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Wahl Eversharp Lady "Lazulitic Blue"

Foto e informazioni sui modelli della Wahl - Eversharp
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Mir70
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Wahl Eversharp Lady "Lazulitic Blue"

Messaggio da Mir70 »

La colorazione originaria di questa penna doveva essere non molto dissimile dal colore dei cristalli di azzurrite , virata poi nel tempo in un colore molto più scuro e tendente al nero in alcune zone del fusto e del cappuccio.

WE_LL_az.jpeg
No. 6211W - Lazulitic Blue
Azur.png
Azur.png (233.28 KiB) Visto 1172 volte
Da Wikipedia

Una penna da signora o meglio, da signorina, considerando che l'azienda la pubblica sul catalogo del 1929 come penna per giovani studentesse raffinate , le quali sicuramente apprezzeranno queste stilografiche che sprizzano giovinezza e bellezza, e che rendono la scrittura semplice ed elegante ; questo in soldoni era il messaggio destinato alle potenziali clienti.

Dunque, belle sono sicuramente belle, giovani o giovanili ...beh diciamo che con il passare del tempo la gioventù è un poco invecchiata.
Venivano proposte nelle colorazioni Coral, Black & Pearl, Rosewood ed appunto questa Lazulitic Blue, ed equipaggiate con un pennino di misura due; considerata la tipologia di clientela le penne erano sprovviste di sigillo Gold Seal (il sigillo era comunque presente nelle versioni Personal Point più costose , sempre con cappuccio ring top)

Sulla storia di queste tipologie di penne non mi dilungo : è già stata magistralmente raccontata da Musicus per questa splendida Rosewood viewtopic.php?t=15643 ed è quindi impossibile aggiungere qualunque altra parola; vado con qualche foto e via...


WE_LL_c.jpeg
Misura 114 mm (4 pollici 1/2)

WE_LL_a.jpeg
Lunghezza 80 mm senza pennino (99 mm con)

WE_LL_p.jpeg
129 mm senza pennino (148 mm con)

WE_LL_f.jpeg
Particolare della lavorazione porta anello del cappuccio ed il controtappo sul fondello di colore nero

WE_LL_nib.jpeg
Per pennino un bel flessibile misura #2
Ultima modifica di Mir70 il giovedì 16 febbraio 2023, 21:48, modificato 1 volta in totale.
Mirko
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Musicus
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Messaggio da Musicus »

Ciao, Mirko! Grazie per il bel contributo! :thumbup:
Mir70 ha scritto: giovedì 16 febbraio 2023, 19:09 La colorazione originaria di questa penna doveva essere non molto dissimile dal colore dei cristalli di azzurrite , virata poi nel tempo in un colore molto più scuro e tendente al nero in alcune zone del fusto e del cappuccio.
...
Personalmente non ne ho viste molte di Wahl virate in tal modo: il colore, anche se non certamente "chiaro" di suo, mi risulta essere particolarmente stabile (a differenza delle celluloidi di altre marche altrettanto famose, Parker blu&bianco su tutte).
Mir70 ha scritto: giovedì 16 febbraio 2023, 19:09 ...
Sulla storia di queste tipologie di penne non mi dilungo : è già stata magistralmente raccontata da Musicus per questa splendida Rosewood viewtopic.php?t=15643 ed è quindi impossibile aggiungere qualunque altra parola;
...
Sempre gentilissimo ;). Comunque, ho notato che al link da te citato alcune delle mie fotografie si sono "ruotate" quando il sistema ha deciso di privilegiare lo scatto "originale", cosa per me insopportabile ( siccome scatto solo con luce naturale, la luce anche a distanza di anni mi dice come "volevo" l'inquadratura). Pazienza... :roll:
Mir70 ha scritto: giovedì 16 febbraio 2023, 19:09 ...
Per pennino un bel flessibile misura #2
Lo sai certamente che il pennino "nativo" di una flat-top dovrebbe essere un altro (con su scritto ancora anche "Wahl"); tuttavia, i pennini si consumavano/rompevano e la sostituzione (probabilmente da parte della Casa stessa) con un modello di poco successivo ma altrettanto performante è sempre una circostanza che non inficia minimamente la bellezza e il valore dell'insieme. Questo almeno a mio parere. :thumbup:

Giorgio

P.s.: Per favore, Mirko, non farti pregare: scrivi un paio di 8 per i forzati delle penne giapponesi... :angel:
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Messaggio da Mir70 »

Ciao Giorgio , grazie a te !

