Segni di cedimento in collezione

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sansenri
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Messaggio da sansenri »

imluca ha scritto: giovedì 21 agosto 2025, 21:21
Ottorino ha scritto: giovedì 21 agosto 2025, 21:08 Una Preppy costa 9-10€
Una twsbi eco 30-40

Un portapenne 50-e oltre ??

Ipotesi: non converrebbe comprare UNA penna più robusta ed evitare il portapenne ?

Oppure comprare 5 + Preppy al posto del portapenne ?
Sono abbastanza d'accordo con Ottorino, non ne vale la pena per una Preppy o una Eco. Se poi invece uno punta a crescere in termini di penne, il portapenne rimane da riutilizzare ma a questo punto lo comprerei quando serve.
è sempre questione di scelte, non si può fare solo una valutazione economica...

Le penne molto economiche in genere si rompono prima (non sempre ma spesso).

Una bella penna fatta con i sacri crismi (dico solo per esempio, una MB, una Pelikan, una Aurora, etc.) dura a lungo (spesso ci sopravvive),
ma non la puoi maltrattare...

Quindi una bella penna con una custodia robusta dura oltre una vita (e in tal senso chissenefrega del costo della custodia se ha una funzione importante).
Non dico neanche che le devi comprare oggi, ma in prospettiva, è quello il traguardo.
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Messaggio da Simy »

sansenri ha scritto: giovedì 21 agosto 2025, 23:37
imluca ha scritto: giovedì 21 agosto 2025, 21:21

Sono abbastanza d'accordo con Ottorino, non ne vale la pena per una Preppy o una Eco. Se poi invece uno punta a crescere in termini di penne, il portapenne rimane da riutilizzare ma a questo punto lo comprerei quando serve.
è sempre questione di scelte, non si può fare solo una valutazione economica...

Le penne molto economiche in genere si rompono prima (non sempre ma spesso).

Una bella penna fatta con i sacri crismi (dico solo per esempio, una MB, una Pelikan, una Aurora, etc.) dura a lungo (spesso ci sopravvive),
ma non la puoi maltrattare...

Quindi una bella penna con una custodia robusta dura oltre una vita (e in tal senso chissenefrega del costo della custodia se ha una funzione importante).
Non dico neanche che le devi comprare oggi, ma in prospettiva, è quello il traguardo.
Il traguardo, in questo caso, è far durare le penne che si hanno.
Non vedo perché mai una custodia in pelle da 100 euro debba essere sprecata se ci si mette dentro una Preppy. E' un accessorio in sé che può far piacere avere e usare e questo è il valore che conta, a mio parere
Il traguardo non dovrebbe essere comprare la Montblanc, dovrebbe solo essere godersi le penne che piacciono, anche quelle cinesi da 2,50 euro dentro un portapenne di Gucci, se è quanto piace
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Messaggio da piccardi »

Automedonte ha scritto: giovedì 21 agosto 2025, 22:15 L’acquisto di un porta penne prescinde dalla penna che ci si mette dentro, una volta comprato dura un tempo indefinito e ci si mettono dentro sia le penne di valore che quelle economiche.
Hem... dipende dalla qualità del portapenne.
Di rovinati ne ho visti diversi (scuciti o proprio strappati, similpelle che si sfalda e si disperde ovunque, ecc.)

Simone
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Messaggio da sansenri »

Simy ha scritto: giovedì 21 agosto 2025, 23:54
sansenri ha scritto: giovedì 21 agosto 2025, 23:37

è sempre questione di scelte, non si può fare solo una valutazione economica...

Le penne molto economiche in genere si rompono prima (non sempre ma spesso).

Una bella penna fatta con i sacri crismi (dico solo per esempio, una MB, una Pelikan, una Aurora, etc.) dura a lungo (spesso ci sopravvive),
ma non la puoi maltrattare...

Quindi una bella penna con una custodia robusta dura oltre una vita (e in tal senso chissenefrega del costo della custodia se ha una funzione importante).
Non dico neanche che le devi comprare oggi, ma in prospettiva, è quello il traguardo.
Il traguardo, in questo caso, è far durare le penne che si hanno.
Non vedo perché mai una custodia in pelle da 100 euro debba essere sprecata se ci si mette dentro una Preppy. E' un accessorio in sé che può far piacere avere e usare e questo è il valore che conta, a mio parere
Il traguardo non dovrebbe essere comprare la Montblanc, dovrebbe solo essere godersi le penne che piacciono, anche quelle cinesi da 2,50 euro dentro un portapenne di Gucci, se è quanto piace
nessuno dice di no, ma il punto non era quello...
il punto era che se "le penne in collezione" danno segni di cedimento (non dopo cento anni, ma dopo pochi) forse ci vuole una penna più robusta in partenza.

