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18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Visconti Van Gogh - prima serie
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Visconti Van Gogh - prima serie
In questi giorni, quando possibile, sto stress-testando la Homo Sapiens (bronze) di recentissima acquisizione. Nel frattempo vedo di buttare giù due righe su una penna che ormai mi accompagna da un bel po' di tempo e sulla quale credo di poter dire qualche parola che sia plausibile: la Van Gogh di Visconti, la prima linea di produzione che credo risalga al 1999.
Qualche considerazione preliminare.
Come sapete, nel tempo si sono avvicendate varie versioni e credo che questo evolversi abbia rispecchiato una diversa scelta di collocazione all'interno del mercato.
Attualmente la Van Gogh è la penna, insieme alla Rembrandt, entry level di Visconti: bei colori e sicuro impatto visivo ne fanno un ottimo articolo da regalo (a sottolineare questo, la particolarissima confezione) riuscendo a rimanere contenuti nei costi grazie al pennino in acciaio e ai materiali.
Le prime Van Gogh credo avessero un'altro tipo di collocazione: dimensioni generose, pennino in oro e resina, a quanto mi sembra di aver percepito, più pregiata (ma è soggettivo, immagino).
La colonna sonora-visiva per questa recensione: Vincent, di Don McLean (che non smette mai di commuovermi), dedicata a Van Gogh. Da sentire assolutamente
http://www.youtube.com/watch?v=dipFMJckZOM
Detto questo, parliamo della penna in oggetto.
La mia è definita "vaniglia" per la colorazione lattiginosa dalle sfumature che vanno dal bianco al marroncino chiaro passando per il rosa. In alcuni tratti la penna è addirittura trasparente. Dal punto di vista estetico insomma, nulla da eccepire.
Le dimensioni, come dicevo, sono estremamente generose. La MB 149 è più lunga forse di un paio di mm mentre dovrebbe avere la stessa lunghezza di una Homo Sapiens.
Al tatto risulta gradevolmente liscia, sembra di (complici le trasparenze e la consistenza della resina utilizzata) star maneggiando una penna di vetro.
Il peso, non indifferente, è ben distribuito e la penna non risulta sbilanciata (nemmeno scrivendo col cappuccio attaccato, cosa che tra l'altro non faccio mai).
Sulla "meccanica" della penna. Il sistema di caricamento è un converter come da immagine:
Non so come ci sarebbe stato un pistone, forse avrebbe interrotto il pattern dei motivi.
Il sistema di chiusura è particolare, forse lo stadio embrionale di quello che poi si è evoluto nel sistema "a baionetta". In pratica nel cappuccio (e corrispondentemente sulla penna) ci sono tre "tacche", cosicchè per chiudere occorre infilare la penna e ruotare di pochi gradi in senso orario in modo da far scattare queste tacche e assicurare la penna per evitare distacchi accidentali. Particolare, non so quanto sia più sicuro di un normale sistema ad avvitamento.
Dall'immagine si può notare (non molto bene) la circonferenza che, in prossimità del sistema di chiusura, si "sagoma" a formare quelle tacche:
Molto più complicato a spiegarsi che a farsi, mi rendo conto di essermi spiegato come un licaone potrebbe spiegare i numeri primi.
Degno di menzione anche il tappo, molto grande ma soprattutto con un particolarissimo sistema di clip.
Ruotando in una direzione o nell'altra la vitina che si vede, la clip (che in questa penna è quella vecchia, prima del "ponte Visconti") si allenta/irrigidisce a seconda della bisogna, in modo da adattarsi ad ogni tipo di tessuto o tasca. Ho trovato l'idea geniale, la realizzazione forse un po' scomoda. Non sempre si ha a disposizione un aggeggino qualsiasi per ruotare tale vitina e con le unghie non mi è mai riuscito. Più che altro mi sarebbe dispiaciuto "spanare" o graffiare il sistema. Tale meccanismo è stato poi abbandonato in funzione di un sistema che prevede ora molti meno pezzi (addirittura mi pare uno solo contro i cinque di cui era fatto il precedente).
Il pennino è in oro, come dicevo sopra, 14k, bicolore con una bella fantasia simil-floreale. L'esemplare che possiedo ha il pennino fine.
Sulla scrittura, come di prassi, rimando al commento vergato su carta:
In definitiva è un'ottima penna, la si può trovare usata a poco o new old stock a un prezzo comunque inferiore alle attuali Van Gogh, penne che condividono probabilmente solo il nome ma che ho provato per troppo poco tempo per potermici esprimere compiutamente. La ricomprerei? Sicuramente si.
Starry, starry night.
Paint your palette blue and grey,
Look out on a summer's day,
With eyes that know the darkness in my soul.
Shadows on the hills,
Sketch the trees and the daffodils,
Catch the breeze and the winter chills,
In colors on the snowy linen land...
Andrea
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Re: Visconti Van Gogh - prima serie
Ho cercato di incorporare il filmato che ho linkato, con risultati imbarazzanti. Se qualcuno che riesce può modificare, mi farebbe un favore
Re: Visconti Van Gogh - prima serie
bellissimo il brano musicale, veramente. Complimenti per la presentazione della penna.
cordiali saluti
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Stefano
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Re: Visconti Van Gogh - prima serie
Bella recensione e bella penna.
Complimenti.
Senza dubbio la Van Gogh di oggi trova una diversa collocazione nel mercato.
C'è da dire che mi è piaciuta molto l'idea, messa in atto con la nuova serie della Van Gogh, di abbinare una colorazione della penna ad un quadro e di venderla ad un prezzo accessibile a molti, trovo che questo abbia contribuito moltissimo a trasformarla ancora di più di quanto non fosse in un oggetto da collezionisti.
