Neapolis Pen Show - Mostra Scambio di Napoli
19-20 ottobre 2024 - Hotel Palazzo Alabardieri, via Alabardieri n. 9
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Il mio ultimo acquisto
- Rodelinda
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Il mio ultimo acquisto
Ragazzi, la recensione del mio ultimo acquisto in campo di stilografiche è costata ben 3,50 euro e ne farò una recensione a breve perché...
Mi ha lasciato favorevolmente stupefatta
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Il mio ultimo acquisto
Il mio ultimo acquisto è un paio di stilografiche vintage assai fuori dai miei canoni. Ma la loro livrea era troppo bella per rinunciare. Una è in celluloide verde marmorizzata e l'altra in marrone marmorizzata entrambe con caricamento a pulsante di fondo. Sono due stilografiche no name olandesi degli anni cinquanta. Più che prodotte in Olanda saranno state assemblate li con pezzi di origine tedesca.
- Esme
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Ma insomma! Mica che te la celluloide "vade retro"? Che è questa concorrenza sleale?
Sciò, pussa via, torna dalle tue Sonnet!
(Scherzo, scherzo, scherzo!)
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Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
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- Snorkel
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Nonono,
Bisogna fare chiarezza su questo punto.
Chi sei, Roland o il suo corrispondente di un'altra dimensione?
Ma lo sai che la celluloide è peritura, destinata alla degradazione, alla putrefazione, al deliquio?
C'è uno sul forum che ce lo dice sempre, come si chiama... Toh, si chiama Roland, lo conosci mica
È proprio vero che c'è sempre una speranza per tutti!
Benvenuto fra noi! E se puoi, queste bellezze che hanno colpito un cuore di pietra come te faccele vedere!
Bisogna fare chiarezza su questo punto.
Chi sei, Roland o il suo corrispondente di un'altra dimensione?
Ma lo sai che la celluloide è peritura, destinata alla degradazione, alla putrefazione, al deliquio?
C'è uno sul forum che ce lo dice sempre, come si chiama... Toh, si chiama Roland, lo conosci mica
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Benvenuto fra noi! E se puoi, queste bellezze che hanno colpito un cuore di pietra come te faccele vedere!
Nulla calamo agilior est Sarcina, nulla iucundior; […]calamus et in manus sumptus mulcet, et depositus delectat, ac prodest non domino suo tantum sed Aliis multis…
Padova, 28 aprile 1362
Francesco Petrarca a Giovanni Boccaccio, Seniles, XVII, 2
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@Esme e Mikils :
non mi sono convertito del tutto al culto della celluloide. Le mie preferenze restano sempre legate alle stilografiche leggere di metallo o resina che non si autodistruggono col passare del tempo. Tuttavia non mi è sembrato assurdo (considerato l'ottimo prezzo) di variare la mia collezione con queste due stilografiche medio piccole dai colori molto belli. In particolare amo l'accostamento verde nero quindi non ho resistito. Adesso devo solo aspettare che la DHL muova il sederino per schiodare il pacco dalla Spagna e farlo pervenire in Italia. Appena le piccoline saranno tra le mie dita seguiranno foto.
non mi sono convertito del tutto al culto della celluloide. Le mie preferenze restano sempre legate alle stilografiche leggere di metallo o resina che non si autodistruggono col passare del tempo. Tuttavia non mi è sembrato assurdo (considerato l'ottimo prezzo) di variare la mia collezione con queste due stilografiche medio piccole dai colori molto belli. In particolare amo l'accostamento verde nero quindi non ho resistito. Adesso devo solo aspettare che la DHL muova il sederino per schiodare il pacco dalla Spagna e farlo pervenire in Italia. Appena le piccoline saranno tra le mie dita seguiranno foto.
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Va beh, perdonato se poi ci metti foto.
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RisottoPensa ha scritto: ↑sabato 14 settembre 2024, 20:58 l'Aurora Internazionale Arancio pare una NOS , vecchia di aspetto
€950 euro ?
meglio andare sui vintage
Per gli altri colori non so, ma avendo visto e toccato dal vero una internazionale verde oro è una stilografica certamente bella. Il prezzo però è fuori da ogni logica (è questo che mi ha sempre frenato nell'acquisto di questa penna). In fondo cosa ha di così diverso a parte la forma da una Optima? Perfino il cambio del pennino se vuoi un Italico/stub/obliquo te lo fanno pagare con un sovrapprezzo del 15%. Insomma almeno in questo potrebbero imparare dalla Montblanc /Pelikan.
Il mio ultimo acquisto
Buonasera a tutti e tutte
Stamattina ho acquistato una penna artigianale, realizzata da un appassionato artigiano locale (non so se nel forum si può specificare di chi si tratta).
La penna è in resina acrilica, con fusto e cappuccio di un bel colore verde scuro striato, l'impugnatura è nera. Non ha clip.
Il pennino è un Bock standard #6 (type 250) bi-color fine. E' stato utilizzato un kit Bock pennino + alimentatore + alloggiamento, con un converter sempre Bock. Per la mia mano, il peso è "giusto" e l'insieme risulta ben bilanciato, con impugnatura comoda e salda.
