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Perché cresce la vendita di stilografiche?

I problemi che incontriamo nel mondo delle Penne, oltre quelli generali. Parliamone.
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klapaucius
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Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da klapaucius »

Beh, a quanto pare, stando a una notizia della BBC, almeno nel Regno Unito le stilografiche registrano un lieve aumento nelle vendite.

Qui l'articolo, per gli anglofoni:

http://www.bbc.co.uk/news/magazine-18071830

Per gli altri un po' di pazienza, se trovo il tempo di tradurne le parti salienti lo farò, altrimenti se qualcuno lo fa per me gliene sono grato :D

Comunque pare che Parker e Lamy segnalino un ritorno generale, a livello mondiale, della stilografica, con la casa tedesca che nel 2011 segna un +5%, mentre Amazon dice di aver raddoppiato le vendite di questi strumenti di scrittura nel 2012 rispetto al 2011, e quadruplicato rispetto al 2010 (anche se la cosa è meno rilevante, a parer mio, sia per il tipo di commercio che fa Amazon sia perché non sappiamo da quanto vende anche stilografiche). Un altro grosso store online, Ryman, denuncia un incremento del 10%.

Insomma pare che stiano tornando di moda, e l'articolista prova a fare qualche riflessione sul perché in epoca di digitalizzazione avanzata, anche delle relazioni, si torni a scrivere proprio con le "fountain pens", visto che a quanto pare la vendita di penne a sfera rimane invece stabile.
Giuseppe
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Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da nicola »

Non mi aspettavo una ripresa della stilografica nell'epoca della scrittura al computer.
Certo è vero che l'articolo riporta i dati di Amazon e Ryman che sono due distributori on-line e che non è detto che l'incremento di vendite on-line rispecchi l'incremento di vendite generali ma trovo comunque che sia un dato significativo, un segnale, forse, di un ritorno alla stilografica.

Ora...ho dato una letta all'articolo abbastanza sommaria dato che il mio inglese non è un granché, ma non appena avrò un pò di tempo lo leggerò meglio.
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vikingo60
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Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da vikingo60 »

Penso che,almeno in parte,ciò sia dovuto al fatto che alcune scuole private in Gran Bretagna da circa 5-6 anni obbligano gli studenti ad usare la stilografica.Poi forse sta diminuendo la paura e la perplessità che molti novizi provavano di fronte a tale strumento.Infine c'è una discreta percentuale di coloro che (come alcuni di noi) l'avevano abbandonata senza troppa convinzione a favore della biro,ricordandone poi i vantaggi.
Cordiali saluti
Alessandro
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Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da Vitino »

In effetti io sono uno dei tornati alla stilo! La statistica non è proprio affidabilissima ma potrebbe anche essere plausibile. Si scrive sempre più col pc e meno con la penna, ma in quest ultimo caso si cura un pò di più allo strumento di scrittura.
Se avessi maggiori possibilità economiche, avrei la casa piena penne in stile fantozziano (per gli estimatori che ricordano, tipo Pina invaghita del fornaio)!
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piccardi
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Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da piccardi »

Si però per la miseria se si fanno fare la trattazione storica da Lambrou, che è noto per aver riempito i suoi libri di errori (cosa che capita a tutti), si finisce per ritrovarsi un'altra volta la bufala della macchia di inchiostro della Waterman propalata stavolta dalla BBC. La cosa grave è che uno che si presume un esperto continui a ripetere a pappagallo la solita storiella, senza manco curarsi di tenersi aggiornato.

Simone
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Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da klapaucius »

piccardi ha scritto:Si però per la miseria se si fanno fare la trattazione storica da Lambrou, che è noto per aver riempito i suoi libri di errori (cosa che capita a tutti), si finisce per ritrovarsi un'altra volta la bufala della macchia di inchiostro della Waterman propalata stavolta dalla BBC. La cosa grave è che uno che si presume un esperto continui a ripetere a pappagallo la solita storiella, senza manco curarsi di tenersi aggiornato.

Simone
Toh, quella colonnina sulla storia della stilografica non l'avevo letta! :)
Giuseppe
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Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da klapaucius »

Vabbe', l'articolo non è un granché. Ricicla una serie di luoghi comuni sulla stilografica come oggetto di distinzione e di lusso da una parte, e dall'altra come strumento che - in tempi di digitalizzazione spinta - consente ancora di esprimersi manualmente e di farlo in maniera personale.

Però i due luoghi comuni secondo me sono entrambi veri...

