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SCRIBO Feel Ombre Verdi 14K F Flex

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
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Turbofan
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SCRIBO Feel Ombre Verdi 14K F Flex

Messaggio da Turbofan »

Buonasera a tutti,

Volevo presentare il mio ultimo acquisto ed una sua breve recensione (se tale possa dirsi :lol: ): SCRIBO Feel Ombre Verdi, con pennino F "Feel the FLEX", oro 14K...

La penna si presenta molto bene, personalmente l'impressione dal vivo è ben superiore a quella resa in fotografia/video e le finiture sono di alto livello: incisioni, lucidatura, assemblaggi...tutto in ordine e di ottima fattura; nulla che comunque non ci si aspetti da una penna di questo livello e prezzo: il listino è alto ma si trovano comunque ottimi prezzi (io l'ho presa con un ottimo 15% di sconto da noto rivenditore italiano, vedasi mio feedback in apposita discussione e area forum).

Di sostanza: pur essendo "di plastica" (resina trasparente, di un bellissimo colore verde scuro...quasi smeraldo direi), garantisce un certo feeling alla mano, merito, credo, del sistema di caricamento a pistone (che pare sia proprietario di SCRIBO) realizzato in metallo. Fatti salvi pennino e anellino decorativo alla sezione, non vi sono altri elementi metallici sul corpo della penna, se non, appunto, quelli relativi alla zona stantuffo/codolo di azionamento.

Il caricamento è scorrevole e senza grosse disomogeneità durante la rotazione del codolo di caricamento: siamo lontani dalla scorrevolezza del pistone di Aurora 88 ed Aurora Optima (personalmente il miglior feedback fornito tra tutte le penne a stantuffo che possiedo) ma è comunque migliore di quello della Montblanc 149 che risulta, almeno sulla mia, a volte ruvido e "leggerino".
Il serbatoio garantisce un'ottima capacità di inchiostro: siamo attorno agli 1,42ml, ben meno di una 149 (2,1ml) e più in linea con Aurora 88, Optima, MB 146 (tutte attorno agli 1,4ml); effettivamente, per una penna così voluminosa (dimensioni ben simili alla 149!) ci si potrebbe aspettare qualcosa di più ma è proprio la caratteristica forma, con grande escursione di diametro lungo il fusto della penna, a "causare" questa "inefficienza" di volume inchiostrabile!

Per quanto riguarda il cappuccio, che non può purtroppo essere calzato (la penna resta comunque abbastanza lunga da consentire l'uso agevole anche senza cappuccio calzato), è massiccio e pesante: clip tozza, spessa e di forma semplice ma non banale; offre una buona resistenza al sollevamento: la SCRIBO Feel non scivola sotto il suo peso quando "pizzicata" ad un foglio a testa in giù.
Nella sommità troviamo un medaglione con incisa la piuma simbolo del marchio e alla base una classica veretta con inciso il marchio sul davanti e il motto, "feel the writing" sul retro, sormontante un, sempre piacevole, "MADE in ITALY".
Nel serrarsi sulla penna, con scorrevolezza fuori dal comune...davvero: sembra come fosse oleato il filetto da come scorre, in realtà è perfettamente pulito...segno che la filettatura è fatta come Dio comanda (cosa non frequente questa), le 12 facce allineano perfettamente con le corrispondenti 12 sfaccettature del corpo penna: plauso a SCRIBO per la qualità e la precisione d'assemblaggio finale.
Il cappuccio serra bene: non balla e non risulta lasco a chiusura completa.

La resina, in questo caso della Ombre Verdi, è una piacevolissima trasparente verde scuro: solo dietro forte illuminazione di contrasto si intravedono le trasparenze, altrimenti, in condizioni di luce normale, è tutto un gioco di riflessi e, appunto, ombre verdi: chiaramente, è un discorso soggettivo...vuoi per il colore, per la finitura (lucida più che mai), per il materiale stesso: non vado oltre, mi piace e stop.