Una volta caricata e provata mi è sorto un dubbio sul pennino. Avevo già provato un Bock #6 fine su un'altra penna, con inchiostro Tibaldi nero: flusso generoso ma non eccessivo, grande scorrevolezza e una certa flessibilità (almeno come sensazione)... insomma un vero piacere! Invece, con il pennino montato su questa penna, che ho caricato con Waterman Serenity Blue, il flusso risulta decisamente (leggi: troppo) scarso... Ho il dubbio che potrebbe essere invece un extra fine... Mah... Mi riservo di fare un po' di rodaggio e riprovare.
Comunque non è un problema: male andando lo farò sostituire in garanzia... è il bello di avere l'artigiano a pochi chilometri da casa!
In sintesi: mi piace e sono soddisfatto!
Apprezzo pareri e commenti.
Grazie
Stamattina ho acquistato una penna artigianale, realizzata da un appassionato artigiano locale (non so se nel forum si può specificare di chi si tratta).
La penna è in resina acrilica, con fusto e cappuccio di un bel colore verde scuro striato, l'impugnatura è nera. Non ha clip.
Il pennino è un Bock standard #6 (type 250) bi-color fine. E' stato utilizzato un kit Bock pennino + alimentatore + alloggiamento, con un converter sempre Bock. Per la mia mano, il peso è "giusto" e l'insieme risulta ben bilanciato, con impugnatura comoda e salda.
Una volta caricata e provata mi è sorto un dubbio sul pennino. Avevo già provato un Bock #6 fine su un'altra penna, con inchiostro Tibaldi nero: flusso generoso ma non eccessivo, grande scorrevolezza e una certa flessibilità (almeno come sensazione)... insomma un vero piacere! Invece, con il pennino montato su questa penna, che ho caricato con Waterman Serenity Blue, il flusso risulta decisamente (leggi: troppo) scarso... Ho il dubbio che potrebbe essere invece un extra fine... Mah... Mi riservo di fare un po' di rodaggio e riprovare.
Comunque non è un problema: male andando lo farò sostituire in garanzia... è il bello di avere l'artigiano a pochi chilometri da casa!
In sintesi: mi piace e sono soddisfatto!
Apprezzo pareri e commenti.
Grazie
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Finalmente le mie due olandesine partite dalla Germania sono arrivate tra le mie grinfie previo passaggio per Madrid (non ne capisco la logica e secondo me non lo sa neanche la dhl).
Sono penne piccole è proprio il caso di dirlo, la verde nera misura 12.3 cm con cappuccio e 11.5 cm senza, mentre la marrone nera misura 11.7 cm con cappuccio e 10.7 cm senza. Sono più o meno le dimensioni di una kaweco sport.
Come scrivono? Hanno entrambi pennini vintage, il pennino della verde nera è un fine ma senza essere flessibile. Diciamo un semiflex vintage un po' rigido. Il pennino della marrone nera invece è tutt'altro discorso. E un delizioso pennino flessibile tipo omas extra lucens. Stupendo non c'è che dire.
Ecco le foto
Sono penne piccole è proprio il caso di dirlo, la verde nera misura 12.3 cm con cappuccio e 11.5 cm senza, mentre la marrone nera misura 11.7 cm con cappuccio e 10.7 cm senza. Sono più o meno le dimensioni di una kaweco sport.
Come scrivono? Hanno entrambi pennini vintage, il pennino della verde nera è un fine ma senza essere flessibile. Diciamo un semiflex vintage un po' rigido. Il pennino della marrone nera invece è tutt'altro discorso. E un delizioso pennino flessibile tipo omas extra lucens. Stupendo non c'è che dire.
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Vedi che la celluloide ha il suo bel perché?
Sono proprio belline. A me piace soprattutto quella caramel, che magari originariamente era più chiara ma che così ha una tonalità molto calda e morbida.
Su quella verde leggo "Imperial automatic": le Imperial non erano tedesche?
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Il venditore tedesco mi ha detto che erano penne olandesi. Assemblati in Olanda da pezzi fabbricati in Germania oppure fabbricate in Germania (le penne) e poi vendute in Olanda va a sapere. Io ne so perfino meno di te su questo punto.
Il pennino della marrone nera che è flessibile porta la scritta "warranted 14 ct osmi iridium" mentre l'altro pennino ha la scritta "14 carat 585" e sul pennino è inciso un cerchio con all'interno un daino che corre con delle montagne sullo sfondo. Chi siano i produttori non ne ho la più pallida idea.
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- Automedonte
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- La mia penna preferita: Aurora 88 big
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Con gli sconti prime mi sono comprato un portapenne particolare in pelle, oltre alle penne posso mettere dentro degli accessori come boccette di inchiostro, il calamaio Visconti per le ricariche, pennini di ricambio ed altre cosucce. In viaggio durante le vacanze penso possa essere comodo avere tutto insieme.
Cesare Augusto