Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Un po’ per noia… un po’ per provare il nuovo obiettivo
- Koten90
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Un po’ per noia… un po’ per provare il nuovo obiettivo
Bel bokeh, bel giardino, bella penna, interessante l’argomento della lezione e inchiostro perfettamente abbinato alla livrea della penna.
Ci dici inchiostro e modello dell’obiettivo (e magari anche su che mirrorless lo usi)?
Ci dici inchiostro e modello dell’obiettivo (e magari anche su che mirrorless lo usi)?
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
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- ctretre
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Un po’ per noia… un po’ per provare il nuovo obiettivo
L'accostamento penna-inchiostro è stato facile: 4001 Dark-Green, un colore su questo forum poco apprezzato ma che a me piace tanto, è scuro il tanto che basta per renderlo leggibile senza avere tonalità grigie o nere, sta per finire e sono indeciso se prenderne un altro calamaio oppure il blu-nero che già ho usato in passato su una Safari per contenerne il flusso... ma quasta ha quasi bisogno del contrario.
La fotocamera è una Panasonic Lumix GX80 mentre l'obiettivo nuovo è il 20 1.7 (40 equivalente), un notevole passo in avanti rispetto al 12-32 kit che però ha altri pregi, tipo un autofocus decente.
La fotocamera è una Panasonic Lumix GX80 mentre l'obiettivo nuovo è il 20 1.7 (40 equivalente), un notevole passo in avanti rispetto al 12-32 kit che però ha altri pregi, tipo un autofocus decente.
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- Siringa Rovesciata
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Un po’ per noia… un po’ per provare il nuovo obiettivo
sarò sincero con te, che qui siamo gente garbata e certe cose ce le possiamo dire senza offesa, e così anche di qualcosa parliamo.
La tua foto, a mio parere, è un po' un pasticcio... hai messo troppe cose insieme.
Capisco l'intenzione di immortalare i tuoi mezzi di produzione, ma il tablet è un buco nero che si mangia la foto... (insieme a quegli altri oggetti indistinti che si intravedono dietro).
Sgombra il campo, quaderno e penna in primo piano ok, è il soggetto, magari avvicinati di più e alza il punto di ripresa un pochino, taglia via il bordo del quaderno e inquadra più testo e meno pagina bianca, inquadra la penna un po' più da vicino, via il tablet e gli altri oggetti neri, ok il vaso, i colori si intonano alla tovaglia e al paesaggio, poi lascia libero dietro (guardo la foto, vedo un pezzetto di bel giardino e mi chiedo, cosa c'è dietro?), bene lo sfondo sfumato, bene l'albero che incornicia e si mangia l'azzurro slavato de cielo...
E' una foto semplice (relativamente, ti dico tra un attimo), ma efficace.
Dicevo, semplice relativamente, perché per renderla efficace devi inquadrare un po' più soggetto in primo piano, metterlo a fuoco ma lasciar sfuocare lo sfondo, come già è in parte nella tua foto. Se ti avvicini alla penna assicurati che sia a fuoco, com'è adesso (avvicinandoti sarà meno semplice riuscire ad avere la penna a fuoco e anche un po' di testo, chiudi un po' il diaframma).
Magari ti dico cose banali, ma mi è venuto...
Bella macchina, io uso da tantissimo una Lumix GX1, il 20mm 1.7 è la mia lente preferita per street e paesaggio
La tua foto, a mio parere, è un po' un pasticcio... hai messo troppe cose insieme.
Capisco l'intenzione di immortalare i tuoi mezzi di produzione, ma il tablet è un buco nero che si mangia la foto... (insieme a quegli altri oggetti indistinti che si intravedono dietro).
Sgombra il campo, quaderno e penna in primo piano ok, è il soggetto, magari avvicinati di più e alza il punto di ripresa un pochino, taglia via il bordo del quaderno e inquadra più testo e meno pagina bianca, inquadra la penna un po' più da vicino, via il tablet e gli altri oggetti neri, ok il vaso, i colori si intonano alla tovaglia e al paesaggio, poi lascia libero dietro (guardo la foto, vedo un pezzetto di bel giardino e mi chiedo, cosa c'è dietro?), bene lo sfondo sfumato, bene l'albero che incornicia e si mangia l'azzurro slavato de cielo...
E' una foto semplice (relativamente, ti dico tra un attimo), ma efficace.
Dicevo, semplice relativamente, perché per renderla efficace devi inquadrare un po' più soggetto in primo piano, metterlo a fuoco ma lasciar sfuocare lo sfondo, come già è in parte nella tua foto. Se ti avvicini alla penna assicurati che sia a fuoco, com'è adesso (avvicinandoti sarà meno semplice riuscire ad avere la penna a fuoco e anche un po' di testo, chiudi un po' il diaframma).
