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Ho trovato questo interessante stiloforo con penna e supporto penna Omas, il dubbio mi resta per la base, sarà originale Omas oppure già a quei tempi altre ditte acquistavano penna e supporto per assemblare il tipo di prodotto? chiedo questo perchè nei miei ricordi quel sistema di calendario si vedeva di frequente su tante scrivanie.
Altro dubbio riguarda il materiale del calendario, il metallo è di colore dorato, purtroppo l'ossidazione ha fatto i suo naturale danno, ho provato solamente a strofinare senza l'uso di paste lucidanti e ho notato che la lamiera tende a schiarire e lascia trasparire un metallo argenteo, mi sono fermato per non creare un danno maggiore dell'ossido che in fondo fa parte del tempo trascorso ed è un buon testimone.
Mi domando se la lamiera con il quale è stato costruito possa essere alpacca o qualche lega simile che con il tempo ha preso una naturale colorazione gialla.
Grato a chi mi potrà fornire qualche risposta, inoltre ancor più grato a chi mi sa dire a quale anno appartiene, in rete ho letto anni 30/40/50 ???

Ciao, potrebbe essere anche semplice lamierino ottonato o dorato. Come hai ben detto se usi qualche pasta lucidante togli l' ottonatura o la doratura.

LucaC ha scritto: ↑lunedì 3 agosto 2020, 15:38 Ciao, potrebbe essere anche semplice lamierino ottonato o dorato. Come hai ben detto se usi qualche pasta lucidante togli l' ottonatura o la doratura.

Grazie Luca, giustamente solo provando si potrà sapere, io spero sempre che qualcuno prima di me abbia provato e mi dica lascia perdere che rovini tutto, oppure vai tranquillo strofina deciso, mi piacciono le cose facili

La base (almeno la boccola) sembra originale, se ci guardi meglio e leggi cosa c'è scritto dovresti trovare un numero di brevetto.
Sulla lucidatura lascio la parola a chi ha più esperienza di me.

Simone

piccardi ha scritto: ↑lunedì 3 agosto 2020, 21:45 La base (almeno la boccola) sembra originale, se ci guardi meglio e leggi cosa c'è scritto dovresti trovare un numero di brevetto.
Sulla lucidatura lascio la parola a chi ha più esperienza di me.

Simone

Sulla boccola c'è scritto "Omas Brevettato" senza un numero di brevetto

Temo che l'unica sia ridorare il calendario. Questo però ne altererebbe l'originalità.
Potresti passarlo leggerissimamente con un panno per gioiellieri o, ancor meglio, lasciarlo com'è.

jebstuart ha scritto: ↑lunedì 3 agosto 2020, 22:32 Temo che l'unica sia ridorare il calendario. Questo però ne altererebbe l'originalità.
Potresti passarlo leggerissimamente con un panno per gioiellieri o, ancor meglio, lasciarlo com'è.

Avanza sempre più l'idea di lasciarlo così com'è, vissuto, anche se credo che la penna non abbia mai scritto una sola lettera dell'alfabeto
Grazie del consiglio

Buongiorno, pubblico degli estratti dai cataloghi Omas 1960 - 1990 circa


mandi

Grazie delle preziose immagini, peccato che non ci siano misure per stabilire se la penna in mio possesso è una 556T oppre 557T, la base stiloforo che ho trovato credo che appartenga ad una serie più vecchia.