Il ritorno a casa.

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
Rispondi
Avatar utente
Abulafia
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 149
Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Sora (fr)
Gender:
Contatta:

Il ritorno a casa.

Messaggio da Abulafia »

Dopo tanto girovagare per Cina, India e Unione Sovietica, è capitata l'occasione di tornare a casa, qui in Italia; su un noto sito di stock mi è stata segnalata una (a quanto pare regolare e abituale) svendita di Pineider e, complici buoni sconto vari che ne hanno portato il prezzo entro i miei canoni prefissati, ho deciso di acquistare:

31) Pineider Avatar UR Personal "Mustard".

Tante parole per una penna sola :lol:
La penna è perfettamente bilanciata, una delle migliori in mio possesso da questo punto di vista. La impugno bene, anche se avrei gradito qualche millimetro in più di diametro sulla sezione. Come detto più volte precedentemente, invece gradisco molto che sia in metallo, in quanto ne apprezzo maggiormente il contatto sulla pelle rispetto alla plastica.
La penna è decisamente troppo leggera, ma utilizzarla con il cappuccio (per appesantirla un po') è complicato visto che l'enorme veretta decorata con il profilo di Firenze mi struscia sulla pelle e dà un po' fastidio; stesso si può dire per lo "scalino" tra fusto e sezione (anche se meno fastidioso).
Tutto sommato la trovo molto molto comoda in generale, ma migliorabile per quanto riguarda la mia mano.

Essendo una penna che di listino quota circa 150€, mi aspettavo chissà quali faville dall'"Ultraresina": non metto in dubbio che sia resistente come dicono, ma in mano è... plastica. Come tutte le altre. Pure quelle da 80 centesimi di euro.
Vi invidio quando parlate delle qualità delle plastiche, delle resine e di quant'altro, perché a me per ora (spero) al tatto sembrano tutte uguali :angel:

Ho apprezzato la grandezza del pennino e il suo rapporto dimensionale con le altre parti della penna, veramente tanto tanto tanto comodo da usare e gestire. A livello di scrittura, invece, non mi ha particolarmente stupito: non dà alcun problema (almeno per le tre pagine che ho scritto, più un disegnino), ma anche in questo caso da una penna che costa da 10 a 200 volte le altre penne che ho, mi aspettavo qualcosa in più; mentre questa ha perfino qualcosa in meno (l'attrito di scrittura in qualche movimento è un pelo troppo per i miei gusti).

Insomma, per ora sono felice di averla pagata 35€ spedita, perché se l'avessi pagata a prezzo pieno starei già chiamando il C.I.M. per farmi ricoverare :crazy:

Sicuramente è una bella penna, curatissima nell'aspetto e nel bilanciamento, bene ingegnerizzata (bella clip, comodo il cappuccio magnetico, simpatica la personalizzazione del fondo), con una delle poche confezioni belle sul mercato, ma tutto sommato non mi porta a voler comprare altro di questa caratura, soprattutto perché il pennino, pur magnificamente decorato, mi sembra del tutto equiparabile a quelli cinesi (con cui magari sono stato fortunato io).

Prossimo giro, salve offerte irrinunciabili, a giugno fra le penne giapponesi!

Per adesso le solite foto:
Allegati
Pineider Avatar UR - Abulafia
Pineider Avatar UR - Abulafia
Pineider Avatar UR - Abulafia
Pineider Avatar UR - Abulafia
Pineider Avatar UR - Abulafia
Pineider Avatar UR - Abulafia
Pineider Avatar UR - Abulafia
Pineider Avatar UR - Abulafia
Pineider Avatar UR - Abulafia
Pineider Avatar UR - Abulafia
Scrittura - Pineider Avatar UR - Abulafia
Scrittura - Pineider Avatar UR - Abulafia
cinturino
Levetta
Levetta
Messaggi: 573
Iscritto il: sabato 24 aprile 2021, 12:56

Il ritorno a casa.