In ordine.
Qualunque sia orami il colore non importa: sono penne sempre belle e non si possono lasciare lì.
Le tue foto sono sempre belle, anche sottosopra :D
Si il pennino (almeno da catalogo del 1929) doveva essere un Wahl Eversharp #2 Signature, ma la domanda è : "si può resistere ad un Eversharp Flexible ?" . La risposta è nelle foto.
Sai che mi chiedi molto, la mia grafia non è un bel vedere. Ad ogni modo, eccoti accontentato :lol:

WE_LL_wr.jpeg

A presto.
Mirko
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Musicus
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Messaggio da Musicus »

:clap: :clap: :clap:
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Wahl Eversharp Lady "Lazulitic Blue"

Messaggio da Esme »

Ooohhh!
Quindi era questa la "penna su marte"?
Comunque: cosa ci fai con una penna da signora? Mollamela! 🤣🤣🤣
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Messaggio da Mir70 »

Della levetta di caricamento .

Come già evidenziato in altre discussioni , una peculiarità delle levette di caricamento inchiostro in alcune delle penne di questa marca , almeno fino alla produzione che precede la II G.M. , è quella specie di lieve gobbetta al centro della levetta stessa.

WE_leva.png
WE_levb.png
Foto da una discussione di Musicus


Siccome non vedo un vero e proprio motivo stilistico in questa scelta , l'unica cosa mi viene in mente è che questa lievissima piegatura conferisca una maggiore rigidità al metallo (dovuta appunto alla forma non più perfettamente piana o planare; sicuramente chi ha studiato meccanica e/o metallurgia potrà spiegare meglio); questo dovrebbe evitare il rischio di piegare - nel verso contrario - la levetta qualora quando venga alzata presenti una certa resistenza o durezza dovuta magari al sacchetto vecchio ed incollato, ad eventuale ruggine o altro.
Terminata questa mera speculazione sul perchè della gobbetta , altra peculiarità di questo sistema è la presenza di una sorta di copiglia o anello in metallo elastico (non saprei come altro definirne la forma) inserito sotto le pareti interne alla levetta e dalle quali sbuca fuori una piccola porzione del tondo della copiglia che funge da fermo a molla quando la leva è in posizione abbassata : le porzioni di copiglia spingono leggermente sulle pareti interne del fusto della penna tenendo fermo ed in posizione la levetta, non consentendo che questa si alzi accidentalmente, anche di poco.
Forse qualche foto è meglio delle parole...

WE_leva1.jpeg
Parte interna della levetta con la copiglia (o qualunque cosa sia) in sede

WE_leva2.jpeg
Porzione della copiglia che fuoriesce dalla levetta

WE_leva4.jpeg
Copiglia estratta dalla sede. Si può notare sulla parete della levetta la fessura dalla quale si affaccia parte della copiglia

WE_leva6.jpeg
Le fessure su entrambi i lati delle pareti della levetta

WE_leva7.png
Sistema ingegnoso e semplice al contempo, e persino efficace.
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Messaggio da Mir70 »

Esme ha scritto: venerdì 17 febbraio 2023, 11:50 Ooohhh!
Quindi era questa la "penna su marte"?
Comunque: cosa ci fai con una penna da signora? Mollamela! 🤣🤣🤣
:lol: Si e non ci penso proprio :mrgreen:
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Messaggio da AinNithael »

Bellissima! 😍
Enrica
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Messaggio da Mir70 »

Grazie Enrica :wave:
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Messaggio da Musicus »

Mir70 ha scritto: venerdì 17 febbraio 2023, 12:11 Della levetta di caricamento .

Come già evidenziato in altre discussioni , una peculiarità delle levette di caricamento inchiostro in alcune delle penne di questa marca , almeno fino alla produzione che precede la II G.M. , è quella specie di lieve gobbetta al centro della levetta stessa.


WE_leva.png


WE_levb.png
Foto da una discussione di Musicus


Siccome non vedo un vero e proprio motivo stilistico in questa scelta , l'unica cosa mi viene in mente è che questa lievissima piegatura conferisca una maggiore rigidità al metallo (dovuta appunto alla forma non più perfettamente piana o planare; sicuramente chi ha studiato meccanica e/o metallurgia potrà spiegare meglio); questo dovrebbe evitare il rischio di piegare - nel verso contrario - la levetta qualora quando venga alzata presenti una certa resistenza o durezza dovuta magari al sacchetto vecchio ed incollato, ad eventuale ruggine o altro.
Terminata questa mera speculazione sul perchè della gobbetta , altra peculiarità di questo sistema è la presenza di una sorta di copiglia o anello in metallo elastico (non saprei come altro definirne la forma) inserito sotto le pareti interne alla levetta e dalle quali sbuca fuori una piccola porzione del tondo della copiglia che funge da fermo a molla quando la leva è in posizione abbassata : le porzioni di copiglia spingono leggermente sulle pareti interne del fusto della penna tenendo fermo ed in posizione la levetta, non consentendo che questa si alzi accidentalmente, anche di poco.
Forse qualche foto è meglio delle parole...


