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Lo so, lo so, conviene sempre risparmiare per qualcosa di meglio. Lo so, lo so che "più spendi meno spendi". Lo so, lo so che sarebbe anche l'ora di alzare l'asticella. E so anche che "se è cheap, è cheap". Ma devo ammettere che quando sono triste, quando ho bisogno di una gratificazione, di un premio, quando pare di essere in un pariodo nero o peggio ancora grigio, l'acquisto di una penna da pochi spiccioli dà sempre una certa soddisfazione. Non incide sul bilancio familiare e, "once in a while", ce lo si può permettere senza troppi pensieri. Un ottimo palliativo, un piccolo "si" per i periodi "NO"

aleck ha scritto: ↑martedì 23 gennaio 2018, 0:03 Lo so, lo so, conviene sempre risparmiare per qualcosa di meglio. Lo so, lo so che "più spendi meno spendi". Lo so, lo so che sarebbe anche l'ora di alzare l'asticella. E so anche che "se è cheap, è cheap". Ma devo ammettere che quando sono triste, quando ho bisogno di una gratificazione, di un premio, quando pare di essere in un pariodo nero o peggio ancora grigio, l'acquisto di una penna da pochi spiccioli dà sempre una certa soddisfazione. Non incide sul bilancio familiare e, "once in a while", ce lo si può permettere senza troppi pensieri. Un ottimo palliativo, un piccolo "si" per i periodi "NO"

Come non capirti?

Anche un inchiostrino nuovo di bel colore però ha la sua funzione

Io non ci trovo nulla di male, e il fatto che tu scelga penne economiche dà la certezza che hai il controllo di ciò che fai.,che per stare bene e in sintonia con te stesso, hai solo bisogno (come me, del resto) "di giocare con un giocattolo nuovo" (passami il termine).
Il piacere non si limita all'acquisto, ma all'attesa, all 'inchiostratura, alla prova su più tipi di carta...

L'alternativa è il Lexotan...

Meglio le stilografiche, anche se pare diano dipendenza...

Gli inchiostri diamine o R&K sono pericolosi, perché dato il basso costo verrebbe da comprarli come le caramelle

Concordo col primo messaggio, capita anche a me.

Lele15120 ha scritto: ↑martedì 23 gennaio 2018, 0:17 Gli inchiostri diamine o R&K sono pericolosi, perché dato il basso costo verrebbe da comprarli come le caramelle
Concordo col primo messaggio, capita anche a me.

Prima o poi faccio la pazzia.
Ho una moglie, e so come usarla.

Già me la sento...
"questo rosso pompeiano, è diverso da questo rosso vermiglione, prendili tutti e due"

Io sono spesso depresso e ho tante penne economiche.

Onestamente anche io faccio così, specialmente in questo periodo difficile. Per coccolarmi compro qualche penna e penso che vada bene così. Dico sempre "meglio per una penna che a un farmacista".

Quozzamax ha scritto: ↑martedì 23 gennaio 2018, 0:15 per stare bene e in sintonia con te stesso, hai solo bisogno (come me, del resto) "di giocare con un giocattolo nuovo" (passami il termine).
Il piacere non si limita all'acquisto, ma all'attesa, all 'inchiostratura, alla prova su più tipi di carta...

Oh mamma quanto hai indovinato!

E mi piacciono le penne economiche anche perchè mi danno un po' da fare col fai-da-te che, nei periodi di forte stress, è meglio della pratica zen

Lele15120 ha scritto: ↑martedì 23 gennaio 2018, 0:17 Gli inchiostri diamine o R&K sono pericolosi, perché dato il basso costo verrebbe da comprarli come le caramelle
Concordo col primo messaggio, capita anche a me.

Guarda, è da un po' che aspetto l'occasione per prendere una boccetta di Salix! Mi hai fatto tornare il desiderio

Alla prossima occasione farò la prova a curarmi con un bell'inchiostro

Placo ha scritto: ↑martedì 23 gennaio 2018, 10:58 Dico sempre "meglio per una penna che a un farmacista".

Questo è poco ma sicuro! E una penna ha anche un'alt(r)o valore terapeutico: ci spinge a scrivere, che è sempre cosa buona e giusta e, specialmente nei periodi peggiori, è un'ottima occasione per aprire una porta da cui lasciar uscire i cattivi pensieri

mistermike ha scritto: ↑martedì 23 gennaio 2018, 10:19 Io sono spesso depresso e ho tante penne economiche.

Finchè il "farmaco" è questo, assumilo tranquillamente in alte dosi: il foglietto non riporta controindicazioni ed è difficile si raggiunga l'assuefazione

AinNithael ha scritto: ↑martedì 23 gennaio 2018, 0:10 Come non capirti?

Lele15120 ha scritto: ↑martedì 23 gennaio 2018, 0:17 verrebbe da comprarli come le caramelle ... capita anche a me.

mistermike ha scritto: ↑martedì 23 gennaio 2018, 10:19 Io sono spesso depresso e ho tante penne economiche.

Placo ha scritto: ↑martedì 23 gennaio 2018, 10:58 Onestamente anche io faccio così

Mi sa mi sa che, di questo passo, tra qualche tempo il problema sarà altro che la melanconia e ci toccherà fondare la prima comunità di "Pencoholics Anonymous"

aleck ha scritto: ↑martedì 23 gennaio 2018, 16:26
Questo è poco ma sicuro! E una penna ha anche un'alt(r)o valore terapeutico: ci spinge a scrivere, che è sempre cosa buona e giusta e, specialmente nei periodi peggiori, è un'ottima occasione per aprire una porta da cui lasciar uscire i cattivi pensieri

E dillo a me che lo faccio anche per lavoro!

mistermike ha scritto: ↑martedì 23 gennaio 2018, 10:19 Io sono spesso depresso e ho tante penne economiche.

ah, ma allora non sono il solo...
quando andiamo nei centri commerciali, ci dividiamo:
mia moglie ai casalinghi, e io al reparto cancelleria.
Avrò circa un centinaio di penne...

aleck ha scritto: ↑martedì 23 gennaio 2018, 16:29 Finchè il "farmaco" è questo, assumilo tranquillamente in alte dosi: il foglietto non riporta controindicazioni ed è difficile si raggiunga l'assuefazione

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