voglio condividere con voi le mie impressioni sul mio ultimo acquisto, una ScriBo Feel A riveder le stelle.
Comincio con l'estetica, che è forse la cosa più originale di questa stilografica. A mio avviso è molto attraente, il corpo ed il cappuccio fanno tutt'uno, grazie alla quasi totale assenza di fessure tra la chiusura del cappuccio a vite ed il fusto, e grazie alle sfaccettature perfettamente allineate, indice che una certa lavorazione alla base c'è stata. La resina, anche se non è il materiale più raffinato che c'è, si presenta solida e con un motivo a cielo stellato veramente ben riuscito. La clip è abbastanza semplice e pulita nelle linee anche se non particolarmente salda nella chiusura. Il comfort generale è molto buono per la mia mano, bilanciata (pesa 30g. circa) e comoda per la mia impugnatura. Il gradino c'è ma non lo avverto mai premuto contro le dita.




La stilografica viene accompagnata da una pochette in pelle con cinturino di chiusura in cuoio morbido e capace di contenere due penne.
Veniamo ora alla parte più importante, e cioè l'accoppiata pennino/feeder. Nel mio caso il modello scelto è stato un EF Flex in oro 14K e con conduttore Ø6,5 è in ebanite. Il tratto è leggermente largo per gli EF a cui sono abituato, è più simile ad un F (Twisbi per dare un paragone che conosco bene) ma gradevole. La flessione è buona ma non eccezionale (la Kanwrite con pennino in titanio sta due gradini sopra). Quando mi è arrivata presentava un problema legato al flusso, man mano che scrivevo (senza flettere) il flusso d'inchiostro diminuiva gradualmente fino ad interrompersi, solo una pressione contraria (a pennino capovolto) ripristinava il contatto tra pennino e feeder. Ho dovuto rimandarla indietro per farlo sistemare. (vi lascio il link al video se interessati al problema https://youtube.com/shorts/1wVP63i9okk)
La stilografica tornata dalla riparazione direttamente da casa ScriBo, non presenta più quel difetto, anche se ora il pennino "scricchiola" quasi ogni volta che lo stacco e lo riappoggio sul foglio... (altro video se curiosi di sentire il sottofondo che accompagna la mia scrittura https://youtube.com/shorts/EspC2X2hm_Y) Vedrò di mandarlo nuovamente in assistenza.


Per quanto riguarda l'alimentazione, questa è affidata ad un converter molto classico dalla capienza non eccezionale, dichiarati 1,4ml ma difficilmente riempibile completamente (come la maggior parte dei converter di questo tipo).

In conclusione: la stilografica mi piace molto e ritengo che, una volta risolto anche l'ultimo problema sarà una di quelle penne che utilizzerò più spesso, considerata la fluidità di scrittura (post prima riparazione), la giusta flessione del pennino e l'ergonomia. Ritengo però che il prezzo non sia giustificato a fronte della scarsa cura posta nell'assemblaggio e l'assenza di controllo qualità sul gruppo scrittura. Mi riservo di aggiornare la recensione in seguito, una volta risolto tutto... si spera.