Milan Pen Show - Mostra Scambio di Milano
22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12

Prezzo reale delle stilografiche

I problemi che incontriamo nel mondo delle Penne, oltre quelli generali. Parliamone.
Avatar utente
ASTROLUX
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 4618
Iscritto il: sabato 21 aprile 2018, 12:18
La mia penna preferita: La prossima
Il mio inchiostro preferito: Il prossimo
Località: Napoli
Gender:

Prezzo reale delle stilografiche

Messaggio da ASTROLUX »

maylota ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 10:30
ASTROLUX ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 9:47

... e quindi gli schiavi e i bambini indiani e cinesi poi moriranno di fame? Le soluzioni non sono così semplici (purtroppo).
Schiavi e carcerati (e donne sfruttate) non sono merce rara in giro per il mondo. Ma di bambini (specie in Cina che è in crollo verticale) non mi sembra che ci sia tutta questa abbondanza come ai tempi di Dickens...
Molto tempo fa, vidi un servizio realizzato in India sullo sfruttamento dei minori... ricordo la disperazione di una bambina cacciata dalla fabbrica perchè "scoperta" dagli ispettori del committente americano. Disperazione dovuta al fatto che lei era l'unico sostegno della famiglia poverissima.
Da qui, la mia perplessità nel misurare i diritti civili di quei paesi con il metro della società opulenta in cui viviamo.
Tutto qui il senso del mio intervento.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
Avatar utente
ASTROLUX
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 4618
Iscritto il: sabato 21 aprile 2018, 12:18
La mia penna preferita: La prossima
Il mio inchiostro preferito: Il prossimo
Località: Napoli
Gender:

Prezzo reale delle stilografiche

Messaggio da ASTROLUX »

Ottorino ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 13:14
Nessun produttore serio è tanto stupido da rovinarsi la rete di distribuzione per vendere qualche pezzo in più e se lo fanno in breve ne pagano lo scotto
Qualcuno in un passato recente l'ha fatto, mi pare
Non capisco Ottorino, a cosa ti riferisci?
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
Avatar utente
francoiacc
Contagocce
Contagocce
Messaggi: 5980
Iscritto il: martedì 19 dicembre 2017, 23:29
La mia penna preferita: OMAS Extra Paragon Arco Bronze
Il mio inchiostro preferito: P.W. Akkerman #5 Shocking Blue
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Capitale del Regno delle Due Sicilie
Gender:

Prezzo reale delle stilografiche

Messaggio da francoiacc »

VincFiore ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 12:56
francoiacc ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 12:11 Ogni volta che leggo una discussione del genere mi chiedo sempre quanti imprenditori del settore ci sono che possono dare un contributo sensato. Io non di certo!

