non ti preoccupare, figurati
Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Cambio inchiostro.
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Maruska
Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
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Comunico con soddisfazione il completo recupero della funzionalità della penna dopo il maldestro cambio di inchiostro.
La cosa è stata possibile attraverso un lavaggio approfondito del gruppo di scrittura lasciato a bagno una notte in acqua e detersivo per piatti dopo averlo smontato dalla sezione. Prima del risciacquo ho spazzolato l'erogatore con uno spazzolino da denti, passando anche nel canale di alimentazione una gugliata di filo da cucito bianco, così da poter rilevare i risultati della rimozione di incrostazioni. Rimontato il tutto e caricata parzialmente la cartuccia con il collaudato e soddisfacente Brilliant Black agevolando l'afflusso al pennino attraverso lievi pressioni di pompaggio sulla cartuccia, ho ottenuto i primi segnali di scrittura.
Ringrazio quanti hanno partecipato alla discussione con le loro conoscenze permettendomi di imparare da questa esperienza.
Grazie a Fountainpen Forum ho potuto trovare risposte a domande e soluzione a problematiche che diversamente non avrei saputo come affrontare.
La cosa è stata possibile attraverso un lavaggio approfondito del gruppo di scrittura lasciato a bagno una notte in acqua e detersivo per piatti dopo averlo smontato dalla sezione. Prima del risciacquo ho spazzolato l'erogatore con uno spazzolino da denti, passando anche nel canale di alimentazione una gugliata di filo da cucito bianco, così da poter rilevare i risultati della rimozione di incrostazioni. Rimontato il tutto e caricata parzialmente la cartuccia con il collaudato e soddisfacente Brilliant Black agevolando l'afflusso al pennino attraverso lievi pressioni di pompaggio sulla cartuccia, ho ottenuto i primi segnali di scrittura.
Ringrazio quanti hanno partecipato alla discussione con le loro conoscenze permettendomi di imparare da questa esperienza.
Grazie a Fountainpen Forum ho potuto trovare risposte a domande e soluzione a problematiche che diversamente non avrei saputo come affrontare.
- Esme
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Tra le varie versioni dell'Auretta la 32 mi manca, però se l'Auretta prima serie è la sorella minore della Duocart, la 32 (seconda serie) è la sorellina della 98.
Quindi non mi stupisce che come la sorellona (non suona molto Ghibli? ) bizzosa faccia un po' di storie con inchiostri asciuganti.
Mi sa che allora continuerà a mancarmi... grazie per la condivisione!
Usare il filo per il conduttore è una cosa che faccio sempre anch'io, però ti sconsiglio quello da cucito normale, perché c'è il rischio che lasci pelucchi incastrati. È ottimo quello in nylon trasparente, sempre da cucito.
Quindi non mi stupisce che come la sorellona (non suona molto Ghibli? ) bizzosa faccia un po' di storie con inchiostri asciuganti.
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"È tutta colpa di Esme" [Bons]
"Sarò più entusiasta di incoraggiare il pensiero fuori dagli schemi quando ci saranno prove di un pensiero all'interno di essi." [sir Terry Pratchett]
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- Crescent Filler
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Esme ha scritto: ↑martedì 28 febbraio 2023, 23:35 Tra le varie versioni dell'Auretta la 32 mi manca, però se l'Auretta prima serie è la sorella minore della Duocart, la 32 (seconda serie) è la sorellina della 98.
Quindi non mi stupisce che come la sorellona (non suona molto Ghibli? ) bizzosa faccia un po' di storie con inchiostri asciuganti.
Mi sa che allora continuerà a mancarmi... grazie per la condivisione!
Usare il filo per il conduttore è una cosa che faccio sempre anch'io, però ti sconsiglio quello da cucito normale, perché c'è il rischio che lasci pelucchi incastrati. È ottimo quello in nylon trasparente, sempre da cucito.
98-chan ??
