- Colorverse Permanent Black: asciuga subito, rispetta ogni carta... ma è troppo chiaro
- R&K Nero di Lispia: molto "freddo", come nero. Scrive bene. Uno dei miei inchiostri preferiti
- Diamine Solstice: brillantini... mmm... come sempre la Kakimori reagisce male... Peccato, non sarebbe male.
- Platinum Carbon Ink: nero a pigmenti, scrive bene (l'ho nell'Anima Nera by Leonardo, EF flex) Un po' chiaro, ma non troppo.
- Waterman Intense Black: una certezza, ma un poco anonimo
- Parker Quink: problem solver, se una penna mi fa scherzi, con questo risolvo
- Noodler's X-Feather: ha difetti? sì.. asciuga lentamente. Per il resto mi piace molto
- Noodler's HoD: il mio primo inchiostro in bottiglia. Selvaggio, spiuma, trapassa, sporca. Lo adoro (sono masochista?)
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18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Per finire con i colori di questa sera, i neri
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Aurora nero è stato il primo amore, che quindi non si scorda mai. Però è molto che non lo uso. Ricordo anche che è stato il primo inchiostro a farmi scoprire lo spiumaggio e a farmi dire "wow ma quant'è nero questo nero", quindi gioie e dolori.
Al momento non sono attratto dai neri, ma alcuni che mi hanno lasciato una buona impressione sono: Herbin/Kenzo Shogun in cui i brillantini cambiano completamente la natura (visiva) dell'inchiostro: senza è un bell'antracite, sobrio, mentre con sembra quasi un bruno rossiccio. Un'ottima accoppiata. Mi piace il Take-sumi perché hauna sfumatura fredda e il Teranishi Guitar Antique Black perché ne ha una calda, che mi ricorda tantissimo l'ebanite vecchia un po' virata.
E ovviamente grazie per questi spunti inchiostriferi
Al momento non sono attratto dai neri, ma alcuni che mi hanno lasciato una buona impressione sono: Herbin/Kenzo Shogun in cui i brillantini cambiano completamente la natura (visiva) dell'inchiostro: senza è un bell'antracite, sobrio, mentre con sembra quasi un bruno rossiccio. Un'ottima accoppiata. Mi piace il Take-sumi perché hauna sfumatura fredda e il Teranishi Guitar Antique Black perché ne ha una calda, che mi ricorda tantissimo l'ebanite vecchia un po' virata.
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Il mio nero preferito è il Pelikan 4001 brilliant black, il perché non te lo so dire, ma forse perché è meno nero di tanti altri.
Maruska
Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
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A me non piace il nero, ma se proprio devo caricarne uno opto per il Montblanc permanent black
- Monet63
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Dipende dalla penna e dalla carta.
In cima alla classifica c'è il Pelikan 4001 Brilliant Black, perché è camaleontico. Economico, nerissimo nelle penne con flusso abbondante, cambia totalmente in quelle dal flusso medio. Delicato con moltissime carte, anche non specifiche per stilografica, cosa a mio avviso importantissima. E' il nero perfetto per le Pelikan a pistone, tutte.
A seguire l'Aurora Black a pari merito con l'Herbin Perle Noire. Fluidi, nerissimi, ma per esprimersi hanno bisogno di carte in grado di valorizzarli.
Tutto questo per la scrittura. Per il disegno le cose cambiano di molto, perché mi sono necessarie peculiarità diverse.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Come ha detto Monet63 dipende molto dalla combinazione penna-inchiostro-carta. I neri non mi attraggono molto ma in assoluto preferisco Noodler's X-Feather (scrive bene su tutto); Aurora Nero e Leonardo Nero . Tutti molto saturi e fluidi senza creare problemi alle penne ospitate . Poi c'è il nero assoluto: Noodler's Polar Blak, ma è dannatamente problematico nel senso che spiuma su qualsiasi carta: riesco ad usarlo solo con la Noodler's Safety Boston su carta Oxford 80g .
„Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.“
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Ho provato da poco il nero Leonardo. È veramente profondo, forse più di Auroranovainvicta ha scritto: ↑giovedì 26 gennaio 2023, 0:27 Come ha detto Monet63 dipende molto dalla combinazione penna-inchiostro-carta. I neri non mi attraggono molto ma in assoluto preferisco Noodler's X-Feather (scrive bene su tutto); Aurora Nero e Leonardo Nero . Tutti molto saturi e fluidi senza creare problemi alle penne ospitate . Poi c'è il nero assoluto: Noodler's Polar Blak, ma è dannatamente problematico nel senso che spiuma su qualsiasi carta: riesco ad usarlo solo con la Noodler's Safety Boston su carta Oxford 80g .
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anche a me piace molto
(uno dei miei preferiti)
il Nero di Lipsia di R&K
buffo che ai miei occhi ha sfumature verdi
mentre quando lo ha visto mio figlio ha detto "ma è quasi un blu"
anche Aurora Black è un bel nero
il Perle Noir di Herbin è invece poco nero, per i miei gusti
(uno dei miei preferiti)
il Nero di Lipsia di R&K
buffo che ai miei occhi ha sfumature verdi
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Trovo che il nero sia il colore elegante per eccellenza. Si considera un inchiostro tanto più sbarazzino quanto più si allontana dal nero. (Tranne per il blu, per me inspiegabilmente).
I miei preferiti sono già stati citati: X-Feather perfetto per penne abbondanti e per carte di tutte le qualità; Polar Black per aumentare il flusso e la lubrificazione del pennino, anche se serve una carta buona. Entrambi di un nero assoluto, senza dominanti cromatiche
I miei preferiti sono già stati citati: X-Feather perfetto per penne abbondanti e per carte di tutte le qualità; Polar Black per aumentare il flusso e la lubrificazione del pennino, anche se serve una carta buona. Entrambi di un nero assoluto, senza dominanti cromatiche
Fiamma ossidrica! Non può essere bloccato se è liquido
Monet63 ha scritto: ↑giovedì 26 gennaio 2023, 0:05 In cima alla classifica c'è il Pelikan 4001 Brilliant Black, perché è camaleontico. Economico, nerissimo nelle penne con flusso abbondante, cambia totalmente in quelle dal flusso medio. Delicato con moltissime carte, anche non specifiche per stilografica, cosa a mio avviso importantissima. E' il nero perfetto per le Pelikan a pistone, tutte.
Io non riesco a sopportarlo. Sulle mie penne arrivava sempre a essere di un color melanzana (quelle con flusso abbondante sono anche flessibili, quindi veniva spalmato) e poi puzza. L’ho usato per un po’, ma mi nauseava e alla fine l’ho scaricato nel lavandino. È venuto buono il flacone per travasarci l’Oxblood dal flaconcino da 30ml.
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L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
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Io, al posto tuo, gli darei una seconda possibilità. Te lo dico perché, oltre al fatto che la mia boccetta è totalmente inodore, mi successe qualcosa del genere con un nero Diamine: buttata via la prima boccetta (80ml.), leggendo sul forum che molta gente ne tesseva le lodi ne ho comprato una seconda da 30 ml.. Totalmente un altro inchiostro, evidentemente il primo esemplare era difettato, o conservato male, o chissà cos'altro.Koten90 ha scritto: ↑giovedì 26 gennaio 2023, 10:08Monet63 ha scritto: ↑giovedì 26 gennaio 2023, 0:05 In cima alla classifica c'è il Pelikan 4001 Brilliant Black, perché è camaleontico. Economico, nerissimo nelle penne con flusso abbondante, cambia totalmente in quelle dal flusso medio. Delicato con moltissime carte, anche non specifiche per stilografica, cosa a mio avviso importantissima. E' il nero perfetto per le Pelikan a pistone, tutte.Io non riesco a sopportarlo. Sulle mie penne arrivava sempre a essere di un color melanzana (quelle con flusso abbondante sono anche flessibili, quindi veniva spalmato) e poi puzza. L’ho usato per un po’, ma mi nauseava e alla fine l’ho scaricato nel lavandino. È venuto buono il flacone per travasarci l’Oxblood dal flaconcino da 30ml.
