balthazar ha scritto: ↑lunedì 18 dicembre 2023, 21:01
Saranno pure tante 20 pompate (detto così pare che si debba fare chissà quale sforzo ma la "pompata" della nostra richiede una pressione decisamente inferiore a quella che - ad esempio - richiede un sistema di riempimento a barretta elastica tipo "aerometrico" Parker) ma il fatto è che ci è riuscito, non sono ad innestare un nuovo e buon pennino ma anche a sfruttare il sistema di carica: bravo!
grazie, con il tubicino più sottile si scende a 11, il risultato mi appaga...
demogorgone ha scritto: ↑lunedì 18 dicembre 2023, 21:39
sansenri ha scritto: ↑lunedì 18 dicembre 2023, 19:28
hai ragione, tuttavia il riempimento della Duchessa è un volume inferiore a quello che ci si attenderebbe guardandola ad occhio.
Piena, appena sotto l'imbocco della pompetta, io ho misurato 1,3 ml... magari si arriva a 1,5 in extremis, ma non oltre, ma non dipende dal sistema di riempimento, è il volume del serbatoio.
È possibile che il diametro "grande" del tubicino riduca significativamente il volume?
sì, un pelo forse, il tubicino in uso ora è 2mm di diametro esterno e lungo 5 cm, qualcosina se lo mangia...
Con quest'ultima modifica io mi ritengo abbastanza soddisfatto, e non provo urgenza di trovare un modo per montare il sottilissimo tubicino originale (anche se proverò a ragionarci sopra).
Testata con l'inchiostro (Pelikan Royal Blue) e con pennino Bock F in acciaio, la penna funziona bene.
Il riempimento completo si raggiunge in 11 pompate, la tenuta è perfetta, non rilevo alcun gocciolamento (terrò comunque d'occhio la penna man mano che si vuota per assicurarmi che non ci sia alcun "burping" anche quando si arriva a serbatoio quasi vuoto).
Il funzionamento in scrittura è buono, il flusso è regolare né eccessivo, né trattenuto, il ché vuol dire che il forellino sul collare fa il suo mestiere correttamente. La penna inoltre riparte sempre molto prontamente, niente tentennamenti o false partenze.
Nella pratica, a me sembra che questa modifica, una volta intrapresa, permetta di avere la penna funzionante regolarmente con il suo sistema di riempimento previsto nel progetto originale, ma permettendo la scelta di un pennino diverso, in particolare Bock.
Il collare Bock è il più consigliabile per la tenuta, un eventuale utilizzo di pennini diversi (restando su size 6) inseriti sul collare e con l'alimentatore Bock lo ritengo possibile, ma non consigliabile in prima battuta, se non dopo dovute prove (che una volta in possesso di un gruppo Bock si possono anche fare...).
L'occorrente non è eccessivamente dispendioso, la spesa maggiore è il gruppo Bock, poi un paio di tubicini su Amazon...
Anche il montaggio è piuttosto semplice una volta capito come fare, la parte "più impegnativa" è forare il collare, ma nulla di drammatico per chi sa tenere in mano un trapano (o attrezzo simile).
Ovviamente chi ha una Duchessa perfettamente funzionante non ha alcun bisogno di questo mod., chi ha avuto problemi con il pennino, o di tenuta, potrebbe considerare la modifica, tenendo presente che perderebbe l'alimentatore in ebanite.
Il punto di partenza della modifica, per chi si trovi a volerla eseguire, è la rimozione del collare originale.
La possibilità di svitare il collare originale con facilità non è accertata, anzi è molto probabile che è in questa fase che si riscontrino le maggiori difficoltà nella modifica. Le caratteristiche distintive del progetto del resto dichiaravano "Portacondotto solidale alla sezione per resina sigillante: evita che l'inchiostro penetri nelle filettature." Chi vuole intraprendere la modifica sappia quindi che la rimozione del collare potrebbe richiedere la forza bruta... e potrebbe essere un passo irreversibile (nel mio caso infatti l'uso della forza nel tentativo di svitarlo ha causato la rottura del collare originale, che era svasato appositamente per alloggiare il pennino, e quindi una volta rotto, non era più possibile ripristinare la configurazione originaria). So però di altri che hanno svitato il collare senza particolare difficoltà.