Provo a tradurlo con qualche libertà, ma in un italiano non perfetto (tralasciando alcune frasi che non so proprio come tradurre).




Ci si poteva aspettare che la email e la penna a sfera avessero ucciso la stilografica. Ma le vendite sono in crescita, e allora la stilografica è forse un curioso esempio di oggetto antiquato che sopravvive ai venti del cambiamento?


A molta gente, le stilografiche riportano alla memoria giorni scolastici pieni di dita inchiostrate, quaderni sbavati e risme di carta assorbente rosa.

Ma per altri una paffuta Montblanc o una Parker in argento placcato è un oggetto prezioso. Messe bene in mostra, richiamano alla mente a lunghe e sinuose linee di corsivo.

Le cifre di vendita sono in rialzo. La Parker, che produce stilografiche sin dal 1888, dichiara che è in atto una "rinascita" mondiale da cinque anni a questa parte, e secondo la rivale Lamy il volume d'affari è cresciuto di più del 5% nel 2011.

Il rivenditore online Amazon dice che ad oggi le vendite di quest'anno sono raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2011. E sono quattro volte maggiori che nel 2010.

Il gigante della cancelleria Ryman ha visto un incremento nelle vendite di stilografiche del 10% nelle ultime sei settimane, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Ma la corsa alle stilografiche non è parte di un più vasto boom della scrittura a mano. Le vendite di penne a sfera rimangono stabili.

La stilografica invece è la classica storia di un come lo status di un oggetto sia influenzato dalle ondate della nuova tecnologia.

Le penne stilografiche una volta dominavano, ma a partire dagli anni '60 la perfezione tecnologica della penna a sfera si impose come un rivale spietato. Solo uno spirito ottimista avrebbe potuto predire per la stilografica qualcosa di diverso dall'estinzione - un viaggio verso la tomba della tecnologia, accanto alla penna d'oca, o verso la pressa [?! the mangle]

Invece non sono morte. L'atteggiamento nei loro riguardi è cambiato e continua a cambiare.

"La relazione che intessiamo con una stilografica sta cambiando dall'essere uno strumento di lavoro a qualcosa di più prossimo ad un accessorio", dice Gordon Scott, vice-presidente della divisione Parker di prodotti per ufficio per l'Europa, il Medio Oriente e l'Asia.

" In una penna contemporanea la gente cerca il ricordo di una stilografica".

In qualche modo, la penna stilografica è diventata un oggetto di lusso e ha trovato una sua nicchia.

Se un presidente firma un trattato, non lo fa con una Bic Cristal. Se regali una penna a una persona amata, è più probabile che pensi a una stilografica piuttosto che a una penna a sfera.

E' una cosa da regalo di laurea e un portafortuna per il tuo primo giorno di lavoro.

E coloro che le comprano per se stessi fanno una scelta molto consapevole. E' come se dicessero: "Voglio scrivere come una volta".

I lettori del Daily Telegraph recentemente hanno creato il loro club di estimatori dopo che uno scrittore ha chiesto: "Quand'è stata l'ultima volta che avete visto qualcuno usare una stilografica"?

La domanda ha suscitato un'ondata di testimonianze sincere da parte dei fanatici di queste penne.

La stilografica ha affrontato sia la sfida della penna a sfera che la più generale minaccia alla scrittura portata dall'email e da altri tipi di messaggi elettronici.

Ma per gli aficionados un pennino di iridio è una professione di fede.

Le penne stilografiche sono "semplici e oneste" in un mondo governato dalle moderne onnipresenti tecnologie computerizzate, dice Martin Roberts, del sito online specializzato The Writing Desk.

"C'è un McDonald's in ogni strada principale ma ciò non impedisce alla gente di gustarsi il buono, semplice cibo fatto in casa".

Nei primi anni della minaccia delle penne a sfera, i produttori di stilografiche intrapresero guerre sui prezzi e sull'innovazione ma non riuscirono ad arrestare l'ondata. Ciò che invece conservarono fu un nocciolo duro di affetto.

Quando i produttori di macchina da scrivere combatterono la loro disperata battaglia contro il personal computer, essi fallirono. Aggeggi come schermi elettronici o [automatic liquid paper dispenser qualcuno sa che roba sia?] non lasciarono scampo.

Ma la stilografica trovò una strada.

Sharon Hughes, una cliente di John Lewis, dice che la gente prova piacere nel tornare ai solidi, tradizionali oggetti che danno un senso a un modo difficile e complicato.

