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[MatteoM]

mi piacerebbe una Pilot con pennino Waverly, ma non so bene come sia questo pennino in fase di scrittura

Io ho una 912 con pennino WA...
E' sostanzialmente un pennino medio-fine con grande scorrevolezza.
Io l'ho comprai perche' avevo letto che i pennini WA sono particolarmente indicati per i mancini in quanto piu' scorrevoli nei tratti dal basso verso l'alto. Questo perche' tra i mancini e' piu' marcata la tendenza a "spingere" il pennino (basso-alto) piuttosto che "tirarlo" (alto-basso).

Insomma per concludere, non si nota una differenza abissale rispetto ai pennini normali, ma e' effettvamente molto scorrevole in tutte le direzioni.
C'e' un piccolissimo effetto fude, ma solo ad angoli estremi.
Per me e' un ottimo pennino, lo ricomprerei. Se vuoi posso postare una prova di scrittura.

[Koten90]

La prossima spero sia questa

Urca che bei colori! non te ne fai scappare una, eh?

In questa foto, però, si vede benissimo quello che non mi piace di Leonardo: l'interruzione delle linee. Tra fusto e cappuccio non si nota per la vera molto larga, ma tra fusto e fondello si nota eccome.
Su alcune Pilot e Sailor anche di fascia alta, qualcuno ha detto di vedere i segni dello stampo (io ho fatto diversi corsi sulla ricerca dei difetti di stampa e ho fatto anche qualche ora di pratica e non li noto su nessuna delle mie, ma magari è colpa mia), mentre questo assemblaggio ben visibile a colpo d'occhio non viene quasi mai considerato un difetto. Anzi, di solito di eleva una penna per il solo motivo di essere stata tornita da barra piena.

Non sto facendo nessuna polemica contro Leonardo in particolare, non è l'unica a praticare l'assemblaggio di parti che non provengono dalla stessa barra, solo mi chiedo se dia fastidio solo a me questa cosa.

[tomcar]

La prossima spero sia questa


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Non è Leonardo ovviamente

Macchè

[tomcar]

La prossima spero sia questa

Urca che bei colori! non te ne fai scappare una, eh?

In questa foto, però, si vede benissimo quello che non mi piace di Leonardo: l'interruzione delle linee. Tra fusto e cappuccio non si nota per la vera molto larga, ma tra fusto e fondello si nota eccome.
Su alcune Pilot e Sailor anche di fascia alta, qualcuno ha detto di vedere i segni dello stampo (io ho fatto diversi corsi sulla ricerca dei difetti di stampa e ho fatto anche qualche ora di pratica e non li noto su nessuna delle mie, ma magari è colpa mia), mentre questo assemblaggio ben visibile a colpo d'occhio non viene quasi mai considerato un difetto. Anzi, di solito di eleva una penna per il solo motivo di essere stata tornita da barra piena.

Non sto facendo nessuna polemica contro Leonardo in particolare, non è l'unica a praticare l'assemblaggio di parti che non provengono dalla stessa barra, solo mi chiedo se dia fastidio solo a me questa cosa.

aspè non ho capito bene.
in che senso che non provengono dalla stessa barra?
poi mi chiedo, come avrebbero fatto a tornire tutto allineando anche la parte posteriore senza offrire la possibilità di calzare il cappuccio della penna?
Lo devi assottigliare per forza il retro? probabilmente alla luce di questo non viene considerato un difetto.
Almeno, per me non lo è. Chiaro che per una penna tutta nera fatta a stampo sta cosa non si nota.

[Esme]

solo mi chiedo se dia fastidio solo a me questa cosa

Nel caso specifico no (tranne forse per la prima a sinistra...).
A me dá fastidio se sono presenti venature longitudinali molto marcate e lineari, come nelle arco, se la penna ha linee estremamente sobrie che enfatizzano la livrea, oppure quando, orrore, c'è una marcata differenza di tonalità.

[levodi]

Urca che bei colori! non te ne fai scappare una, eh?

