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Bellissimo colore, peccato per l'incidente...

Ma il pennino non è un po' troppo divaricato?

Aggiungo un link a questa discussione: https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=14198 dove stavo restaurando una delle Dinkie, c'è qualche foto migliore per apprezzarne i colori

TeoJ ha scritto: ↑sabato 9 settembre 2017, 17:04 Ma il pennino non è un po' troppo divaricato?

In effetti le punte dovrebbero toccarsi e non lo fanno per un pelo... adesso la pena è asciutta, ma quando l'ho inchiostrata scriveva abbastanza bene, per cui, come dicono gli americani "if it ain't broke, don't fix it". La distanza che c'è invece tra i rebbi vicino al foro di sfiato è comunque notevole e non credo si possa né si debba modificare: credo sia una caratteristica dei pennini flessibili di quegli anni, che avevano flusso piuttosto abbondante e richiedevano inchiostri piuttosto viscosi. Questa in effetti va bene col Pelikan 4001 nero. Grattava un pochino ma dopo una paginetta di scrittura ha quasi smesso. Tutto sommato credo basti scriverci ancora un po' per rimettere a posto il pennino.

Bellissime penne, Teo. Delicate ma bellissime. Grazie per avercele mostrate.

TeoJ ha scritto: ↑sabato 9 settembre 2017, 11:40

Fabre2000 ha scritto: ↑sabato 9 settembre 2017, 11:31 Complimenti, sono bellissime e ...ritorna la tentazione di andare in caccia...

Speriamo di non scornarci in qualche asta

Insomma hanno bisogno di maggiore attenzione e delicatezza

Sì, decisamente

Ah ah penso potrebbe accadere perchè mi pare abbiamo gusti simili; comunque vinca il migliore
Volevo farti una domanda "tecnica" al di là dell'aspetto estetico, comunque sempre importante, almeno per me.
Ti chiedevo come ti trovi scrivendo con queste penne. Considera che personalmente sono un fedelissimo Swan ed amo i loro meravigliosi pennini.
Ho anche tra le altre una Conway Stewart "The International Pen", ma come scrittura al primo posto sempre i Cigni
Grazie mille

Le Conway Stewart hanno tutte pennini in oro, con un po' di flessibilità (qualcuna più, qualcuna meno). Hanno tutte flusso abbastanza abbondante e non gradiscono tutti gli inchiostri, io mi ci trovo bene con il pelikan 4001 nero e con i Private Reserve, che smagriscono un po' il flusso.
Una volta trovato l'inchiostro giusto sono tutte molto piacevoli da usare. Al momento l'unica carica è quella striata blu, in cui ho messo il Private Reserve DC Supershow Blue, ed è di una scorrevolezza goduriosa.
Le Burnham che ho al momento hanno pennini in acciaio ma non le ho ancora provate. Una è ancora senza sacchetto e l'altra non ho ancora avuto l'occasione di caricarla (aspettavo di svuotarne qualcuna di quelle attualmente cariche ). Con una prova veloce per intinzione sembrava un buon pennino in acciaio, rigido ma scorrevole.
Purtroppo non ho nessuna Swan, quindi non saprei fare un paragone con queste.

Sto seguendo una penna in caseina.
Ho letto tutto quanto ma adesso mi è venuta l'ansia...
Ma sono così delicate queste penne?
Me ne devo tenere alla larga?
Considerate che io le penne le uso.....

Il materiale è bellissimo, le usi come una penna qualunque.

Se conservate in ambienti troppo umidi (ma molto più che una casa moderna normale) la caseina "impazzisce", fenomeno che in inglese è chiamato crazying, e si formano come delle bollicine nel materiale che col tempo lo rendono più fragile facendolo sbriciolare, cominciando sui bordi di fusto e cappuccio.
Su una mia Burnham c'era questo fenomeno fin da quando l'ho presa, ma sembra essersi stabilizzato e non progredire.

Se lasciate immerse in acqua si gonfiano fino a sfaldarsi.

Le parti in caseina non le lascerei a bagno per più di un minuto e vanno asciugate subito nel caso si bagnino.