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stanzarichi
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Messaggio da stanzarichi »

mcanta ha scritto: mercoledì 25 gennaio 2023, 23:14 Il vostro nero preferito? Perché?
Premessa: per lavoro mi viene richiesto un inchiostro waterproof, per questo motivo alcuni neri molto belli come l’Aurora non sono adatti. Ho scelto, complice l’interessamento per il Sol Levante, il Sailor Kiwa Guro. Non è un nero “nero”, lucido e profondo; ha più un’apparenza “opaca” (gli anglosassoni direbbero “matte black”). Lo preferisco perché, al netto di un forse minimo allargamento do tratto, mi consente di scrivere su qualsiasi carta, anche la peggiore, al lavoro, con poco o nulla come spiumaggio. E poi quell’effetto quasi opaco devo dire che mi piace.
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Messaggio da mcanta »

Ghiandaia ha scritto: mercoledì 25 gennaio 2023, 23:42 Mi piace il Take-sumi perché hauna sfumatura fredda e il Teranishi Guitar Antique Black perché ne ha una calda, che mi ricorda tantissimo l'ebanite vecchia un po' virata.
Il Teranishi Guitar Antique Black me lo vado a studiare!

Ghiandaia ha scritto: mercoledì 25 gennaio 2023, 23:42 E ovviamente grazie per questi spunti inchiostriferi :D
Figurati! Ogni volta scopro qualcosa di nuovo...e nutro la scimmia :-)

stanzarichi ha scritto: sabato 28 gennaio 2023, 11:26 Premessa: per lavoro mi viene richiesto un inchiostro waterproof, per questo motivo alcuni neri molto belli come l’Aurora non sono adatti. Ho scelto, complice l’interessamento per il Sol Levante, il Sailor Kiwa Guro. Non è un nero “nero”, lucido e profondo; ha più un’apparenza “opaca” (gli anglosassoni direbbero “matte black”). Lo preferisco perché, al netto di un forse minimo allargamento do tratto, mi consente di scrivere su qualsiasi carta, anche la peggiore, al lavoro, con poco o nulla come spiumaggio. E poi quell’effetto quasi opaco devo dire che mi piace.
Il Sailor Kiwa Guro è a pigmenti? Ti funziona bene su tutte le penne?

Maruska ha scritto: mercoledì 25 gennaio 2023, 23:55 Il mio nero preferito è il Pelikan 4001 brilliant black, il perché non te lo so dire, ma forse perché è meno nero di tanti altri.
Me lo stanno suggerendo in tanti... mi sa che lo provo.

platax ha scritto: sabato 28 gennaio 2023, 10:58 Per me va spesso bene "il nero della casa":
sulle Parker uso il Quink,
sulle twsbi il twsbi black
sulle Lamy .... etc...
Per la Duchessa del forum: Aurora nero. La penna con questo funziona bene. E' bellissimo, però è anche un inchiostro, al mio modo di vedere, che è un po' troppo esigente per il tipo di carta da usare, deve essere adatta per la stilografica. Con i Pelikan o Lamy, ad esempio, c'è più tolleranza e quindi li preferisco, devo preoccuparmi meno di spiumaggio o impossibilità di usare il retro del foglio.
Il Quink secondo me è davvero un inchiostro tutto fare... e in genere mi va su tutte le carte (ma io uso al massimo pennini F)
Non si scoprono nuove terre senza essere disposti a perdere di vista la costa per un lungo periodo.
(André Gide)

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Messaggio da stanzarichi »

mcanta ha scritto: sabato 28 gennaio 2023, 14:04 Il Sailor Kiwa Guro è a pigmenti? Ti funziona bene su tutte le penne?
Nano-pigmenti. L’ho caricato su : Lamy Safari, Montblanc 146, Montblanc 149, Visconti Duomo Modena, Sailor 1911, Pilot Capless, Leonardo Furore, Aurora 88 Big.

Tenendo la penna in uso regolarmente, con gli scongiuri del caso, finora non ho avuto problemi. Disguidi ne ho avuti su:
- Capless: il meccanismo porta l’inchiostro a seccare dopo pochi giorni di inutilizzo, almeno sul mio modello. Per cui un paio di volte ho trovato secco pennino e alimentatore, risolto lavando e lasciando ammollo;
- Safari: dimenticata caricata qualche mese, sostanzialmente rovinata perché si è intasata malamente.

