FountainPen.it Forum

Koten90 ha scritto: ↑sabato 14 gennaio 2023, 18:54 ma la sua visione d’insieme era totale e coerente (a differenza di molte epopee della storia dell’uomo su cui si sono fondate successivamente religioni e che hanno condotto a guerre)

Riflessione interessante, non vado oltre perché temo sia come camminare sulle uova.

Però, se gradisci cose come i Monty Python, forse potresti gradire il ciclo di Mondo Disco, di Terry Pratchett.
Non che abbia bisogno di sponsorizzazioni (beh, in Italia sì...).

Esme ha scritto: ↑sabato 14 gennaio 2023, 19:11 Però, se gradisci cose come i Monty Python, forse potresti gradire il ciclo di Mondo Disco, di Terry Pratchett.
Non che abbia bisogno di sponsorizzazioni (beh, in Italia sì...).

Nemmeno conoscevo i Monty Python (solo sentito dire il nome). Mi segno il nome, grazie

Bons ha scritto: ↑sabato 14 gennaio 2023, 16:10

Automedonte ha scritto: ↑sabato 14 gennaio 2023, 14:03 non riesco a cogliere il significato profondo che molti ci trovano.

Tranquillo, non ne ha.

A me il libro è piaciuto ma di significati profondi non ne ho colti, un libro di fantasia libera la fantasia del lettore che magari trova significati laddove non ci sono

Koten90 ha scritto: ↑sabato 14 gennaio 2023, 18:54 Non ultimo, la lingua elfica presente nel libro è solo una delle 3 lingue degli elfi (Quenyar, Tengwar e Sindarin che, se non sbaglio, sono la prima lingua che si parlò sul mondo insegnata direttamente dai Valar creatori e le seguenti evoluzioni) che Tolkien ha costruito da zero (era un linguista, prima che uno scrittore) e che sono realmente utilizzabili per tenere una conversazione: hanno una grammatica e ci sono dei fan che tengono corsi di lingua e di calligrafia. Oltre a queste, creò la lingua dei nani e quella di Mordor (evoluzione “corrotta” di una delle 3 elfiche).

pignoleria mode on

le lingue principali degli elfi sviluppate in modo esteso da Tolkien sono due: Quenya e Sindarin, derivate da un antenato comune parlato dagli Elfi prima di incontrare i Valar (che non sono creatori, l'unico creatore è Eru, come ci si può aspettare conoscendo la fede dell'autore); l'idea che fossero stati i Valar ad insegnare agli Elfi a parlare era parte di vecchi appunti abbandonati. Mi risulta che quella più sviluppata, in cui Tolkien stesso ha scritto più materiale sia il Sindarin, ma entrambe sono state poi portate avanti da appassionati che le hanno estese e le usano anche più o meno quotidianamente.

Tengwar e Cirth sono due sistemi di scrittura, entrambi usati per scrivere lingue diverse (ed entrambi di origine elfica).

Tolkien ha anche accennato, senza però sviluppare completamente, le altre lingue parlate nella terra di mezzo: quelle degli Umani, dei Nani (questa sì creata da un Vala, Aulë, quando ha creato i Nani stessi), dei Valar e la lingua oscura di Mordor, secondo la storia inventata artificialmente da Sauron in imitazione di Aulë (ma senza successo).

E sì, il vero pregio del Signore degli Anelli non è la storia, è il worldbuilding.

Grazie per le precisazioni.

Dopo Fontamara, questo. Rilettura alla scoperta di sempre nuove emozioni che suscita in me questo Autore.

valhalla ha scritto: ↑domenica 15 gennaio 2023, 15:56 E sì, il vero pregio del Signore degli Anelli non è la storia, è il worldbuilding.

Concordo, Tolkien ha creato un mondo e gli ha dato vita (particolare non così scontato)
Penso che possa considerarsi a pieno diritto un sottogenere a sè, difficile probabilmente da replicare.

Il mio povero libro della trilogia, tra piantine e glossari vari, quasi non si chiude più.

P.s:
non pensavo che come secondo messaggio qui sul forum sarei finito per commentare Tolkien, però è stato più forte di me.
Me ne ritorno alla sezione delle stilografiche a studiare un po'.

Mithril ha scritto: ↑lunedì 16 gennaio 2023, 17:41

valhalla ha scritto: ↑domenica 15 gennaio 2023, 15:56 E sì, il vero pregio del Signore degli Anelli non è la storia, è il worldbuilding.

Concordo, Tolkien ha creato un mondo e gli ha dato vita (particolare non così scontato)
Penso che possa considerarsi a pieno diritto un sottogenere a sè, difficile probabilmente da replicare.

Il mio povero libro della trilogia, tra piantine e glossari vari, quasi non si chiude più.

