Faber Castell Neo Slim - Nuovo arrivo
Inviato: sabato 29 dicembre 2018, 12:35
Mi è appena arrivata una penna che aspettavo da prima di conoscerne l'esistenza: la Faber Castell Neo Slim.
Da un po' sono alla ricerca di una sostituta della Wing Sung 698 da usare con il converter o a cartuccia negli spostamenti di media durata e la Lamy CP1 aveva attirato la mia attenzione, ma ho una Safari e non ne apprezzo ne il pennino F ne l'EF. Inoltre non ho simpatie per gli attacchi proprietari, specie se non esistono inchiostri resistenti all'acqua. Negli scorsi mesi ho provato una Faber Castell Loom EF e ho acquistato da Stilo e Stile una Pilot Kakuno. Nessuna è riuscita a scalzare la cinese. La tedesca mi ha colpito per il pennino ma il peso e l'ergonomia mi hanno fatto desistere dall'acquisto, la giapponese è troppo larga e rilascia delle gocce d'inchiostro sul tavolo.
Un mese fa passeggiando per Napoli vidi una Faber Castell di cui ignoravo l'esistenza sembrava una Lamy CP1 con le estremità di quel colore che Apple chiama Rose Gold, il giorno dopo a Caserta ne vedo una simile interamente cromata che non incontra il mio gusto. Cerco su internet, e scopro che si chiama Neo Slim, dovendo raggiungere 30 € per non pagare le spedizioni dall'Amazzonia me ne faccio arrivare un esemplare interamente nero.
La penna arriva con una cartuccia blu che non ho provato in una scatola semplice (e rovinata), pesa 21 g di cui 4 g di cappuccio (con il converter Online carico arriva a 23 g). Chiusa è lunga 14 cm, col cappuccio innestato 15,5 cm, senza 12,1 cm (di cui 1,6 cm di pennino).
Si chiude a scatto, e lo scalino è presente anche sul retro, impedendo la formazione di qualsivoglia giogo un monolite nero comodo da impugnare sia con che senza cappuccio.
È troppo presto per dire la mia sul pennino ma fa lo stesso rumore di una matita ma mi sembra più piccolo di quello della Loom e inclinato verso il basso in maniera molto accentuata.
Da un po' sono alla ricerca di una sostituta della Wing Sung 698 da usare con il converter o a cartuccia negli spostamenti di media durata e la Lamy CP1 aveva attirato la mia attenzione, ma ho una Safari e non ne apprezzo ne il pennino F ne l'EF. Inoltre non ho simpatie per gli attacchi proprietari, specie se non esistono inchiostri resistenti all'acqua. Negli scorsi mesi ho provato una Faber Castell Loom EF e ho acquistato da Stilo e Stile una Pilot Kakuno. Nessuna è riuscita a scalzare la cinese. La tedesca mi ha colpito per il pennino ma il peso e l'ergonomia mi hanno fatto desistere dall'acquisto, la giapponese è troppo larga e rilascia delle gocce d'inchiostro sul tavolo.
Un mese fa passeggiando per Napoli vidi una Faber Castell di cui ignoravo l'esistenza sembrava una Lamy CP1 con le estremità di quel colore che Apple chiama Rose Gold, il giorno dopo a Caserta ne vedo una simile interamente cromata che non incontra il mio gusto. Cerco su internet, e scopro che si chiama Neo Slim, dovendo raggiungere 30 € per non pagare le spedizioni dall'Amazzonia me ne faccio arrivare un esemplare interamente nero.
La penna arriva con una cartuccia blu che non ho provato in una scatola semplice (e rovinata), pesa 21 g di cui 4 g di cappuccio (con il converter Online carico arriva a 23 g). Chiusa è lunga 14 cm, col cappuccio innestato 15,5 cm, senza 12,1 cm (di cui 1,6 cm di pennino).
Si chiude a scatto, e lo scalino è presente anche sul retro, impedendo la formazione di qualsivoglia giogo un monolite nero comodo da impugnare sia con che senza cappuccio.
È troppo presto per dire la mia sul pennino ma fa lo stesso rumore di una matita ma mi sembra più piccolo di quello della Loom e inclinato verso il basso in maniera molto accentuata.