FountainPen.it Forum

Una domanda un po' eretica: premesso che ho una disabilità che porta con sé difficoltà di manipolazione fine e una spasticità, con conseguente bruttissima grafia e rischio di far fuori i pennini sempre dietro l'angolo, avete idee sull'uso della stilografica in condizioni così sfidanti?

- Cosa ne pensate delle roller a cartucce/converter o sferografiche?.. Magari quelle hanno i vantaggi delle stilografiche senza il problema della fragilità dei pennini? Inoltre, ci si possono godere gli inchiostri delle stilografiche... perciò magari unisco la scrittura fluida della stilo, la bellezza degli inchiostri (magari con converter...) senza sacrificare pennini?

Se potete, non bruciatemi sul rogo...

Prima di passare al lato oscuro ti consiglieri di provare (se ne hai la possibilità in qualche pen show) le stilografiche sheaffer con i pennini triumph (a forma conica). Furono progettati per scrivere con la stilografica sulla carta carbone quindi premendo con molta forza. Sono pennini durissimi che si sfasciano solo mettendoli sotto una pressa idraulica (per modo di dire). Ma sono pennini molto molto duri che penso possano fare al caso tuo.

Avevo provato a usarle nei primissimi tempi di iscrizione al forum, ma una stilografica da 3€ mi aveva convinto parecchio di più.
Diciamo che fare un tentativo, soprattutto considerando le possibilità di reso, vale decisamente la pena di farlo.

Magari una Jinhao X159, essendo bella grossa, può aiutarti nell’impugnatura. Ho sottoposto uno di questi pennini a 1kg di pressione ed è sopravvissuto senza fare una piega (letteralmente). Se premi di più rompi prima la penna

Anassila ha scritto: ↑mercoledì 24 aprile 2024, 18:45 Una domanda un po' eretica: premesso che ho una disabilità che porta con sé difficoltà di manipolazione fine e una spasticità, con conseguente bruttissima grafia e rischio di far fuori i pennini sempre dietro l'angolo, avete idee sull'uso della stilografica in condizioni così sfidanti?

- Cosa ne pensate delle roller a cartucce/converter o sferografiche?.. Magari quelle hanno i vantaggi delle stilografiche senza il problema della fragilità dei pennini? Inoltre, ci si possono godere gli inchiostri delle stilografiche... perciò magari unisco la scrittura fluida della stilo, la bellezza degli inchiostri (magari con converter...) senza sacrificare pennini?

Se potete, non bruciatemi sul rogo...

I roller a cartucce sono terribili nella manutenzione ( Non si possono pulire ) , li ho usati prima nella transizione dalle penne gel alle stilografiche e ancora oggi mi viene il ribrezzo solo a pensare alle pene che ho patito per far ripartire l'inchiostro quando ho cambiato cartuccia senza pulire la penna ( super neofita ). Se usi inchiostri rossi, arancioni e marroni e non li uso per un mese puoi dire addio alla penna perché non scriverà più come prima a meno di una pulizia extra profonda. Non ci sono problemi per quelli neri blu e verdi ( verde meno degli altri due ).

Attualmente quelle prodotte dalla Schneider, Herbin e Pilot ( V7 ) sono ideali per farsi un'idea di come si comportano e non costano neanche così tanto.

Però ti consiglierei di girare un pochino intorno alle stilografiche che sforzano meno la mano.
Credo che le penne prodotte per i bambini come il Lamy ABC e pelikan twist o pelikano, nonché tutte le penne con sezioni gommose e grandi, siano particolarmente efficienti nell'aiuto del controllo della grafia.
Evita penne con sezioni metalliche e sottili.
Il tratto ideale dovrebbe essere M o B che sono progettate per una pressione della mano maggiore rispetto a EF o F.

