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Sto provando a costruire un porta pennino in legno, in modo che si adatti alla mia mano, tutto basato su delle fotografie prese su internet; non avendo a disposizione misure e geometria corrette, probabilmente alla fine del lavoro, finirà a fare il fermacarte…
Per recuperare il porta pennino in ottone, ho cannibalizzato una cannuccia in plastica; come legno ho usato un pezzo di amoretto, conosciuto anche come legno serpente, un legno duro che non presenta porosità e che, una volta lucidato, sembra una radica.
Partendo da una placchetta di legno, ho tracciato la sagoma e ho asportato tutta la parte eccedente.


Questo è il risultato dopo una abbondante sbozzatura


Dopo un’ulteriore sbozzatura, che più o meno la rendesse impugnabile, o forato l’estremità e inserito il porta pennino in ottone, bloccandolo con la spina di plastica recuperata dalla cannuccia.
Lo so, qualcuno potrebbe dire che una spina fatta con lo stesso legno sarebbe stato meglio, ma ho ritenuto di non dare troppa importanza a questo particolare.


Ho continuato a fare degli aggiustamenti sino a quando non l'ho trovato sufficientemente comodo da impugnare.
Adesso metto tutto da parte, riprenderò il lavoro domani; devo rifinire la superficie del legno passando della carta abrasiva sempre più fine (parto da una grana 180 per arrivare a una grana 800), quando la superficie sarà bella liscia e senza difetti, passerò alla lucidature finale con ruota in feltro e pasta abrasiva.
Ho fatto questa foto per dare un’idea di come sarà il legno una volta lucidato, tenete presente che la superficie non è rifinita quindi il risultato finale sarà decisamente meglio, almeno spero…


Buona serata a tutti

Edo

Hai capito il buon Edo !!
Bel lavoro

Wow. Non vedo l'ora di vedere la fine di tutto questo e sapere se ti trovi bene.

Ottorino
Dory

Vi ringrazio per i vostri graditi commenti

Ottorino ha scritto: ↑venerdì 19 febbraio 2021, 15:35 Hai capito il buon Edo !!

Questi sono lavoretti non troppo complessi, gli altri, quelli po' più tosti, non credo interessino questa platea, anche se un tempo penne e lame andavano a braccetto

Dory ha scritto: ↑sabato 20 febbraio 2021, 10:26 Non vedo l'ora di vedere la fine di tutto questo e sapere se ti trovi bene.

l'ho finito e l'ho provato tutto il pomeriggio, dammi il tempo di fare qualche scatto e ti faccio sapere.

Buona serata

Edo

Beh i "ferri taglienti" a me piacciono e parecchio !

Ottorino ha scritto: ↑sabato 20 febbraio 2021, 18:38 Beh i "ferri taglienti" a me piacciono e parecchio !

Come ho detto prima coltelli e penne un tempo andavano a braccetto.... Sulle scrivanie, sugli scrittoi, ovunque vi fosse della corrispondenza, il coltello apri busta faceva bella mostra di se.
Anche negli uffici c'era il famoso coltello dell'impiegato, dotato di due lame, una lama serviva per appuntire la matita o per tagliare a becco la penna naturale, l'altra lama aveva un uso più generico o veniva usata per grattare via l’inchiostro di una parola errata.
Anche oggi credo che il tagliacarte sia presente in molte scrivanie.
L'ultimo coltello che ho fatto è dall'incisore, come rientra ti mando le foto..

Buona serata

Edo

Ma promette di essere bellissimo!

fa strano immaginare che possa essere comodo, ma le tue mani le conosci tu

edo68 ha scritto: ↑sabato 20 febbraio 2021, 19:04 Come ho detto prima coltelli e penne un tempo andavano a braccetto....

Effettivamente, anche se a parte il tagliacarte promozionale vintage sulla mia scrivania ci sono lame un po' più prosaiche, dal cutter con le lame intercambiabili alle lamette da barba per fare correzioni.

valhalla ha scritto: ↑sabato 20 febbraio 2021, 19:31 Ma promette di essere bellissimo!

fa strano immaginare che possa essere comodo, ma le tue mani le conosci tu

Ti ringrazio per l'apprezzamento.
L'ho fatto così perché ne ho visto simili su internet, ho pensato se lo usano non deve essere particolarmente scomodo

Buona serata

Edo

Ecco il porta pennino finito.


Iniziamo dalla brutta notizia, mentre smontavo la parte in ottone si è scheggiato il legno, purtroppo nella parte terminale del foro c’era pochissimo spessore. Ho riparato il tutto mischiando un po’ di segatura con della resina bi-componente; questo significa che la parte in ottone, se eventualmente dovesse rompersi, non può essere sostituita.


Non tutti mali vengono per nuocere, ho la scusa per fare la versione 1.1, ho già in mente anche il materiale, corno di bufalo.
Comunque, a parte questa piccolo incidente, l’ho provato e funziona, sono stato molto fortunato nel trovare l’angolo giusto per fissare il porta pennino in ottone.


Rispetto ad una cannuccia tradizionale la differenza di peso si sente, non credo sia molto congeniale per lunghe sedute di scrittura.
I pennini che si possono montare sono quelli tipo NikkoG, Brause 361 e simili, quelli piccoli tipo Gillot 303 non vanno bene.

Un particolare delle venature del legno, si capisce meglio del perché viene chiamato legno serpente


E infine una piccola prova




Buona serata a tutti

Edo

Molto bello. Uno di quegli oggetti che è bello stringere tra le mani...

Grazie jebstuart
si ha una sensazione particolare nel tenere in mano un oggetto "fai da te".

Buona serata

Edo

Fico! Se lo lanci torna indietro?

Bons ha scritto: ↑domenica 21 febbraio 2021, 22:16 Fico! Se lo lanci torna indietro?

No, ma se colpisce qualcuno lo abbatte

Bons ha scritto: ↑domenica 21 febbraio 2021, 22:16 Fico! Se lo lanci torna indietro?

Bons, le tue boutades mi fanno sempre ridere, tocca andarmi a leggere tutti i tuoi messaggi passati...

Phrancesco ha scritto: ↑lunedì 22 febbraio 2021, 19:12

Bons ha scritto: ↑domenica 21 febbraio 2021, 22:16 Fico! Se lo lanci torna indietro?

Bons, le tue boutades mi fanno sempre ridere, tocca andarmi a leggere tutti i tuoi messaggi passati...