Buongiorno a tutti,
Mi interessano molto le Parker Pre-Duofold, 1900-1920 per intenderci, e col tempo sono riuscita a raccoglierne alcune qua e là.
Il problema è che molto spesso i pennini hanno l'iridio consumato, se non assente; in proporzione, direi che la cosa è molto più frequente con i pennini Parker che non con i Waterman 2 New York, seppur coevi. Qui, per esempio, il pennino della Jointless, la prima penna a sinistra nella foto di famiglia :
La voglia di farli retippare mi divorava, ma non è semplice. A parte i costi, c'è il problema del trasporto e dell'inaffidabilità dei servizi postali.
C'è voluto tempo per creare tutte le condizioni favorevoli ! Ho deciso di mandare solo i pennini e non tutta la penna : smontaggio, rimontaggio e posizionamento del pennino per regolare il flusso me li dovevo dunque fare da sola.
Che avventura ragazzi !
Primo problema : estrarre il pennino con alimentatore Lucky Curve (ed è intero su tutte le mie Pre Duofold), non è facile, per di più su penne rimaste inattive per decenni e sporchissime dentro. Grazie alle info trovate su internet, sono riuscita ad "intellettualizzare" il procedimento e a trovare cosi' il coraggio di lanciarmi.
1. Indispensabile : ammorbidire e scaldare l'ebanite, lasciandola anche giorni interi a mollo. Ma non tutta la sezione : mi sono inventata un sistemino per sfruttare la porosità dell'ebanite e bagnare l'alimentatore lato pennino e lato sezione (qui fotografato con un'altra penna)
Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Parker Lucky Curve : smontaggio e retipping
Parker Lucky Curve : smontaggio e retipping 2
Seguito ...
Una volta ben ammorbidite le parti, la difficoltà maggiore è far uscire l'alimentatore da dietro, per via del codino che ne impedisce il passaggio dal davanti (per questo i riparatori lo tagliavano, lasciando il tipico tratto inciso sull'alimentatore), e nel contempo far scivolare il pennino dal davanti.
La mia soluzione : un pezzo di gomma nella mano sinistra per impugnare saldamente la sezione, e l'altro pezzo avvolto sopra il pennino e l'alimentatore nella mano destra, posizionando l'indice sotto (a contatto con il lato alimentatore) e il polluce sopra, a contatto con la parte pennino. Cosi', l'indice spinge l'alimentatore fuori indietro, verso la sezione, e il pollice tira il pennino fuori dal davanti.
Pian pianino, con forza misurata e delicata (e non è un ossimoro ), qualcosa comincia a muoversi, finché, con tanta pazienza e tanta calma (e tanta paura ragazzi !!!), il pennino scivola fuori e a questo punto, l'alimentatore è libero di uscire :
Ed ecco i pennini inscatolati e pronti a partire oltre oceano :
Per il rimontaggio, si procede in senso inverso, e attenzione a non dirsi "Tanto lo so fare, l'ho gia fatto, non posso sbagliare" !!!
Quindi, di nuovo ammollo e asciugatura al phon, poi, dopo un giorno o due, si infila un po' il codino nella sezione e al contempo si fa entrare un po' il pennino dall'altro lato; se c'è bisogno si usano i gommini e pian pianino, controllando bene l'allineamento, si spingono le due parti l'una verso l'altra, senza mai forzare. Dev'essere tutto molto ammorbidito, l'ebanite dev'essere in grado di assorbire le spinte gradatamente e delicatamente, perché il codino è fragile.
Ma il risultato è spettacolare : ecco i pennini al loro ritorno ed ecco un prima e un dopo con il pennino della Parker 66, 1918, che uso per calligrafia :
Io ho scelto di mandare tutto in California, dal dio Greg ... lo chiamo infatti Greg "God" Minuskin, perché fa miracoli.
E sono molto felice di averlo fatto !
Grazie x aver letto tutto
Una volta ben ammorbidite le parti, la difficoltà maggiore è far uscire l'alimentatore da dietro, per via del codino che ne impedisce il passaggio dal davanti (per questo i riparatori lo tagliavano, lasciando il tipico tratto inciso sull'alimentatore), e nel contempo far scivolare il pennino dal davanti.
La mia soluzione : un pezzo di gomma nella mano sinistra per impugnare saldamente la sezione, e l'altro pezzo avvolto sopra il pennino e l'alimentatore nella mano destra, posizionando l'indice sotto (a contatto con il lato alimentatore) e il polluce sopra, a contatto con la parte pennino. Cosi', l'indice spinge l'alimentatore fuori indietro, verso la sezione, e il pollice tira il pennino fuori dal davanti.
