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Buonasera a tutti

Inviato: domenica 3 marzo 2024, 22:22
da maxa84
Buonasera a tutti.
Mi presento sono Massimo originario del nord italia e più precisamente Valtellina.
Ringraziando chi di dovere per avermi fatto accedere a questo forum pongo di seguito il mio quesito. Premetto di essere un neofita nel campo delle penne stilografiche....
Qualche giorno fà mia madre ha riportato alla luce una vecchia penna appartenente allo zio di Mio padre.
Non abbiamo nessuna informazione su di essa,i proprietari non sono più fra noi ed addirittura mia madre non ricorda come ne sia entrata in possesso.
Allego di seguito le foto, la struttura è plastica\resina mentre l'estremità supriore che rappresenta un soldato con elmetto è AVORIO, sul pennino d'acciaio è incisa la sigla NICHROMA EXTRA.
Sul web non ho avuto nessun riscontro.
RINGRAZIO in anticipo per qualsiasi informazione utile a collocarla in un contesto storico

Buonasera a tutti

Inviato: lunedì 4 marzo 2024, 3:32
da Esme
Prima di tutto benvenuto. 🙂

Curioso il tuo ritrovamento.
Il pennino con il logo del bisonte è un pennino conosciuto ma di cui nessuno sa con certezza l'origine.
Viene reperito soprattutto su penne tedesche, si ipotizza una produzione a Heidelberg, e secondo alcuni potrebbe essere un Rupp.

Anche la particolare effige di soldato con elmo riporta alla Germania, anche se ho qualche dubbio che la penna sia nata così.
A me pare più una sostituzione da parte del proprietario, e dato che è in avorio mi fa pensare alla sommità di un tagliacarte.
Se non ci sono incisioni (guardando anche con luce radente) non si può conoscere il produttore, ma solo ipotizzare con buona probabilità che si tratti di una penna tedesca (anni '30/'40 forse).

La livrea di fusto e cappuccio mi fa pensare siano o in celluloide o in caseina.
Particolare la fascia nera che separa il fondello.
Ma la sezione è sfaccettata o è solo un'illusione ottica?

Comunque, sarà forse solo per il colore, ma a me ha richiamato alla memoria la Etiopia dell'Aurora.

Buonasera a tutti

Inviato: lunedì 4 marzo 2024, 9:57
da lillolix
Ciao, benvenuto.
Purtroppo non posso esserti più d'aiuto di Esme per la penna che hai trovato.

Buonasera a tutti

Inviato: lunedì 4 marzo 2024, 17:09
da maxa84
Grazie ESME per le informazioni più che esaustive.
Allego qualche altra foto riguardante il tappo superiore in avorio,perchè devo ammettere che se vi è stata una modifica da parte del proprietario,
quest'ultima è avvenuta con una maestria e perizia lodevoli.
Non ci sono altri marchi o sigle che riconducano al produttore, mentre la sezione è liscia,l'effetto frastagliato è dato dalla stampa impressa su di essa.
Non mi resta che chiedere umilmente se questo tipo di penna abbia usa sorta di mercato presso collezzionisti oppure vista la sua dubbia natura risulti poco apetibile.

Buonasera a tutti

Inviato: lunedì 4 marzo 2024, 19:47
da Esme
Anche tolta la "particolarità" dell'effige, la penna secondo me presenta alcuni dettagli interessanti.

Mi pare possa essere ispirata alla Pelikan 100, ma con una livrea molto particolare e non comune.
La vera sulla sommità del cappuccio può essere che indichi un modello senza clip. Se invece l'aveva, non sono sicura fosse quella che monta ora: mi pare un po' corta, ma soprattutto vedo ci sono due segni vicino ai fori di sfiato che indicherebbero forse l'uso di una clip più lunga.
Bello il coprifondello dello stesso materiale del fusto, che crea un insolito contrasto con l'anello di fissaggio del pistone.
Non si capisce se ha la finestrella di ispezione, sembra tutto nero ma può essere solo inchiostro secco.
La mancanza di marchio ne diminuisce un po' l'interesse collezionistico.

