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C’è qualche esperto di orchidee?

Tempo fa me ne hanno regalata una, bianca con due steli e già qualche fiore, poco meno di una decina più qualche bocciolo.

In un vivaio mi hanno consigliato uno spray da nebulizzare sulle foglie un paio di volte a settimana e di immergere l’orchidea in acqua una quindicina di minuti ogni settimana, alternando.

In sostanza ho seguito le istruzioni e
- spray sulle foglie ogni mercoledì e giovedì;
- immersione in acqua ogni domenica alternando una volta con acqua normale e un’altra con acqua diluita al fertilizzante che mi hanno consigliato.

La zona è una stanza a nord della casa, illuminazione indiretta quindi, vicino a una finestra che tengo spesso aperta quando non fa freddo.

All’inizio ha perso un paio di boccioli e ne sono invece fioriti un altro paio; adesso stanno cadendo i fiori e uno stelo ha una porzione ingiallita invece di essere verde

So che perde i fiori a un certo punto dell’anno ma non è un po’ presto?

Non so che fare…qualcuno sa darmi qualche consiglio?

Grazie a tutti e buona serata

mi pare che l'utente flufluns (bravissimo calligrafo) sia anche un superesperto di orchidee

Attendiamo tutti fufluns per conoscere la vera verità sulla coltivazione casalinga delle orchidee.

Le foto sono state fatte poco dopo l’immersione settimanale?

Immagino che nessuno dirà nulla e si lascerà la parola al più esperto di tutti a questo punto attendo e spero

Koten90 ha scritto: ↑giovedì 23 giugno 2022, 15:08 Attendiamo tutti fufluns per conoscere la vera verità sulla coltivazione casalinga delle orchidee.

Le foto sono state fatte poco dopo l’immersione settimanale?

Si, domenica scorsa

alessandro95 ha scritto: ↑giovedì 23 giugno 2022, 15:26 [quote=Koten90 post_id=335479 time=<a href="tel:1655989710">1655989710</a> user_id=13474]
Attendiamo tutti fufluns per conoscere la vera verità sulla coltivazione casalinga delle orchidee.

Le foto sono state fatte poco dopo l’immersione settimanale?

Si, domenica scorsa
[/quote]

Ah ecco! Perché mi sembrava parecchio bagnato l’interno del vaso

Vigj ha scritto: ↑giovedì 23 giugno 2022, 14:51 mi pare che l'utente flufluns (bravissimo calligrafo) sia anche un superesperto di orchidee

dire esperto è limitativo è un botanico di fama mondiale, professore universitario e specializzato in orchidee tanto che ne esiste una specie che porta il suo nome.

Direi che più di lui per la coltivazione in serra forse esiste solo Nero Wolf, ma non è iscritto al forum

Porta pazienza perchè vive in Sud America e si collega ad orari diversi

La sua orchidea, Alessandro, é un ibrido moderno del genere Phalaenopsis, i cui geni sono per lo piú forniti da una specie diffusa nel sud est asiatico, sino alle regioni tropicali dell'Australia settentrionale, Phalaenopsis amabilis.

Nei loro habitat naturali queste orchidee crescono come epifite (cioè con le loro radici attaccate ai tronchi e ai rami degli alberi) in parti della foresta dove ricevono luce diffusa attraverso il fogliame, ma non i raggi diretti del sole, che le foglie non tollerano (si bruciano). Vivono in regioni calde, sino quasi al livello del mare, e per lo più caratterizzate da un clima di tipo monsonico, con alcuni mesi di piogge torrenziali a una stagione più secca. L'umidità, nei loro boschi pluviali tropicali nativi, é sempre elevatissima.

Dunque, Alessandro, la luce che proviene da una finestra esposta a nord potrebbe non bastare: sí a mantenerla viva, ma non per farla rifiorire. L'ideale sarebbe una finestra ad est, dove possa ricevere la prima luce diretta del mattino (più tardi, diciamo dopo le 9:00, va schermata con una cortina chiara) o a sud (sempre schermata con una cortina).

In condizioni ideali di umiditá (70-80%), i fiori durano circa tre mesi, ma se é piú secco durano meno. In casa, l'umiditá si puó aumentare collocando la pianta su una vassoio con acqua e ghiaietto, in modo che il fondo del vaso appoggi sulle pietre e non finisca direttamente nell'acqua.

Il vaso che le hanno dato insieme alla pianta é ottimo per capire quando irrigarla. Le orchidee Phalaenopsis, come le dicevo, vivono abbarbicate sugli alberi, per cui le loro radici non sono disegnate per restare perennemente bagnate. Sono ricoperte da alcuni strati di cellule che hanno perduto il loro contenuto vitale (il velamen radicum) e funzionano come una spugna per catturare l'acqua e cederla lentamente ai vasi conduttori. Questa spugna deve poter asciugare tra un'annaffiatura e l'altra. La maggior parte delle orchidee coltivate in casa muoiono annegate per eccesso di innaffiature. Osservando attraverso le pareti trasparenti del vaso, noterà che a un certo punto le radici (che nella sua fotografia sono verdi) denteranno verde chiaro e poi biancastre: quello é il momento di innaffiare nuovamente. Quando é il momento, innaffi abbondantemente, magari lasciando scorrere l'acqua nel lavandino o sotto la doccia per un paio di minuti. D'inverno, non usi l'acqua gelata cosí come sale dal rubinetto. Puó innaffiare e spruzzare la sua pianta qando vuole, ma avendo cura che, per la sera, le foglie siano asciutte. In natura, le Phalaenopsis crescono pendendo dagli alberi. Siccome in vaso si coltivano erette, accade con frequenza che l'acqua che rimane all'interno delle foglie, all'apice del fusto (i coltivatori chiamano questa parte della pianta il "colletto"), provochi il marciume della gemma apicale, e la morte della pianta. Come dicono i coltivatori esperti, "in caso di dubbio, innaffia domani".

