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Fraktur e Illuminismo
Inviato: venerdì 6 giugno 2014, 11:04
da G P M P
Visto che stamattina continuo a ripetermi che Kant aveva ragione (problemi di lavoro), voglio condividere con voi questo passaggio, che ai tempi del liceo imparammo a memoria (per fortuna in italiano).
Caratteri a stampa, purtroppo. Vorrei avere il tempo per studiare questo stile solo per poter scrivere questo passo in italiano e appenderlo, incorniciato, nel mio ufficio.

- Che cos'è l'Illuminismo?
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Immanuel Kant ha scritto:Risposta alla domanda: che cos'è l'Illuminismo?
L'Illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l'incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stesso è questa minorità, se la causa di essa non dipende da difetto d'intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! È questo il motto dell'Illuminismo.
Fraktur e Illuminismo
Inviato: venerdì 6 giugno 2014, 12:45
da Irishtales
Grazie Giovanni Paolo per questo delizioso spunto di riflessione, sia calligrafico che filosofico!
Ho amato Kant al Liceo e l'ho spesso ritrovato fra mie letture, negli anni seguenti...e il Fraktur è lo stile più azzeccato, soprattutto in virtù della tradizione calligrafica tedesca, in seno alla quale riveste la stessa rilevanza che ha per noi la Cancelleresca...
Fraktur e Illuminismo
Inviato: venerdì 6 giugno 2014, 13:34
da BohoO
sturm und drang forever u.u a morte l'intelletto, fatemi morire di sentimento! xD
Fraktur e Illuminismo
Inviato: venerdì 6 giugno 2014, 13:52
da Irishtales
Romanticone!!
Comunque, proprio lo
Sturm und Drang è considerato l'evoluzione naturale dell'Illuminismo...(bei ricordi della scuola...)
Fraktur e Illuminismo
Inviato: venerdì 6 giugno 2014, 15:26
da BohoO
certamente, come dal concime più semplice nasce un forte ciliegio (non mi piace l'illuminismo xD)
Fraktur e Illuminismo
Inviato: venerdì 6 giugno 2014, 17:49
da courthand
Molto interessante il fatto che la frase latina sapere aude sia stampata in caratteri umanisti.
Fraktur e Illuminismo
Inviato: venerdì 6 giugno 2014, 20:48
da Irishtales
E' interessante, è vero. Essendo una citazione in un'altra lingua, si è preferito utilizzare un carattere tipografico differente per sottolineare la citazione stessa, piuttosto che utilizzare altri mezzi comunemente usati (virgolette, corsivo).
Fraktur e Illuminismo
Inviato: venerdì 6 giugno 2014, 23:01
da G P M P
E, penso, tanto legato al latino quanto il Fraktur al tedesco: non mi sembra casuale

Fraktur e Illuminismo
Inviato: sabato 7 giugno 2014, 2:38
da Resvis71
Grazie Giovanni Paolo.
Argomento molto interessante dal punto di vista filosofico e da quello calligrafico.
Re: Fraktur e Illuminismo
Inviato: domenica 8 novembre 2015, 20:15
da G P M P
courthand ha scritto:Molto interessante il fatto che la frase latina sapere aude sia stampata in caratteri umanisti.
Irishtales ha scritto:E' interessante, è vero. Essendo una citazione in un'altra lingua, si è preferito utilizzare un carattere tipografico differente per sottolineare la citazione stessa, piuttosto che utilizzare altri mezzi comunemente usati (virgolette, corsivo).
G P M P ha scritto:E, penso, tanto legato al latino quanto il Fraktur al tedesco: non mi sembra casuale

