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Un successo per decenni: la Parker 45

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Un successo per decenni: la Parker 45

Messaggio da A Casirati »

Esme ha scritto: venerdì 27 gennaio 2023, 19:11 In rete ci sono più di un esempio con quella livrea, solo sezione, solo fusto o fusto e sezione.
Secondo questa discussione su Fpn https://www.fountainpennetwork.com/foru ... r-section/ potrebbe essere una edizione "fantasy" di Ariel Kullock.
Comunque graziosa.
Molto interessante, grazie !
Alberto Casirati
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Messaggio da Esme »

A Casirati ha scritto: lunedì 30 gennaio 2023, 9:08 Un’operazione commerciale intelligente, legata al fatto che inizialmente la proposta del nuovo prodotto era rivolta soprattutto agli studenti, anche in età molto giovane.
Molto utile!
Sarei curiosa di sapere quante richieste hanno dovuto soddisfare. 🙂
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Messaggio da A Casirati »

Sempre sulla via degli approfondimenti dedicati a questa stilografica, storicamente così importante, vi offro una fotografia che suggerisce un aspetto: sebbene usualmente la Parker Arrow sia considerata una semplice variante della Parker 45, almeno per un certo periodo sembra che il produttore la vedesse diversamente.
Lo testimoniano le due scatolette rosse nell'immagine che segue, che dichiarano di contenere pennino, collarino e semi alimentatore per "le penne Parker 45 e Arrow".
Aggiungo che, probabilmente, le due scatolette blu, non facendo riferimento alla Arrow, furono prodotte prima del 1962, anno di introduzione di quel modello. Portano anche un prezzo inferiore, pur offrendo un pennino d'oro.
Infine, noto che il gruppo di scrittura costava, quale accessorio acquistabile a parte, circa la metà dell'intera penna.
Parker 45 - spare nibs and boxes.jpg
Ultima modifica di A Casirati il giovedì 9 febbraio 2023, 17:12, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da Esme »

Il costo maggiore potrebbe non essere dovuto solo all'anno di produzione, ma al costo di produzione della lega denominata "octanium".
Attualmente questo nome dice poco, e si riferisce invece a una particolare tonalità del color petrolio; secondo parker75.com questa lega, utilizzata da Parker a partire dalla 51, è formata da otto componenti:

per la resistenza e durezza:
40% cobalto
15% nichel
20% Cromo

per l'elevata resilienza:
7% Molibdeno
2% Manganese
15% di ferro (circa)

per resistenza aggiuntiva e l'anticorrosione:
0,04% berillio
0,15% di carbonio

Si tratta quindi di una lega appartenente al gruppo CrFeCoNi, su cui c'è da più di un secolo molta ricerca e sperimentazione, perchè sono leghe con caratteristiche prestazionali molto particolari.

Una nota a margine: per chi come me è appassionato della saga di Mondo Disco questo materiale è... magico! 🙂
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Messaggio da A Casirati »

Esme ha scritto: giovedì 9 febbraio 2023, 10:51 Il costo maggiore potrebbe non essere dovuto solo all'anno di produzione, ma al costo di produzione della lega denominata "octanium".
Attualmente questo nome dice poco, e si riferisce invece a una particolare tonalità del color petrolio; secondo parker75.com questa lega, utilizzata da Parker a partire dalla 51, è formata da otto componenti:

per la resistenza e durezza:
40% cobalto
15% nichel
20% Cromo

per l'elevata resilienza:
7% Molibdeno
2% Manganese
15% di ferro (circa)

per resistenza aggiuntiva e l'anticorrosione:
0,04% berillio
0,15% di carbonio

Si tratta quindi di una lega appartenente al gruppo CrFeCoNi, su cui c'è da più di un secolo molta ricerca e sperimentazione, perchè sono leghe con caratteristiche prestazionali molto particolari.

Una nota a margine: per chi come me è appassionato della saga di Mondo Disco questo materiale è... magico! 🙂
Grazie per il contributo, molto interessante !
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Messaggio da Giulius12 »

Molto interessanti le confezioni dei gruppi scrittura sostitutivi, a trovarli a 2,35$ ne farei incetta ;)
Io ho preso, chissà perché :lol:, una nuova 45, in questo caso una Insignia, da quanto letto dovrebbe essere una prima serie, anche se già “Rolled Gold” e non “Gold Filled” come le primissime.
956E700E-9A68-4C26-925C-28D6B0E6B454.jpeg
Una domanda per @A Casirati , che se non sbaglio ne ha una, anche la tua ha una matricola sulla sezione?
Perché la mia, che dovrebbe essere precedente al 1970 e quindi all’introduzione delle matricole sulle 45, l’ha.
13255EBB-225C-4119-93CF-E44B9B08FED5.jpeg
Ha poi un converter aerometrico, che pare incollato da quanto è solidale alla sezione, ma, visto che funziona perfettamente, non lo tocco :D
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Messaggio da A Casirati »

Giulius12 ha scritto: sabato 11 febbraio 2023, 16:49 Molto interessanti le confezioni dei gruppi scrittura sostitutivi, a trovarli a 2,35$ ne farei incetta ;)
Io ho preso, chissà perché :lol:, una nuova 45, in questo caso una Insignia, da quanto letto dovrebbe essere una prima serie, anche se già “Rolled Gold” e non “Gold Filled” come le primissime.