Una delle due 149 è caricata in pianta stabile con il Kiwa Guro, faccio una sessione di lavaggio e ammollo ogni 3-4 mesi. Però la uso al lavoro sostanzialmente un giorno sì e uno no.
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Messaggio da platax »

mcanta ha scritto: sabato 28 gennaio 2023, 14:10 Il Quink secondo me è davvero un inchiostro tutto fare... e in genere mi va su tutte le carte (ma io uso al massimo pennini F)
Si, con pennini a tratto sottile non spiuma e non trapassa in maniera fastidiosa anche se la carta non è eccezionale per la stilografica, quindi lo uso con fiducia anche per appunti... sulla carta che capita :-)
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vikingo60
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Messaggio da vikingo60 »

All'inizio e fino agli anni 2000 il nero (colore reso di fatto obbligatorio dal lavoro) è sempre stato il Pelikan 4001. Dopo le note vicende e i guai dovuti al cambio di formulazione, avvenuto almeno 5 - 6 volte negli ultimi 20 anni, sembra tornato affidabile, almeno quasi come prima, e ho ripreso da poco ad usarlo. Tale peggioramento dovuto alle leggi ambientali si è reso evidente anche con altri marchi, tra cui Parker Quink (confezione argento di metà anni 2000) che era secco e grigio. Ora sembra essere tornato buono. Per molto tempo ho usato Herbin Perle Noire, caro di prezzo e perfino più chiaro di Aurora, che gli preferisco. I giapponesi sono troppo opachi, almeno Platinum e Sailor, oltre a costare non poco. il R&K mi sembra troppo acquoso, tanto che molti lo usano per miscelare altri inchiostri. Ottimo è il Montegrappa, dal prezzo improponibile. Anche lo Stipula non è affatto male, con la suggestiva bottiglia scura che lo protegge dai raggi solari. Il Visconti è troppo chiaro anche se fluido. Avrei la curiosità di provare il Leonardo di cui tutti parlano splendidamente bene, anche se mi risulta essere prodotto da Diamine. Con un flacone da 80 ml di Diamine Onyx Black ebbi problemi perchè si erano prodotti dei depositi rossastri fortemente intasanti. Nulla da dire su Waterman e Sheaffer, sempre eccellenti. Poi si va sul capitolo Noodler's, i miei preferiti perchè a prova di tutto. Qualche riserva solo sul più famoso della serie, il Bulletproof, non troppo scorrevole e poco indicato con penne dal flusso magro. Naturalmente ho risolto il problema con il Nelsen piatti ai carboni attivi (ne serve una dose maggiore rispetto agli altri inchiostri), facendolo diventare molto scorrevole senza alterarne le qualità. Non ricomprerei il Graf Von Faber Castell perchè troppo costoso rispetto a ciò che offre.
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Messaggio da Silvia1974 »

Il mio nero preferito finora è il Diamine Onyx Black, perché è saturo, scuro, impenetrabile ed ha un bel riflesso lucido anche da asciutto. Davvero mi piace molto; tempo di asciugatura direi medio, insomma ci si fa attenzione ma non chiede ere geologiche.
Leggendo qui però:
vikingo60 ha scritto: sabato 28 gennaio 2023, 19:42Con un flacone da 80 ml di Diamine Onyx Black ebbi problemi perchè si erano prodotti dei depositi rossastri fortemente intasanti.
mi viene da chiedere, per sapermi regolare, se i depositi si sono formati dopo molto tempo, visto il calamaio grande, oppure subito. Io ho il flaconcino da 30 ml da un annetto e tutto per ora va bene. Grazie in anticipo
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Messaggio da vikingo60 »