Messaggio da cinturino »

La Pineider la trovo molto carina. Sulla migliore qualità di scrittura delle stilografiche "lussuose" ci sarebbe molto da dire. Personalmente non posso dire che non noto alcuna differenza (che poi sarebbe da appurare quanto sia dovuto a suggestione e/o piacevolezza dell'oggetto in se) ma certamente, e sottolineo certamente, l'eventuale maggiore piacevolezza di scrittura è infinitamente inferiore alla correlata maggiorazione del prezzo. Scendo sul pratico: consegnate qualche giorno fa due Hero 565 (prezzo circa 3 €) che scrivono benissimo (gli si potrebbe imputare che il tratto è un pochino superiore al tratto F nominale ed il flusso non è trattenuto ... tutte caratteristiche che per me sono invece un plus) e che, lo dico incidentalmente, risultano comunque piacevoli anche come oggetti da tenere tra le dita. Scrivono come ad es. la Leonardo Rubino con pennino in oro # 8 ? No ! Mi sembra, ma sottolineo mi sembra, che la Leonardo sia un pochino più morbida e piacevole (e questo vale per tutte le stilografiche di "lusso" con pennino in oro che mi piacciono come qualità di scrittura e che scrivono bene ... ci sono anche quelle che scrivono male ...in assoluto ... e comunque peggio delle Hero citate). Ad occhi bendati coglierei la differenza ? Non ne sono così sicuro (Intendo differenza di scrittura, le dimensioni sono così diverse che sarebbe impossibile, anche al buio, non accorgersi di quella che si sta utilizzando). Ammesso di coglierla si tratterebbe davvero di poca cosa rispetto l'enorme divario di prezzo. Mi vendo la Leonardo tanto, più o meno, scrive come la Hero da 3 € ? No, perché comunque mi piace come oggetto (nel suo genere ... economico ... mi piace parecchio anche la Hero) ed ho piacere nel possederla (ma questo ovviamente non c'entra nulla con la oggettiva qualità di scrittura). Se io poi fossi un abile calligrafo forse la Leonardo mi permetterebbe delle "prestazioni" che la Hero non mi consentirebbe; ma mancando completamente di queste capacità non posso dirlo. La mia ultima analisi è che la scelta di una stilografica costosa afferisca maggiormente (se non del tutto) al piacere del possesso che non all'effettiva differenza di scrittura. Personalmente, ma anche qui si tratta solamente di una impressione non suffragata da riscontri concreti (scientifici ?) mi è sembrato di rinvenire prestazioni migliori nei pennini in oro, possibilmente di misura # 8 e con alimentatori in ebanite ma, e questo invece è certo, ci sono pennini in acciaio, di piccole dimensioni, con alimentatori in plastica, economicissimi (ho delle pennine indiane omaggio di Ranga che presumo siano anche più economiche delle Hero), che scrivono benissimo ... magari non benissimissimo come la Leonardo ...magari
Avatar utente
Abulafia
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 149
Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Sora (fr)
Gender:
Contatta:

Il ritorno a casa.

Messaggio da Abulafia »

cinturino ha scritto: sabato 11 maggio 2024, 12:13 La Pineider la trovo molto carina. Sulla migliore qualità di scrittura delle stilografiche "lussuose" ci sarebbe molto da dire. Personalmente non posso dire che non noto alcuna differenza (che poi sarebbe da appurare quanto sia dovuto a suggestione e/o piacevolezza dell'oggetto in se) ma certamente, e sottolineo certamente, l'eventuale maggiore piacevolezza di scrittura è infinitamente inferiore alla correlata maggiorazione del prezzo. Scendo sul pratico: consegnate qualche giorno fa due Hero 565 (prezzo circa 3 €) che scrivono benissimo (gli si potrebbe imputare che il tratto è un pochino superiore al tratto F nominale ed il flusso non è trattenuto ... tutte caratteristiche che per me sono invece un plus) e che, lo dico incidentalmente, risultano comunque piacevoli anche come oggetti da tenere tra le dita. Scrivono come ad es. la Leonardo Rubino con pennino in oro # 8 ? No ! Mi sembra, ma sottolineo mi sembra, che la Leonardo sia un pochino più morbida e piacevole (e questo vale per tutte le stilografiche di "lusso" con pennino in oro che mi piacciono come qualità di scrittura e che scrivono bene ... ci sono anche quelle che scrivono male ...in assoluto ... e comunque peggio delle Hero citate). Ad occhi bendati coglierei la differenza ? Non ne sono così sicuro (Intendo differenza di scrittura, le dimensioni sono così diverse che sarebbe impossibile, anche al buio, non accorgersi di quella che si sta utilizzando). Ammesso di coglierla si tratterebbe davvero di poca cosa rispetto l'enorme divario di prezzo. Mi vendo la Leonardo tanto, più o meno, scrive come la Hero da 3 € ? No, perché comunque mi piace come oggetto (nel suo genere ... economico ... mi piace parecchio anche la Hero) ed ho piacere nel possederla (ma questo ovviamente non c'entra nulla con la oggettiva qualità di scrittura). Se io poi fossi un abile calligrafo forse la Leonardo mi permetterebbe delle "prestazioni" che la Hero non mi consentirebbe; ma mancando completamente di queste capacità non posso dirlo. La mia ultima analisi è che la scelta di una stilografica costosa afferisca maggiormente (se non del tutto) al piacere del possesso che non all'effettiva differenza di scrittura. Personalmente, ma anche qui si tratta solamente di una impressione non suffragata da riscontri concreti (scientifici ?) mi è sembrato di rinvenire prestazioni migliori nei pennini in oro, possibilmente di misura # 8 e con alimentatori in ebanite ma, e questo invece è certo, ci sono pennini in acciaio, di piccole dimensioni, con alimentatori in plastica, economicissimi (ho delle pennine indiane omaggio di Ranga che presumo siano anche più economiche delle Hero), che scrivono benissimo ... magari non benissimissimo come la Leonardo ...magari
Non ho affatto la tua esperienza con le penne di pregio, essendomi per ora (e forse per sempre) limitato a quelle economiche, ma faccio comunque mie tutte le tue considerazioni :thumbup:

