Per fare due chiacchiere insieme sugli argomenti più vari non attinenti il mondo delle penne e della scrittura (per cui c'è il resto del forum)
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maxpop 55 ha scritto:
Sono un ignorantone in materia e mi scuso per qualche fesseria che posso scrivere al proposito.
Max...siamo tutti ignoranti, nel senso etimologico della parola che vuol dire che "ignoriamo" tantissime cose, sicuramente molte di più di quelle che conosciamo
Qui siamo in famiglia e possiamo parlare tranquillamente....nessuno ci "giudica"
Credo che Ottorino ce l'avesse con te. L'AGI e' l'Associazione Grafologica Italiana, non Associazione Calligrafica Italiana.
Tra l'altro col mio Firefox il sito si vede da schifo.
E' andata così:
Ho letto
A G I
e mi sono immaginato
Associazione **Galligrafica** Italiana ???
mi pare strano.....
Sono andato sul sito e ho visto Grafologia (tra l'altro una cosa che mi ha sempre intrigato e che non ho mai approfondito).
Poi ho scritto di getto una risposta.
Se qualcuno ha sentito un tono di rimprovero, assicuro che non c'era.
PS
Si, ce l'avevo con Stefano.
O meglio ce l'avevo con tutto il thread.
Nel senso che solo ora ho visto chi aveva messo il link.
Ma bando alle reticenze. Stefano ?? Mi stai proprio sui ........!!!
Oh !!! ora l'ho detto !!
Ultima modifica di Ottorino il lunedì 22 ottobre 2012, 10:54, modificato 1 volta in totale.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
rembrandt54 ha scritto:
Max...siamo tutti ignoranti, nel senso etimologico della parola che vuol dire che "ignoriamo" tantissime cose, sicuramente molte di più di quelle che conosciamo
Qui siamo in famiglia e possiamo parlare tranquillamente....nessuno ci "giudica"
Credo che Ottorino ce l'avesse con te. L'AGI e' l'Associazione Grafologica Italiana, non Associazione Calligrafica Italiana.
Tra l'altro col mio Firefox il sito si vede da schifo.
Giuseppe se leggi bene vedi che io ho risposto PRIMA ad Ottorino e POI a Max
E' andata così:
Ho letto
A G I
e mi sono immaginato
Associazione **Galligrafica** Italiana ???
mi pare strano.....
Sono andato sul sito e ho visto Grafologia (tra l'altro una cosa che mi ha sempre intrigato e che non ho mai approfondito).
Poi ho scritto di getto una risposta.
Se qualcuno ha sentito un tono di rimprovero, assicuro che non c'era.
Ma che scherzi? siamo tra amici ed io ho interpretato il tuo post nel modo più normale possibile
mi piace Galligrafica
Cari tutti, ecco a voi nuovamente il vostro Astrub! Un recente studio, le cui risultanze sono state pubblicate la scorsa estate su Repubblica, ci dice che l'uso della penna nei piccoli e nei giovanissimi sviluppa capacità mentali di elaborazione creativa.. alla faccia delle (pur necessarie) tastiere. Rimane il fatto che tra le nuove generazioni la scrittura tende ad uniformarsi ai caratteri del computer. Non è un buon segno. L'articolista tesseva le lodi della "vecchia cara Bic". Altro che stilografica, qua è rottamata pure la biro (che noi puristi abbiamo sempre guardato con una certa sufficienza..). Comunque credo che non dobbiamo temere la nicchia: questo strumento di scrittura ha più sostenitori di quello che immaginiamo. Le persone che hanno una certa consapevolezza culturale sento che ci invidiano..
ASTRUB
Da appena approdato in questo mondo non capisco come mai non si abitui già dalle scuole medie a usare penne stilografiche, a curarle, e gioire del proprio strumento e non una banale bic da 30centesimi da perdere, schiacciare e maltrattare quando davvero con 10 12 euro si potrebbe istruire il pupillo a tener,e e sopratutto mantenere, uno strumento che tastiere o no, ci accompagna nella quotidianità.
Pur non venendo da anni e anni di penne a sfera commerciali della serie (meno costa meglio è, tanto devo studiarci), dopo qualche ora , due tre accortezze, e le dita tutte colorate, mi sento già abbastanza in confidnza con la mia penna stilografica; forse perché l'ho cercata di mia sponte e non mi è stata imposta mi sto divertendo a studiare e riassumere pagine e pagine di teoremi ma d'altro canto non mi è neqnche mai stata data l'opportunità di usarla.