FountainPen.it Forum

maylota ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 18:05
balthazar ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 17:20

Grazie comunque attendo anche l'uscita di una nuova Sport a pistone che - se tanto mi dà tanto - avrà un prezzo stratosferico
Magari fosse come questa: https://www.fountainpen.it/File:Kaweco- ... d-Open.jpg

Ma temo che i nuovi pennini "premium" siano il primo passo verso un generale aumento dei prezzi e inseguimento dei trend (e che quindi il glorioso pennino carenato, così poco di moda oggigiorno, non vedrà la luce)

Magari...

credo che purtroppo tu abbia ragione, hanno proposto un pennino che a prima vista è solo una rivisitazione di quelli ora in uso ad un prezzo quattro volte superiore. Credo che dovrà sfoderare caratteristiche non comuni per giustificare un tale salto di costo

Io vado al sodo della questione: per me è una bufala pazzesca, non vedo cos’altro! Oh e che ca.. sempre acciaio è, manco lo avessero forgiato a mano le fatine del bosco in una notte di plenilunio.

E poi mi piacerebbe capire come scrive meglio un pennino d’oro

francoiacc ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 23:52 Io vado al sodo della questione: per me è una bufala pazzesca, non vedo cos’altro! Oh e che ca.. sempre acciaio è, manco lo avessero forgiato a mano le fatine del bosco in una notte di plenilunio.

E poi mi piacerebbe capire come scrive meglio un pennino d’oro

Giusto! la questione è tutta lì. Se vuoi (Kaweco) specificare che si tratta di un pennino più morbido di quelli ora in uso, fallo ... ma secondo me il paragone col pennino in oro guarda al prezzo finale di vendita

e non alla presunta superiorità nelle doti di scrittura del nobile metallo sul "becero" acciaio.

Tra l’aumento dei listini Sailor (e forse anche di altri produttori Giapponesi) segnalati da un utente in un altra discussione e la scelta di Kaweco della “nobile” placcatura del pennino che fa aumentare il prezzo di una trentina di euro a fronte probabilmente di nessun reale vantaggio pratico, mi chiedo se stia iniziando un cammino teso a mutare anche le scolastiche e pseudo economiche penne in oggetti di lusso dai costi sproporzionati…

Sicuramente esagero con questi pensieri ma se a pensar male si fa peccato…. è pur vero che a volte…

Mah, potrei anche capire una ipotetica migliore lavorazione dell'iridio, un controllo qualità estremamente meticoloso (come minimo esigerei il test in fabbrica per tutti gli esemplari prodotti), e una millantata dose di morbidezza aggiuntiva...ma la scritta PREMIUM stampigliata su, è proprio brutta.
Che ci azzecca!?

Mi tengo i miei in acciaio, sulla Sport e sulla Dia, quelli che montano sono davvero buoni.

Iridium ha scritto: ↑martedì 31 agosto 2021, 9:59 Tra l’aumento dei listini Sailor (e forse anche di altri produttori Giapponesi) segnalati da un utente in un altra discussione e la scelta di Kaweco della “nobile” placcatura del pennino che fa aumentare il prezzo di una trentina di euro a fronte probabilmente di nessun reale vantaggio pratico, mi chiedo se stia iniziando un cammino teso a mutare anche le scolastiche e pseudo economiche penne in oggetti di lusso dai costi sproporzionati…
Sicuramente esagero con questi pensieri ma se a pensar male si fa peccato…. è pur vero che a volte…

Sinceramente ci ho pensato anche io.
Sono arrivato alla conclusione che non è così immediato e può fare gravissimi danni (al produttore troppo ingordo), per un sacco di motivi, tra cui i cinesi che imparano/capiscono e avanzano. Per il comune utente finale non è un grande problema, ci sarà sempre qualche modello di qualità dal prezzo umano. Un esempio pratico, che ovviamente non fa testo: io ho varie Kaweco Sport, pagate il giusto, ma quante ne avrei prese se il prezzo fosse stato sensibilmente e ingiustificatamente superiore?