Anche se, devo ammettere, per ora molto spesso le penne da 10€ si sono rivelate in qualche modo migliori di quelle da 5€ e di quelle da 1€; ma non sempre e non in tutto.
Credo che, come in tutti gli hobby che ho avuto, l'aumento di prestazioni correlato al prezzo è proporzionale solamente all'inizio della crescita del prezzo, mentre man mano il guadagno è sempre minore (o perfino inesistente).
Poi è ovvio che oltre alle prestazioni esiste altro, come l'estetica e la rivendibilità, ad esempio, oppure prestazioni "collaterali" come la durevolezza, la praticità e altro che non attiene direttamente all'uso diretto dell'oggetto (ovviamente una penna scrive benone e si rompe dopo due giorni è comunque peggiore di quella che scrive benone e dura una vita).

È ancora troppo presto (per me) per affermarlo anche delle penne, ma l'impressione è quella; da qui a fine anno sono intenzionato a procurarmi una Hero con pennino in oro per ulteriori constatazioni. :D
cinturino
Levetta
Levetta
Messaggi: 573
Iscritto il: sabato 24 aprile 2021, 12:56

Il ritorno a casa.

Messaggio da cinturino »

Io sono in attesa ( ancora una decina di giorni) di una Wingsung ( che poi mi par di capire sia Hero) con pennino in oro da # 8 ....devo dire che sono molto fiducioso
cinturino
Levetta
Levetta
Messaggi: 573
Iscritto il: sabato 24 aprile 2021, 12:56

Il ritorno a casa.

Messaggio da cinturino »

Io sono in attesa ( ancora una decina di giorni) di una Wingsung ( che poi mi par di capire sia Hero) con pennino in oro da # 8 ....devo dire che sono molto fiducioso
sansenri
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 4774
Iscritto il: mercoledì 27 gennaio 2016, 0:43
Fp.it Vera: 032
Gender:

Il ritorno a casa.

Messaggio da sansenri »

il problema è che a volte in quei 150 euro c'è un notevole sforzo estetico, finiture e di materiale, ma come risultato di performance non ti discosti eccessivamente da una (buona) penna cinese a converter.
Per meno di quella cifra (ma ti sfido a trovarla a 30, e un motivo evidentemente ci sarà) se riesci, fai un giro con una Pelikan M200.
Avatar utente
Abulafia
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 149
Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Sora (fr)
Gender:
Contatta:

Il ritorno a casa.

Messaggio da Abulafia »

sansenri ha scritto: sabato 11 maggio 2024, 23:24 il problema è che a volte in quei 150 euro c'è un notevole sforzo estetico, finiture e di materiale, ma come risultato di performance non ti discosti eccessivamente da una (buona) penna cinese a converter.
Per meno di quella cifra (ma ti sfido a trovarla a 30, e un motivo evidentemente ci sarà) se riesci, fai un giro con una Pelikan M200.
Prima o poi sarà anche il turno delle Pelikan (ma probabilmente qualcosa di più grande, le penne piccole riesco ad usarle giusto per l'appunto al volo sull'agenda o sul foglio volante), ma diciamo che per il poco che ho visto fino ad ora... il poi è più probabile che prima. :D