I problemi di crepe su alcune plastiche, specialmente trasparenti, sono noti, e ci sono dei motivi specifici (di cui si è discusso altrove).
Il traguardo da me suggerito, se si vuole evitare la penna che cede, è puntare ad una marca e modello noti per affidabilità (non per forza una MB) e se (come chiede l'OP) si vuol star tranquilli in caso di trasporto, mirare ad un portapenne solido, a protezione. Mi pare di buon senso.

So per esperienza, quando si lavora, che gli zaini - che per noi uomini hanno sostituito le valigette che si usavano una volta - quando vengono riempiti allo spasimo (il pc, gli accessori, i documenti, e altro) e sballottati in giro (in aereo ad esempio) per compressione recano danno alle povere penne, anche resistenti, se non adeguatamente protette.

OK, si può anche usare la Kaweco in ottone, ma a volte vien voglia di usare altre penne in ufficio o ai meeting di lavoro e in viaggio, e un bel portapenne rigido fa il suo mestiere.
(btw, la Kaweco in ottone io la metto nello zaino quando vado in vacanza, non in ufficio...)

Ovviamente è una delle possibilità, mica l'unica, ma quando gradualmente ci arrivi alla "bella penna" senti anche il bisogno di proteggerla adeguatamente.
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Messaggio da sansenri »

AinNithael ha scritto: giovedì 21 agosto 2025, 18:17
Robitex ha scritto: giovedì 21 agosto 2025, 18:03 Ciao a tutti. Pensiero di oggi:
Ho una Preppy con il cappuccio fessurato, credo per pressioni nello zaino durante trasporti vari. Il cappuccio non chiude più.
Ho una Twsbi Eco con una fessurazione alla base del fusto con fuoriuscita dell'inchiostro.
Questo è il secondo fusto che si fessura nella stessa penna. Due penne che hanno circa tre anni.

Dico questo per sottolineare in qualche modo che l'esperienza d'uso suggerisce di acquistare penne di una certa robustezza oltre che suddividere la collezione in due set: uno per la scrittura in condizioni ottimali e l'altro per quelle più impegnative.
Oppure ancora devo trovare un contenitore adatto in cui custodire le penne in sicurezza.

Che ne dite?
Alla prossima.
R.
A me una Twsi Eco si fratturò il fusto stando tranquilla e riposta in un cassetto...
per l'appunto...
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Messaggio da sansenri »

fabiol ha scritto: giovedì 21 agosto 2025, 20:53
AlexO ha scritto: giovedì 21 agosto 2025, 20:25

Molto interessanti... Dove si possono reperire?
Non sono più disponibili da qualche anno.
Avevo telefonato anche al produttore e mi avevano invitato a cercare qualche negozio che ne avesse ancora qualcuno, ne trovai un paio.
Per essere rigidi sono rigidi ma il rivestimento lascia a desiderare almeno per quanto è stata la mia esperienza.
Ti consiglierei dei portasigari rigidi, meglio se cuoio vissuto.

Fabio
è vero, non si trovano più, è un peccato.
Pineider ne ha fatti alcuni simili, rigidi in alluminio, ricoperti in pelle (o simil penne).
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Messaggio da Modello60 »

Consiglio la custodia rigida Pineider. La mia è stata utilizzata molto ed è molto resistente. Utilizzate la foto per una ricerca su Google, sono ancora disponibili.
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Messaggio da Esme »

Oh, comunque mio figlio si porta le sue stilo a scuola in un comune astuccio di stoffa con cerniera, e non è che sia esattamente un ragazzo ordinato e attento...
L'astuccio è nello zaino sbatacchiato in giro.
Prima usava una scatoletta in legno, ma alle superiori ha preferito l'astuccio.

Safari, beFab, Stypen e anonima italiana non ne hanno risentito, nonostante siano in plastica.
Per un certo periodo si è portato anche la Parker 45, e anche lei non ha avuto problemi.

