L'importanza, per me, delle codine... (legature)
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L'importanza, per me, delle codine... (legature)
Faccio subito tre premesse: sono totalmente asciutto in tema di calligrafia vera, probabilmente ho scoperto l’acqua calda e infine non so se esista un termine adatto, io le chiamo codine.
Scherzi a parte vorrei solo condividere con voi la mia esperienza e come ho trovato estremamente utili le codine… che congiungono le lettere le une alle altre.
Non essendo interessato alla calligrafia in senso stretto ma soltanto a migliorare la mia grafia di tutti i giorni, senza però dover impiegare 10 minuti per scrivere una pagina, tempo addietro ho buttato l’occhio al metodo Palmer. Provando a replicarlo la mia grafia diventava troppo larga e non la trovavo pratica però il metodo in se mi è tornato utile per capire, tra le altre cose, quanto porre attenzione a congiungere bene le lettere tra loro potesse rendere fluida e gradevole la grafia. Guardando molti scritti anche belli di altre persone, non solo qui, mi sono reso conto che non tutti usano unire le lettere tra loro scrivendo in corsivo. Io lo trovo estremamente utile e ho notato che la mia grafia ne ha giovato rispetto al passato. Tutto merito delle codine? Secondo me si… almeno per il mio modo di scrivere.
Voi come fate? le usate? Ci avete mai provato? L’avete trovato più pratico o meno? . Saluti
Fabio
Scherzi a parte vorrei solo condividere con voi la mia esperienza e come ho trovato estremamente utili le codine… che congiungono le lettere le une alle altre.
Non essendo interessato alla calligrafia in senso stretto ma soltanto a migliorare la mia grafia di tutti i giorni, senza però dover impiegare 10 minuti per scrivere una pagina, tempo addietro ho buttato l’occhio al metodo Palmer. Provando a replicarlo la mia grafia diventava troppo larga e non la trovavo pratica però il metodo in se mi è tornato utile per capire, tra le altre cose, quanto porre attenzione a congiungere bene le lettere tra loro potesse rendere fluida e gradevole la grafia. Guardando molti scritti anche belli di altre persone, non solo qui, mi sono reso conto che non tutti usano unire le lettere tra loro scrivendo in corsivo. Io lo trovo estremamente utile e ho notato che la mia grafia ne ha giovato rispetto al passato. Tutto merito delle codine? Secondo me si… almeno per il mio modo di scrivere.
Voi come fate? le usate? Ci avete mai provato? L’avete trovato più pratico o meno? . Saluti
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L’importanza, per me, delle codine…
Formalmente, il punto in cui il “tratto di uscita” di una lettera si collega/sovrappone al “tratto d’entrata” della successiva si chiama legatura ed è una parte fondamentale e, spesso, trascurata.
Mi tendo conto io stesso che le mie a e o si somigliano troppo e che penne dal tratto più abbondante mi aiutano a fare confusione, nonostante io scriva con un misto di stampatello e corsivo. D’altronde, quando si va di fretta, si legano le lettere anche in stampatello e ho sempre trovato scomodo e forzato il cambio di direzione per la a in stampatello minuscolo: molto più veloce fare una o con la “gambetta”. Sempre per evitare i cambi di direzione, molti di noi usano ribaltare m e n che, soprattutto quando doppie, sembrano un moto ondoso in cui non si distingue più dove finisce una lettera e dove inizia l’altra.
Mi tendo conto io stesso che le mie a e o si somigliano troppo e che penne dal tratto più abbondante mi aiutano a fare confusione, nonostante io scriva con un misto di stampatello e corsivo. D’altronde, quando si va di fretta, si legano le lettere anche in stampatello e ho sempre trovato scomodo e forzato il cambio di direzione per la a in stampatello minuscolo: molto più veloce fare una o con la “gambetta”. Sempre per evitare i cambi di direzione, molti di noi usano ribaltare m e n che, soprattutto quando doppie, sembrano un moto ondoso in cui non si distingue più dove finisce una lettera e dove inizia l’altra.
