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22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Waterman's Commando o no
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Waterman's Commando o no
Questa penna è identica alla Commando ma non ne riporta la scritta: che sia stata prodotta dopo la guerra (dalla splendida recensione di Musicus non ricavo delucidazioni).Inoltre ha un pennino Mondial 14 k: sostituito? La levetta fatica a muoversi e non ho il coraggio di affrontare lo smontaggio del corpo col calore: trovo qualche indicazione sul wiki? ancora meglio accetto consigli dai tecnici..
Luca
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Waterman's Commando o no
Cappuccio a vite con quella clip e due verette, sezione a clessidra e made in Usa credo corrispondano solo o alla Commando o alla Stalwart.
La Stalwart non aveva scritto il nome del modello, ma il fusto termina più piatto rispetto alla Commando. La tua mi pare termini arrotondata.
Oltretutto la Stalwart made Usa dovrebbe avere una sola veretta.
In Europa c'era quella che veniva chiamata "Standard", ma non so con certezza come terminava il fusto.
Il pennino è stato sostituito, l'alimentatore non vedo bene.
La Stalwart non aveva scritto il nome del modello, ma il fusto termina più piatto rispetto alla Commando. La tua mi pare termini arrotondata.
Oltretutto la Stalwart made Usa dovrebbe avere una sola veretta.
In Europa c'era quella che veniva chiamata "Standard", ma non so con certezza come terminava il fusto.
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"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
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Grazie . Mando qualche foto migliore. E accetto consigli su come procedere, se no studierò..
Luca
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Waterman's Commando o no
Che belle foto!
Purtroppo se la sezione non sfila, non c'è molto da fare oltre a scaldarla. Con le penne a levetta capita che ci sia questo problema.
Anch'io non mi fido a usare il calore, però quello è il metodo.
Cioè, un ammollo prolungato in acqua e sapone spesso funziona.
Ma con le penne in celluloide, e questa molto probabilmente lo è, l'ammollo è un terno al lotto, nel senso che potresti innescare un deterioramento.
L'unica Commando che ho provato ad aprire era bloccata, e mettendola in ammollo sono riuscita a sfilare la sezione. La celluloide ha un minimo grado di igroscopia.
Ma l'ho fatto sapendo il rischio.
(Poi una volta aperta ho limato l'innesto in modo da renderne più agevole l'apertura... qualcuno immagino inorridirá. )
Purtroppo se la sezione non sfila, non c'è molto da fare oltre a scaldarla. Con le penne a levetta capita che ci sia questo problema.
Anch'io non mi fido a usare il calore, però quello è il metodo.
Cioè, un ammollo prolungato in acqua e sapone spesso funziona.
Ma con le penne in celluloide, e questa molto probabilmente lo è, l'ammollo è un terno al lotto, nel senso che potresti innescare un deterioramento.
L'unica Commando che ho provato ad aprire era bloccata, e mettendola in ammollo sono riuscita a sfilare la sezione. La celluloide ha un minimo grado di igroscopia.
Ma l'ho fatto sapendo il rischio.
(Poi una volta aperta ho limato l'innesto in modo da renderne più agevole l'apertura... qualcuno immagino inorridirá. )
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Waterman's Commando o no
La butto là : e avvolgere il fusto con della pellicola per alimenti? Il calore passa e l'acqua si infiltra solo dall'alimentatore....Esme ha scritto: ↑lunedì 30 dicembre 2024, 22:15 Purtroppo se la sezione non sfila, non c'è molto da fare oltre a scaldarla. Con le penne a levetta capita che ci sia questo problema.
Anch'io non mi fido a usare il calore, però quello è il metodo.
Cioè, un ammollo prolungato in acqua e sapone spesso funziona.
Ma con le penne in celluloide, e questa molto probabilmente lo è, l'ammollo è un terno al lotto, nel senso che potresti innescare un deterioramento.
L'unica Commando che ho provato ad aprire era bloccata, e mettendola in ammollo sono riuscita a sfilare la sezione. La celluloide ha un minimo grado di igroscopia.
Ma l'ho fatto sapendo il rischio.
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Waterman's Commando o no
Dunque, in effetti non mi ero spiegata bene.
L'acqua l'ho usata (e la uso, lo ammetto...) non calda, come metodo alternativo e più controllato al phon, ma a temperatura ambiente.
Perché alcune plastiche, tra cui la celluloide, ne assorbono un po' e si allargano leggermente. In questo modo sono riuscita ad allentare sia fusti che corazze.
Quindi c'è proprio bisogno che l'acqua venga assorbita.
Inoltre penetra anche un po' nella giunzione e aiuta lo sfilamento.
Però mettere in ammollo una penna in celluloide può essere rischioso. Meno con le celluloidi scure e uniformi, ma non è mai detto.
Io lo faccio perché con il calore mi è capitato di fare un danno (non era in celluloide) e non mi fido più.
In realtà, a dirla tutta, mi capita di usare anche l'acqua calda, o molto calda, secondo l'insegnamento Sheaffer.
Ma non con la celluloide.
RIASSUMENDO: prima di leggere quello che scrivo, leggete cosa c'è scritto nella mia firma!
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Mi sono assunto il rischio, ho fatto qualche ammollo, un po' di phon, ho tirato e mosso un po' la sezione ... Questo il risultato la rottura del fusto è netta (non si vedevano crepe), la sezione resta saldamente irremovibile. Rimosso il sacchetto pietrificato, il sistema a levetta è a posto. Se qualcuno pensa di poterla riparare, si faccia avanti in privato, grazie. La discussione può proseguire nella sezione riparazioni, penso, cui rimanderò.
Ecco il link
viewtopic.php?p=427333#p427333
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Luca
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