Enbi ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 11:58
Caro Abulafia, è sempre un piacere leggere le tue recensioni!
Mi hai fatto proprio salire la scimmia con la N25 non per la penna stessa (non amo nè il verde nè i serpenti) ma per la A24 in colore rosso, che trovo molto bella e "tamarra" al punto giusto, peccato per il prezzo (io non uso i tuoi canali ma altri con cui mi sento più sicuro; in essi la A24 è a oltre cinquanta euro!).
Dato che come avrai capito a me piacciono anche le penne "noiose", cioè dal design classico, mi piacerebbe una "tipo 28", anche se da quello che dici tu sono modelli cinesi vintage e non so se riuscirei a reperirle dai miei canali. Chissà la storia dietro questo modello, cioè il perché il Partito volle introdurre un obbligo stilistico per le stilografiche: era per le scuole? Per gli uffici pubblici?
Solo una cosa: noto che dalla numero 107 (la 88P) non hai messo prove di scrittura: è un errore o ti era proprio scocciato?
50€ sono uno sproposito, l'ultima volta che mi è venuta voglia di acquistarla (poi ho desistito, voglio prima finire la serie "N") si trovava fra 18 e 24€ a seconda dell'offerta.
Sulla 28: attualmente Admok ne sta producendo una riedizione moderna assolutamente identica a quella originale, con caricamento a pulsante di fondo (così come era il primo modello prodotto). Il costo non è popolarissimo (fra 30 e 45€ a seconda delle fluttuazioni), ma credo che sia rinvenibile anche da qualche venditore occidentale, al contrario delle altre.
Per quanto riguarda la storia: bisogna partire da più in generale, dall'idea stessa di produzione collettiva e statalizzata, mutuata in principio dall'esperienza sovietica.
Nel secondo dopoguerra, dopo che sia l'URSS che la Cina avevano iniziato ad ingranare industrialmente, il grande bisogno di entrambi i Paesi era quello di fornire beni e oggetti di consumo alla popolazione, praticamente passata dal feudalesimo all'età industriale contemporanea nel giro di un quarto di secolo..
Dovendo scegliere a favor di popolo e di economia, di solito il ministero competente per un dato prodotto lanciava una sorta di "concorso di idee" tra le varie fabbriche pubbliche, dando delle caratteristiche di base da rispettare e aspettando i prototipi di ogni fabbrica.
Una volta vagliati i progetti, di solito veniva scelto il più facile ed economico da produrre che rispondesse agli standard minimi, dando un premio alla fabbrica che l'aveva ideato, ma poi distribuendo il progetto stesso anche a tutte le altre fabbriche, sempre al fine di massimizzare la produzione.
Il Tipo 28, da quel che ho capito (al contrario dell'URSS le fonti cinesi sono molto più scarne), è nato proprio così: c'è stata una fabbrica che l'ha ideata e poi tutti gli altri l'hanno prodotta, ognuno con le variazioni permesse (o costrette) dalla propria filiera produttiva.
Negli anni si è passati dal pulsante di fondo all'aerometrico per abbassare ulteriormente i costi, ma in compenso si è allargato il numero di pennini disponibili e anche la loro grandezza, pur mantenendosi nei canoni del "Tipo 28".
Ovviamente dagli anni '80 in poi l'economia collettiva è stata rapidamente sostituita da quella di mercato, quindi attualmente le penne "28" sono semplicemente fondi di magazzino o un "amarcord" produttivo di qualche marchio (come Hero o Admok, per l'appunto).
Peccato che stiano tutte aumentando clamorosamente di prezzo, l'anno scorso le trovavo sui 5€ e praticamente mai sopra i 10€, ormai invece viaggiano tranquille anche oltre i 20€; infatti approfitto al volo di ogni offerta.
Sulla mancanza di prove di scrittura: mi sono accorto solo durante la stesura che mi ero scordato di fotografare le prove da 107 in poi....
Le metterò tutte assieme qui sotto appena posso.
balthazar ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 12:41
Grazie per la notevole carrellata di nuove penne, anche se questa volta non mi hai creato nuovi desideri (a parte la 28 che già da parecchio tempo aspetta l'occasione giusta)
Grazie come sempre per l'attenzione
Magari sulle scimmie andrà meglio con la nuova carrellata (sono state già fotografate le nuove 4 penne ulteriori a quelle qui presentate

)