Al minuto 41 di questo video il ceo di kaweco spiega la differenza tra i vecchi pennini e questi nuovi premium https://youtu.be/snRYKE80NSE.

Sul fatto che un pennino in acciaio possa scrivere come uno in oro io non avrei troppi dubbi, visto che a scrivere è la parte in iridio. Personalmente amo i pennini vintage, in oro, stampigliati, anche per il fatto che tra 100 anni saranno ancora lì come nuovi, ma credo che nel breve/medio termine una lavorazione accurata di un pennino in acciaio possa garantire la stessa qualità di scrittura di uno in oro, perlomeno nei pennini rigidi.

Per me comunque è molto più interessante quest' altro video, in cui viene mostrata la collezione del museo kaweco https://youtu.be/YBuUowrgwL0

Myrmica ha scritto: ↑martedì 31 agosto 2021, 14:36 Al minuto 41 di questo video il ceo di kaweco spiega la differenza tra i vecchi pennini e questi nuovi premium https://youtu.be/snRYKE80NSE.rgw

In pratica dice che è andato dal produttore dei pennini e anzichè comprare quelli base ha comprato quelli premium che son più curati e scrivono meglio.
Immagino che la legione degli youtubber mondiali appena riceve i campioni si lancerà in peana e lodi sperticate ma a me lascia un po' l'amaro in bocca che nei minuti precedenti (circa dal minuto 39) parli male dei produttori di penne competitor. Serviva veramente? Deluso.

maylota ha scritto: ↑martedì 31 agosto 2021, 14:49 Immagino che la legione degli youtubber mondiali appena riceve i campioni si lancerà in peana e lodi sperticate ma a me lascia un po' l'amaro in bocca che nei minuti precedenti (circa dal minuto 39) parli male dei produttori di penne competitor. Serviva veramente? Deluso.

Bisogna sempre fare molta attenzione a come ci si pone, perché basta un solo attimo e ti ritrovi dove non vorresti mai.
No, non serviva, hai ragione.

francoiacc ha scritto: ↑lunedì 30 agosto 2021, 23:52 Io vado al sodo della questione: per me è una bufala pazzesca, non vedo cos’altro! Oh e che ca.. sempre acciaio è, manco lo avessero forgiato a mano le fatine del bosco in una notte di plenilunio.

E poi mi piacerebbe capire come scrive meglio un pennino d’oro

Mio cugggino mi dice sempre che i pennini in oro servono (servivano) solo per evitare che vengano corrosi dagli inchiostri ferrogallici...meccanicamente non riesco a capire come possano essere superiori in scrittura a quelli in acciaio.

Monet63 ha scritto: ↑martedì 31 agosto 2021, 14:19
Iridium ha scritto: ↑martedì 31 agosto 2021, 9:59 Tra l’aumento dei listini Sailor (e forse anche di altri produttori Giapponesi) segnalati da un utente in un altra discussione e la scelta di Kaweco della “nobile” placcatura del pennino che fa aumentare il prezzo di una trentina di euro a fronte probabilmente di nessun reale vantaggio pratico, mi chiedo se stia iniziando un cammino teso a mutare anche le scolastiche e pseudo economiche penne in oggetti di lusso dai costi sproporzionati…
Sicuramente esagero con questi pensieri ma se a pensar male si fa peccato…. è pur vero che a volte…
Sinceramente ci ho pensato anche io.
Sono arrivato alla conclusione che non è così immediato e può fare gravissimi danni (al produttore troppo ingordo), per un sacco di motivi, tra cui i cinesi che imparano/capiscono e avanzano. Per il comune utente finale non è un grande problema, ci sarà sempre qualche modello di qualità dal prezzo umano. Un esempio pratico, che ovviamente non fa testo: io ho varie Kaweco Sport, pagate il giusto, ma quante ne avrei prese se il prezzo fosse stato sensibilmente e ingiustificatamente superiore?