Pian pianino, con forza misurata e delicata (e non è un ossimoro ), qualcosa comincia a muoversi, finché, con tanta pazienza e tanta calma (e tanta paura ragazzi !!!), il pennino scivola fuori e a questo punto, l'alimentatore è libero di uscire :
Ed ecco i pennini inscatolati e pronti a partire oltre oceano :
Per il rimontaggio, si procede in senso inverso, e attenzione a non dirsi "Tanto lo so fare, l'ho gia fatto, non posso sbagliare" !!!
Quindi, di nuovo ammollo e asciugatura al phon, poi, dopo un giorno o due, si infila un po' il codino nella sezione e al contempo si fa entrare un po' il pennino dall'altro lato; se c'è bisogno si usano i gommini e pian pianino, controllando bene l'allineamento, si spingono le due parti l'una verso l'altra, senza mai forzare. Dev'essere tutto molto ammorbidito, l'ebanite dev'essere in grado di assorbire le spinte gradatamente e delicatamente, perché il codino è fragile.
Ma il risultato è spettacolare : ecco i pennini al loro ritorno ed ecco un prima e un dopo con il pennino della Parker 66, 1918, che uso per calligrafia :
Io ho scelto di mandare tutto in California, dal dio Greg ... lo chiamo infatti Greg "God" Minuskin, perché fa miracoli.
E sono molto felice di averlo fatto !
Grazie x aver letto tutto
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Parker Lucky Curve : smontaggio e retipping 2
È stato un piacere leggere… sapevamo che c’era il lieto fine
E ora il vero motivo della replica:
Quanto si fa pagare un Dio per un miracolo?
Nulla calamo agilior est Sarcina, nulla iucundior; […]calamus et in manus sumptus mulcet, et depositus delectat, ac prodest non domino suo tantum sed Aliis multis…
Padova, 28 aprile 1362
Francesco Petrarca a Giovanni Boccaccio, Seniles, XVII, 2
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Parker Lucky Curve : smontaggio e retipping 2
grazie mikils
per risponderti : non ho nessun problema a comunicare quello che ho pagato (in via privata, s'intende), ma tieni conto che ci sono tanti fattori da considerare :
il tuo livello di esigenza, per esempio.
Io volevo che i rebbi fossero riportati allo stato d'origine, "come mamma li ha fatti", per intenderci, quindi senza accorciamento o snaturamento che sia. Per di più', sono pennini flessibili, chi li tocca deve saper conservare la flessibilità, che non è solo determinata dalla forma o dallo spessore, ma anche dalla chimica della lega, per cui non puoi intervenire a caldo e non puoi aggiungere materia che non rispetti la lega d'origine.
Volevo che si rispettasse il tratto d'origine per quanto possibile, e non ritrovarmi con un'enorme palla scivolosa che impedisce di "sentire" tutte le sensazioni della scrittura.
Nel caso del Waterman NY 2, che ho buttato dentro perché ero in ballo ma che altrimenti avrei sostituito (si trova più facilmente dei Parker, per lo meno alle nostre longitudini), c'era un bel pezzetto da ricostruire e gli ho chiesto di farmi un "needlepoint" per calligrafia. E' oro 18K, non 14K come gli altri, e da quanto ho dedotto dal preventivo, l'operazione è più complessa, quindi più cara.
Comunque, in linea di massima, con poco più di 3 boccettine di inchiostro buono (iroshizuku o manyo, per capirci) te la cavi.
Il costo non è il prezzo del retipping, che secondo me non è caro per quello che fa; il costo finale è soprattutto quello della dogana e del trasporto, assicurato ovviamente. E' li' che bisogna agire.
per risponderti : non ho nessun problema a comunicare quello che ho pagato (in via privata, s'intende), ma tieni conto che ci sono tanti fattori da considerare :
il tuo livello di esigenza, per esempio.
Io volevo che i rebbi fossero riportati allo stato d'origine, "come mamma li ha fatti", per intenderci, quindi senza accorciamento o snaturamento che sia. Per di più', sono pennini flessibili, chi li tocca deve saper conservare la flessibilità, che non è solo determinata dalla forma o dallo spessore, ma anche dalla chimica della lega, per cui non puoi intervenire a caldo e non puoi aggiungere materia che non rispetti la lega d'origine.
Volevo che si rispettasse il tratto d'origine per quanto possibile, e non ritrovarmi con un'enorme palla scivolosa che impedisce di "sentire" tutte le sensazioni della scrittura.
Nel caso del Waterman NY 2, che ho buttato dentro perché ero in ballo ma che altrimenti avrei sostituito (si trova più facilmente dei Parker, per lo meno alle nostre longitudini), c'era un bel pezzetto da ricostruire e gli ho chiesto di farmi un "needlepoint" per calligrafia. E' oro 18K, non 14K come gli altri, e da quanto ho dedotto dal preventivo, l'operazione è più complessa, quindi più cara.