Ovviamente il punto cruciale è quella sommità di cappuccio, e quello che, a torto o ragione, evoca.
Qui nel forum ci sono almeno due forumisti più esperti in materia di memorabilia che potrebbero darti qualche indicazione in più (ma non valutazioni, per via del regolamento). 🙂

Buonasera a tutti

Inviato: martedì 5 marzo 2024, 0:23
da piccardi
Ciao Massimo,

anzitutto benvenuto, e complimenti per il particolare ritrovamento. Sulla penna concordo con Esme, caricamento e design (compreso il tappo cieco del cappuccio), ed il pennino stesso, fanno pensare ad una produzione tedesca. Dico anche pennino perché il logo del bisonte viene attribuito (almeno sull'unica indicazione che ho trovato) alla G. Rau, che è una azienda tedesca.

Ma si tratta comunque di una ipotesi non verificabile, i pennini venivano sostituiti in caso di rottura, e potrebbe esser successo anche a questo...

Simone

Buonasera a tutti

Inviato: martedì 5 marzo 2024, 13:53
da Esme
piccardi ha scritto: martedì 5 marzo 2024, 0:23 Dico anche pennino perché il logo del bisonte viene attribuito (almeno sull'unica indicazione che ho trovato) alla G. Rau, che è una azienda tedesca.
Ah, caspita, è vero!
Questa mancanza di attribuzioni certe del logo mi ha incuriosito, quindi ho approfondito un po'.

La Rau, che esiste ancora, tra le altre cose è stata una azienda produttrice di casse di orologi (la città di Pforzheim, chiamata cittá dell'oro, è nota per questo), ed è proprio cercando in questo senso che ho scovato l'attribuzione certa del logo con il bisonte.
Questo marchio compare, con alcune varianti, sulle casse di orologi prodotte per altri e pare fosse registrato già nel 1908. Non ho trovato traccia certa di queste registrazioni ma su watchwiki ho trovato il seguente comunicato/pubblicità.

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Buonasera a tutti

Inviato: mercoledì 6 marzo 2024, 8:53
da maxa84
Grazie.
Devo dire che non mi aspettavo questa evoluzione romanzesca della faccenda.
Sopratutto mi colpisce come cogliate particolari specifici dell'oggetto che personalmente ritengo irrilevanti.
Siete riusciti a delineare provenienza e collocazione storica andando ben oltre le mie aspettative.
Resto in attesa di eventuali altre info utili ad integrare la tesi già dipanata.

Di nuovo grazie

Buonasera a tutti

Inviato: sabato 23 marzo 2024, 12:51
da maxa84
Buongiorno, quando avevo perso le speranze di dare un'dentità a questa penna ecco apparire nuovi elementi decisivi per identificarla.
Trattasi di una ODO detta la penna del soldato versione tedesca della penna Aurora.
Testa in Avorio Originale e clip posizionata in aggiunta.
Di seguito foto di esemplari,probabilmente il pennino della G.Rau è stato sostituito all'originale che recava la dicitura dell'azienda ODO.
All'interno del cerchio rosso su di uno dei documenti viene riportato che il modello 2 della ODO PRIVAT è corredato di figure sulla chiusura superiore realizzate a mano in AVORIO.
POSSIAMO quindi deliberare che penna sia ORIGINALE escluso FORSE il pennino sostituito?
Grazie

Buonasera a tutti

Inviato: sabato 23 marzo 2024, 13:03
da Esme
Io non lo so se la tua penna sia effettivamente una ODO o una penna molto simile (visto la mancanza di marchi), ma complimenti per la notevole scoperta!
Il logo del marchio è già interessante da solo. 🙂

Buonasera a tutti

Inviato: sabato 23 marzo 2024, 13:53
da Esme
Seguendo questa tua scoperta, ho trovato questo intervento di Sanpei su FPN. L'avevi già visto?
A un certo punto viene descritta una penna che fa pensare proprio alla tua. Purtroppo su quel forum le foto spesso non sono più visibili...🤨, però forse Sanpei potrebbe dare qualche informazione in più.

Comunque: vedo che anche ad altri ricordava l'Etiopia dell'Aurora e la Pelikan 100. 🙂

Buonasera a tutti

Inviato: domenica 24 marzo 2024, 8:53
da maxa84
Grazie Esme, Sanpei consiglia di reperire ulteriori info su forum dedicati americani o tedeschi...
Vi terrò aggiornati.