Sono assolutamente d’accordo, anche perché non sono mica strumenti di lavoro unici nel loro genere, se ne può fare tranquillamente a meno. Questo è uno dei motivi per cui non ho ancora comprato una Montegrappa. Semplicemente mi dispiacerebbe constatare che alcune aziende abbiamo smesso di vederci come appassionati di scrittura e abbiano iniziato a vedere piuttosto dei polli da spennare.

Iridium ha scritto: ↑martedì 31 agosto 2021, 15:38

Sono assolutamente d’accordo, anche perché non sono mica strumenti di lavoro unici nel loro genere, se ne può fare tranquillamente a meno. Questo è uno dei motivi per cui non ho ancora comprato una Montegrappa. Semplicemente mi dispiacerebbe constatare che alcune aziende abbiamo smesso di vederci come appassionati di scrittura e abbiano iniziato a vedere piuttosto dei polli da spennare.

Appassionati di scrittura?
Ma dove sono ?
Gli appassionati di scrittura non hanno bisogno di possedere svariate decine penne , quando non centinaia, accompagnate da altrettante decine o centinaia di inchiostri dai più comuni ai più esotici.
Basterebbero un paio di penne e altrettanti inchiostri o qualche pennino e cannuccia .
Qui c'è gente che scrive la lista della spesa, spesso con con una grafia pedestre, con la stilografica da 500 euro , perchè è l'unica cosa che gli resta da scrivere a mano, altro che appassionati di scrittura.
La stragrandissima maggioranza delle persone che comprano una penna, subisce il fascino irresistibile dell'oggetto in se, per mille e uno motivi, la scrittura è solo uno di questi , in genere posizionato verso il fondo della classifica.
Se dipendesse dai veri appassionati della SOLA scrittura, il 90% , e sono generoso, delle aziende che producono stilografiche non esisterebbe più.
E' inutile voler pesare con la bilancia della logica e della razionalità qualcosa che sfugge a queste due categorie, per cui un pennino in oro è meglio di uno in acciaio non perchè scriva meglio, anche se pare che a volte sia vero, ma perchè rende l'oggetto più prestigioso , quindi più desiderabile agli occhi di chi nutre un certo tipo di passione.
Plastica o celluloide? stantuffo o cartuccia? Fatta a mano o industriale? Italiana o Cinese? oro o acciaio? ecc. ecc. sono tutte caratteristiche che con la scrittura hanno a che fare assolutamente nulla di nulla, eppure la gente è disposta a pagare fior di quattrini per la caratteristica che rende l'oggetto più versatile? più comodo? più resistente? no e poi no, la gente è disposta a pagare di più la caratteristica che rende l'oggetto più prestigioso.
Possiamo fra finta di negarlo all'infinito ma questa è la realtà.
Io ho comperato un anello in oro bianco pagandolo il suo prezzo di mercato, avrei potuto comprarne uno identico in argento rodiato, pagandolo dieci o venti volte meno.
Il 99% per cento delle persone non distinguerebbe l'uno dall'altro.
Eppure non sarebbe la stessa cosa, chissà perchè...

analogico ha scritto: ↑martedì 31 agosto 2021, 17:29
Iridium ha scritto: ↑martedì 31 agosto 2021, 15:38