"Saranno una cosa da altri tempi ma la gente ne ama il tocco personale. E' bello che le cose vengano scritte e non si mandi tutto via mail", dice.

Secondo Eva Pauli, della industria tedesca Lamy, la digitalizzazione della vita quotidiana ha portato un cambiamento nella scrittura manuale.

"Scrivere sta diventando sempre più un fatto esclusivo e personale. Questa sarà probabilmente la ragione per cui certa gente parla di un ritorno della stilografica", dice.

"Dalla nostra prospettiva, non se ne è mai davvero andata. In molti paesi europei gli studenti continuano a imparare a scrivere a mano con una penna".

Dottori, avvocati e insegnanti le hanno usate da lungo tempo per conferire un'aria di rispettabilità ai documenti ufficiali.

Anche nel mondo degli affari, una bella penna stilografica può essere vista come una dichiarazione di intenti.

Peter Jones, cliente abituale di Dragons' Den, si dice che prediliga una Yard-O-Led Viceroy, che viene venduta a circa 500 sterline.

Nick Hewer, consigliere di Lord Sugar nella serie della BBC The Apprentice, è stato spesso visto masticare l'estremità della sua Lamy quando prende note sulle disavventure dei candidati.

In un'intervista al Daily Express ha detto: "Non sono per le penne da ostentazione per firmare trattati ma penso che negli affari fare uno sforzo con le piccole cose mandi il segnale che sei una persona seria in ciò che fai."

Altri pensano che scrivere "per bene" abbia una nesso con le regole dell'etichetta e dell'educazione.

Ma se oggi ti troverai a scrivere su un post-it o su un blocchetto, o a compilare un modulo, probabilmente userai una penna a sfera. Per la stragrande maggioranza, le penne stilografiche sono un'affettazione.

C'è stato un tempo in cui le scuole obbligavano gli alunni ad usarle. Una retta via che è stata da tempo abbandonata.

Un preside di una scuola di Stockport è finito addirittura sui giornali per aver proibito agli alunni delle scuole superiori di usare le penne stilografiche per il timore che inficiassero le loro prestazioni agli esami.

Ma ci sono ancora tradizionalisti che le associano ad una condizione di apprendimento disciplinato.

Bryan Lewis, preside della scuola elementare Mary Erskine e Stewart's Melville a Edimburgo, pretende che tutti i compiti scritti negli ultimi due anni siano svolti usando la stilografica.

Egli ammette che è difficile, per un bambino di dieci anni cresciuto sulle più recenti tecnologie elettroniche, venire alle prese con una stilografica, ma sostiene che la pratica per i bambini fa parte dell'"aspirazione all'eccellenza".

"La vita è fatta di sfide e duro lavoro e siamo responsabili di un disservizio nei confronti dei bambini se lasciamo abbassare gli standard", dice.

E Lewis la usa?

"Uso una stilografica tutte le mattine per scrivere le relazioni scolastiche", dice.
Giuseppe
cassullo

Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da cassullo »

Grazie per la traduzione dell'articolo che ho letto con molto interesse . W la stilografica !!! :)
Saluti .
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vikingo60
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Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da vikingo60 »

Esprimo i miei ringraziamenti a Giuseppe per la traduzione dell'articolo,che in lingua madre non sarei mai riuscito a leggere.
Alessandro
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Phormula
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Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da Phormula »

Sinceramente la cosa non mi sorprende, anzi è un trend che ho osservato in altri settori (i dischi in vinile, l'elettronica a valvole o la fotografia, per esempio).
Quando una tecnologia si impone definitivamente su un'altra, chiaramente le vendite di oggetti legati alla tecnologia precedente crollano. E' del tutto normale, soprattutto quando la nuova tecnologia presenta vantaggi evidenti su quella che va a sostituire. Passato il momento della sostituzione, in cui le persone abbandonano in massa il vecchio per il nuovo, se la vecchia tecnologia ha ancora qualcosa da dire, si assiste ad un ritorno, su piccoli numeri, ovviamente. Io ho notato questo fenomeno nella fotografia: oggi tutti scattano in digitale, ma si sta assistendo ad un ritorno alla pellicola, ovviamente su piccoli volumi, e soprattutto sul bianco e nero.
Chiaramente perchè ciò sia possibile, la vecchia tecnologia deve essere ancora fruibile, ad esempio, quando anche le trasmissioni radio passeranno alla tecnologia digitale, sarà molto difficile tornare ad apprezzare i vecchi ricevitori a valvole, nonostante abbiano un suono molto più caldo di quelli moderni a transistors. Questo perchè non ci saranno più stazioni radio che trasmetteranno in analogico.
Nel caso della stilografica, il fatto che lo strumento in sè abbia ancora qualcosa da dire, permetta cioè di soddisfare le esigenze di scrittura, fa si che ci possano essere persone che ne apprezzano i vantaggi (tanti) e ne accettano volentieri gli inconvenienti. Pensare che la stilografica possa sostituire la biro o il PC è inconcepibile, ma ipotizzare che possa esistere una nicchia di persone che apprezzano la bella scrittura e trovano nella stilografica il loro strumento ideale. Quindi io non mi aspetto che la stilografica sparisca, ma che mantenga una nicchia, anche aiutata dal fatto che nelle scuole sta avvenendo una certa riscoperta.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
rembrandt54

Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da rembrandt54 »

Phormula ha scritto:Sinceramente la cosa non mi sorprende, anzi è un trend che ho osservato in altri settori (i dischi in vinile, l'elettronica a valvole o la fotografia, per esempio).
Quando una tecnologia si impone definitivamente su un'altra, chiaramente le vendite di oggetti legati alla tecnologia precedente crollano. E' del tutto normale, soprattutto quando la nuova tecnologia presenta vantaggi evidenti su quella che va a sostituire. Passato il momento della sostituzione, in cui le persone abbandonano in massa il vecchio per il nuovo, se la vecchia tecnologia ha ancora qualcosa da dire, si assiste ad un ritorno, su piccoli numeri, ovviamente. Io ho notato questo fenomeno nella fotografia: oggi tutti scattano in digitale, ma si sta assistendo ad un ritorno alla pellicola, ovviamente su piccoli volumi, e soprattutto sul bianco e nero.
Chiaramente perchè ciò sia possibile, la vecchia tecnologia deve essere ancora fruibile, ad esempio, quando anche le trasmissioni radio passeranno alla tecnologia digitale, sarà molto difficile tornare ad apprezzare i vecchi ricevitori a valvole, nonostante abbiano un suono molto più caldo di quelli moderni a transistors. Questo perchè non ci saranno più stazioni radio che trasmetteranno in analogico.
Nel caso della stilografica, il fatto che lo strumento in sè abbia ancora qualcosa da dire, permetta cioè di soddisfare le esigenze di scrittura, fa si che ci possano essere persone che ne apprezzano i vantaggi (tanti) e ne accettano volentieri gli inconvenienti. Pensare che la stilografica possa sostituire la biro o il PC è inconcepibile, ma ipotizzare che possa esistere una nicchia di persone che apprezzano la bella scrittura e trovano nella stilografica il loro strumento ideale. Quindi io non mi aspetto che la stilografica sparisca, ma che mantenga una nicchia, anche aiutata dal fatto che nelle scuole sta avvenendo una certa riscoperta.
Grazie Phormula, quello che dici mi conforta ; io sono tra quelli che preferiscono la fotografia tradizionale, che esprimeva meglio le capacità dei vari fotografi, in quanto non era possibile "ritoccare" le foto . Possiedo e utilizzo ancora una Nikon F3 HP ;)

stefano
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Phormula
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Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da Phormula »

Anch'io, pur essendo passato al digitale, ogni tanto uso la mia FM2 per gli scatti in bianco e nero.
Il problema della fotografia analogica o "argentica" è che si è dipendenti da una filiera. Io ho smesso di scattare diapositive e sono passato al digitale quando il laboratorio da cui mi servivo per gli sviluppi ha chiuso e quelli che ho trovato come sostituzione avevano qualità scadente (evidentemente per il fatto che non aggiornavano i bagni di sviluppo con una certa frequenza, vista la scarsa domanda di sviluppi). Inoltre nella primavera del 2009 mi sono trovato a dover restare a Parigi due giorni in più del previsto, con mezza giornata libera. Avevo portato con me una compatta (la Leica Minilux, per chi la conosce), e un paio di rullini, e mi sono trovato nella necessità di comprarne altri due. Non sono riuscito a trovare un negozio di fotografia che avesse pellicole per diapositive, mi hanno detto tutti che andavano ordinate. Al che ho capito che era suonata la campana.
E' questo il guaio di dipendere da una filiera. A casa mia, imballata in solaio, ho una radio ad onde corte, il mitico Satellit della Grundig, che ho messo via a malincuore quando, una alla volta, le stazioni internazionali ad onde corte hanno smesso di trasmettere. Oggi al suo posto sulla mia scrivania di casa c'è una radio internet, sempre Grundig (Cosmopolit 7 WEB). Se guardo la cosa dal punto di vista tecnico, è un passo avanti, posso ascoltare 15 mila stazioni radio senza interferenze e problemi di propagazione delle onde radio, ma se fossi rimasto affezionato alla vecchia tecnologia, il venir meno della filiera mi avrebbe impedito comunque di usare la vecchia radio.

