FountainPen.it Forum

Prendo spunto dall'interessante thread di Casirati sulle scrittrici perfette per ribaltare la domanda.

Quante (e quali) penne avete che sono tutt'altro che scrittrici perfette, in un mondo ideale sarebbero finite in pattumiera, ma, come certe amanti, a loro si perdona tutto e quindi non riuscite a liberarvene. Restano nella vostra collezione anche se vengono usate raramente, o non usate del tutto, e di disfarsene semplicemente non se ne parla.

Io ho una Aurora 88 punte lunghe, che è una vera e propria specialista in salti di tratto e false partenze e tollera solo il nero della casa. La uso veramente di rado e credo che siano due anni almeno che non la inchiostro, ma se ne sta lì nella sua scatola. Il motivo per cui non me ne voglio disfare è che è marchiata Lancia, casa automobilistica che, fin quando era indipendente o godeva di una propria autonomia nell'ambito Fiat, ho sempre ammirato.

Ho smesso di contarle.
Le tengo non perché ci sia particolarmente affezionato, ma perché spero col tempo di capire cos'è che non va e imparare a sistemarle. Una palestra, insomma

@Phormula : visto che hai una 88 a rebbi lunghi che salta etc.. non so se lo sai ma Aurora mise in produzione degli alimentatori in ebanite fallati che poi furono successivamente corretti. Forse la tua stilografica monta uno di questi alimentatori fallati.

Non lo so, sinceramente non ho mai indagato e, vista la particolarità, non ho nemmeno l'interesse a trasformarla in una scrittrice quotidiana.
L'ho comprata intonsa usata per il fatto appunto di essere marchiata Lancia.

Ho altre penne (più di quante ne potrei usare se avessi altre sette vite) che uso quotidianamente e di cui soffrirei molto meno la perdita o il danneggiamento, anche perchè ogni tanto qualcuna finisce male.

Phormula, provare a divaricare le punte con la solita pellicola o aspettare l'occasione per comprare un pennino sul mercatino, ogni tanto compaiono. Peccato lasciarla abbandonata perché é una penna valida.