Alessio Pariani
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L’importanza, per me, delle codine…
Come dice giustamente Alessio, le legature sono una parte fondamentale, con la quale ancora litigo e non poco, della grafia perché oltre a renderla visivamente più elegante rende più facilmente leggibile il testo. La povera donna che attualmente mi sopporta è insegnante elementare e le legature sono la prima cosa che insegna (come dice lei “le lettere si fanno la manina”) nella costruzione delle prima parole
Enrico
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Ah, quindi sei molto più giovane di quel che si possa pensare......EnVit ha scritto: ........................ La povera donna che attualmente mi sopporta è insegnante elementare ....................
(chiedo scusa.... è mattina presto, sono apena arrivato in un ufficio ancora vuoto, non ho preso il caffè...... non ho saputo resistere)
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)
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Infatti credo che mi trovi interessante proprio per la totale immaturitàrolex hunter ha scritto: ↑martedì 31 gennaio 2023, 7:34Ah, quindi sei molto più giovane di quel che si possa pensare......EnVit ha scritto: ........................ La povera donna che attualmente mi sopporta è insegnante elementare ....................
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Grazie Alessio, adesso so come si chiamanoKoten90 ha scritto: ↑martedì 31 gennaio 2023, 6:51 Formalmente, il punto in cui il “tratto di uscita” di una lettera si collega/sovrappone al “tratto d’entrata” della successiva si chiama legatura ed è una parte fondamentale e, spesso, trascurata.
Mi tendo conto io stesso che le mie a e o si somigliano troppo e che penne dal tratto più abbondante mi aiutano a fare confusione, nonostante io scriva con un misto di stampatello e corsivo. D’altronde, quando si va di fretta, si legano le lettere anche in stampatello e ho sempre trovato scomodo e forzato il cambio di direzione per la a in stampatello minuscolo: molto più veloce fare una o con la “gambetta”. Sempre per evitare i cambi di direzione, molti di noi usano ribaltare m e n che, soprattutto quando doppie, sembrano un moto ondoso in cui non si distingue più dove finisce una lettera e dove inizia l’altra.
Il moto ondoso è esattamente quello che facevo prima.
Fabio
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Giusto, lo ricordo da quando aiutavo i miei figli nei primi compiti, chissà perché ad un certo punto, in alcuni casi, si smette di usarle quando cambiamo la grafia da bambini in una più “adulta”… forse per essere più veloci come diceva Alessio?EnVit ha scritto: ↑martedì 31 gennaio 2023, 7:21 Come dice giustamente Alessio, le legature sono una parte fondamentale, con la quale ancora litigo e non poco, della grafia perché oltre a renderla visivamente più elegante rende più facilmente leggibile il testo. La povera donna che attualmente mi sopporta è insegnante elementare e le legature sono la prima cosa che insegna (come dice lei “le lettere si fanno la manina”) nella costruzione delle prima parole
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La tua grafia, ispirata al Palmer, è davvero bella e leggibile!
L'argomento può stare a pieno titolo in sezione Calligrafia, dove spesso si sono ritovate persone semplicemente desiderose di migliorare la propria grafia senza necessariamente diventare provetti calligrafi
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
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Che bella grafia!! Farò attenzione anche io alle “codine di legatura”. Le mie m ed n sono a moto ondoso…
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Grazie Daniela, che bel complimento, sarei veramente lieto se questa discussione alla fine risultasse utile anche ad altriIrishtales ha scritto: ↑martedì 31 gennaio 2023, 11:18La tua grafia, ispirata al Palmer, è davvero bella e leggibile!
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Grazie Silvia molto gentile. Le m e le n non erano il mio solo cruccio. Anche la b la z e la t non mi piacevano più. Adesso sono soddisfatto ma devo ancora lavorare su alcune maiuscole che purtroppo faccio ancora quasi in stampato.Silvia1974 ha scritto: ↑martedì 31 gennaio 2023, 17:40 Che bella grafia!! Farò attenzione anche io alle “codine di legatura”. Le mie m ed n sono a moto ondoso…
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Metodo Palmer? mai sentito, ma ha catturato il mio interesse. si studia su qualche libro che mi posso comprare?
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puoi sicuramente comprare, ma puoi anche trovare tanto gratuitamente... prova a cercare Palmer Method of Business Writing
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Per concludere e terminarla con un'indagine che la mancanza di idonei risultati rende quanto mai penosa, dobbiamo dire che, da qualunque parte si esamini la questione, non c'è nulla in comune fra gli asparagi e l'immortalità dell'anima.