Il lungo volo del Cigno: Swan SF2
Inviato: lunedì 13 gennaio 2020, 19:07
E’ sempre un’emozione, almeno per me, ricevere una stilografica che rappresenta circa un secolo di scrittura. E’ il caso della Swan S.F. 2 che vi presento oggi, che se non vado errato fu prodotta nei primi anni 20 del secolo XX.
Si tratta d’una penna in ebanite dalle linee convenzionali per quei tempi, di dimensioni generose, dotata d’un buon pennino flessibile e con caricamento a levetta (dal quale il nome Self Filler – S.F. – ispirato certamente dal fatto che, fino alla fine degli anni 10 dello stesso secolo, generalmente le stilografiche venivano riempite con il contagocce).
Questa Swan rappresenta bene lo standard produttivo del famoso marchio per quel periodo: cesellatura a festoni, cappuccio a vite senza clip, buona autonomia di scrittura grazie alle dimensioni del corpo, che consentiva l’alloggiamento d’un serbatoio interno in gomma piuttosto lungo, pennino di produzione ancora americana.
Il cappuccio, dotato di due fori d’aereazione simmetrici, s’avvita con due giri completi.
La sensazione è quella d’avere fra le mani una stilografica robusta, adatta ad un lavoro duro e continuativo. Nonostante i tanti anni di servizio, il materiale non ha sofferto moltissimo neppure della luce solare, perché non presenta segni eccessivi di viraggio. Questa penna è stata senz'altro utilizzata molto, lo testimonia l’usura delle cesellature, ma con altrettanta attenzione e cura: non presenta particolari abrasioni, intaccature o danni d’altro genere. Ma ecco le caratteristiche tecniche principali:
- Lunghezza chiusa: 140 mm
- Lunghezza aperta: 132 mm
- Lunghezza aperta con il cappuccio calzato: 172 mm
- Lunghezza del cappuccio: 59 mm
- Diametro massimo del corpo: 11,4 mm
- Diametro massimo del cappuccio: 13,3 mm
- Diametro medio della sezione: 8,5 mm
- Peso (scarica): 14 g
- Peso del cappuccio: 5 g
La scrittura è molto piacevole: morbida grazie al pennino flessibile, precisa data la punta fine, con un piacevole effetto di ritorno, che dà la sensazione di padroneggiare bene lo scorrimento del pennino sulla carta. Il flusso è generoso, come da standard del periodo. E’ un privilegio poter scrivere con strumenti di questo genere: quante storie potrebbero raccontare…
La sensazione è quella d’avere fra le mani una stilografica robusta, adatta ad un lavoro duro e continuativo. Nonostante i tanti anni di servizio, il materiale non ha sofferto moltissimo neppure della luce solare, perché non presenta segni eccessivi di viraggio. Questa penna è stata senz'altro utilizzata molto, lo testimonia l’usura delle cesellature, ma con altrettanta attenzione e cura: non presenta particolari abrasioni, intaccature o danni d’altro genere. Ma ecco le caratteristiche tecniche principali:
- Lunghezza chiusa: 140 mm
- Lunghezza aperta: 132 mm
- Lunghezza aperta con il cappuccio calzato: 172 mm
- Lunghezza del cappuccio: 59 mm
- Diametro massimo del corpo: 11,4 mm
- Diametro massimo del cappuccio: 13,3 mm
- Diametro medio della sezione: 8,5 mm
- Peso (scarica): 14 g
- Peso del cappuccio: 5 g
La scrittura è molto piacevole: morbida grazie al pennino flessibile, precisa data la punta fine, con un piacevole effetto di ritorno, che dà la sensazione di padroneggiare bene lo scorrimento del pennino sulla carta. Il flusso è generoso, come da standard del periodo. E’ un privilegio poter scrivere con strumenti di questo genere: quante storie potrebbero raccontare…