In questi giorni mi sono ritrovato a leggere qualcosa sui tipi calligrafici e tipografici in uso nei paesi di lingua tedesca nella prima metà del XX secolo. In questo viaggio attraverso la scrittura mi sono imbattuto nella c.d.
disputa Antiqua-Fraktur. Per farla breve, dal 1800 al 1941 il Fraktur è stato il carattere che gli intellettuali (e, dal 1911, la legge tedesca) hanno sostenuto come l'unico nel quale esprimere per iscritto la lingua tedesca, e soltanto questa, per corollario. L'Antiqua invece veniva visto come una scrittura latineggiante e quindi da riservare alle lingue straniere.
Non potendo credere che la gente scrivesse in Fraktur la lista della spesa, ho cercato quale fosse il carattere insegnato a scuola. Ho scoperto il
Kurrent. Tanto per rimanere in tema, ecco come appare l'incipit scritto sopra usando questo font. Da notare come il motto latino venga scritto in rotondo inclinato.
Esiste una versione dritta del Kurrent, chiamata
Sütterlin, sviluppata nel 1911 come carattere calligrafico da insegnare a scuola. Per me è ancor più illeggibile.
L'impiego pubblico ed esclusivo di Fraktur, Kurrent e Sütterlin terminò nel 1941, quando più o meno improvvisamente l'Antiqua (chiamato
Normal-Schrift, "carattere normale") venne dichiarato carattere ufficiale dello stato tedesco e tutti gli altri giudicati "scrittura giudaica". Il Sütterlin rimase nelle scuole fino agli anni '70, per poi sparire quasi del tutto.
Oggi in Germania esistono libri, lettere, documentazione scritta usando dei tipi calligrafici (il Fraktur, il Kurrent ed il Sütterlin) che quasi nessuno sa più leggere con facilità (molte persone non sono ad esempio in grado di leggere il diario dei propri nonni). Questo per me è molto triste.
(Un carattere tipografico nato in Germania che resiste agli attacchi del tempo e si può trovare su tantissime testimonianza della storia tedesca del XX secolo è l'
Akzidenz Grotesk, sviluppato nel 1896 ed usato ininterrottamente fino ad oggi uguale a se stesso o sotto forma dei somiglianti
Helvetica e
Univers.)
Re: Fraktur e Illuminismo
Inviato: domenica 8 novembre 2015, 20:46
da Irishtales
Grazie Giovanni Paolo per questo bel contributo!
G P M P ha scritto:L'impiego pubblico ed esclusivo di Fraktur, Kurrent e Sütterlin terminò nel 1941, quando più o meno improvvisamente l'Antiqua (chiamato Normal-Schrift, "carattere normale") venne dichiarato carattere ufficiale dello stato tedesco e tutti gli altri giudicati "scrittura giudaica".
Esattamente. Il 1941 fu un anno deleterio per la Germania, che segnò le sorti di tutta Europa e poi del mondo.
Possiamo annoverare la
Fraktur fra le vittime di quanto accadde in quell'anno...inoltre, essendo uno stile da secoli in uso in Germania, non si capisce come possa essere stato tacciato di essere una "scrittura giudaica"
A leggere il
Kurrent ci riesco, sebbene un po' a fatica, ma il
Sütterlin mi è incomprensibile....

Re: Fraktur e Illuminismo
Inviato: domenica 8 novembre 2015, 22:40
da kircher
Una discussione molto interessante! La mia impressione è che in età moderna il fraktur sia essenzialmente un carattere tipografico.
Qui ci sono degli esempi carini di manoscritti di inizio Ottocento e si può confrontare chiaramente la scrittura usata per il tedesco con una scrittura italiana:
http://ora-web.swkk.de/archiv_online/gs ... o?id=43766
Re: Fraktur e Illuminismo
Inviato: domenica 8 novembre 2015, 23:22
da ginepro
Il
Sütterlin sembra una versione "runica" del
Kurrent 
Re: Fraktur e Illuminismo
Inviato: lunedì 9 novembre 2015, 11:22
da ciro
Mi aggiungo al coro che reputa lo Sütterlin incomprensibile. Davvero, non riesco a capirci niente.
Comunque la discussione mi interessa, il Fraktur è fra gli stili calligrafici che più mi piacerebbe imparare insieme ai corsivi inglesi e le calligrafie medioevali (dopo aver imparato per bene la cancelleresca).
Non vorrei forzare un cambio di focus del discorso ma ho notato che, per il Fraktur come per quasi tutti gli altri stili, esistono molte varianti. Per la cancelleresca, ad esempio la maggior parte delle varianti gioca sulle proporzioni dei tratti e, raramente, cambia ductus e conseguente forma della lettera; ho notato invece che il Fraktur in ogni declinazione da un alfabeto quasi completamente diverso. Confermate?
Re: Fraktur e Illuminismo
Inviato: lunedì 9 novembre 2015, 11:41
da Irishtales
La tua osservazione è corretta ed è spiegabile con il lungo successo dello Stile, nato nei primi anni del Cinquecento e usato fino ai giorni nostri come carattere tipografico che si è prestato quindi alle situazioni più disparate. Se vi interessa, c'è a tal proposito un bel libro intitolato "Fraktur, mon amour" di Judith Schalansky, che raccoglie innumerevoli versioni dello stile usato per la stampa (non si tratta di un libro di calligrafia strictu sensu).