In questa foto, però, si vede benissimo quello che non mi piace di Leonardo: l'interruzione delle linee. Tra fusto e cappuccio non si nota per la vera molto larga, ma tra fusto e fondello si nota eccome.
Su alcune Pilot e Sailor anche di fascia alta, qualcuno ha detto di vedere i segni dello stampo (io ho fatto diversi corsi sulla ricerca dei difetti di stampa e ho fatto anche qualche ora di pratica e non li noto su nessuna delle mie, ma magari è colpa mia), mentre questo assemblaggio ben visibile a colpo d'occhio non viene quasi mai considerato un difetto. Anzi, di solito di eleva una penna per il solo motivo di essere stata tornita da barra piena.

Non sto facendo nessuna polemica contro Leonardo in particolare, non è l'unica a praticare l'assemblaggio di parti che non provengono dalla stessa barra, solo mi chiedo se dia fastidio solo a me questa cosa.

aspè non ho capito bene.
in che senso che non provengono dalla stessa barra?
poi mi chiedo, come avrebbero fatto a tornire tutto allineando anche la parte posteriore senza offrire la possibilità di calzare il cappuccio della penna?
Lo devi assottigliare per forza il retro? probabilmente alla luce di questo non viene considerato un difetto.
Almeno, per me non lo è. Chiaro che per una penna tutta nera fatta a stampo sta cosa non si nota.

se guardi bene nelle arco fatte come si deve le linee sono tutte raccordate

[Maruska]

mi piacerebbe una Pilot con pennino Waverly, ma non so bene come sia questo pennino in fase di scrittura

Io ho una 912 con pennino WA...
E' sostanzialmente un pennino medio-fine con grande scorrevolezza.
Io l'ho comprai perche' avevo letto che i pennini WA sono particolarmente indicati per i mancini in quanto piu' scorrevoli nei tratti dal basso verso l'alto. Questo perche' tra i mancini e' piu' marcata la tendenza a "spingere" il pennino (basso-alto) piuttosto che "tirarlo" (alto-basso).

Insomma per concludere, non si nota una differenza abissale rispetto ai pennini normali, ma e' effettvamente molto scorrevole in tutte le direzioni.
C'e' un piccolissimo effetto fude, ma solo ad angoli estremi.
Per me e' un ottimo pennino, lo ricomprerei. Se vuoi posso postare una prova di scrittura.

grazie! se hai voglia e tempo mi farebbe piacere vedere una prova di scrittura fatta da varie angolazioni

[Maruska]

La prossima spero sia questa

Urca che bei colori! non te ne fai scappare una, eh?

In questa foto, però, si vede benissimo quello che non mi piace di Leonardo: l'interruzione delle linee. Tra fusto e cappuccio non si nota per la vera molto larga, ma tra fusto e fondello si nota eccome.
Su alcune Pilot e Sailor anche di fascia alta, qualcuno ha detto di vedere i segni dello stampo (io ho fatto diversi corsi sulla ricerca dei difetti di stampa e ho fatto anche qualche ora di pratica e non li noto su nessuna delle mie, ma magari è colpa mia), mentre questo assemblaggio ben visibile a colpo d'occhio non viene quasi mai considerato un difetto. Anzi, di solito di eleva una penna per il solo motivo di essere stata tornita da barra piena.

Non sto facendo nessuna polemica contro Leonardo in particolare, non è l'unica a praticare l'assemblaggio di parti che non provengono dalla stessa barra, solo mi chiedo se dia fastidio solo a me questa cosa.

Sì, l'interruzione delle linee non è bella da vedere, ma ce ne vuole ad allineare bene i vari pezzi, mica è così semplice. Anche i vestiti hanno l'interruzione delle linee. Mi sa che ci dovremo abituare a questa mancanza di linearità.

[maylota]

Onestamente quella resina è talmente "over the top" che se mi dessero i pezzi non credo ci riuscirei ad accoppiarli giusti nemmeno a provarci decine di volte...

[Esme]

mica è così semplice

No, sicuramente non è semplice.
Però non è impossibile.

Armando Simoni Pavarotti (pistone) - ph. Susan M. Pigott

[Maruska]

mica è così semplice

No, sicuramente non è semplice.
Però non è impossibile.


Celluloid+2.jpg

ben fatto!