Sono assolutamente d’accordo, anche perché non sono mica strumenti di lavoro unici nel loro genere, se ne può fare tranquillamente a meno. Questo è uno dei motivi per cui non ho ancora comprato una Montegrappa. Semplicemente mi dispiacerebbe constatare che alcune aziende abbiamo smesso di vederci come appassionati di scrittura e abbiano iniziato a vedere piuttosto dei polli da spennare.
Appassionati di scrittura?
Ma dove sono ?
Gli appassionati di scrittura non hanno bisogno di possedere svariate decine penne , quando non centinaia, accompagnate da altrettante decine o centinaia di inchiostri dai più comuni ai più esotici.
Basterebbero un paio di penne e altrettanti inchiostri o qualche pennino e cannuccia .
Qui c'è gente che scrive la lista della spesa, spesso con con una grafia pedestre, con la stilografica da 500 euro , perchè è l'unica cosa che gli resta da scrivere a mano, altro che appassionati di scrittura.
La stragrandissima maggioranza delle persone che comprano una penna, subisce il fascino irresistibile dell'oggetto in se, per mille e uno motivi, la scrittura è solo uno di questi , in genere posizionato verso il fondo della classifica.
Se dipendesse dai veri appassionati della SOLA scrittura, il 90% , e sono generoso, delle aziende che producono stilografiche non esisterebbe più.
E' inutile voler pesare con la bilancia della logica e della razionalità qualcosa che sfugge a queste due categorie, per cui un pennino in oro è meglio di uno in acciaio non perchè scriva meglio, anche se pare che a volte sia vero, ma perchè rende l'oggetto più prestigioso , quindi più desiderabile agli occhi di chi nutre un certo tipo di passione.
Plastica o celluloide? stantuffo o cartuccia? Fatta a mano o industriale? Italiana o Cinese? oro o acciaio? ecc. ecc. sono tutte caratteristiche che con la scrittura hanno a che fare assolutamente nulla di nulla, eppure la gente è disposta a pagare fior di quattrini per la caratteristica che rende l'oggetto più versatile? più comodo? più resistente? no e poi no, la gente è disposta a pagare di più la caratteristica che rende l'oggetto più prestigioso.
Possiamo fra finta di negarlo all'infinito ma questa è la realtà.
Io ho comperato un anello in oro bianco pagandolo il suo prezzo di mercato, avrei potuto comprarne uno identico in argento rodiato, pagandolo dieci o venti volte meno.
Il 99% per cento delle persone non distinguerebbe l'uno dall'altro.
Eppure non sarebbe la stessa cosa, chissà perchè...

Ovviamente c’è del vero in quello che scrivi, ho usato questi termini perché a me piace scrivere, mi basterebbero un paio di penne ma con penne diverse provo piaceri diversi (anche se sicuramente ne ho più di quante sia ragionevole). Ad ogni modo posso correggere quello che ho scritto in precedenza così: “Semplicemente mi dispiacerebbe constatare che alcune aziende abbiamo smesso di vederci come appassionati di penne stilografiche e abbiano iniziato a vedere piuttosto dei polli da spennare”.

Iridium ha scritto: ↑martedì 31 agosto 2021, 17:54

Ovviamente c’è del vero in quello che scrivi, ho usato questi termini perché a me piace scrivere, mi basterebbero un paio di penne ma con penne diverse provo piaceri diversi (anche se sicuramente ne ho più di quante sia ragionevole). Ad ogni modo posso correggere quello che ho scritto in precedenza così: “Semplicemente mi dispiacerebbe constatare che alcune aziende abbiamo smesso di vederci come appassionati di penne stilografiche e abbiano iniziato a vedere piuttosto dei polli da spennare”.

Avevo capito il senso delle tue parole, e credo che tutti abbiamo fatto in qualche circostanza il tuo stesso ragionamento.
Però io credo che anche il concetto di "pollo da spennare" sia di difficile inquadramento, oltre che assolutamente soggettivo.
Per me la cosa si basa su due concetti di fondo che sono: consapevolezza e gratificazione.
Se sono soddisfatte queste due premesse, lo spiumaggio, in questo caso del pollo e non dell'inchiostro, può finanche essere piacevole.

balthazar ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 19:17 Scusate, il prezzo è 41,14€ evidentemente lo hanno già scontato In ogni caso, prima di urlare allo scandalo, bisognerà provarlo, tanto lo so che ora diciamo che non lo compreremo mai ... poi, piano piano la notizia subdola comincerà a lavorare e ... sapete già come andrà a finire Per me potrebbe essere l'ora di acquistare una Dia II

La Dia II è già interessante se gli monti un Bock 076 (pennino che veniva montato anche sulle Visconti Van Gogh - quando ancora avevano il foro di sfiato).
Non è flex, ma un po' meno rigido del 060.

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