Ancora un paio di cose. Non di sola acqua vivono le orchidee. Hanno bisogno di mangiare, e per questo é necessario fertilizzarle. Una innaffiatura sí e una no, bisogna somministrare gli elementi chimici e minerali delle quali le piante hanno bisogno. Si diriga a un Garden center e chieda per un fertilizzante specifico per orchidee, solubile in acqua. Ne esistono con i principali elementi in varie concentrazioni, ma lei può acquistare quello piú generale, indicato dalla sigla 20-20-20. Legga le istruzioni quanto alla diluizione e usi la metà della dose indicata. Prima di fertilizzare, innaffi comunque la pianta abbondantemente, e dopo somministri il fertilizzante.

Il composto che c'é nel vaso é organico e si degrada con il tempo, perdendo le sue caratteristiche di porosità. Le piante ne risentono terribilmente. Una volta all'anno (o almeno ogni due anni) visiti il garden center e chieda che le rinvasino la pianta con un composto fresco.

Le auguro il maggior successo. Veder rifiorire una orchidea nella propria casa é una rara gioia della vita, rara ma possibilissima, a patto di seguire le istruzioni.

Dopo l’intervento perfetto di Fufluns non c’è nulla da aggiungere Posso consigliare un fornitore di materiali utilissimi e substrati per orchidee in Italia? Io mi sono trovata benissimo ed ho reperito anche i cestelli.
Se non è contrario alle regole, metterei il link

Come chiedere direttamente a Madre Natura.
Se a ogni domanda si ricevesse una risposta del genere, vivremmo in un mondo migliore

Non si può aggiungere altro (e scrivo questo solo perchè altrimenti le regole del forum non mi facevano mandare la faccina...)

Onorato onoratissimo per la sua risposta davvero gentile, mi sento fortunato a avere risposte da lei

Allora:

a) l’orchidea la metterò in una stanza più luminosa. Purtroppo le stanze esposte a sud sono due e sono di altri membri della mia famiglia, a est ho solo un bagno e una lavanderia…l’esposizione della mia casa fa un po’ pena se in estate sta all’aperto in una zona d’ombra è un problema? Altrimenti mi rimane la zona giorno esposta a ovest, li posso metterla proprio sotto a una finestra con tende bianche che lasciano traspirare luce il tardo pomeriggio.

b) a questo punto mi viene da pensare, dato il periodo di fioritura di cui mi parla, che i fiori siano caduti naturalmente. Mi è stata regalata qualche mese fa, tre mesi circa, appunto.
Ho letto da qualche parte che non rifioriscono sullo stesso stelo…è una sciocchezza o è vero? Perché uno dei due è, appunto, giallo e si rinsecchisce e l’altro comincia a sua volta.

c)per quanto riguarda l’innaffiatura: io quindi posso evitare di farlo ogni settimana a cadenza temporale regolare, a questo punto innaffio solo quando vedo le radici interne al vaso trasparente biancastre, giusto? E lo faccio senza immergere in una bacinella ma sotto al lavandino come dice lei.

d) il fertilizzante che uso me lo hanno suggerito al negozio vicino casa. È liquido da diluire, io ho proceduto come segue: ho fatto una diluizione in acqua secondo le dosi, ho messo la soluzione in una bacinella e immerso il vaso completamente. Poi io quell’acqua essendo fertilizzata la ho tenuta per fare la stessa cosa le volte successive. Così una settimana immergo in acqua normale e un’altra in acqua fertilizzata.
È una modalità adeguata?

Sotto metto le foto del fertilizzante suggeritomi, non ha la sigla 20-20-20…

Grazie mille ancora. Chiedo scusa se rispondo in ritardo, è periodo di esami e si fa di tutto perché vadano al meglio
Auguro una buona giornata a tutti

Riesumo questa discussione per ringraziare fufluns per i suoi preziosissimi consigli. Per me è sempre stato un piacere leggere i suoi post e nel frattempo è riuscito a suscitare in me l'interesse per queste splendide piante. Giunto il momento di scegliere le piante con cui abbellire la nuova casa, non ho avuto dubbi: tutte e sole orchidee. Niente di eccezionale, sia chiaro, ma anche due semplici Phalaenopsis fanno la loro bella figura. Ora, se mi riesce di non farle morire, mi farebbe piacere frequentare dei forum dedicati a queste magnifiche piante. Qualcuno ne conosce?

Seguivo anni fa un forum di amici. Prova a vedere se ancora aggiornato

http://www.orchidando.net/forum/

Per quello che so
Lui
Chiedeva consigli a flufuns