Silvia1974 ha scritto: sabato 28 gennaio 2023, 21:31 Il mio nero preferito finora è il Diamine Onyx Black, perché è saturo, scuro, impenetrabile ed ha un bel riflesso lucido anche da asciutto. Davvero mi piace molto; tempo di asciugatura direi medio, insomma ci si fa attenzione ma non chiede ere geologiche.
Leggendo qui però:
vikingo60 ha scritto: sabato 28 gennaio 2023, 19:42Con un flacone da 80 ml di Diamine Onyx Black ebbi problemi perchè si erano prodotti dei depositi rossastri fortemente intasanti.
mi viene da chiedere, per sapermi regolare, se i depositi si sono formati dopo molto tempo, visto il calamaio grande, oppure subito. Io ho il flaconcino da 30 ml da un annetto e tutto per ora va bene. Grazie in anticipo
Se il flacone lo hai da un anno circa non dovresti avere problemi; a me si formarono in 3 - 4 mesi. Il problema maggiore sono le frequenti aperture del flacone che fanno entrare aria. Non essendo più presenti efficaci fungicidi e tensioattivi per i noti problemi ambientali, molti inchiostri si deteriorano presto per questo motivo. Inoltre ho letto da più parti che proprio con l'Onyx Black la Diamine ebbe grossi problemi con alcuni lotti, perlopiù i primi giunti in Italia poco prima del 2010. E' molto verosimile che la formulazione sia stata rivista. Ad essere sinceri ebbi un problema anche con il primo flacone di Herbin Perle Noire, giuntomi dal Canada. A parte il fatto che ho saputo che anche Herbin aveva fatto qualche pasticcio con la formulazione di alcuni lotti, soprattutto di nero (dannate leggi ambientali), quel flacone era giunto dal Canada nel 2008 (allora non si trovava in Italia e in altri Paesi Europei, per la politica di esportazione seguita da Herbin come da altri produttori, cui evidentemente la diffusione importava poco), in modo avventuroso. Il pacco, contenente altri prodotti, tra cui dei Noodler's, che non subìrono alcun danno, arrivò in Italia alla fine di luglio, con un'estate particolarmente torrida, e sequestrato dalla Dogana di Roma fino al 25 agosto, prima che si facessero vivi a riscuotere le tasse dovute (un vero svenamento). Nel frattempo, il pacco rimase in un hangar sotto il sole con temperature intorno ai 40 gradi. Ciò potrebbe spiegare perchè quel flacone si alterò in breve tempo; poi non è mai più successo. Tornando al Diamine, inchiostro ottimo ed economico, soltanto io e altri pochi utenti abbiamo avuto problemi, all'incirca nello stesso periodo. Formulazione difettosa? Flaconi avariati? Può succedere.
Per curiosità: il tuo Diamine tende a macchiare di rosso l'interno della penna? Ricordo che era tutt'altro che facile lavarla.
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Messaggio da bcontrario »

io ho il pilot in cartuccia, il sailor kiwa guro, il perle noir , il lamy, i noodlers x-feather e bulletproof.
quest'ultimo é il mio preferito. seguito dal sailor xhe indubbiamentemente é un black matte.
gli altri hanno tutti dei difettucoli che li relegano in seconda fila.
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Messaggio da Silvia1974 »

Alessandro no, nessuna macchia rossa per fortuna. Grazie per la spiegazione: mi è stata utile.
Mi permetto solo di osservare che le leggi a tutela dell’ambiente (e della salute di chi scrive con gli inchiostri stilografici, in questo caso) sono da accogliere come un benvenuto miglioramento :thumbup:
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Messaggio da mastrogigino »

Aggiungo le mie piccole esperienze con i neri che ho provato:

Aurora Nero: nero profondo, intenso e bellissimo, fluido e con una buona lubrificazione, ma aumenta parecchio il flusso, sulle penne stitiche è un aiuto, trasforma una Pelikan in una alluvione del Polesine... Non digerisce carte assorbenti dove allarga spiuma e trapassa allegramente, insomma è un inchiostro "aristocratico ", il costo è medio.

Pilot Namiki Black (cartucce) : scorrevole, discreta lubrificazione, non spiuma e non trapassa se non su carta tremenda , resiste discretamente all'acqua ma non macchia la plastica, manca di saturazione, anche con flusso abbondante lo trovo più grigio che nero. La tinta è un nero freddo, senza sottotoni, più si smagrisce e più diventa grigio neutro. Le cartucce sono resistenti, ricaricabili e richiudibili. Costo: nella parte alta della fascia media. Non mi fa impazzire.