Nel mio piccolo credo che un'impresa debba fare profitto, banalmente più ne fa meglio e' (per loro). Se vanno avanti vuol dire che fanno bene il loro mestiere e fanno profitto dando il giusto (per loro) ricarico a quel che producono.
Nessuno ha la volontà di dettare la linea alle aziende o improvvisarsi imprenditore, il tema è "chiacchiere in libertà " e si parte dal presupposto di poter discutere di qualsiasi argomento senza necessariamente avere un master o una esperienza pluriennale in quel settore.
In aggiunta, qui nessuno sta dicendo che le aziende non debbano fare profitto anzi... l'opposto.
Mi domandavo la convenienza per un azienda che vende il proprio prodotto a 30, di ritrovarlo sul mercato a 100.
Si saranno fatti i conti loro, e su questo non ci piove.
Ma è anche vero che il mondo cambia e i paradigmi di vendita del passato non valgono più oggi.
Mezzo secolo fa, un azienda senza rete di distribuzione avrebbe avuto grosse difficoltà a vendere. Oggi, Pincopallo di Vattelapesca può vendere tranquillamente i suoi prodotti in tutto il mondo comodamente da casa sua.
La rete è funzionale nella misura in cui promuove il prodotto e aumenta le vendite e, la domanda che mi ponevo è: quanto ci sia di vero in questo, atteso che, con ricarichi di questa portata e per articoli di nicchia che, già di base, scontano un prezzo alto, mi chiedo se, alla fine della fiera, non sia proprio il prezzo a limitare il prodotto in una fascia elitaria di nicchia.
Ripeto, le aziende si sono fatte i propri conti, non ci piove.
Ma prendiamo il caso mio.
Per motivi di età, le stilografiche erano un oggetto in disuso già dai tempi di mio nonno e di certo non mi sono appassionato perchè già in possesso di articoli pregiati.
Sono stati i social, i video di alcuni youtuber che hanno risvegliato la curiosità.
Hanno aiutato anche un paio di Jinhao e Wingsung a buon prezzo, che mi hanno permesso di soddisfare quella curiosità senza spendere un capitale.
Nonostante molto spesso se ne discuta in termini un po' snob, alla fine, sono le varie Kaweco sport, Lamy Safari, Platinum Plasir e cinesi varie che, permettono al neofita di avvicinarsi a questo mondo e, quindi, ampliano la base di mercato.
In sintesi, in un mondo dove lo strumento digitale consente a Pincopallo, produttore di video in cui pulisce tappeti col sapone, di diventare virale e macinare soldi, non penso sia così strano domandarsi se esistano altre strade che consentano ad un produttore di vendere di più e all'acquirente di pagare di meno, magari ampliando la base degli appassionati.
Molti miei amici inizialmente, parlando della mia passione, mi guardavano come un alieno.
Oggi, alcuni di loro, hanno comprato diverse stilografiche.
Segno che, questi articoli, benché inutilmente costosi se paragonati ad una semplice Bic, possono piacere anche ai più giovani.
Vero, sono chiacchiere ma secondo me non portano a molto. Mancano molti elementi di base per fare una analisi e dare una risposta.

Il prezzo reale alla produzione conta poco per l'azienda nel determinare il prezzo di vendita, e' unicamente una questione di strategiche di mercato, come si posiziona una azienda, che target di consumatori guarda, etc etc. A volte cose che noi diamo per scontate in realtà' non lo sono tanto. Una volta ho visto una barra di celluloide venduta (ad un produttore) per 2000Eur, bastava per fare un paio di penne (senza intoppi!). C'e' chi gioca sulle edizioni speciali, chi punta ad un mercato di massa, chi diversifica, chi produce in house, chi fa outsourcing e, di nuovo, chi diversifica. Reputo alquanto difficile stabilire se una strategia aziendale sia più o meno corretta, o quella che farebbe più comodo alle nostre tasche. Lo e' per loro che operano nel settore e a volte non ce la fanno, figurarsi per chi non e' del mestiere.
Il mercato lo creano i consumatori e le aziende analizzano e adottano le proprie strategie per fare profitto, tanto profitto. Cosa dice che sarebbe meglio per produttori di penne stilografiche vendere a meno per incrementare la produzione? Quale analisi fatta su grandi numeri abbiamo a disposizione?
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti"
Francesco
Immagine
Avatar utente
francoiacc
Contagocce
Contagocce
Messaggi: 5980
Iscritto il: martedì 19 dicembre 2017, 23:29
La mia penna preferita: OMAS Extra Paragon Arco Bronze
Il mio inchiostro preferito: P.W. Akkerman #5 Shocking Blue
Misura preferita del pennino: Stub
Località: Capitale del Regno delle Due Sicilie
Gender:

Prezzo reale delle stilografiche

Messaggio da francoiacc »

ASTROLUX ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 13:16
maylota ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 10:30

Schiavi e carcerati (e donne sfruttate) non sono merce rara in giro per il mondo. Ma di bambini (specie in Cina che è in crollo verticale) non mi sembra che ci sia tutta questa abbondanza come ai tempi di Dickens...
Molto tempo fa, vidi un servizio realizzato in India sullo sfruttamento dei minori... ricordo la disperazione di una bambina cacciata dalla fabbrica perchè "scoperta" dagli ispettori del committente americano. Disperazione dovuta al fatto che lei era l'unico sostegno della famiglia poverissima.
Da qui, la mia perplessità nel misurare i diritti civili di quei paesi con il metro della società opulenta in cui viviamo.
Tutto qui il senso del mio intervento.