956E700E-9A68-4C26-925C-28D6B0E6B454.jpeg

Una domanda per @A Casirati , che se non sbaglio ne ha una, anche la tua ha una matricola sulla sezione?
Perché la mia, che dovrebbe essere precedente al 1970 e quindi all’introduzione delle matricole sulle 45, l’ha.
13255EBB-225C-4119-93CF-E44B9B08FED5.jpeg

Ha poi un converter aerometrico, che pare incollato da quanto è solidale alla sezione, ma, visto che funziona perfettamente, non lo tocco :D
Bella accoppiata, complimenti.
A quanto ne so, la numerazione venne introdotta in Italia già con la Parker 51, insieme al relativo certificato d'origine, per contrastare i tanti fenomeni di contraffazione.
Nella mia piccola collezione ho esemplari numerati sia ante che post 1970.
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Messaggio da Giulius12 »

Grazie :)
Certo che, non appena credo di aver capito qualcosa tra le numerose varianti, ogni volta la 45 mi fa scoprire qualcosa di nuovo e rende palese la mia “ignoranza “ :D

P.S. Complimenti per la tua ultima 45 ;)
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Messaggio da A Casirati »

Giulius12 ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 8:59 Grazie :)
Certo che, non appena credo di aver capito qualcosa tra le numerose varianti, ogni volta la 45 mi fa scoprire qualcosa di nuovo e rende palese la mia “ignoranza “ :D

P.S. Complimenti per la tua ultima 45 ;)
La Parker 45 è un soggetto affascinante anche per la sua varietà di aspetti storici. Siamo ancora lontani dall'aver scoperto tutto. Grazie per le parole gentili.
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Messaggio da A Casirati »

Ecco alcune fotografie della mia Parker 45 De Luxe, ante 1970, pennino B.
Senza dubbio usata per molto tempo, ma con attenzione.
Parker 45 De Luxe - teal blue - pre 1970 - open capped.JPG
Parker 45 De Luxe - teal blue - pre 1970 - B nib .JPG
Parker 45 De Luxe - teal blue - pre 1970 - feed.JPG
Parker 45 De Luxe - teal blue - pre 1970 - 45 engraving.JPG
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Messaggio da A Casirati »

Aggiungo anche qualche immagine della mia Parker 45 Classic, prodotta nel primo trimestre del 2007 (notate il codice P.III stampigliato sul cappuccio).
Il converter a slitta è del secondo tipo, con sferetta interna.
Interessanti, in particolare, l'asola ricavata nel cappuccio, sotto il fermaglio, la clip di nuovo disegno, il castone alla sommità del cappuccio ed il nuovo logo Parker, inciso appena prima del nome del produttore.
La penna non è ma stata inchiostrata.
Parker 45 Classic 2007 - closed.JPG
Parker 45 Classic 2007 - open posted.JPG
Parker 45 Classic 2007 - cap jewel.JPG
Parker 45 Classic 2007 - cap.JPG
Parker 45 Classic 2007 - clip.JPG
Parker 45 Classic 2007 - converter installed.JPG
Parker 45 Classic 2007 - Parker engraving.JPG
Parker 45 Classic 2007 - Parker engraving.JPG (199.79 KiB) Visto 648 volte
Parker 45 Classic 2007 - P.III and Made in UK engraving.JPG
Parker 45 Classic 2007 - slide converter ball inside.JPG
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A Casirati ha scritto: giovedì 9 febbraio 2023, 8:22 Sempre sulla via degli approfondimenti dedicati a questa stilografica, storicamente così importante, vi offro una fotografia che suggerisce un aspetto: sebbene usualmente la Parker Arrow sia considerata una semplice variante della Parker 45, almeno per un certo periodo sembra che il produttore la vedesse diversamente.
Lo testimoniano le due scatolette rosse nell'immagine che segue, che dichiarano di contenere pennino, collarino e semi alimentatore per "le penne Parker 45 e Arrow".
...
Parker 45 - spare nibs and boxes.jpg

La mia 45 De Luxe riporta la cifra 45 incisa sul cappuccio, a differenza della mia Arrow. Entrambe sono degli anni Sessanta.
Qualcuno possiede una Arrow con l'incisione del numero? Grazie in anticipo.
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Messaggio da piccardi »

