Winston, pennino Degussa: qualcuno ne sa qualcosa?

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Jaconib
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Winston, pennino Degussa: qualcuno ne sa qualcosa?

Messaggio da Jaconib »

Salve a tutti amici,
non pensavo la scimmia delle stilo mi prendesse in questo modo sverso per gli anni '50 e '60: provo delle penne che mai avrei immaginato e spesso delle quali non ne so un tubazzo...
Questa è proprio una sorpresa e chiedo a tutti qualche info in più in merito.
C'è scritto Winston, è una bella celluloide anellata, caricamento a pistone, pennino degussa 14k.
Pennino degussa 14k 585
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Sulla Degussa ci sono info sul nostro portale:
https://www.fountainpen.it/Degussa/it
La penna da chiusa è lunga 12,4 cm.
Una penna bella, con questa celluloide che sto cominciando a conoscere.
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C'è ancora un etichetta originale: Winston 7.50
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Si tiene bene in mano, è abbastanza piccola e ben bilanciata. Caricata con Pilot Tsuwairo ha faticato un po' fecendo binari dopo qualche minuto d'uso, ma dopo un lavaggio e una seconda ricarica ha cominciato a dare il meglio di se': un pennino magico che vola e che flette con una docilità che mi ha sorpreso. Buona anche per scrivere veloce, non si impunta. Un bel controllo con un flusso giusto. Per il disegno va benissimo ma non per righette e puntinati, il pennino si sovracarica di inchiostro, come spesso capita alle stilo, specie se flex.
Una paginata di schizzi.
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Per il resto posto qualche altra foto e lascio la parola a chi ne sa più di me, cioè quasi tutti.
Da quello che posso intuire, anche da recenti acquisti di Union, Osmia, Ero e modelli assurdi e mai sentiti è che tutte queste aziende nel periodo storico fra i '50 e i '60 erano molto concatenate fra loro. Questo tipo di celluloide la ritrovo identica sulla Osmia 222 e simile alla Union 77 che precedentemente ho recensito.
Celluloide
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Le avvitature delle plastiche e dei tappi, agganci dei fermagli, tante cose simili e intercambiabili. Qualcuno falliva, qualcuno acquisiva, si mescolavano le componenti, si facevano e aggiungevano nuove cose. Tutte buone, fino adesso: la penna a sfera era arrivata... Le stilo dovevano essere buone per forza, credo.
Rimane la domanda di questa Winston: qualcuno ne sa qualcosa? Scrive che è una bellezza...
A presto!
Jacopo
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Winston, pennino Degussa: qualcuno ne sa qualcosa?

Messaggio da Esme »

Winston a quanto pare è un marchio di quelli di cui non si sa nulla.
Jacopini ne ha in catalogo una safety laminata, molto bella, ma nemmeno lei ne sa qualcosa del marchio, al di là di supporre che sia italiano.
C'è anche un'altra safety laminata di questo marchio sulla baia.
Jaconib ha scritto: martedì 11 aprile 2023, 23:15 Salve a tutti amici,
non pensavo la scimmia delle stilo mi prendesse in questo modo sverso per gli anni '50 e '60: provo delle penne che mai avrei immaginato e spesso delle quali non ne so un tubazzo...
Questa è proprio una sorpresa
Mai sottovalutare la potenza delle scimmie... 🤣
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Winston, pennino Degussa: qualcuno ne sa qualcosa?

Messaggio da Mir70 »

Jaconib ha scritto: martedì 11 aprile 2023, 23:15 ...
non pensavo la scimmia delle stilo mi prendesse in questo modo sverso per gli anni '50 e '60
...
Benvenuto in questo girone dantesco Jacopo. Ti consiglio allora di non guardare agli anni '30 : lì non c'è speranza di uscirne.
Detto questo, anche io possiedo un Degussa e ti posso confermare che è un pennino meraviglioso da utilizzare (purtroppo se ne vedono pochi in giro e se ne parla ancora meno). Goditelo !

Della tua Winston purtroppo non conosco nulla ; la dicitura Winston è solo sull'etichetta o è anche impressa da qualche parte sulla penna ?
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Winston, pennino Degussa: qualcuno ne sa qualcosa?

Messaggio da piccardi »

Winston è un nome mai sentito, se non per penne recenti con riferimento a Churchill. Ma Degussa è una azienda tedesca, la clip richiama un po' quella della Pelikan, e lo stantuffo con il fondello rimuovibile era molto comune nelle penne tedesche (e assai meno altrove). Indizi molto labili, però fanno preferire, in mancanza di una qualunque evidenza maggiore, l'ipotesi di origine tedesca assai più di quella di origine italiana,

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Winston, pennino Degussa: qualcuno ne sa qualcosa?