WE_leva1.jpeg

Parte interna della levetta con la copiglia (o qualunque cosa sia) in sede


WE_leva2.jpeg

Porzione della copiglia che fuoriesce dalla levetta


WE_leva4.jpeg

Copiglia estratta dalla sede. Si può notare sulla parete della levetta la fessura dalla quale si affaccia parte della copiglia


WE_leva6.jpeg

Le fessure su entrambi i lati delle pareti della levetta


WE_leva7.png

Sistema ingegnoso e semplice al contempo, e persino efficace.
Ottimo approfondimento, Mirko!! :thumbup:
Grazie per aver smontato la molletta a vantaggio di tutti. ;)
Chissà se c'era anche nella primissima levetta ("a ponticello") che equipaggiava le prime All Metal (qui sotto in una foto di Simone)... :problem:
Wahl-AllMetal-Dart-Medium-Open.jpg


:wave:

Giorgio
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Messaggio da Tribbo »

Bellissima penna Mirko e approfondimento veramente interessante!

Non avevo mai visto questo accorgimento della molletta per tenere in sede la levetta, Insieme alla gobbetta per maggiore resistenza della leva mi sembrano delle ottime soluzioni!
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Messaggio da Esme »

Mir70 ha scritto: venerdì 17 febbraio 2023, 12:11 Siccome non vedo un vero e proprio motivo stilistico in questa scelta , l'unica cosa mi viene in mente è che questa lievissima piegatura conferisca una maggiore rigidità al metallo
[...]
Sistema ingegnoso e semplice al contempo, e persino efficace.
Un piccolo elemento eppure molta tecnologia: hanno ragione gli antropologi, la tecnologia è le nostre zanne a sciabola. 🙂

Se la levetta fosse essenzialmente piatta, la leggera piegatura in effetti cambierebbe la distribuzione degli sforzi interni riducendo il rischio di deformazione permanente.
Visti però i bordi scatolari piuttosto consistenti, penso che sia più che altro legata all'alloggiamento e funzionamento della molletta di fermo.
O forse è per agevolare la presa e il movimento: con l'indice mi appoggio meglio sulla parte leggermente sporgente e riduco gli sforzi di fulcro sulla celluloide.
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Messaggio da Mir70 »

Mir70 ha scritto: venerdì 17 febbraio 2023, 12:11 una sorta di copiglia o anello in metallo elastico (non saprei come altro definirne la forma)
Musicus ha scritto: venerdì 17 febbraio 2023, 17:52 Grazie per aver smontato la molletta
Semplicemente molletta , come non pensarci prima... :wtf:
Per il resto, solo Simone potrà dirci se anche le All Metal erano dotate di molletta. L'ultima versione dell' Equipoise la ha, ed anche questa Oxford viewtopic.php?p=353378#p353378 che sembra più recente; nella Skyline invece manca.

Grazie mille Paolo, anche se come dice Esme :
Esme ha scritto: venerdì 17 febbraio 2023, 19:36 ...
Se la levetta fosse essenzialmente piatta, la leggera piegatura in effetti cambierebbe la distribuzione degli sforzi interni riducendo il rischio di deformazione permanente.
Visti però i bordi scatolari piuttosto consistenti, penso che sia più che altro legata all'alloggiamento e funzionamento della molletta di fermo.
..
in effetti lo scatolato già rafforza. Grazie Esme.
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Messaggio da francoiacc »

Interessantissimo approfondimento sulla levetta Mirko, mi sono andato a vedere le mie Wahl per vedere se ce l’hanno :lol:

La Lazulitic è una delle più belle celluloidi di Wahl, la più bella celluloide blue per quel che mi riguarda. Sono alla spietata ricerca di una Decoband in condizioni formidabili, per ora mi accontento di questa (che ha anche la levetta con la molletta :mrgreen: )
Allegati
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Messaggio da piccardi »

Mir70 ha scritto: venerdì 17 febbraio 2023, 20:38 Per il resto, solo Simone potrà dirci se anche le All Metal erano dotate di molletta. L'ultima versione dell' Equipoise la ha, ed anche questa Oxford viewtopic.php?p=353378#p353378 che sembra più recente; nella Skyline invece manca.
Le All Metal come diceva Giorgio hanno due tipi di levetta, la più antica, quella a ponticello della foto mostrata prima, non ce l'ha. La seconda versione (quella che ha la stessa forma della tua, ma è completamente piatta) invece si.

Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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