Ciao a tutti, qualche giorno fa sono riuscito a trovare, dopo tanto tempo che la cercavo, una Omas 361T.
La guarnizione era irrecuperabile, ho dovuto sostituirla, e la corazzatura del pennino era girata al contrario, evidentemente il precedente proprietario la utilizzava -erroneamente, secondo il nostro wiki- per regolare la flessibilità. Per il resto, penna in ottimo stato, pennino compreso. Rebbi allineati, nessun trauma evidente. Quindi, bagno prolungato e pulizia di ordinanza.
Quando però è arrivato il momento di provarla (Waterman Mystery Blue), una sorpresa: il pennino, fine come mi aspettavo, è piuttosto scorbutico, tende a grattare un pò in tutte le direzioni. Nulla di drammatico, ma decisamente non me lo aspettavo da un pennino Omas. Diciamo, un po' più "graffiante" della classica 88 vintage fine, che già non è il massimo della scorrevolezza. Il flex dalla parte aperta c'è, ma anche qui, nulla di cui rimanere sbalorditi: con la mia mano piuttosto leggera, la differenza di spessore si vede appena, per renderla più evidente devo premere decisamente.
Per il resto, grande regolarità di tratto, nessuno skipping.
Domanda per chi ne ha una: vi ritrovate in queste sensazioni o sono stato sfortunato a trovare io un pennino scorbutico?
Il pennino della Omas 361
- Ottorino
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Sarà disallineato. Può succedere. Nelle 361 che mi son capitate tra le mani, non mi sono mai accorto di problemi simili.
D'altra parte se la corazza era stata girata, è probabile che il sistema sia stato manomesso da chi non sapeva cosa e come fare.
È sicuramente rimediabile, ma stai attento a non rompere la corazza.
D'altra parte se la corazza era stata girata, è probabile che il sistema sia stato manomesso da chi non sapeva cosa e come fare.
È sicuramente rimediabile, ma stai attento a non rompere la corazza.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Grazie Ottorino!
Proverò con molta circospezione, usando le dita e senza togliere la corazza, che ora è nella posizione giusta e quindi lascia il pennino abbastanza accessibile.
Se è disallineato lo è di poco, per ora non sono neppure riuscito a trovare una direzione "dominante", che, come qualche volta capita, ti aiuti a trovare il rebbio "basso" e quello "alto". Magari con un buon ingrandimento si riesce a capirci qualcosa di più.
PS: mi sta anche venendo il timore che sia proprio andato l'iridio, "affilato" dall'usura come mi è già capitato qualche volta ma su penne più vecchie... Anche questo comunque con una buona lente si dovrebbe vedere.
C'è lavoro per questa sera
Proverò con molta circospezione, usando le dita e senza togliere la corazza, che ora è nella posizione giusta e quindi lascia il pennino abbastanza accessibile.
Se è disallineato lo è di poco, per ora non sono neppure riuscito a trovare una direzione "dominante", che, come qualche volta capita, ti aiuti a trovare il rebbio "basso" e quello "alto". Magari con un buon ingrandimento si riesce a capirci qualcosa di più.
PS: mi sta anche venendo il timore che sia proprio andato l'iridio, "affilato" dall'usura come mi è già capitato qualche volta ma su penne più vecchie... Anche questo comunque con una buona lente si dovrebbe vedere.
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Toglila la corazza se devi lavorare sul pennino. Troppo rischio. Scalda un pelo e toglila.
Ma se la punta è finita, c'è poco da fare.
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C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Non aspettarti grandi emozioni dal pennino della 361!

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Fatto, ho appena scaldato ed è venuta via tranquillamente. C'era evidentemente un lieve disallineamento che ho tolto, confesso, senza neppure aver capito fino in fondo cosa stava succedendo. Sta di fatto a un certo punto ha iniziato a grattare meno. Probabile che fosse anche solo la differenza di mano e inclinazione rispetto al precedente proprietario/a. Teniamo anche conto che lui/lei il pennino evidentemente lo usava girato di 180 gradi rispetto a me quindi avrà anche preso una "piega" opposta.
Per fortuna, all'ingrandimento l'iridio non sembra troppo "affilato", cosa che temevo. Direi quindi che quello che può dare a questo punto il pennino lo sta dando.
Approfitto per una ulteriore domanda: con cosa rifareste i puntini bianchi? Marker indelebile tipo Uniposca? Immagino sia celluloide, quindi sensibile ai vari solventi.
- Iorek
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In effetti. Dopo un pò di smanacciamenti, sembra a posto (per me). Direi senz'altro piacevole, forse ancora un filo di "feedback" di troppo, variazione appena accennata (a meno di cercarla proprio). Forse a questo punto preferisco il lato rigido.
Per restare ai fini/extrafini che uso più spesso, la Pelikan 400 NN vintage, la Waterman Taperite Citation e persino (lo so che sembra incredibile...) la Parker 61 le danno punti. Anche come espressività/variazione.
- sanpei
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I pennini 361 sono estremamente variegati, da semiflex a superflex, solitamente sono gradevoli da utilizzare a parte gli EF che come hai visto un pochino grattano, i puntini rifalli con l'Uniposca, è a base H2O non intacca la celluloide, comunque la cuffia è in ebanite abbastanza inerte chimicamente, vai tranquillo