FountainPen.it Forum

Hiver77 ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 14:03

Marsich ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 13:23 La De Agostini ha lanciato una nuova collezione.
Una rivista che rende omaggio ad alcuni personaggi storici, ai quali viene associata una stilografica che è inclusa in ogni fascicolo monografico.
Se uno si abbona alla nuova collezione vengono "regalati" 3 inchiostri Edelstein; e un espositore in legno.

Ma non l'avevano appena proposta, pochi mesi fa?

Pochi mesi fa sarebbe un anno e passa fa. Questa è la seconda edizione. De Agostini ha sempre proceduto così per le sue proposte. O se non sempre, generalmente. Il fatto che siano alla seconda edizione comunque mi fa presumere che la prima sia andata benino.

Questa volta devo fare attenzione a non perdere di nuovo la stilo di Poe!

Gargaros ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 18:10

Hiver77 ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 14:03

Ma non l'avevano appena proposta, pochi mesi fa?

Pochi mesi fa sarebbe un anno e passa fa. Questa è la seconda edizione. De Agostini ha sempre proceduto così per le sue proposte. O se non sempre, generalmente. Il fatto che siano alla seconda edizione comunque mi fa presumere che la prima sia andata benino.

Questa volta devi fare attenzione a non perdere di nuovo la stilo di Poe!

Stilo di Poe?

Monet63 ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 14:10 Beh, mica tanto nuova, è la stessa roba (non voglio essere offensivo) della scorsa volta.
Mi hanno regalato la Modigliani: agghiacciante.
Tra l'altro trovo questo stratagemma di una tristezza infinita, e me la racconta lunga su come sia messa la de Agostini. Sorvolo sulla pubblicità sul filo dell'ingannevole: i dettagli non sono unici (si tratta di cinesi note, nella migliore delle ipotesi), e le finiture nemmeno di qualità.
Perdona: cosa ha a che fare con offerte e occasioni dal web?

eheheh una plasticaccia?

Era la prima volta che vedevo penne vendute con un fascicolo.
Mi sembra un'idea ganza per chi vuole approcciarsi con questo hobby e divertirsi a scatasciare penne di basso valore.

(Anche se non è il mio caso, perchè compro poco e solo se la penna mi sembra rilevante a livello sentimentale)

ASTROLUX ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 18:22 Stilo di Poe?

Comunque non è la seconda edizione, è sempre la prima, che però è ancora in corso di completamento.

Marsich ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 18:34 eheheh una plasticaccia?

Era la prima volta che vedevo penne vendute con un fascicolo.
Mi sembra un'idea ganza per chi vuole approcciarsi con questo hobby e divertirsi a scatasciare penne di basso valore.

(Anche se non è il mio caso, perchè compro poco e solo se la penna mi sembra rilevante a livello sentimentale)

Fosse solo per la plasticaccia...
Nella mia il gruppo pennino si è sfilato provandola, a quel punto preferisco senz'altro una Bic Cristal.
Ma a parte questo, il punto è che io trovo illogico quell'approccio, perché non trovo un senso nell'accumulo di cianfrusaglie pagate come penne vere. Se voglio distruggere una penna (che poi: perché mai?) sotto i 10 euro non ho che l'imbarazzo della scelta; chi vuole sinceramente approcciarsi per la prima volta alla stilografica, se becca una roba come la mia gli passa subito la voglia, come spesso è successo a tanti potenziali appassionati che a volte, dopo anni, trovano questo forum e capiscono che ad essere sbagliato era l'imprinting.
Quella roba lì non ha storia, né logica, né funzionalità; e neanche è un'occasione dal web.
Se fai una ricerca se ne è già parlato di questa imperdibile e vantaggiosissima proposta de Agostini che, sottolineando come di consueto il grande impegno profuso dall'editore verso l'educazione all'accumulo di alto livello, soggiace al sincretismo in un territorio culturale affrancato dalla coercizione di stantie ripetizioni intimo-stilistiche.

eheheh
mi piace la risposta Monet63, soprattutto le ultime tre righe

ps: vado a darli un'occhiata

Marsich ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 20:02 eheheh
mi piace la risposta Monet63, soprattutto le ultime tre righe

ps: vado a darli un'occhiata

... allora non era una supercazzola?

