La scimmia è potente, in me...
Per evitare di fare quell'ordine di altri 20 e passa inchiostri che giace nel carrello di uno store convenzionato, questa sera ho testato con la Kakimori i colori meno presenti nella mia collezione-accumulo.
Qui i miei marroni:
Herbin Terre de Feu: un po' di rosso, ma molto carino. Nelle mie penne più fini è troppo secco, ma sul pennino in acciaio della Kakimori "sgocciola", quasi.
Herbin Lie de thé: colore molto "seppia", sfumature interessanti. Ma come gli herbin, poco piacevole (per me, ovvio)
Pineider Seppia: Scrive bene. Un filo più freddo di quello che mi immagino da un Seppia, ma comunque bello .
Diamine Chocolate Brown: non ho capito perché, ma su questo pennino è tremendo... troppo fluido. Ma il color è carino (non di pù..)
Noodler's American Aristocracy (scusate l'h nella prova... la stanchezza): mi è capitato il colore "giusto" (è un terno al lotto, con questo inchiostro). Spiuma un poco, soprattutto sui pennini che grattano la carta. Ma è molto bello... è così che mi immagino un documento di 100 anni fa.
Diamine Macassar: bello, scuro, si comporta bene.
Diamine Tobacco Sunburst: divertente, con lo shading giusto.
Diamine Sepia: troppo chiaro.
Diamine Writer's Blood: se nella penna va benissimo (lo uso come rosso scuro) qui fa schifo... peccato, perché è un buon inchiostro
Diamine Rustic Brown: più rosso e chiaro del Writer's Blood, rimane serio (e rosso!)
R&K Sepia: il top, per la scrittura. Il colore un po' spento può non piacere.
Colorverse Methuselah Tree: la confezione inganna... in realtà è un arancione saturo. I colorverse mi piacciono molto, ma non so perché sulle mie carte trapassano troppo
Colorverse Methusela Grove: era nella stessa confezione del Tree.. bello, scrive benissimo. Molto scuro
DIamine Salamander: è un colore verde scuro. Non so perché l'ho messo in questo set...
Li avete provati? Cosa ne dite?
Non si scoprono nuove terre senza essere disposti a perdere di vista la costa per un lungo periodo.
(André Gide)
Di questi ho il Chocolate Brown e il Lie de The (chissà perché solo quelli "alimentari" ). Il Chocolate su alcune penne e carte ha anche un po' di shading ed è abbastanza scorrevole, e anche adatto a più contesti.
Il Lie de The è proprio il colore del residuo di tè nero in tazza, ma è un po' secchino. Ottimo su penne dal flusso generoso, le doma un po' ed è un bel colore. Il tutto imho ovviamente
Spiller84 ha scritto: ↑giovedì 26 gennaio 2023, 15:34
Di questi ho il Chocolate Brown e il Lie de The (chissà perché solo quelli "alimentari" ). Il Chocolate su alcune penne e carte ha anche un po' di shading ed è abbastanza scorrevole, e anche adatto a più contesti.
Il Lie de The è proprio il colore del residuo di tè nero in tazza, ma è un po' secchino. Ottimo su penne dal flusso generoso, le doma un po' ed è un bel colore. Il tutto imho ovviamente
Io non so bene "quando" usarli... cioè, in che occasione?
Comunque concordo: il Lie de The è secco... per me troppo, per i miei F
Non si scoprono nuove terre senza essere disposti a perdere di vista la costa per un lungo periodo.
(André Gide)
Spiller84 ha scritto: ↑giovedì 26 gennaio 2023, 15:34
Di questi ho il Chocolate Brown e il Lie de The (chissà perché solo quelli "alimentari" ). Il Chocolate su alcune penne e carte ha anche un po' di shading ed è abbastanza scorrevole, e anche adatto a più contesti.
Il Lie de The è proprio il colore del residuo di tè nero in tazza, ma è un po' secchino. Ottimo su penne dal flusso generoso, le doma un po' ed è un bel colore. Il tutto imho ovviamente
Io non so bene "quando" usarli... cioè, in che occasione?
Comunque concordo: il Lie de The è secco... per me troppo, per i miei F
Un inchiostro piuttosto scuro come il Chocolate Brown lo vedo bene anche in un contesto lavorativo, al posto del "solito" nero, quando non sia richiesta resistenza all'acqua. È anche ben fotocopiabile
Dopo un pò di prove io sono approdato al Diamine Chocolate Brown e mi trovo benone...devo dire che lo uso spesso in vari contesti, dal formale con un pizzico di eleganza alle comunicazioni amichevoli o gli appunti con un pizzico di vintage. Scorrevole, si presta bene su pennini flex, con anche qualche variazione cromatica sui tratti più ampi. Consiglio di provarlo magari chiedendo uno scambio.
Interessante il Chocolate brown.
Io mi trovo bene con l'Edelstein Smokey Quartz, un marrone neutro, senza devianze al rosso o al giallo, né al grigio, e né troppo scuro o troppo chiaro.
Appena un po' secco, ma non in modo drammatico.
Posto una foto, ma non fate affidamento, luce artificiale, il colore non è restituito nella sua completezza.
sansenri ha scritto: ↑sabato 25 febbraio 2023, 19:03
Interessante il Chocolate brown.
Io mi trovo bene con l'Edelstein Smokey Quartz, un marrone neutro, senza devianze al rosso o al giallo, né al grigio, e né troppo scuro o troppo chiaro.
Appena un po' secco, ma non in modo drammatico.
Posto una foto, ma non fate affidamento, luce artificiale, il colore non è restituito nella sua completezza.
Stipula Novecento black.JPG
Io di questi in foto/lista utilizzo il Diamine Chocolate Brown.... però rispetto alla foto è meno scuro e il marrone è molto più evidente... probabilmente risente dell' effetto foto/scanner. Credo che sia difficile basarsi su delle foto. Attualmente è il mio marrone di riferimento.
Scusate devo correggere... lo stavo utilizzando propio oggi pomeriggio
Attualmente uso il Chocolate in due penne, una 146 e una Pilot ,
Con la 146 risulta un pochino meno carico che sulla Pilot, penso che la Pilot ultimamente mi scarichi un pò troppo inchiostro... ma più che altro ho notato che varia con l'intensità di luce... in luce intensa naturale tende ad essere più scuro. Stranamente al chiuso in artificiale il marrone si vede di più.
Utilizzo l' Herbin Terre de Feu che però a volte mi piace a volte no.
Vorrei provare l''Herbin Lie de thé che da dalle varie prove viste in rete mi garba.
Vorrei provare poi il DIamine Salamander che m'intriga ....