Una volta rimosso il collare originale, il resto è abbastanza semplice, dato che il passo della filettatura è compatibile con il filetto dei collari Bock (e Stipula).
Questa modifica non ha pretese rispetto al progetto originario, anzi mi rendo benissimo conto che possa essere vista come una banalizzazione, nel senso che rinnega alcune premesse del progetto, in primis il pennino in house, e il fatto che utilizzare un gruppo pennino "bello e fatto" faccia "scrivere la penna come tutte le altre".
Appurato che si accetti quanto sopra (per vari motivi), il sistema di riempimento a sfiatatoio è mantenuto, e la penna tutto sommato resta lei, nel suo aspetto (a parte il pennino ovviamente) e funzionamento.
sansenri ha scritto: ↑martedì 19 dicembre 2023, 22:40
Con quest'ultima modifica io mi ritengo abbastanza soddisfatto
Beh, insomma, secondo me puoi ritenerti anche più che soddisfatto.
Hai ripristinato la penna a un funzionamento ottimale, o quantomeno dignitoso, risolvendo molti problemi.
E questo già basterebbe.
In aggiunta, hai fatto e condiviso tutti questi esperimenti che, almeno per quanto mi riguarda, sono stati utilissimi per capire un po' di più l'idraulica alla base di questo affascinante sistema di carica.
Grazie ancora.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
"Sarò più entusiasta di incoraggiare il pensiero fuori dagli schemi quando ci saranno prove di un pensiero all'interno di essi." [sir Terry Pratchett]
Grazie Esme,
certamente soddisfatto, mi è spiaciuto un poco dover perdere l'alimentatore in ebanite (che apprezzo), ma d'altronde la soluzione per mantenerlo non era affatto semplice per le sue dimensioni "fuori norma", né sarebbe stato semplice procurarne uno idoneo ad essere inserito nel collare Bock (esistono alcuni produttori che li fanno, ma se li fanno pagare parecchio...).
La penna attualmente è inchiostrata, e vedo che la prendo spesso (tra quelle in giro cariche), questo è un buon segno, e la riscatta da quello stato di accantonamento in cui era un po' scivolata
Per chi avesse necessità di adottare la mia modifica (ricordo che qualcuno l'aveva già trasformata in eyedropper, e volesse ripristinare il caricamento a sfiatatoio), ho qualche tubicino idoneo che mi avanza!
I miei complimenti per la tenacia e capacità tecnica. Ottimo risultato. Io invece mi sono accontentato del primo risultato utile, la uso e la userò ancora in puro eyedropper, l'importante è poterla usare .
„Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.“
Ciao Giuseppe,
ricordo che sei stato tra i primi a provare con il Bock 250 (o Kaweco 250, che poi sono la stessa cosa), smontando il collare originale dalla sezione.
Quella è la parte più difficile... se non vuoi fermarti all'eyedropper, sei davvero molto vicino a ripristinare la funzionalità del riempimento.
brevissimo aggiornamento, durante le feste l'ho usata come penna principale, anche se ammetto non un uso intenso (tutti i biglietti di Natale però sono stati scritti con lei): nessuna esitazione, né eccessi (burping o similari) e ho consumato due terzi del serbatoio caricato con Pelikan Royal blue, tratto sempre costante (il fine Bock sembra una buona accoppiata), flusso anche lui corretto, senza eccessi o carenze.
La sto usando piacevolmente. Prossimo aggiornamento quando raggiungo fine carica.
Aggiorno anch'io la mia situazione sul fronte duchessa. Sto usando il pennino bock, segnalo che nel mio esemplare è stato indispensabile usare il grasso di silicone nell'avvitare il gruppo scrittura. Senza grasso c'erano perdite d'inchiostro. Ora tutto ok, la penna va benissimo.