Per ora se dovessi tenere solo una di tutte le penne che ho comprato, probabilmente terrei la Jinhao 9019, che è stata la prima che ho ordinato, probabilmente è stata affinità elettiva tra ciccioni :angel:
È quella che m'ha soddisfatto di più per dimensioni, peso, bilanciamento, sistema di caricamento, riserva di inchiostro, pennino, scorrevolezza, controllo e comodità generale; quando ci scrivo mi scordo di averla in mano e penso solo a scrivere (per altro riuscendoci in diverse variazioni di grafia che sto sperimentando).
In pratica mi sarebbero bastati 6€ per essere contento :lol:

(Ovviamente tutte le altre sono servite a farmi capire una marea di cose e alcune sono meglio della Jinhao per alcuni singoli aspetti, quindi sono felicissimo di averle comprate, di averle e di usarle. Anche perché al lavoro mi piace cambiare).
Roland
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 299
Iscritto il: giovedì 6 aprile 2023, 16:38

Il ritorno a casa.

Messaggio da Roland »

In pratica mi sarebbero bastati 6€ per essere contento
Quando ero alle medie scrivevo con delle sheaffer da pochi dollari. Penne in plastica monocolore, cappuccio in metallo e pennino rigorosamente in acciaio taglia m. Avevo una scrittura perfetta. Non mi hanno mai tradito e se mi fossi accontentato forse le starei usando ancora oggi. Ma quando poco a poco vieni in contatto con penne fabbricate con materiali migliori, pennini in oro, non limitato solo alla scelta m o m beh capisci perché non tutte le stilografiche possono costare 6 €. :D
Il piacere della scrittura non si riduce solo alla mera funzionalità dello strumento.
Avatar utente
Abulafia
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 149
Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Sora (fr)
Gender:
Contatta:

Il ritorno a casa.

Messaggio da Abulafia »

Roland ha scritto: lunedì 13 maggio 2024, 6:11
In pratica mi sarebbero bastati 6€ per essere contento
Quando ero alle medie scrivevo con delle sheaffer da pochi dollari. Penne in plastica monocolore, cappuccio in metallo e pennino rigorosamente in acciaio taglia m. Avevo una scrittura perfetta. Non mi hanno mai tradito e se mi fossi accontentato forse le starei usando ancora oggi. Ma quando poco a poco vieni in contatto con penne fabbricate con materiali migliori, pennini in oro, non limitato solo alla scelta m o m beh capisci perché non tutte le stilografiche possono costare 6 €. :D
Il piacere della scrittura non si riduce solo alla mera funzionalità dello strumento.
Credo sia soggettivo: nei forum di audiofilia, a metà degli anni 2000, mi dissero -Se inizi non ti fermi più-.
Mi fermai in tutta tranquillità 7-8 anni dopo (e ancora sono fermo perché "sto bene così").
Cinque anni fa ho iniziato a collezionare orologi (sovietici, DDR, cinesi e indiani) e tutti ripetevano -finirai a comprare qualcosa di meglio!-.
Dopo 5 anni e 300 orologi... non sento ancora il bisogno di comprare altro (e sinceramente neanche me lo prefiguro, anzi ho smesso di comprarli perché fra guerre e impicci è diventato più difficile trovare un orologio sovietico che un Rolex regalato :lol: ).
Insomma, non sono quel tipo di persona che punta all'infinito.

Certo che capisco che le stilografiche non possano costare tutte sei euro, ma non ho mai detto il contrario: ho detto che a me sarebbero bastati quei sei euro per recuperare il piacere della scrittura :D
Poi sono contentissimo di aver provato in lungo e in largo, altrimenti non avrei neanche saputo che mi piacevano i "pennoni" (e i mega-pennini) come la Jinhao 9019.

Comunque tutto è nato proprio dal fatto di aver comprato una penna che nei negozi costa fra 100 e 150€ e che, per quanto mi riguarda, non ha nulla che mi invogli a spenderci più dei 35€ che ci ho speso. Non è che magicamente venendone a contatto mi è venuta chissà quale voglia (anzi, mi è tornata voglia di comprarmi qualche Hero :roll: ).
Avrò tempo e modo di comprare di meglio, ma da qui a cinque anni la probabilità che io abbia 300 penne da 5€ l'una è decisamente più alta che io mi ritrovi con tre penne da 500€ l'una. :angel:

Poi magari cambio idea, chissà: il bello di avventurarsi in un hobby è anche l'ignoto.
Rispondi

Torna a “Recensioni”