Inchiostri simili: Pelikan e Faber-Castle
Inviato: venerdì 11 febbraio 2022, 23:29
				
				
			Pelikan e Lamy per parlare dei più conosciuti, ma anche Faber Castell. In definitiva tutte queste boccette dal prezzo che si aggira intorno ai 6 - 7 Euro è meglio utilizzarle come dico. Se si aggiunge 1 goccia di detersivo per piatti per evitare grumi e muffe è anche meglio. Diciamo pure che il Lamy può avere un suo perchè, in quanto concepito per le penne Lamy che hanno un flusso generoso. Ma non è appropriato usarli su altre penne, soprattutto dal flusso ristretto.
Non saprei. A parte gli Herbin, io uso inchiostri di quella fascia di costo.
questo?fufluns ha scritto: ↑venerdì 11 febbraio 2022, 23:14Curisoamente, Bons, il Brown SBRE Brown é un marrone molto riuscito. Se qualcuno ricorda il bellissimo inchiostro Terracotta di Diamine (edizione per celebrare i non-so-quanti-anni) e lo ha usato, forse ricorderà che é appena (dico appena appena) un po' (dico solo un po'...) rosso. Quando lo usavo nella OMAS Arco, sembrava quasi (dico quasi) che fosse la penna a sciogliersi per lasciare la tinta sul foglio. Peró, appena un poco piú rosso. Pensavo: se solo fosse appena un poco meno rosso...
Poi il signor SBRE Brown s'é messo d'accordo con Akkerman e ha fatto fare il suo marrone (che é giusto, visto il suo cognome) dalla Diamine. Come il Terracotta, ma appena un po' meno rosso. Se non fosse che si puó sempre migliorare, tutto, direi che é perfetto. Quasi.

la goccia di deterivo non la avevo mai sentitavikingo60 ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 8:21Pelikan e Lamy per parlare dei più conosciuti, ma anche Faber Castell. In definitiva tutte queste boccette dal prezzo che si aggira intorno ai 6 - 7 Euro è meglio utilizzarle come dico. Se si aggiunge 1 goccia di detersivo per piatti per evitare grumi e muffe è anche meglio. Diciamo pure che il Lamy può avere un suo perchè, in quanto concepito per le penne Lamy che hanno un flusso generoso. Ma non è appropriato usarli su altre penne, soprattutto dal flusso ristretto.
 ma per goccia quanto s'intende di preciso? Proprio una goccia?
 ma per goccia quanto s'intende di preciso? Proprio una goccia?

Esattamente 1 goccia, meglio se Nelsen Piatti ai carboni attivi. Per il Pelikan 4001 nero però ne servono almeno 3 o 4. Anche se il colore purtroppo non cambia. Ma diminuiscono di molto i rischi di intasamenti e danni.alessandro95 ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 10:07la goccia di deterivo non la avevo mai sentitavikingo60 ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 8:21
Pelikan e Lamy per parlare dei più conosciuti, ma anche Faber Castell. In definitiva tutte queste boccette dal prezzo che si aggira intorno ai 6 - 7 Euro è meglio utilizzarle come dico. Se si aggiunge 1 goccia di detersivo per piatti per evitare grumi e muffe è anche meglio. Diciamo pure che il Lamy può avere un suo perchè, in quanto concepito per le penne Lamy che hanno un flusso generoso. Ma non è appropriato usarli su altre penne, soprattutto dal flusso ristretto.ma per goccia quanto s'intende di preciso? Proprio una goccia?
Non fa schiuma dopo?
Intendevo dire che alla fine il Lamy nero, molto secco e grigio, ha un suo perchè: le penne Lamy hanno un flusso enorme, e quell'inchiostro è stato concepito per quelle penne. Se fossero caricate con Aurora o Herbin darebbero un flusso da fiume in piena. Io con il Lamy ho avuto diversi intasamenti sulla mia Pelikan M 200, e su questa penna ho dovuto abbandonarlo. Diverso è il discorso del Pelikan 4001 nero: almeno sulle Pelikan dovrebbe andare bene, e invece intasa anche quelle. In realtà credo che la Pelikan, per questioni di mercato, abbia ridotto i flussi per venire incontro a coloro che si lamentano che "la stilografica macchia". Provare per credere: se si carica con inchiostro Aurora nero una Aurora 88 e una Pelikan M 800, dirette antagoniste, la Pelikan scriverà con tonalità più grigia. Per quanto mi riguarda, usando il nero e mirando al nero assoluto, uso ormai soltanto inchiostri molto fluidi. Ottimo è il Montegrappa, dal prezzo però decisamente proibitivo.Esme ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 9:28Non saprei. A parte gli Herbin, io uso inchiostri di quella fascia di costo.
Mi piace averne inchiostrate molte, quindi poi capita che l'inchiostro rimanga a lungo in una penna, ma non ho mai riscontrato grossi problemi.
Tra l'altro sulla 98 che è sempre stata estremamente stitica il Lamy viola funziona benissimo.
In effetti l'inizio del discorso partiva dai neri, me ne sono un po' scordata e pensavo stessi facendo un discorso più generico, ma adesso capisco cosa intendi.
Questo purtroppo è vero, soprattutto sulla comune carta A4 per le fotocopie, che spesso, se di mediocre qualità, non ha una superficie uniforme. Ma è il prezzo da pagare per evitare gli intasamenti, molto sgradevoli e fastidiosi.Esme ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 17:58In effetti l'inizio del discorso partiva dai neri, me ne sono un po' scordata e pensavo stessi facendo un discorso più generico, ma adesso capisco cosa intendi.
Ogni tanto il metodo detersivo lo uso anch'io, il problema è che poi il tensioattivo aumenta lo spiumaggio.
Che dirti, Francesco, trovo che iutub, per la gran parte, sia una fiera mondiale per imbonitori da baraccone.francoiacc ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 13:18 Neanche a me fa impazzire il pennofilo olandese, ma l’akkerrman simil terracotta è un marrone bellissimo. È vero che ce ne sono tantissimi di marrone, ma proprio questo non me lo farei mancare. Fai come faccio io, gira la bottiglia in modo da non leggere l’etichetta