Marsich ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 18:34 Era la prima volta che vedevo penne vendute con un fascicolo.
Mi sembra un'idea ganza per chi vuole approcciarsi con questo hobby e divertirsi a scatasciare penne di basso valore.

Il problema è che le penne sono di basso valore, ma il prezzo a cui vengono vendute non lo è: dopo i primi numeri il prezzo per fascicolo è spropositato rispetto al valore della penna.

E se si compra tutta la collezione, con quel che si è pagato si sarebbe riusciti a comprare un numero anche maggiore di penne economiche, oppure qualche penna di discreto prezzo.

è una struttura di marketing ben congegnata e studiata nei minimi particolari, gli editori propongono vendite a fascicoli/collezioni da molti decenni.
Le prime uscite sono molto economiche per invogliare all'acquisto ma quasi sempre costringono all'acquisto della successiva uscita, tutto il fascicolo è studiato per spingere all'acquisto del successivo.
Quando l'oggetto venduto non è di per se una inutile ciofeca, e non è incompleto senza l'acquisto del fascicolo successivo, il vantaggio se esiste consiste nel fermarsi all'acquisto del primo fascicolo!
Sulle penne è dura che anche la prima sia decente... tanto vale farsi un giro su aliexpress...più scelta, prezzo migliore, spesso anche qualità un po' migliore...

Monet63 ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 19:33 soggiace al sincretismo in un territorio culturale affrancato dalla coercizione di stantie ripetizioni intimo-stilistiche.

A quest’ora è un concetto che esula dalle mie capacità

ASTROLUX ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 20:03 ... allora non era una supercazzola?

In realtà no! Certo, ho esagerato con i paroloni e il concetto è un po' forzato, ma il senso è che questi hanno messo insieme elementi che non c'azzeccano niente (la Jinhao 159 con Beethoven, la Jinhao X450 con Pirandello, etc.) e, fottendosene di tutto hanno accozzagliato un minestrone a caro prezzo. Avrebbero potuto fare stilografiche dedicate alle città, ai liutai famosi, ai B-movie, agli accendini, alla carta igienica, e non sarebbe cambiato niente: lo scopo è vendere una Jinhao da 3 euro a 20 euro, appiccicandole vicino finte monografie sulle penne (non è che ci sia poi molto da dire su una Jinhao) e cenni storici sui personaggi (siamo nell'era del web, si trova il mondo con un click).
"Un’opportunità davvero imperdibile" come scrivono sul loro sito.

Ovviamente scherzavo riguardo la "supercazzola*... Sono pienamente d'accordo con te, in relazione alla raccolta de Agostini. Ma oramai se vuoi vendere la carta stampata, la devi accompagnare con dei gadget, vuoi che siano penne o un modello di aereoplano da costruire in 1000 uscite.
Però un lato positivo io lo vedo, magari avvicinerà qualcuno al mondo delle stilografiche.... Cosi almeno il raccoglitore in legno potrà riutilizzarlo.

Si, anch'io credo lo stesso Astrolux.
Speriamo sia una piccola spinta per uscire dal mondo elettronico.




Non so per tutto voi, ma io delle volte faccio fatica a non usare il computer o il cellulare e la stilografica mi costringe a distaccarmene

Marsich ha scritto: ↑sabato 9 ottobre 2021, 11:35 Si, anch'io credo lo stesso Astrolux.
Speriamo sia una piccola spinta per uscire dal mondo elettronico.




Non so per tutto voi, ma io delle volte faccio fatica a non usare il computer o il cellulare e la stilografica mi costringe a distaccarmene

Per me lo stesso, ci lavoro anche con laptop e smartphone e con l’aggravante che molti dei libri che leggo sono eBook e a volte li leggo dallo smartphone, quindi anche parte del relax lo trascorro davanti lo schermo. Se ci si ferma e riflettere è inquietante quante ore al giorno trascorro / trascorriamo davanti ad uno schermo

65 uscite di cui la prima a 4.99, la seconda a 9.99 e poi le altre a 17.99 .
Più 1 euro a numero se si vuole anche il cofanetto in legno.
Totale: 1200 euro circa….
Ti ci compri una Mb 149 e avanzano anche i soldi…

Al limite della truffa, altro che marketing…