Comunque, in linea di massima, con poco più di 3 boccettine di inchiostro buono (iroshizuku o manyo, per capirci) te la cavi.
Il costo non è il prezzo del retipping, che secondo me non è caro per quello che fa; il costo finale è soprattutto quello della dogana e del trasporto, assicurato ovviamente. E' li' che bisogna agire.
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Che meraviglia
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Ti sei spiegata a meraviglia!
Greg è un dio (dei pennini) e tu sei la sua profetessa!
Davvero, la tua risposta è esaustiva e soddisfacente. In parole povere, se mi decidessi dovrei mandare il “paziente” da un mio amico negli USA e far gestire la spedizione a lui.
Grazie e complimenti ancora.
Michele
Greg è un dio (dei pennini) e tu sei la sua profetessa!
Davvero, la tua risposta è esaustiva e soddisfacente. In parole povere, se mi decidessi dovrei mandare il “paziente” da un mio amico negli USA e far gestire la spedizione a lui.
Grazie e complimenti ancora.
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Grazie a te, Serena per aver scritto tutto, documentando con belle immagini i vari passaggi, in un contributo appassionato, molto interessante e ragionato, che potrà essere di aiuto a molti.serena900 ha scritto: ↑martedì 23 aprile 2024, 14:55 Seguito ...
Una volta ben ammorbidite le parti, la difficoltà maggiore è far uscire l'alimentatore da dietro, per via del codino che ne impedisce il passaggio dal davanti (per questo i riparatori lo tagliavano, lasciando il tipico tratto inciso sull'alimentatore), e nel contempo far scivolare il pennino dal davanti.
La mia soluzione : un pezzo di gomma nella mano sinistra per impugnare saldamente la sezione, e l'altro pezzo avvolto sopra il pennino e l'alimentatore nella mano destra, posizionando l'indice sotto (a contatto con il lato alimentatore) e il polluce sopra, a contatto con la parte pennino. Cosi', l'indice spinge l'alimentatore fuori indietro, verso la sezione, e il pollice tira il pennino fuori dal davanti.
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Grazie x aver letto tutto
Un paio di accorgimenti che potresti seguire per il futuro.
- Dopo avere scritto la prima pagina di un tuo intervento, che può contenere al massimo 10 immagini (non importa il formato), vai di seguito con il pulsante RISPONDI in una nuova paginona da riempire: in questo modo tutto il materiale da te raccolto e commentato rimarrà fruibile nello stesso argomento (probabilmente i Moderatori accorperanno le due parti questa volta, ma per il futuro pensaci pure tu direttamente). Non preoccuparti per la lunghezza: il mio record (ma potrei sbagliarmi) è stato di 8 paginate di fila... (viewtopic.php?t=27095)
- Ho visto che hai inserito un paio di foto di una Waterman a levetta "in coda" alla recensione di un altro utente: sappi che sono più che benvenute recensioni o anche solo raccolte di foto e misure di ogni penna anche uguale, figurati di quelle "diverse" come in questo caso, con l'apertura di un NUOVO ARGOMENTO ad hoc nella sezione più adatta.
- Sui rivestimenti Waterman il nostro Wiki ha raccolto e catalogato i pattern americani di fabbrica e quelli francesi: https://www.fountainpen.it/Waterman_ove ... i_francesi
(qui troverai una mia décor <J>: viewtopic.php?t=26140 e qui una rientrante décor <F>: viewtopic.php?t=29069).
Sinceri complimenti per la tua collezione e buon proseguimento qui tra noi sul Forum!
Giorgio
Parker Lucky Curve : smontaggio e retipping 2
Grazie Musicus
Ho letto con attenzione il filo su come inserire immagini ma mi è sfuggito il particolare delle pagine "multiple" una dopo l'altra ... spero che gli amministratori interverranno, la lettura ne risulterà molto agevolata. Grazie a loro in anticipo
Bellissima la tua recensione della Night and Day ! e sono come le ciliegine : da li' poi ho visto i suggerimenti per le altre, sempre tue, le ho lette (quasi) tutte, che bella collezione, complimenti !
Per quanto concerne il decoro della mia 0552 1/2, di cui faro' una recensione col tempo, sono in dubbio tra B e F ...
Sono andata anche a spulciare il catalogo della famosissima vendita di Francine Gomez, nel 2010, che aveva tutti i modelli più belli della Waterman's, ma non sono riuscita a vedere bene nelle immagini (https://drouot.com/fr/hotel-drouot/visites/7550)