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Mi sono avvicinato all'interesse stilografico a seguito della nostalgia per la prima ed unica stilografica che ho avuto prima di tre mesi fa. Ho imparato a scrivere con un'Auretta e qualche mese fa sono stato assalito dal desiderio di trovarne una. Ho così acquistato una parure da Prima Comunione comprendente stilografica e sfera. Ma una volta ricevute le penne la stilografica non rispecchiava quanto archiviato nei miei ricordi che riportavano una penna di dimensioni maggiormente generose dotata di "bussolotto" che ospitava la cartuccia di scorta. Mi sono così messo alla ricerca di un esemplare della prima serie senza risultato, per cui saputo della mostra scambio di Bologna organizzata da questo forum ci sono andato nella convinzione di trovare l'oggetto del desiderio, cosa che non è stata. Quindi per compensare la delusione mi sono portato a casa una 88P.Esme ha scritto: ↑martedì 28 febbraio 2023, 23:35 Tra le varie versioni dell'Auretta la 32 mi manca, però se l'Auretta prima serie è la sorella minore della Duocart, la 32 (seconda serie) è la sorellina della 98.
Quindi non mi stupisce che come la sorellona (non suona molto Ghibli? ) bizzosa faccia un po' di storie con inchiostri asciuganti.
Mi sa che allora continuerà a mancarmi... grazie per la condivisione!
Usare il filo per il conduttore è una cosa che faccio sempre anch'io, però ti sconsiglio quello da cucito normale, perché c'è il rischio che lasci pelucchi incastrati. È ottimo quello in nylon trasparente, sempre da cucito.
Ovviamente non mi sono scoraggiato e nella ricerca in rete ho individuato una prima serie color carta da zucchero, come la tua mi pare, colore che da quanto mi è stato detto dovrebbe essere anche poco diffuso. Comunque la mia scolare era nera, quindi la ricerca continua.
Sono andato a documentarmi sulla costruzione della 98 e convengo con te sulla possibile genesi che ha dato origine alla 32.
Trovo superfluo parlarti della differenza di qualità percepita fra la prima e la seconda serie, ma non sarei così categorico nel bocciarla come dichiari, per la piacevolezza d'impiego e la facilità di manutenzione, grazie ad un collarino d'accopiamento fra fusto e sezione facile da smontare perché semplicemente avvitato, che da accesso al gruppo di scrittura.
Per essere una penna economica indirizzata dichiarate ente ad un'utenza scolastica la trovo versatile ed affidabile.
Analogamente mi sorprende come etichetti bizzosa la prima serie, mi è durata per i cinque anni della scuola primaria utilizzando esclusivamente cartucce originali senza aver mai visto l'acqua, pur rimanendo inattiva nell'astuccio per estati intere!
Un vero mulo alpino!
Sulla mia attuale ho caricato il Pelikan 4001
Blue Black che grazie all'erogazione abbondante che caratterizza questo modello ed al pennino medio non m sta dando nessun problema pur usandola saltuariamente.
Ti ringrazio infine per il suggerimento del filo di nylon per la pulizia dell'erogatore, lo tengo certamente in considerazione.
Notte buona.
- Esme
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Ah, no, aspetta, col la digressione della 98-chan mi sa che alla fine non mi sono fatta capire!effebi56 ha scritto: ↑mercoledì 1 marzo 2023, 1:17 Trovo superfluo parlarti della differenza di qualità percepita fra la prima e la seconda serie, ma non sarei così categorico nel bocciarla come dichiari, per la piacevolezza d'impiego e la facilità di manutenzione, grazie ad un collarino d'accopiamento fra fusto e sezione facile da smontare perché semplicemente avvitato, che da accesso al gruppo di scrittura.
Per essere una penna economica indirizzata dichiarate ente ad un'utenza scolastica la trovo versatile ed affidabile.
Analogamente mi sorprende come etichetti bizzosa la prima serie, mi è durata per i cinque anni della scuola primaria utilizzando esclusivamente cartucce originali senza aver mai visto l'acqua, pur rimanendo inattiva nell'astuccio per estati intere!
Con "sorellona" intendevo la 98, che molto spesso è bizzosa. La mia, l'ho già raccontato, la chiamo "signorina tu mi stufi", proprio perché tollera solo alcuni inchiostri.
È stata la mia primissima stilografica, da ragazzina, ed è stato il motivo per cui per molto tempo ho pensato che le stilografiche fossero una tortura. Peró è la mia penna del cuore.
Invece l'Auretta prima serie, hai perfettamente ragione, è una bestiolina docile e infaticabile.
Per la seconda serie non intendevo una bocciatura, solo che stilisticamente mi attira meno della prima e della terza, e in più spesso ha problemi di deterioramento della sezione. Se poi è anche un po' "difficile" come flusso, allora non sento l'esigenza di procurarmene una, perché di "tu mi stufi" me ne basta una.
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