice esadecimale del colore di un punto medio degli swab, il risultato è "#fe537d" che i vari siti indicano come "soft red", "pink-red" o "watermelon candy".

Comportamento: questo rosso è abbastanza piatto, pur variando parecchio la saturazione a seconda della quantità di inchiostro che viene stesa. Con pennini fini e/o stitici, il colore sarà molto più vicino al rosa, perfino molto chiaro; con pennini più generosi di flusso invece il colore si avvicinerà più al magenta e perfino (ma tu pensa) al rosso. L'inchiostro ha più di un accenno di shading. Sul cartoncino assorbente della Wearingul il colore è un magenta, mentre su Clairefontaine e Bachuan emerge più la componente rosa. Su Tomoe River il giallino della carta rinforza il rosso ed è forse l'unica carta dove questo inchiostro rosso si può definire tale (anche il rosa di base vira un po' in arancione). Su quest'ultima carta si avverte anche un vaghissimo sheen verde-grigio, appena accennato e microscopico anche su Bachuan.

Acquosità: bassa.

Lubrificazione: bassa.

Pulizia: facilissima, come tutta questa serie di inchiostri. Non colorano le penne, non lasciano patine, residui, niente di nulla. Un po' di acqua corrente e va tutto via.

Parere personale: forse il colore più deludente del lotto, visto che si chiama rosso ma non è un rosso. Le caratteristiche meccaniche non aiutano, essendo secco e per nulla lubrificato. Stringe il tratto e frena il pennino, soprattutto quelli più fini.
È inquietantemente simile al Sailor Red abbinato alla Minamo, a volte penso che siano lo stesso identico prodotto. Tutto sommato lo uso su penne dalla livrea rosso-rosa-arancione o quando non ho voglia di rossi cupi, ma di qualcosa di più chiaro e allegro. Il punto di forza è la componente magenta satura, che lo legge molto leggibile e contrastato anche quando utilizzato con extrafini stitici.
Allegati
Karkos Red
Karkos Red
Karkos Red
Karkos Red
Karkos Red
Karkos Red
Karkos Red
Karkos Red
"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
Avatar utente
Abulafia
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 792
Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Sora (fr)
Gender:
Contatta:

Inchiostri Karkos di base.

Messaggio da Abulafia »

4) Karkos Black

Colore: vabbè, il nero è nero, poco da raccontare. Anche se in questo caso non è per nulla il nero più nero che c'è, ma un marrone molto molto scuro. La tinta marrone viene fuori diluendo l'inchiostro o in condizioni di fortissima illuminazione, che nelle fotografie ho volutamente esaltato.

Comportamento: è un nero non così profondo, ma abbastanza coprente. Si comporta meglio nella scrittura che negli swab, lega meglio con le carte molto bianche rispetto a quelle gialline. Sulla Tomoe River viene fuori peggio il suo lato marrone, mentre sulle altre carte non si nota per nulla. Meccanicamente va molto bene, scrive ovunque, fluidamente e con ottima scorrevolezza, qualsiasi sia il pennino utilizzato. Trovo che su Rhodia e Clairfontaine sia particolarmente piacevole.
Ah: puzza come uno stabilimento chimico, ma di quel chimico che dopo un po' diventa piacevole, come la benzina. Il fatto che la piacevolezza sia dovuta alle allucinazioni che probabilmente provoca non è qualcosa che mi dà fastidio :lol:

Acquosità: bassa.

Lubrificazione: media.

Pulizia: facile. È appena un po' più tenace delle altre tinte, nel senso che bisogna tenerlo sotto l'acqua corrente per qualche secondo in più.

Parere personale: se siete amanti del nero nero nero che più nero non si può, lasciatelo perdere. Lo consiglio invece a chi scrive in nero su carta eterogenea, perché è un inchiostro molto piacevole da utilizzare e che scrive ovunque senza problemi. Costa meno del Pelikan 4001 e secondo me è più gradevole. È anche un buon inchiostro di prova per le penne, vista la facilità di pulizia e le prestazioni sempre buone su qualsiasi pennino (anche se forse è un po' secco per i pennini tronchi/stub). Non sono un amante del nero, ma per lavoro mi capita di usarlo. Ho quattro neri (l'Aurora, questo, un documentale e uno shimmer) e questo è nettamente quello che ho utilizzato di più; un motivo ci sarà.
Allegati
Karkos Black
Karkos Black
Karkos Black
Karkos Black
Karkos Black
Karkos Black
Karkos Black
Karkos Black
"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
Rispondi

Torna a “Recensioni Inchiostri”