[Koten90]

in che senso che non provengono dalla stessa barra?
poi mi chiedo, come avrebbero fatto a tornire tutto allineando anche la parte posteriore senza offrire la possibilità di calzare il cappuccio della penna?
Lo devi assottigliare per forza il retro? probabilmente alla luce di questo non viene considerato un difetto.
Almeno, per me non lo è. Chiaro che per una penna tutta nera fatta a stampo sta cosa non si nota.

Mi vien da dire che non sia la stessa barra, ma magari è solo allineato male il pezzo. Credo però che, in ottica di ridurre gli sprechi al minimo e fare economia, i fondelli vengano ricavati da piccoli avanzi di barra, invece che tagliati dal fondo della stessa.

Non dico che sia facile, sicuramente comporta anche molto più spreco di materiale, ma son penne da 600€… Certo che ci vuole un sistema produttivo tutto diverso e aggiornare macchinari per fare un altro lavoro non è semplice né economico.

Onestamente quella resina è talmente "over the top" che se mi dessero i pezzi non credo ci riuscirei ad accoppiarli giusti nemmeno a provarci decine di volte...

Non ricordo se la penna azzurra che comprasti dall’indiano a Bologna era tinta unita o meno. Per quelle con striature gli feci i complimenti perché tutte le linee erano raccordate con quelle del cappuccio e lui mi rispose “It’s the minimum!”

[Maruska]

in che senso che non provengono dalla stessa barra?
poi mi chiedo, come avrebbero fatto a tornire tutto allineando anche la parte posteriore senza offrire la possibilità di calzare il cappuccio della penna?
Lo devi assottigliare per forza il retro? probabilmente alla luce di questo non viene considerato un difetto.
Almeno, per me non lo è. Chiaro che per una penna tutta nera fatta a stampo sta cosa non si nota.

Mi vien da dire che non sia la stessa barra, ma magari è solo allineato male il pezzo. Credo però che, in ottica di ridurre gli sprechi al minimo e fare economia, i fondelli vengano ricavati da piccoli avanzi di barra, invece che tagliati dal fondo della stessa.

Non dico che sia facile, sicuramente comporta anche molto più spreco di materiale, ma son penne da 600€… Certo che ci vuole un sistema produttivo tutto diverso e aggiornare macchinari per fare un altro lavoro non è semplice né economico.

Onestamente quella resina è talmente "over the top" che se mi dessero i pezzi non credo ci riuscirei ad accoppiarli giusti nemmeno a provarci decine di volte...

Non ricordo se la penna azzurra che comprasti dall’indiano a Bologna era tinta unita o meno. Per quelle con striature gli feci i complimenti perché tutte le linee erano raccordate con quelle del cappuccio e lui mi rispose “It’s the minimum!”

è il minimo... ma non per
tutti

[JohnDT10]

mica è così semplice

No, sicuramente non è semplice.
Però non è impossibile.


Celluloid+2.jpg

Aggiungerei che è doveroso! Un oggetto, stilografica o quant'altro, prodotto con questi materiali deve essere fatto a regola d'arte...

[tomcar]

Mi vien da dire che non sia la stessa barra, ma magari è solo allineato male il pezzo. Credo però che, in ottica di ridurre gli sprechi al minimo e fare economia, i fondelli vengano ricavati da piccoli avanzi di barra, invece che tagliati dal fondo della stessa.

Non dico che sia facile, sicuramente comporta anche molto più spreco di materiale, ma son penne da 600€… Certo che ci vuole un sistema produttivo tutto diverso e aggiornare macchinari per fare un altro lavoro non è semplice né economico.


Non ricordo se la penna azzurra che comprasti dall’indiano a Bologna era tinta unita o meno. Per quelle con striature gli feci i complimenti perché tutte le linee erano raccordate con quelle del cappuccio e lui mi rispose “It’s the minimum!”

è il minimo... ma non per
tutti

Ma quindi chi sono sti produttori che lavorano come dite voi?
A parte l'indiano di Bologna intendo? Aurora? Parker? Maiora?
é meglio uno stampo? nel caso della twilight si doveva mettere uno stanuffo nero? non era peggio?