Veniamo al pennino:
Questa Feel è la prima penna che acquisto che sia dichiaratamente dotata di pennino flessibile: non mi spingerò in paragoni che non posso fare, non avendo altre penne con punta flessibile in collezione, ma devo dire che ho trovato "divertente" l'usare questo tipo di pennino: la variazione di tratto è, a mio avviso, notevole e alterna bene tra un buon F senza pressione ad un abbondante, anche in flusso, B o BB con pressione minima o moderata.
Scorrevole ma non privo di un minimo di feedback, direi che in questo l'ho trovato abbastanza simile ad un pennino Aurora moderno (di 88 e Optima, si intende).
Per quanto riguarda la flessibilità, l'unico paragone che posso provare a fare è che la trovo ben comparabile a quella restituita da un pennino OMAS 360 14K che, sebbene provato per sola intinzione, mi ha restituito un feeling simile.
SOLO con ripetuti tratti rapidi o eccessivamente "premuti" il pennino perde il tratto che, altrimenti, risulta abbastanza abbondante in termini di flusso.
Durante una sessione di appunti e scrittura (normale, non premuta) lunga una buona oretta, per due facciate di foglio A4, non ha mai presentato rallentamenti o salti di tratto: l'alimentatore, in ebanite e per tutto simile a quello della 360 di cui sopra, fa sicuramente il suo e non lascia spazio a impuntamenti.
Non ho notato false partenze, se non ad angoli eccessivamente spinti lateralmente: in condizioni di ragionevole uso normale va alla perfezione.

Il packaging è "smilzo" ma efficace: un semplice astuccio di tela e pelle capace di contenere ben due penne di grandi dimensioni e un piccolo taschino per un panno in microfibra (in dotazione); di certo non appariscente come un cofanetto che però, poi, resta in disparte inutilizzato...SCRIBO fornisce un pratico e a tutti gli effetti utilizzabile astuccetto di buona fattura; personalmente apprezzo la scelta pur se in contrasto con scelte di marchi concorrenti di fornire confezioni più lussuose ed appariscenti, come ad esempio Aurora con i suoi bellissimi cofanetti.

INCHIOSTRO: Waterman Intense Black,
CARTA: semplice carta da fotocopie di media grammatura, nulla di ricercato o particolare.

Vi lascio alle foto!
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Musicus
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Messaggio da Musicus »

Ciao, Enrico: benvenuto sul Forum e grazie per l'interessante contributo! :thumbup:

Mi permetto un paio di osservazioni in libertà... ;)

Quello che tu chiami "codolo" è il "fondello".

Ti consiglio di scattare foto anche con luce naturale o in un set dedicato: in quelle che hai presentato si faticano a vedere il colore verde e, soprattutto, le faccettature. Le foto, poi, possono essere utilmente inserite anche all'interno del testo, invece che tutte insieme alla fine.

Quanto è lunga la stilografica in cm o mm? Il confronto con penne molto più diffuse aiuta, ma qualche misura potresti comunque indicarla. Ciò vale soprattutto per il peso, che nelle penne contemporanee è troppo spesso "fuori scala".

In cauda venenum: una stilografica che non consenta di calzare il cappuccio (per i più svariati motivi: stile, peso, lunghezza etc.) è stata semplicemente progettata male. :mrgreen:

Buon proseguimento! :thumbup:

Giorgio
Turbofan
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Messaggio da Turbofan »

Ciao e grazie per gli utili suggerimenti!

Cerco di integrare, per quanto mi è possibile non disponendo al momento di un calibro per misurare con precisione :?

La Feel è lunga 150mm, quindi siamo a 3mm in più della MB149 e ben 15mm oltre una Aurora 88 Big.

Per quanto riguarda il peso: da carica viene a pesare la bellezza di 39,57g.
Le uniche penne che, anche se da scariche, la superano, di quelle che ho potuto pesare, sono: Lamy Dialog 3 (47,39g), Lamy 2000 acciaio (54,35g) e FaberCastell e-Motion (47,13g).
Al momento non ho pesato le altre penne con cui l'ho confrontata in fotografia in quanto non inchiostrate: posso sbilanciarmi solo sul cappuccio che, nella Feel raggiunge i 17,41g mentre nella MB149 ci si ferma a 10,77g.