Argomento molto difficile. Non saprei pero' se il modo migliore per aiutarli sia sovvenzionare i loro schiavisti.
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti"
Francesco
Immagine
Avatar utente
ASTROLUX
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 4618
Iscritto il: sabato 21 aprile 2018, 12:18
La mia penna preferita: La prossima
Il mio inchiostro preferito: Il prossimo
Località: Napoli
Gender:

Prezzo reale delle stilografiche

Messaggio da ASTROLUX »

Il costo di produzione di un oggetto, è composto dal costo diretto delle sue componenti e dai costi indiretti: manodopera, materiali a consumo per la produzione (esempio :olii lubrificanti, utensili, materiali filtranti etc), energia, costo della struttura (affitto, guardiania, condominio etc), ammortamento delle macchine (per industrie metallurgiche e siderurgiche, sono decine se non centinaia di milioni di euro), manutenzione degli impianti, oneri fiscali ed infine il margine di profitto)
Considerando solo la prima voce, quindi plastiche più o meno "pregiate", più il pennino. fermagli anelli etc... il costo sembrerebbe molto basso, ma aggiungendo la altre spese e considerando che i costi non sempre sono proporzionali ai volumi prodotti, i costi salgono sensibilmente.
Per avere un'idea diciamo che :
Una platinum 3776 con pennino in oro è possibile comprarla intorno ai 130 euro.
Una Majohn clone della MZ va sotto i 30 euro

Da questo traete un po' di considerazioni almeno sui costi dei materiali.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
Godowsky1930
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 402
Iscritto il: domenica 25 settembre 2016, 17:52
La mia penna preferita: Dupont linea 1
Il mio inchiostro preferito: Rohrer
Misura preferita del pennino: Medio
Fp.it Vera: 005
Località: Milano
Gender:

Prezzo reale delle stilografiche

Messaggio da Godowsky1930 »

forse non solo sui materiali come scrive astrolux. E' imbarazzante dire o scrivere che alcune majohn scrivono alla pari e talora meglio delle penne originali. Scrivere con un majohn P 138 soprattutto con un pennino stub o broad è molto vicino a una Lorenzo de' medici. Nessuno dice che sia la stessa cosa. Solo che una costa 31 euro e la lorenzo sulla baia 4500,00 o 9999,00 euro ( poi bisogna vedere chi la compra). Un magnate di Dubai?umberto
Michele93
Touchdown
Touchdown
Messaggi: 86
Iscritto il: venerdì 13 settembre 2024, 15:17
Gender:

Prezzo reale delle stilografiche

Messaggio da Michele93 »

ASTROLUX ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 13:43 Il costo di produzione di un oggetto, è composto dal costo diretto delle sue componenti e dai costi indiretti: manodopera, materiali a consumo per la produzione (esempio :olii lubrificanti, utensili, materiali filtranti etc), energia, costo della struttura (affitto, guardiania, condominio etc), ammortamento delle macchine (per industrie metallurgiche e siderurgiche, sono decine se non centinaia di milioni di euro), manutenzione degli impianti, oneri fiscali ed infine il margine di profitto)
Aggiungerei anche il marketing che è un altro bel costo.

Michele.
Avatar utente
alfredop
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 4073
Iscritto il: martedì 30 dicembre 2008, 17:48
Misura preferita del pennino: Extra Fine
FountainPen.it 500 Forum n.: 061
Fp.it Vera: 002
Località: Napoli
Gender:

Prezzo reale delle stilografiche

Messaggio da alfredop »

ASTROLUX ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 13:21
Ottorino ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 13:14

Qualcuno in un passato recente l'ha fatto, mi pare
Non capisco Ottorino, a cosa ti riferisci?
Probabilmente a Delta che butto sul mercato il suo magazzino tramite Martemodena a prezzi scontatissimi. In pratica i negozianti poterono tornare a vendere le Delta solo dopo il fallimento. Ricordo che comprai una Dolcevita Slim in negozio a più di 300E., dopo due mesi comprai una Dolcevita Federico a 70E.