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Hai ragione, ma resta il fatto che non mi piace che il nero sia in realtà un viola scuro. Finirei per usarlo solo con…… (pausa di riflessione)… non credo di avere una penna F con flusso abbondante a sufficienza oltre alla 912FA, che però è flex e rivela il viola più di tutte le altre.Monet63 ha scritto: ↑giovedì 26 gennaio 2023, 13:16Io, al posto tuo, gli darei una seconda possibilità. Te lo dico perché, oltre al fatto che la mia boccetta è totalmente inodore, mi successe qualcosa del genere con un nero Diamine: buttata via la prima boccetta (80ml.), leggendo sul forum che molta gente ne tesseva le lodi ne ho comprato una seconda da 30 ml.. Totalmente un altro inchiostro, evidentemente il primo esemplare era difettato, o conservato male, o chissà cos'altro.Koten90 ha scritto: ↑giovedì 26 gennaio 2023, 10:08
Io non riesco a sopportarlo. Sulle mie penne arrivava sempre a essere di un color melanzana (quelle con flusso abbondante sono anche flessibili, quindi veniva spalmato) e poi puzza. L’ho usato per un po’, ma mi nauseava e alla fine l’ho scaricato nel lavandino. È venuto buono il flacone per travasarci l’Oxblood dal flaconcino da 30ml.
Considera anche che ho altri 70ml buoni di Polar Black e 135+50ml circa di X-Feather di cui sono soddisfattissimo. Finirei per non aprirlo nemmeno. Per lo stesso ragionamento non ho ancora mai comprato il nero Aurora che mi attira di più
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Riguardo ai neri, ho il Black Noodler's, il Perle Noire e un campioncino di X-Feather. A mio avviso si comportano bene tutti e tre, il Perle Noire ha bisogno di buona carta per essere valorizzato. Il Black Noodler's va bene su più carte, e ha poca tendenza a trapassare la carta, una volta asciutto ha un aspetto vintageggiante. L'x-feather ha le caratteristiche del compagno di marca ma mi pare forse un po' più nero, più intenso. Mi piace, e in più non spiuma anche con tratti abbondanti. Se serve resistenza all'acqua, questi due Noodler's sono perfetti secondo me, e dalle penne si puliscono anche facilmente.
Un bel ringraziamento per tutte queste comparative, che mi piacciono sempre molto
Un bel ringraziamento per tutte queste comparative, che mi piacciono sempre molto
- platax
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Per me va spesso bene "il nero della casa":
sulle Parker uso il Quink,
sulle twsbi il twsbi black
sulle Lamy .... etc...
Per la Duchessa del forum: Aurora nero. La penna con questo funziona bene. E' bellissimo, però è anche un inchiostro, al mio modo di vedere, che è un po' troppo esigente per il tipo di carta da usare, deve essere adatta per la stilografica. Con i Pelikan o Lamy, ad esempio, c'è più tolleranza e quindi li preferisco, devo preoccuparmi meno di spiumaggio o impossibilità di usare il retro del foglio.
sulle Parker uso il Quink,
sulle twsbi il twsbi black
sulle Lamy .... etc...
Per la Duchessa del forum: Aurora nero. La penna con questo funziona bene. E' bellissimo, però è anche un inchiostro, al mio modo di vedere, che è un po' troppo esigente per il tipo di carta da usare, deve essere adatta per la stilografica. Con i Pelikan o Lamy, ad esempio, c'è più tolleranza e quindi li preferisco, devo preoccuparmi meno di spiumaggio o impossibilità di usare il retro del foglio.