Rohrer & Klingner Nero di Lipsia: Nero non nero, ovvero è un verde petrolio con un po' di blu dentro , molto molto scuro, il colore dipende molto dal flusso. Su penne con flusso abbondante, sembra nero, più diminuisce il flusso più è visibile la componente verde ad inchiostro appena steso, quando si asciuga vira verso un grigio scuro con sottotoni blu/verdi. Colore particolare, deve piacere. In flussi non abbondanti si nota anche un discreto shading. Fluido, aumenta leggermente il flusso della penna, tende ad allargare il tratto, a spiumare e trapassare il foglio se la carta è di bassa qualità. Su carte anche di qualità ma a seconda del tratto della penna (dal medio in su), tende a non lasciare una linea bella netta, ma da un po' l'impressione di aver scritto con una matita grassa "bagnata" un tratto come dire "sporco/sciatto ".
Costo: molto economico. Su alcune penne mi piace, su altre no, non lo ricomprerei.

Sailor Jentle Black (cartucce) : Nero è nero, ma non proprio come l'Aurora. Scorrevole e molto lubrificante, ottimo su pennini molto fini e aguzzi, il flusso è nella media, regge bene lo spiumaggio e non allarga troppo il tratto sulle carte assorbenti.
La tinta è un nero freddo, anch'esso manca di sottotoni, sciacquando la penna si nota un piccolo accenno di blu nel grigio.
Costo: nella parte bassa della fascia alta. Ottimo inchiostro se avete delle penne Ef giapponesi, non lo ricomprerei perché non ho questa esigenza e per il costo elevato.

Pelikan 4001 Brillant Schwarz: è un nero abbastanza scuro, a seconda del flusso, la tinta presenta dei sottotoni "caldi" Bruno/violacei/rossicci che si notano quando si sciacqua la penna.
Facile da lavare, non resistente all'acqua non macchia e non intasa (quello in vendita adesso, un po' di anni fa dava dei problemi).
Tende a stringere leggermente il tratto e a contenere il flusso delle penne più esagerate, ha anche un piccolo effetto lubrificante sulle penne più fini. La scorrevolezza è buona, regge bene su tutte le carte. Ha un odore un po' particolare di "sverniciante" almeno quello che ho provato io, non tremendo ma si fa sentire quando non è ancora asciutto.
Costo: economico , se si prende in grande formato economicissimo. Lo ricomprerei: SI, anzi lo devo ordinare che l'ho finito.
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Messaggio da chmiglio »

Waterman Intense Black
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Messaggio da vikingo60 »

Silvia1974 ha scritto: sabato 28 gennaio 2023, 23:48 Alessandro no, nessuna macchia rossa per fortuna. Grazie per la spiegazione: mi è stata utile.
Mi permetto solo di osservare che le leggi a tutela dell’ambiente (e della salute di chi scrive con gli inchiostri stilografici, in questo caso) sono da accogliere come un benvenuto miglioramento :thumbup:
Prego figurati!
Se non lascia tracce rosse evidentemente hanno modificato la composizione, nel Diamine Onyx Black.
Le leggi sull'ambiente purtroppo però hanno provocato un peggioramento dei prodotti, nel nostro caso gli inchiostri che si destabilizzano molto facilmente.
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Messaggio da siuseppe »

Io non sono un gran utilizzatore dei neri. Gli uso più se devo fare schemi o disegni pseudo tecnici. Non per scrivere molto. Sarà una reminescenza delle superiori del disegno tecnico? :roll:
Comunque ne ho provati due:
Waterman intense black. Buono, ma secondo me da asciutto è un grigio molto scuro ma non un bel nero profondo.
Noodler's Bad Black Mocassin. Secondo me ottimo. Inoltre è waterproof, UV resistent, etc. Vabbè mi basta che sia resistente all'acqua. Non mi pare nemmeno troppo fluido direi giusto per i miei gusti.
Ah. Provato anche il nero in dotazione con la cartuccia che ho trovato nella Miji. Non era assolutamente male. Anzi
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Messaggio da subottini »

Per me, dopo averne provati diversi, torno sempre all'Aurora Nero. A mio parere il migliore,
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Messaggio da Chaotica »

Non amo i neri e per questo motivo il mio preferito è il Colorverse Permanent Black :D (il meno nero)
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