Alfredo
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
Roland
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 850
Iscritto il: giovedì 6 aprile 2023, 16:38

Prezzo reale delle stilografiche

Messaggio da Roland »

@Michele93 : il costo del marketing incide poco a meno che non fai pubblicità in televisione con testimonial. Pochi possono permetterselo. Montblanc e poi....? Non ho mai visto neanche una pubblicità Aurora o Pelikan in tv quindi figuriamoci tutti gli altri .
Il resto o non fa pubblicità o lo fa online dove costa una inezia.
Avatar utente
ASTROLUX
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 4618
Iscritto il: sabato 21 aprile 2018, 12:18
La mia penna preferita: La prossima
Il mio inchiostro preferito: Il prossimo
Località: Napoli
Gender:

Prezzo reale delle stilografiche

Messaggio da ASTROLUX »

alfredop ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 19:39
ASTROLUX ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 13:21

Non capisco Ottorino, a cosa ti riferisci?
Probabilmente a Delta che butto sul mercato il suo magazzino tramite Martemodena a prezzi scontatissimi. In pratica i negozianti poterono tornare a vendere le Delta solo dopo il fallimento. Ricordo che comprai una Dolcevita Slim in negozio a più di 300E., dopo due mesi comprai una Dolcevita Federico a 70E.

Alfredo
Sei sicuro che fu una decisione di Delta? :o
Quando un distributore svende così è perchè poi vuole dichiarare fallimento, e non pagare più i fornitori che hanno anticipato la merce.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
Roland
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 850
Iscritto il: giovedì 6 aprile 2023, 16:38

Prezzo reale delle stilografiche

Messaggio da Roland »

La vicenda martemodena fu strepitosa nella sua assurdità. Praticamente l'intero catalogo Delta in svendita. Dopo un po' i commercianti italiani si lamentarono con Delta con la conseguenza che la martemodena poté svendere le stilografiche Delta ma solo a chi risiedeva all'estero. Gli italiani erano fottuti, se volevi una Delta dovevi pagarla il prezzo di listino.
Avatar utente
alfredop
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 4073
Iscritto il: martedì 30 dicembre 2008, 17:48
Misura preferita del pennino: Extra Fine
FountainPen.it 500 Forum n.: 061
Fp.it Vera: 002
Località: Napoli
Gender:

Prezzo reale delle stilografiche

Messaggio da alfredop »

ASTROLUX ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 19:55
alfredop ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 19:39

Probabilmente a Delta che butto sul mercato il suo magazzino tramite Martemodena a prezzi scontatissimi. In pratica i negozianti poterono tornare a vendere le Delta solo dopo il fallimento. Ricordo che comprai una Dolcevita Slim in negozio a più di 300E., dopo due mesi comprai una Dolcevita Federico a 70E.

Alfredo
Sei sicuro che fu una decisione di Delta? :o
Quando un distributore svende così è perchè poi vuole dichiarare fallimento, e non pagare più i fornitori che hanno anticipato la merce.
Vicenda che non è mai stata chiarita del tutto, d’altra parte se provi a svendere cosi apertamente delle Montblanc, la Montblanc ti chiude il contratto in un minuto, quindi non è che i produttori non possano difendersi da questo tipo di azioni.

Alfredo
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
Avatar utente
ASTROLUX
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 4618
Iscritto il: sabato 21 aprile 2018, 12:18
La mia penna preferita: La prossima
Il mio inchiostro preferito: Il prossimo
Località: Napoli
Gender:

Prezzo reale delle stilografiche

Messaggio da ASTROLUX »

alfredop ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 20:06
ASTROLUX ha scritto: mercoledì 4 dicembre 2024, 19:55
Sei sicuro che fu una decisione di Delta? :o
Quando un distributore svende così è perchè poi vuole dichiarare fallimento, e non pagare più i fornitori che hanno anticipato la merce.
Vicenda che non è mai stata chiarita del tutto, d’altra parte se provi a svendere cosi apertamente delle Montblanc, la Montblanc ti chiude il contratto in un minuto, quindi non è che i produttori non possano difendersi da questo tipo di azioni.

Alfredo
Quando si ha notizia di questo ( e Martemodena vendeva online alla luce del sole ), un fornitore avveduto capisce l'inghippo e blocca eventuali nuove forniture, cercando nel contempo di riscuotere quanto dovuto, se possibile. Certo che se Delta gli aveva affidato tutto il suo magazzino era un bel problema.
ma siamo in OT
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
Rispondi

Torna a “Problematiche di settore”