Io propongo sempre i trattopen. leggeri, scorrono facilmente e puoi ricaricarli con l'inchiostro per stilo

Prima ero un forte amante delle sferografiche, però personalmente i fineliner hanno un'esperienza di scrittura migliore

Prova le V Pen della Pilot, (usa e getta, volendo si sfila il pennino/alimentator e, si caricano con tutti gli inchiostri che vuoi) il pennino è parecchio robusto, inoltre si trovano in diversi colori, scrivono molto bene.

Io sto usando da tempo i Pilot hi-techpoint V5 e V7 a cartuccia, solo che invece delle cartucce di ricambio, riempio la cartuccia con inchiostro per stilografica. Basta usare un inchiostro un po' fluido. Fantastici per l'uso sul campo. Finora non si sono mai seccati, se capitasse, 4 euro e si ricomincia.

Phormula ha scritto: ↑mercoledì 24 aprile 2024, 21:45 Io sto usando da tempo i Pilot hi-techpoint V5 e V7 a cartuccia, solo che invece delle cartucce di ricambio, riempio la cartuccia con inchiostro per stilografica. Basta usare un inchiostro un po' fluido. Fantastici per l'uso sul campo. Finora non si sono mai seccati, se capitasse, 4 euro e si ricomincia.

Confermo, anch'io per un po' ho usato il pilot Techpoint V5 a cartucce, devi solo scegliere un inchiostro abbastanza fluido altrimenti il flusso rimane stitico .
Si possono anche pulire anche se con fatica , basta tirare fuori l'alimentatore con un po' di forza e lavarlo.

Come inchiostro credo che vada strabene anche quello in cartucce della Pilot Parallel pen, oltre al suo specifico (che costa parecchio).

Anassila ha scritto: ↑mercoledì 24 aprile 2024, 18:45 Se potete, non bruciatemi sul rogo...

E perché?
Comunque io proverei con una Parker 51, penna indistruttibile con cui puoi premere senza problemi.

Simone

Per quanto riguarda le stilografiche per "mani pesanti " ci sono delle valide opzioni senza per forza spendere molto, in modo da limitare il rischio di esborso in caso non ci si trovi bene:

Sul vintage certo esistono pennini appositamente progettati per essere super resistenti uno su tutti quelli della Parker 51, ma anche i cosiddetti "Manifold" fatti apposta per scrivere sulla carta copiativa o quello "cilindrici" della Sheaffer, tuttavia si tratta comunque di penne vintage con i vari "caveat" di manutenzione da mettere in conto e ovviamente di un certo prezzo (anche se non altissimo).

Tra le vintage ti segnalo invece la bistrattata Parker 25, ottima penna indistruttibile in acciaio con pennino cilindrico bello duro che ci puoi anche scrivere sui muri, a cartuccia e di prezzo decisamente abbordabile.

Tra le moderne invece secondo me puoi considerare le seguenti alternative:

Una qualsiasi Lamy con pennino "A" , ovvero un medio molto arrotondato e robusto appositamente indicato per i "bambini" .

Una Pelikan scolastica come ad esempio la Pelikano o la Ilo, con pennino medio anch'esso molto arrotondato e robusto.

Una Jinhao x159, il cui pennino #8 è bello grosso e rigido e ha un design decisamente più adulto rispetto alle alternative scolastiche.

Altra possibilità , sempre con il pennino #8 c'è la Jinhao 9019, stesso discorso della x159 ma penna ancora più grande


Altrimenti una Jinhao 100, fotocopia della Parker Duofold Centennial, con pennino #6 anch'esso bello rigido e robusto.


Con questo scelte, sul nuovo, stai dentro in una forchetta di prezzo tra i 7 e i 20€ , quindi il rischio economico di prendere qualcosa che non ti garba è decisamente basso.