Magari ti dico cose banali, ma mi è venuto...
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- ctretre
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Un po’ per noia… un po’ per provare il nuovo obiettivo
Grazie dei consigli, sto imparando ed effettivamente il tablet li mi perplimeva. A mia parziale difesa c'è il fatto che non avevo affatto ragionato sulla foto, semplicemente era un istante di pausa.
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- Crescent Filler
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Un po’ per noia… un po’ per provare il nuovo obiettivo
Di foto non capisco niente e non ho nessun consiglio da dare, ma, se proprio dobbiamo inventare una coniugazione all'aggettivo perplesso, il verbo dev'essere perplettere, non perplimere. Ci sono ragioni morfologiche ed etimologiche piuttosto ovvie (il modello dovrà essere il verbo riflettere). La terza persona singolare dell'imperfetto sarà perpletteva, non perplimeva.
- ctretre
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Un po’ per noia… un po’ per provare il nuovo obiettivo
https://accademiadellacrusca.it/it/cons ... limere/110
Non conoscevo l’origine del termine ma a sentimento lo avevo messo nel gruppo corretto.
Non conoscevo l’origine del termine ma a sentimento lo avevo messo nel gruppo corretto.
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- Crescent Filler
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Un po’ per noia… un po’ per provare il nuovo obiettivo
Il fatto è che il -plesso di perplesso viene da un latino plectere. Nel creare il verbo, quindi, perché andare a cercare perplimere quando avremmo l'etimologico perplettere? Guzzanti può ben dire quello che vuole, ma noi possiamo correggere l'andazzo generale e ripristinare una lingua più armonica (la Crusca si limita poi a registrare gli usi, non a dare regole). (La mia non è una vera polemica, naturalmente)
Un po’ per noia… un po’ per provare il nuovo obiettivo
Perplimere
per-plì-me-re
SIGNIFICATO Rendere perplesso, cioè dubbioso, interdetto
ETIMOLOGIA neologismo del comico Corrado Guzzanti, usato per la prima volta dal suo personaggio Rokko Smitherson nei primi anni ‘90 - sarebbe il verbo di cui “perplesso” è participio passato, storicamente inesistente; composto di per intensivo plexus piegato, quindi inviluppato, confuso.
per-plì-me-re
SIGNIFICATO Rendere perplesso, cioè dubbioso, interdetto
ETIMOLOGIA neologismo del comico Corrado Guzzanti, usato per la prima volta dal suo personaggio Rokko Smitherson nei primi anni ‘90 - sarebbe il verbo di cui “perplesso” è participio passato, storicamente inesistente; composto di per intensivo plexus piegato, quindi inviluppato, confuso.
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- Siringa Rovesciata
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Un po’ per noia… un po’ per provare il nuovo obiettivo
no problem, faccio anch'io mille scatti d'istinto, a volte inutili... la fotografia digitale però dà un enorme vantaggio rispetto a quella analogica di una volta,
vedi subito il risultato, puoi rifare cento, mille foto dello stesso soggetto a costo quasi zero, puoi cancellare tutte le foto che non ti piacciono,
il trucco per migliorarsi è "non avere pietà" se non ti convince, cancella e rifai!
vengo dalla pellicola (e mi sviluppavo e stampavo il b/n da me), prima di capire che la foto era venuta male passavano giorni o settimane (e soldi spesi...), e non era spesso possibile rifarla (dovevi tornare nel luogo, ma in quasi tutti i casi "quella" foto era ormai persa).
Se stai imparando ti consiglio di leggere qualche manuale di fotografia, soprattutto su inquadratura e composizione. Troppi manuali sono molto tecnici, ti parlano di come usare la macchina, e in quali condizioni, ma non di come comporre la tua inquadratura. Si impara nel tempo ma con una bella macchina come la tua sarebbe un peccato non usarla al meglio. Una cosa che posso dirti, con grande modestia (c'è gente qui che la macchina fotografica la sa usare mille volte meglio di me), se studi le basi della composizione, e cerchi di applicarle, pian piano ti viene naturale, e anche gli scatti d'istinto, quelli che scatti senza pensare, finiscono con riuscire niente male...
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Un po’ per noia… un po’ per provare il nuovo obiettivo
Un mito....levodi ha scritto: ↑giovedì 23 febbraio 2023, 10:40 Perplimere
per-plì-me-re
SIGNIFICATO Rendere perplesso, cioè dubbioso, interdetto
ETIMOLOGIA neologismo del comico Corrado Guzzanti, usato per la prima volta dal suo personaggio Rokko Smitherson nei primi anni ‘90 - sarebbe il verbo di cui “perplesso” è participio passato, storicamente inesistente; composto di per intensivo plexus piegato, quindi inviluppato, confuso.