Sul Wiki del forum e sul forum stesso non vi sono notizie, se non una fugace comparsa in una vecchia discussione del mercatino, aperta da roberto v, nella quale si vendevano penne degli anni venti.
Peccato per l’assenza delle fotografie, ormai non più disponibili (doveva essere un set con penna rientrante e matita, entrambe laminate oro). Interessante è il breve accenno di roberto v riguardante il marchio BRAMA e il suo vecchio proprietario.1 - set Brama, con pennino oro Brama (Brama è l'acronimo di Bramieri Mario, titolare di una grande cartoleria in Milano, nonché padre del più famoso comico Gino), produzione Montegrappa
Altro accenno a stilografiche BRAMA in questo post di Pennote
Evidentemente erano stilografiche che la cartoleria si faceva produrre da terzisti; in quella citazione Roberto indica Montegrappa quale produttore per quella determinata penna, altrove si indica Columbus per un’altra penna.
Personalmente non saprei dire circa l’ipotetico produttore di questa BRAMA 046, stilografica con corpo in celluloide nera e caricamento a stantuffo.
13,6 cm di lunghezza
15,0 cm
12,0 cm . Gradevole alla vista e molto utile la finestrella di ispezione del quantitativo di inchiostro.
Il pennino è in oro 14 carati, tratto extra fine che si avvicina incredibilmente a un fine / extra fine giapponese.
La penna si presentava in pessime condizioni estetiche e funzionali. Con un discreto quantitativo di olio di gomito, la celluloide ha ritrovato la sua iniziale lucentezza e setosità al tatto, bellissima benché totalmente di colore nero.
Non si può dire la stessa cosa per la metalleria, fermaglio (anonimo) e anellino ormai intaccati irrimediabilmente dalla corrosione del tempo.
Peggio ancora il meccanismo dello stantuffo: ne rimane un pezzo rotto e non completo, la guarnizione in sughero libera dal suo alberino finito chissà dove (segno che qualcuno ha tentato una riparazione e poi ha rimesso i pezzi rimanenti all’interno del fusto). Poco male, si sapeva e si immaginava una situazione del genere.
Il pennino è davvero un gran pennino e sapientemente lavorato sulle punte.
E’ con grande rammarico che vado concludendo.
Rammarico perché questa stilografica, nonostante la sua impronta di stampo economica, poteva essere un piccolo capolavoro da tramandare nel tempo e invece, allo stato attuale, lo è solo per metà.
Peccato, bastava davvero poco, perché celluloide e pennino sono davvero di ottima qualità e la scrittura non è da meno.