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Ho trovato sul web questa - bellissima! - vecchia réclame del Parker Quink, risalente agli anni '40.
Secondo me, è tutto una perla: la descrizione degli inchiostri più comuni come intasanti, capaci di corrodere le barrette e i sacchetti delle penne a leva o a pulsante di fondo (risalente a un periodo in cui le penne a serbatoio più comuni erano di questo tipo), il fatto che si inviti all'acquisto in nome dello sforzo bellico, perché "La Guerra causa penuria di pezzi di ricambio", l'immagine pubblicitaria in cui tutti hanno il cappello tranne il venditore...
E la signora che somiglia ad Ava Gardner, con i guanti!
Vi immaginate di usare il Noodler's BSB indossando dei magnifici guanti bianchi?
Insomma: altri tempi!

P.S. Ma qualcuno sa cosa fosse questo magico ingrediente, il fantomatico Solv-X?

Pubblicità deliziosa
E nonostante sia vegetariana amo i nazisti fatti a polpette
P. S. Il flacone mi ricorda un bagnoschiuma...

Rodelinda ha scritto: ↑martedì 7 marzo 2023, 9:19 P.S. Ma qualcuno sa cosa fosse questo magico ingrediente, il fantomatico Solv-X?

No, però potrebbe essere uno di quelli indicati in questi brevetti:

https://www.fountainpen.it/File:Patent-US-1972395.pdf
https://www.fountainpen.it/File:Patent-US-1932248.pdf

Simone

AinNithael ha scritto: ↑martedì 7 marzo 2023, 10:14 E nonostante sia vegetariana amo i nazisti fatti a polpette

Questo però si chiama cannibalismo, miei cari ragazzi, ed è disapprovato in molte società [cit. Willy Wonka]

Nazisti (o Giapponesi...) a parte, durante la guerra gli uomini erano rappresentati in uniforme per il semplice motivo che erano uno dei target primari per i produttori di penne. E anche perchè con la quantità di uomini sotto le armi, sarebbe sembrata falsa una pubblicità senza nessuno in divisa credo.

maylota ha scritto: ↑martedì 7 marzo 2023, 12:01 E anche perchè con la quantità di uomini sotto le armi, sarebbe sembrata falsa una pubblicità senza nessuno in divisa credo.

Erano un target pubblicitario, e non solo nel 1943 (come mi pare sia scritto nella nota di copyright), per un po' di esempio seguire questa lista:

https://www.fountainpen.it/index.php?ti ... ter=guerra

Simone

Il Solv-x era probabilmente lo stesso ingrediente segreto usato nella produzione del vetro antisfondamento che fece la fortuna dell'ing. Quiller nel film "Mani di velluto" (fine anni '70, se ben ricordo)
Comunque, io ricordo che quando ero ragazzino acquistavo qualche boccetta di Parker Quink blu (in un paesino di provincia era l'unica alternativa all'onnipresente Pelikan Royal Blu), e sull'etichetta era ancora ben presente la scritta "Con Solv-x" (parliamo della prima metà degli anni '60).
Come colore era secondo me migliore (più vivido, più pieno, più profondo) del Pelikan; e scorreva benissimo.
Era il mio inchiostro "di lusso", da usare per le cose importanti (costava assai più del Pelikan).
A livello chimico non saprei assolutamente, forse uno dei brevetti citati da Piccardi; potrei pensare ad un detergente - tensioattivo.

Pettirosso ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 10:19 Il Solv-x era probabilmente lo stesso ingrediente segreto usato nella produzione del vetro antisfondamento che fece la fortuna dell'ing. Quiller nel film "Mani di velluto" (fine anni '70, se ben ricordo)

maylota ha scritto: ↑martedì 7 marzo 2023, 12:01 Nazisti (o Giapponesi...) a parte, durante la guerra gli uomini erano rappresentati in uniforme per il semplice motivo che erano uno dei target primari per i produttori di penne. E anche perchè con la quantità di uomini sotto le armi, sarebbe sembrata falsa una pubblicità senza nessuno in divisa credo.

Esatto, i soldati al fronte comunicavano con le loro famiglie scrivendo lettere, quindi potenzialmente ogni soldato aveva bisogno di una penna.

Dal mio baule delle meraviglie comprai questa boccetta nel 1973 a Treviso, quando ero militare alla Cadorin nel 33° Reg. Artiglieria della Folgore, per usarlo con la mia Parker tascabile. Non sono riuscito, dopo cinquanta anni, ad individuare il modello