P.s:
non pensavo che come secondo messaggio qui sul forum sarei finito per commentare Tolkien, però è stato più forte di me.
Me ne ritorno alla sezione delle stilografiche a studiare un po'.

ben vengano i commenti sui libri

Il segreto della Torre di Londra (serie Shardlake n.3), C. J. Sansom

Io ho approfittato di un'infermità (per fortuna temporanea), un piede ingessato per un mesetto abbondante, per andare a scovare nella mia biblioteca la "Recherche" di Proust, nell'edizione dei Meridiani, con la bellissima traduzione di Raboni. 4 volumi, più di 4000 pagine. Credo che stesse aspettando da almeno una decina d'anni di essere preso in considerazione.
Ho scoperto recentemente che anche il fratello di Marcel ha cominciato a leggerlo cogliendo l'occasione di una gamba ingessata...

codibugnolo ha scritto: ↑lunedì 16 gennaio 2023, 18:54 Io ho approfittato di un'infermità (per fortuna temporanea), un piede ingessato per un mesetto abbondante, per andare a scovare nella mia biblioteca la "Recherche" di Proust, nell'edizione dei Meridiani, con la bellissima traduzione di Raboni. 4 volumi, più di 4000 pagine. Credo che stesse aspettando da almeno una decina d'anni di essere preso in considerazione.
Ho scoperto recentemente che anche il fratello di Marcel ha cominciato a leggerlo cogliendo l'occasione di una gamba ingessata...

Ecco bravo, gira il dito nella piaga.
È uno dei libri che mi riprometto di leggere da cinquanta anni.
Sono quei libri che quando entri in una libreria ri guardano dallo scaffale e sembra che ti dicano: “Allora?”.
A seguire: L’uomo senza qualità, Ulisse, Declino e caduta dell’impero romano, Metafisica ...

Nessun sole di York tramuterà in estate questo inverno del mio scontento

Devo ammettere che le prime 30/40 pagine sono state una prova di tenacia....Poi come dicono tutti non smetteresti più, certo devi entrare nel ritmo molto particolare dei suoi periodi lunghissimi, pieni di incisi, etc.
Adesso per un po' non leggerò altro

Polemarco ha scritto: ↑lunedì 16 gennaio 2023, 19:45

codibugnolo ha scritto: ↑lunedì 16 gennaio 2023, 18:54 Io ho approfittato di un'infermità (per fortuna temporanea), un piede ingessato per un mesetto abbondante, per andare a scovare nella mia biblioteca la "Recherche" di Proust, nell'edizione dei Meridiani, con la bellissima traduzione di Raboni. 4 volumi, più di 4000 pagine. Credo che stesse aspettando da almeno una decina d'anni di essere preso in considerazione.
Ho scoperto recentemente che anche il fratello di Marcel ha cominciato a leggerlo cogliendo l'occasione di una gamba ingessata...

Ecco bravo, gira il dito nella piaga.
È uno dei libri che mi riprometto di leggere da cinquanta anni.
Sono quei libri che quando entri in una libreria ri guardano dallo scaffale e sembra che ti dicano: “Allora?”.
A seguire: L’uomo senza qualità, Ulisse, Declino e caduta dell’impero romano, Metafisica ...

Nessun sole di York tramuterà in estate questo inverno del mio scontento

Prima o poi lo faremo i volumi di Proust li ho e quindi non mi guardano dagli scaffali del libraio, mi sfottono in casa

codibugnolo ha scritto: ↑lunedì 16 gennaio 2023, 19:54 Devo ammettere che le prime 30/40 pagine sono state una prova di tenacia....Poi come dicono tutti non smetteresti più, certo devi entrare nel ritmo molto particolare dei suoi periodi lunghissimi, pieni di incisi, etc.
Adesso per un po' non leggerò altro

... e ci credo

Mithril ha scritto: ↑lunedì 16 gennaio 2023, 17:41

valhalla ha scritto: ↑domenica 15 gennaio 2023, 15:56 E sì, il vero pregio del Signore degli Anelli non è la storia, è il worldbuilding.

Concordo, Tolkien ha creato un mondo e gli ha dato vita (particolare non così scontato)
Penso che possa considerarsi a pieno diritto un sottogenere a sè, difficile probabilmente da replicare.

Il mio povero libro della trilogia, tra piantine e glossari vari, quasi non si chiude più.

P.s:
non pensavo che come secondo messaggio qui sul forum sarei finito per commentare Tolkien, però è stato più forte di me.
Me ne ritorno alla sezione delle stilografiche a studiare un po'.

Ti chiami Mithril, vuoi non commentare Tolkien?? Dove sei stato fino adesso?!