Messaggio da solstizio71 »

Jaconib ha scritto: martedì 11 aprile 2023, 23:15 Salve a tutti amici,
non pensavo la scimmia delle stilo mi prendesse in questo modo sverso per gli anni '50 e '60: provo delle penne che mai avrei immaginato e spesso delle quali non ne so un tubazzo...
Questa è proprio una sorpresa e chiedo a tutti qualche info in più in merito.
C'è scritto Winston, è una bella celluloide anellata, caricamento a pistone, pennino degussa 14k.
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Sulla Degussa ci sono info sul nostro portale:
https://www.fountainpen.it/Degussa/it
La penna da chiusa è lunga 12,4 cm.
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Si tiene bene in mano, è abbastanza piccola e ben bilanciata. Caricata con Pilot Tsuwairo ha faticato un po' fecendo binari dopo qualche minuto d'uso, ma dopo un lavaggio e una seconda ricarica ha cominciato a dare il meglio di se': un pennino magico che vola e che flette con una docilità che mi ha sorpreso. Buona anche per scrivere veloce, non si impunta. Un bel controllo con un flusso giusto. Per il disegno va benissimo ma non per righette e puntinati, il pennino si sovracarica di inchiostro, come spesso capita alle stilo, specie se flex.
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Per il resto posto qualche altra foto e lascio la parola a chi ne sa più di me, cioè quasi tutti.
Da quello che posso intuire, anche da recenti acquisti di Union, Osmia, Ero e modelli assurdi e mai sentiti è che tutte queste aziende nel periodo storico fra i '50 e i '60 erano molto concatenate fra loro. Questo tipo di celluloide la ritrovo identica sulla Osmia 222 e simile alla Union 77 che precedentemente ho recensito.
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Le avvitature delle plastiche e dei tappi, agganci dei fermagli, tante cose simili e intercambiabili. Qualcuno falliva, qualcuno acquisiva, si mescolavano le componenti, si facevano e aggiungevano nuove cose. Tutte buone, fino adesso: la penna a sfera era arrivata... Le stilo dovevano essere buone per forza, credo.
Rimane la domanda di questa Winston: qualcuno ne sa qualcosa? Scrive che è una bellezza...
A presto!
Jacopo
La paginata di schizzi è davvero particolare. Complimenti!
Marcello

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Winston, pennino Degussa: qualcuno ne sa qualcosa?

Messaggio da Jaconib »

solstizio71 ha scritto: venerdì 14 aprile 2023, 21:08
La paginata di schizzi è davvero particolare. Complimenti!
Mir70 ha scritto: mercoledì 12 aprile 2023, 11:41 Detto questo, anche io possiedo un Degussa e ti posso confermare che è un pennino meraviglioso da utilizzare (purtroppo se ne vedono pochi in giro e se ne parla ancora meno). Goditelo !
Grazie! Mi piace spremerle 'ste penne... Questo pennino Degussa è una goduria...
piccardi ha scritto: mercoledì 12 aprile 2023, 21:08 Winston è un nome mai sentito, se non per penne recenti con riferimento a Churchill. Ma Degussa è una azienda tedesca, la clip richiama un po' quella della Pelikan, e lo stantuffo con il fondello rimuovibile era molto comune nelle penne tedesche (e assai meno altrove). Indizi molto labili, però fanno preferire, in mancanza di una qualunque evidenza maggiore, l'ipotesi di origine tedesca assai più di quella di origine italiana,
Grazie Simone, la penna è senza dubbio deutsch: la resina è identica alla Union che avevo in precedenza recensito e pure identica (cambia solo il colore) proprio alla Osmia che ho postato per tentarne la riparazione, inoltre le ho comprate tutte da quelle parti.
La Union (olandese) era stata inglobata da qualcuno di tedesco, la degussa come produzione di pennini è stata presa dalla Osmia che a sua volta viene acchiappata nella Kaweco.
Sono portato a pensare (ma forse sbaglio, sono l'ultimo arrivato) scartabellando e leggendo in giro che questo modello viene dalle iniziative della kaweco che smistava sul mercato modelli più diversi mettendo assieme e assemblando varie componenti che si ritrovava nei magazzini, fra pennini, corpi penna, sistemi di caricamento, perchè ci sono tante e troppe somiglianze. A titolo di esempio ho trovato una penna identica alla Union 77 di cui ho parlato (ma identica proprio, compreso il pennino union) che però si chiama ROYCE.
Inventavano modelli, assemblavano cose che avevano e le mettevano in commercio... Può essere?
Queste di seguito sono le tre grazie:
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A presto, Jacopo
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