Aggiungo qualche foto a luce naturale anche se resta molto complicato, almeno per le mie capacità fotografiche, catturare con fedeltà questo bel colore :oops:
Una foto di gruppo con la classica MB149, una 88 Nizzoli ed una 88 GT Big:
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Come dicevo, il verde di questa resina è abbastanza difficile da rappresentare con fedeltà ed ammetto di aver dovuto giocare con i filtri per cercare di rendere il colore fotografato più vicino a quello realmente percepibile (ripeto: purtroppo non ci so fare molto con la fotocamera :D ). Non è un verde bottiglia, è più vicino al verde smeraldo a mio avviso.
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Sul cappuccio non calzabile non saprei che dire onestamente: per me è un difetto in quanto preferisco poterlo fare ma non penso sia necessariamente un errore di progetto in tal senso...spesso e volentieri è semplicemente una situazione di "form over function" secondo me, ma non da sbaglio progettuale.
sansenri
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Messaggio da sansenri »

Grazie per la recensione interessante.
La Scribo Feel è una penna che non amerò mai per il suo "gradinone" (l'ho anche provata, bella, ma chi dice che lo sbalzo non si sente, mente... :) perlomeno, io lo sento eccome - ma dipende da come tengo la penna).
Qualche piccolo suggerimento fotografico.
Giusto usare la luce naturale, però fai attenzione a due cose
1) cerca di non mettere il soggetto (la penna) al sole. Non è colpa tua, ma le macchine fotografiche (e i cellulari) semplicemente non ce la fanno a gestire tutto quel contrasto, per cui (soprattutto se non sei esperto) far venir bene la foto, in tutti i dettagli diventa complicato con quella luce forte... la macchina cerca di sopperire e spesso sballa la foto. Piuttosto scegli una zona bene illuminata, ma all'ombra, vedrai che i dettagli vengono molto meglio, e le ombre del soggetto saranno anche meno "dure".
2) quando fai la foto, cerca di non metterti con la fotocamera (o cellulare) dalla parte opposta da dove arriva la luce (controluce). In quel caso puoi riuscire a cogliere magari le trasparenze del materiale (utile per questa Scribo) ma se vuoi vedere il colore in tutto il suo splendore, devi avere la sorgente di luce dietro, o quasi dietro di te (ossia mettiti con le spalle alla luce, ma non fare ombra con il tuo corpo sul soggetto, di tre quarti, insomma).
Sono piccole accortezze che una volta comprese aiutano molto. :wave:
Turbofan
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Messaggio da Turbofan »

Grazie a te per aver letto! Soprattutto, ringrazio anche te per gli utili consigli fotografici, prima o poi mi dedicherò a creare un piccolo set da tavolo...continuo a rimandare ma direi che ormai è il caso che me ne doti :lol: .

Il gradinone c'è..c'è eccome e si sente: a me non da fastidio ma, data la sua entità, riconosco sia un deal breaker per qualcuno.
Inizialmente mi aveva fermato dall'acquisto per una questione meramente estetica, poi mi son voluto sbilanciare e devo dire che nel complesso non risulta così invadente alla vista, almeno non come pensavo dalle foto e video.

Con questa penna ho veramente osato: pennino fine anziché medio, flessibile anziché "normale", non calzabile (vero che già ho la Opus 88...ma parliamo di penne per uso e spesa ben differenti), con gradino... :lol: ; una botta di vita dai, sono soddisfatto; l'unica cosa che vorrei è che, ma come lei tanti altri produttori, si iniziasse ad usare verette ed anellini in argento anziché ottone placcato: so che Montegrappa, Aurora (sulle limited) e Visconti già lo fanno: perchè non seguirle?
Normie
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Messaggio da Normie »

Mi sembra che sia lo stesso materiale della collezione Omas Arte Italiana Vision , stravedevo per la Liquid Green e Liquid Blue
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Messaggio da Turbofan »

La Omas Arte Italiana è favolosa...non la conoscevo in versione Vision: viste delle immagini della verde, online, penso anche io sia lo stesso materiale; la tonalità di verde mi pare la medesima.

Penna che, comunque, è una delle future aggiunte alla collezione...o almeno spero!
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