Fortunatamente con le penne stilografiche non siamo a questo punto, perchè la produzione di inchiostri e cartucce, pur essendo una attività di nicchia, non richiede grandi investimenti e quindi può sostenere un mercato come il nostro e perchè ci sono ancora scuole che usano la stilografica, creando una certa domanda. Io mi aspetto appunto questo, una stabilizzazione ad un livello di prodotto di nicchia, sufficiente a tenere in vita alcuni produttori di penne e inchiostri, e quindi ad assicurare la filiera, anche se molto probabilmente i negozi di penne sono destinati a ridursi e non sarà più possibile comprare una stilografica o un pacchetto di cartucce in qualsiasi cartoleria, anzi, il cartolaio del paese dei miei venerdì scorso mi ha regalato una Aurora (non chiedetemi il modello) che aveva invenduta da vent'anni e mi ha detto che come cartucce, tiene solo le Pelikan blu.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
cassullo

Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da cassullo »

Ciao a tutti , il mio negoziante di fiducia Maurizio Abrami (grandissimo appassionato di stilografiche) mi ha raccontato che la stilografica continua ad avere estimatori grazie al grande lavoro di marketing che la Montblanc promuove e che ha fatto in questi anni . Infatti mi diceva che grazie alle brouchure che la MB pubblica , ai video ed all'enorme pubblicità dove è sempre messa in risalto la stilografica ed il pennino che ha un "anima" che molti consumatori acquistano ancora stilografiche , anche se sussiste il fatto di quanti effettivamente poi le utilizzeranno come strumenti di scrittura per il quotidiano . Mi diceva ancora il sig. Abrami che nel suo negozio di Brescia , circa l' 80% del fatturato lo fa grazie a MB , quindi se dovesse continuare solo a vivere con gli introiti che il resto degli altri marchi gli procurano avrebbe già chiuso la sua attività . :o :(
Saluti .
Ultima modifica di cassullo il lunedì 4 giugno 2012, 20:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da klapaucius »

cassullo ha scritto:Ciao a tutti , il mio negoziante di fiducia Maurizio Abrami (grandissimo appassionato di stilografiche) mi ha raccontato che la stilografica continua ad avere estimatori grazie al grande lavoro di marketing che la Montblanc promuove e che ha fatto in questi anni . Infatti mi diceva che grazie alle brouchure che la MB pubblica , ai video ed all'enorme pubblicità dove è sempre messa in risalto la stilografica ed il pennino che ha un "anima" che molti consumatori acquistano ancora stilografiche , anche se sussiste il fatto di quanti effettivamente poi le utilizzeranno come strumenti di scrittura per il quotidiano . Mi diceva ancora il sig. Abrami che nel suo negozio di Brescia , circa l' 80% del fatturato lo fa grazie a MB , quindi se continuare solo a vivere del fatturato con il resto degli altri marchi avrebbe già chiuso la sua attività . :o :(
Saluti .
Devo confessare una vergogna. Per molti anni, prima di scoprire le stilografiche, ho pensato che Montblanc fosse un marchio di pelletteria, gioielli, profumi... Un po' come Cartier e Dupont, con cui pensavo condividesse la nazionalità.
Giuseppe
cassullo

Re: Perché cresce la vendita di stilografiche?

Messaggio da cassullo »

Il riferimento non era al fatto del Marchio MB i sè , ma a quanto la casa di Amburgo abbia fatto conoscere al grande pubblico dei non affezionati utilizzatori di stilografiche tale oggetto , non puoi negare che il loro pennino si vede anche in pubblicità o in video che non riguardano specificatamente il mondo delle penne . Io sono probabilmente più vecchio di te e la Montblanc l'ho sempre e solo identificata come maison produttrice di strumenti da scrittura . Infatti dalla metà anni novanta da quando si sono aggiunti , a poco , a poco tutti quei prodotti da te elencati , il marchio mi è scaduto assai e non l'ho più preso in considerazione per un eventuale mio acquisto di penne .
Saluti .
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