Grazie a tutti! è bello leggere tanta disponibilità e tante idee! Mi si è distrutto il fusto della Jinhao 992. Ma non c'entra la mia manualità: ho conservato il pennino ed il tappo per preservarlo.
Ho per le mani delle Opus Schneider ....
Pensavo di prendere una Ray sia stilo che roller per vedere come sono: leggo un gran bene della Ray.
Mi intrigano anche la Kaweko Perkeo e la Lsmy ABC con pennino A... colpa di tutte queste "cattive compagnie" se mi viene in mente di avere TANTE penne e TANTI inchiostri!!!

Le V Pen mi piacciono, scrivono bene: quando finirà vedrò come riempirla perché mi piace l'idea di preservare l'ambiente.

Anassila ha scritto: ↑mercoledì 24 aprile 2024, 18:45 Una domanda un po' eretica: premesso che ho una disabilità che porta con sé difficoltà di manipolazione fine e una spasticità, con conseguente bruttissima grafia e rischio di far fuori i pennini sempre dietro l'angolo, avete idee sull'uso della stilografica in condizioni così sfidanti?

- Cosa ne pensate delle roller a cartucce/converter o sferografiche?.. Magari quelle hanno i vantaggi delle stilografiche senza il problema della fragilità dei pennini? Inoltre, ci si possono godere gli inchiostri delle stilografiche... perciò magari unisco la scrittura fluida della stilo, la bellezza degli inchiostri (magari con converter...) senza sacrificare pennini?

Se potete, non bruciatemi sul rogo...

ciao, nessun rogo figurati...
Ovviamente la mia preferenza va alle stilo, ma anche nel mondo delle pene a sfera o roller esistono le categorie.
Fino al mio primo incontro con le stilografiche ho sempre scritto con roller da 1 euro o anche meno. poi qualche giorni fa ho provato una roller Leonardo e beh... devo dire che sono rimasto impressionato. Erano probabilmente anni che non ne usavo una (nemmeno al lavoro) e devo dire che non ricordavo nemmeno la differenza con una stilografica, la sensazione è completamente diversa, non per forza sgradevole ed è talmente bella che ammetto serenamente di averla utilizzata più di qualche volta.

Anassila ha scritto: ↑giovedì 25 aprile 2024, 16:51 Grazie a tutti! è bello leggere tanta disponibilità e tante idee! Mi si è distrutto il fusto della Jinhao 992. Ma non c'entra la mia manualità: ho conservato il pennino ed il tappo per preservarlo.
Ho per le mani delle Opus Schneider ....
Pensavo di prendere una Ray sia stilo che roller per vedere come sono: leggo un gran bene della Ray.
Mi intrigano anche la Kaweko Perkeo e la Lsmy ABC con pennino A... colpa di tutte queste "cattive compagnie" se mi viene in mente di avere TANTE penne e TANTI inchiostri!!!

Le V Pen mi piacciono, scrivono bene: quando finirà vedrò come riempirla perché mi piace l'idea di preservare l'ambiente.

Video esplicativo di come ricaricare le Pilot VPen (che in America sono vendute come Pilot Varsity)

https://m.youtube.com/watch?v=c1J_QlQ_o8s

Nepgdamn ha scritto: ↑mercoledì 24 aprile 2024, 21:26 Io propongo sempre i trattopen. leggeri, scorrono facilmente e puoi ricaricarli con l'inchiostro per stilo

Uh!
Anche oggi ho imparato qualcosa.

Anassila ha scritto: ↑giovedì 25 aprile 2024, 16:51 Ho per le mani delle Opus Schneider ....
Pensavo di prendere una Ray sia stilo che roller per vedere come sono: leggo un gran bene della Ray.

La Opus è quella che mi ha convinto a non usare più la Ray roller.

Anassila ha scritto: ↑giovedì 25 aprile 2024, 16:51 Mi intrigano anche la Kaweko Perkeo e la Lsmy ABC con pennino A...

Fossi in te andrei direttamente su una Lamy, anche una Safari o Al-Star con pennino M (dovesse capitare qualcosa, il pennino di ricambio si trova con pochi euro, anche se volessi provare un tratto più fine, più grosso o lo stub 1,1)