Esme ha scritto: giovedì 9 febbraio 2023, 10:51 Il costo maggiore potrebbe non essere dovuto solo all'anno di produzione, ma al costo di produzione della lega denominata "octanium".
Attualmente questo nome dice poco, e si riferisce invece a una particolare tonalità del color petrolio; secondo parker75.com questa lega, utilizzata da Parker a partire dalla 51, è formata da otto componenti:

per la resistenza e durezza:
40% cobalto
15% nichel
20% Cromo

per l'elevata resilienza:
7% Molibdeno
2% Manganese
15% di ferro (circa)

per resistenza aggiuntiva e l'anticorrosione:
0,04% berillio
0,15% di carbonio

Si tratta quindi di una lega appartenente al gruppo CrFeCoNi, su cui c'è da più di un secolo molta ricerca e sperimentazione, perchè sono leghe con caratteristiche prestazionali molto particolari.

Una nota a margine: per chi come me è appassionato della saga di Mondo Disco questo materiale è... magico! 🙂
Con parecchio ritardo: ho riportato questi dati su una paginetta ad hoc sull'Octanium. Ma c'è un fonte per queste proporzioni ? Noto comunque che la somma non fa il 100%, quindi quella degli 8 elementi è una bufala! Chiissà cos'altro ci hanno messo...

Simone
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e per aiutare chi non trova un termine:
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Messaggio da Esme »

piccardi ha scritto: martedì 14 febbraio 2023, 17:08 Ma c'è un fonte per queste proporzioni ? Noto comunque che la somma non fa il 100%, quindi quella degli 8 elementi è una bufala! Chiissà cos'altro ci hanno messo...
L'unica fonte che ho trovato è parker75.com, che cita una brochure Parker. Pare che la stessa cosa sia stata scritta da Shepherds nel suo libro sulla Parker 51.
In rete mi è capitato di vedere brochure Parker in cui l'octanium veniva definito "miracle metal".
Sicuramente un bel battage pubblicitario a cui giovava fossero definiti otto metalli.

Comunque per la realizzazione tecnica/tecnologica di questa penna Parker non ha certo lesinato: il carteggio con la Hero testimonia standard di produzione e controllo decisamente molto alti.
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Messaggio da merloplano »

Esme ha scritto: giovedì 9 febbraio 2023, 10:51 Il costo maggiore potrebbe non essere dovuto solo all'anno di produzione, ma al costo di produzione della lega denominata "octanium".
Attualmente questo nome dice poco, e si riferisce invece a una particolare tonalità del color petrolio; secondo parker75.com questa lega, utilizzata da Parker a partire dalla 51, è formata da otto componenti:

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0,15% di carbonio

Si tratta quindi di una lega appartenente al gruppo CrFeCoNi, su cui c'è da più di un secolo molta ricerca e sperimentazione, perchè sono leghe con caratteristiche prestazionali molto particolari.

Una nota a margine: per chi come me è appassionato della saga di Mondo Disco questo materiale è... magico! 🙂
nel mondo degli acciai per lame, il carbonio contribuisce alla durezza ed e' economico, ha il difetto di non essere anticorrosione. tale caratteristica e' fornita dal cromo, presente almeno al 13%, e comunque resta da vedere quali precipitati si formano, in funzione degli altri leganti (il d2 con il 12% di cr e' infatti solo semi-stainless, non tutto il cromo e' disponibile a scopo anticorrosione)

dal momento che la fonte citata propone il cobalto come elemento primario (40%, non ho esperienze con il cobalto come elemento primario), il carbonio come anticorrosivo e il cromo per resistenza e durezza (comportamento opposto a quello degli acciai a base ferrosa), ho dato uno sguardo al mil-hdbk-5 per materiali metallici (versione J, 2003). pag 1156:

"6.4 COBALT-BASE ALLOYS

6.4.0 GENERAL COMMENTS — The use of cobalt in wrought heat-resistant alloys is usually limited to additions of cobalt to alloys of other bases. Very few of the heat-resistant alloys can be considered as cobalt base, since cobalt is seldom the predominating element. For airframe applications, some workability is usually required; the alloys considered in this section are limited to those available in wrought form.

6.4.0.1 Metallurgical Considerations
Composition — The common alloying elements for cobalt are chromium, nickel, carbon, molybdenum, and tungsten. Chromium is added to increase strength and oxidation resistance at very high temperatures; nickel to increase toughness; carbon to increase the hardness and strength, especially when combined with chromium and the other carbide formers, molybdenum and tungsten; molybdenum and tungsten also contribute to solid-solution strengthening."

tl;dr non mi tornano le %. sicuramente non corrette le motivazioni dei leganti


@ piccardi, le % riportate danno 99.19%, al netto di contributi minori ed impurita' le percentuali (dal punto di vista matematico) sono piu' che plausibili
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