Quindi non è che le penne di prima fascia in plastica siano per forza fragili, anzi, essendo spesso pensate per la scuola sono proprio carriarmati.
Dipende dalla plastica e anche dalle specifiche costruttive. (Ad esempio le clip metalliche mal pensate possono produrre stress.)

Le custodie in pelle devono essere di ottima qualità perché non si rovinino o rilascino sostanze problematiche per le penne, quindi sono costose.
In alternativa esistono una miriade di portapenne rigidi in stoffa con scocca rigida.
Mio marito ne usa uno e protegge benissimo, con il vantaggio che non teme graffi e maltrattamenti.

Altrimenti ve lo autocostruite come faccio io... :D
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
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Messaggio da geko »

Le plastiche TWSBI sono notoriamente fragili (ne so qualcosa anch'io).
Le plastiche Preppy mi preoccuano ma non le ho ancora rotte.
Una penna fatta con una buona plastica e trattata bene, dura a lungo.
Con una penna metallica riduci abbondantemente le probabilità di rottura.
Bastano poche gocce di polonio per avvelenare i pozzi, e molte persone, a esclusivo danno della loro intelligenza, si abbeverano a quell’acqua. [M.Serra]
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Messaggio da Automedonte »

piccardi ha scritto: venerdì 22 agosto 2025, 0:20
Automedonte ha scritto: giovedì 21 agosto 2025, 22:15 L’acquisto di un porta penne prescinde dalla penna che ci si mette dentro, una volta comprato dura un tempo indefinito e ci si mettono dentro sia le penne di valore che quelle economiche.
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Simone
Ovvio, qualunque cosa se si vuole che duri deve essere di qualità. La differenza tra un porta penne in pelle vera o finta pelle in valore assoluto non è tale da giustificare l’acquisto di quello finto, 20 euro o 40 non cambiano la vita. Quello in pelle al massimo si scuce e basta un calzolaio per sistemarlo e se invecchia diventa più bello 🤩
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Messaggio da Spiller84 »

Volendo, ci sono dei portapenne in pelle della Contacts che sono un buon compromesso fra rigidità/protezione, costo ed estetica. Quasi quasi come prossimo acquisto... :think: Poi, una volta che si ha un buon portapenne dentro puoi metterci penne economiche o costose, se non lo hai... Non hai scelta :lol:
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Messaggio da Automedonte »

Io ho un portapenne in pelle da tre posti della Lamy che costa 32 euro di listino su noto negozio convenzionato e svolge egregiamente il proprio lavoro, non è necessario spendere cifre enormi. Quello da due posti costa 28 credo.
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Messaggio da Phrancesco »

Vale sempre la pena di ricordare la soluzione portasigari, io la adoro e la trovo davvero elegante.

PXL_20250822_142950264.jpg

Qui abbiamo un portasigari per toscani ammezzati, perfetto per tre Kaweco sport.
Forse non è la soluzione più robusta e protettiva contro gli urti e gli schiacciamenti, però questo tipo di portasigari ha una sua rigidità, che raddoppia quando è chiuso.
Francesco
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"Pronto, Santì? So Bons, a cuanto la fate la Libra ar chilo? Eh? Manco penniente, ce ddovete venì 'ncontro, che semo n'a roba attipo ducento! La Libra po esse fero e po esse piuma, oggi la famo piuma. Te ssaluto Santì"
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Messaggio da alfredop »

Comunque anche i portasigari buoni e nuovi non è che li regalano, l’unico vantaggio è che si possono più facilmente trovare usati nei vari mercatini.
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
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Messaggio da Robitex »

sansenri ha scritto: venerdì 22 agosto 2025, 1:19 ...
il punto era che se "le penne in collezione" danno segni di cedimento (non dopo cento anni, ma dopo pochi) forse ci vuole una penna più robusta in partenza.
...
Esattamente. Proprio questo volevo dire.
Meno penne, scelte anche per costruzione e cura nel trasporto e nella manutenzione.
Preciso che sia la Preppy che la Eco sono penne che mi piacciono e le uso di continuo.
Ci vuole esperienza e costruirsela è un processo lento ma necessario se si vuole migliorare la propria competenza sulla fondamentale e piacevolissima arte della scrittura, e necessariamente ciò comporta qualche errore.
Buona costruzione della collezione di penne a tutti.
R.
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