Per evitare di aprire la penna a metà ad ogni ricarica, mi stavo domandando se possa essere possibile caricarla con un calamaio da viaggio. Pensandoci in astratto, mi sembra che possa funzionare, ma non ho calamai da viaggio. Voi che ne pensate?
demogorgone ha scritto: ↑sabato 30 marzo 2024, 16:48
Aggiorno anch'io la mia situazione sul fronte duchessa. Sto usando il pennino bock, segnalo che nel mio esemplare è stato indispensabile usare il grasso di silicone nell'avvitare il gruppo scrittura. Senza grasso c'erano perdite d'inchiostro. Ora tutto ok, la penna va benissimo.
Per evitare di aprire la penna a metà ad ogni ricarica, mi stavo domandando se possa essere possibile caricarla con un calamaio da viaggio. Pensandoci in astratto, mi sembra che possa funzionare, ma non ho calamai da viaggio. Voi che ne pensate?
Anche con il calamaio da viaggio serve qualcosa che tiri dentro l’inchiostro, polpetta o pistone, non basta metterlo al contrario perché entri per assorbimento nella penna.
Automedonte ha scritto: ↑sabato 30 marzo 2024, 17:18
Anche con il calamaio da viaggio serve qualcosa che tiri dentro l’inchiostro, polpetta o pistone, non basta metterlo al contrario perché entri per assorbimento nella penna.
Beh, la pompetta ci sarebbe, a dire il vero. Per questo mi sembrava fattibile
Mi viene anche in mente che potrebbe essere un problema il fatto che la sezione finisce a forma di catenoide, invece che cilindrica, quindi è da vedere se il calamaio si aggancia senza perdere
demogorgone ha scritto: ↑sabato 30 marzo 2024, 16:48
Aggiorno anch'io la mia situazione sul fronte duchessa. Sto usando il pennino bock, segnalo che nel mio esemplare è stato indispensabile usare il grasso di silicone nell'avvitare il gruppo scrittura. Senza grasso c'erano perdite d'inchiostro. Ora tutto ok, la penna va benissimo.
Per evitare di aprire la penna a metà ad ogni ricarica, mi stavo domandando se possa essere possibile caricarla con un calamaio da viaggio. Pensandoci in astratto, mi sembra che possa funzionare, ma non ho calamai da viaggio. Voi che ne pensate?
Purtroppo il fatto che ad alcuni il gruppo Bock si avviti perfettamente, ad alcuni non faccia la corretta tenuta, ad alcuni non entri proprio, conferma che non tutte le Duchessa sono proprio proprio uguali... (probabili piccole variazioni nel diametro del foro nella sezione o perfezione della filettatura).
Dato che ormai hai montato il gruppo Bock, non sei tanto lontano dal ripristinarne il funzionamento bulb filler (di cui la penna è dotata e che ti permetterebbe di riempirla senza dover ricorrere ad un calamaio da viaggio - spesa aggiuntiva).
Si tratta soltanto di praticare un piccolo foro nel collare e di montargli un tubicino sul peduncolo.
Se decidessi di fare questo passo devi sapere che sacrifichi il collare Bock (una volta forato non puoi più usarlo su altre penne).
Se ti interessa fare questa conversione, ma sei titubante a far da te, mi offro di farlo per te, gratuitamente. Non serve nemmeno che mi mandi l'intera penna, basta il gruppo pennino.
Ovviamente la riuscita è a tuo rischio (nella mia Duchessa modificata tutto funziona perfettamente, ma dato che ogni Duchessa sembra essere un caso a sé non posso dare totali garanzie di riuscita... alla peggio comunque sostituisci il gruppo Bock, e ripristini la penna alle condizioni attuali - rispetto a comprare un calamaio da viaggio credo che la spesa sia paragonabile. Se invece va tutto bene la spesa aggiuntiva è zero, eccetto il costo di spedizione avanti e indietro - io sono a Milano). Fammi sapere
Ciao Enrico, ti ringrazio moltissimo per l'offerta! Per ora penso di applicare la regola dei saggi (se non è rotto, non toccarlo, o qualcosa di simile). Visto che la penna scrive, e sceive come piace a me, evito di correre qualsiasi rischio
comprensibile, ci mancherebbe, alla fine usarla in eyedropper non è un problema, solo un po' più scomodo riempirla, per lavarla finisco con aprirla anch'io, si fa prima...
