ilconterosso ha scritto:Non per nulla gli acquerelli risultano ben più di difficile realizzazione rispetto agli olii.
In Italia, purtroppo, ne abbiamo scarsa considerazione e consideriamo più importanti,
quindi più costosi, i secondi non valutandone invece la difficoltà realizzativa.
Nell'800 i discorsi sono differenti e le tecniche si equivalgono ; talvolta trovi
disegni realizzati con tempere e chine piu' importanti di altri con colori ad olio.
Gli acquerelli mi hanno sempre affascinato. Io li uso poco e male, perché mancano di tutta la parte più prettamente grafica (per me molto importante) che negli inchiostri è data dalla penna. Devo anche dire che la loro tecnica mi pare, però, un po' schiava dell' accademismo, specie sull'uso del vietatissimo bianco coprente, per cui poi, per risolvere difficoltà di rappresentazione legate al salvataggio dei bianchi, talvolta effettivamente insormontabili, è concesso invece ricorrere all'indegna furbata del liquido per mascherature. Con gli inchiostri, grazie a Dio, non si ha a che fare con comandamenti analoghi. E degli inchiostri mi piace moltissimo la schiettezza della tecnica esecutiva, la loro flessibilità e, in definitiva, le maggiori possibilità espressive.
Degli oli si sa, per non parlare degli acrilici.
Marco