Tornando alla tua penna, decisamente bella, elegante e quanto pare anche ben funzionante.
Saluti
Complimenti.
Senza dubbio la Van Gogh di oggi trova una diversa collocazione nel mercato.
C'è da dire che mi è piaciuta molto l'idea, messa in atto con la nuova serie della Van Gogh, di abbinare una colorazione della penna ad un quadro e di venderla ad un prezzo accessibile a molti, trovo che questo abbia contribuito moltissimo a trasformarla ancora di più di quanto non fosse in un oggetto da collezionisti.
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- Daniele
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Re: Visconti Van Gogh - prima serie
Non preoccuparti Andrea. Era un problema di codice HTML del forum.Rogozin ha scritto:Ho cercato di incorporare il filmato che ho linkato, con risultati imbarazzanti. Se qualcuno che riesce può modificare, mi farebbe un favore
Ora è sistemato e dovrebbe essere più semplice per tutti integrare i video di youtube, basta scrivere SOLO il codice del video tra i tag youtube.
Daniele
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Re: Visconti Van Gogh - prima serie
Complimenti per la bellissima recensione,molto chiara e dettagliata.
Mi viene da pensare che le Visconti di quel periodo andassero molto bene,senza problemi particolari.Notevole,anche se un pò laboriosa,l'idea della clip regolabile.In effetti con le clip di oggi,su molti modelli di penne,si rischia di rovinare gli abiti se la clip stringe troppo (quando non salta la clip stessa!),o di perdere la penna,se la clip "prende" poco.
Cordiali saluti
Mi viene da pensare che le Visconti di quel periodo andassero molto bene,senza problemi particolari.Notevole,anche se un pò laboriosa,l'idea della clip regolabile.In effetti con le clip di oggi,su molti modelli di penne,si rischia di rovinare gli abiti se la clip stringe troppo (quando non salta la clip stessa!),o di perdere la penna,se la clip "prende" poco.
Cordiali saluti
Alessandro
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Re: Visconti Van Gogh - prima serie
Complimenti Andrea, per l'ennesima recensione ben fatta.Strano che una Visconti scriva.............senza nessun problema...
- Rogozin
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Re: Visconti Van Gogh - prima serie
Grazie Dany della modifica.Secondo me la canzone centra parecchio lo spirito tormentato di Van Gogh. Non per niente l'autore di quel video è egli stesso affetto da non so quale psicopatologia e insegna arte presso un istituto per persone psicologicamente instabili, nelle varie declinazioni.nicolino ha scritto:bellissimo il brano musicale, veramente. Complimenti per la presentazione della penna.
cordiali saluti
Si, infatti secondo me la nuova collezione Van Gogh assume un valore particolare nel momento in cui si possiedono tutte (bella l'idea di far uscire il cofanetto intero subito, e i singoli pezzi dilazionati nel tempo, a sottolinearne proprio il valore peculiare della penna a metà strada fra strumento da scrittura e oggetto da esposizione). Poi l'acciaio non è che faccia schifo eh, anzi con quello si va sempre sul sicuro. Ovvio, è meno pregiato.Senza dubbio la Van Gogh di oggi trova una diversa collocazione nel mercato.
C'è da dire che mi è piaciuta molto l'idea, messa in atto con la nuova serie della Van Gogh, di abbinare una colorazione della penna ad un quadro e di venderla ad un prezzo accessibile a molti, trovo che questo abbia contribuito moltissimo a trasformarla ancora di più di quanto non fosse in un oggetto da collezionisti.
Insomma, prodotti diversi (anche semplicemente a tenerli in mano... la nuova VG è estremamente leggera, troppo per le mie preferenze).
Grazie Alessandro. In effetti sulla carta l'idea della clip è molto "ganza", si scontra però con la non immediatezza di utilizzo (o meglio, per essere immediata lo sarebbe pure, solo che alla fine risulta scomoda, perlomeno a me). In effetti la Montegrappa extra è un'autentica rovina tasche (poco aiuta la ruzzolina, la clip è dura da morire) mentre clip più "mollacchione" tendono a perdere elasticità. Il tentativo con la VG di allora era proprio quello di lasciare all'utente finale il tipo di elasticità che preferiva.Complimenti per la bellissima recensione,molto chiara e dettagliata.
Mi viene da pensare che le Visconti di quel periodo andassero molto bene,senza problemi particolari.Notevole,anche se un pò laboriosa,l'idea della clip regolabile.In effetti con le clip di oggi,su molti modelli di penne,si rischia di rovinare gli abiti se la clip stringe troppo (quando non salta la clip stessa!),o di perdere la penna,se la clip "prende" poco.
Cordiali saluti
Oggi stesso, in serata vado a ritirare due camicie fatte fare su misura apposta con tasca anteriore "a prova di clip aggressiva"
Grazie.Complimenti Andrea, per l'ennesima recensione ben fatta.Strano che una Visconti scriva.............senza nessun problema...
Hehe fusco, per ora devo essere stato fortunato, complice magari il fatto che la maggior parte delle Visconti che ho le ho comprate da collezionisti che le hanno tenute bene/sistemate prima di me. Di nuove ne ho prese poche, ma finora in tutta onestà non posso lamentarmi Che dire, mi auguro di non dovermi ricredere.
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Re: Visconti Van Gogh - prima serie
Grazie della recensione, oramai il tuo stile è un topos del forum!
Vorrei chiederti un favore: se possiedi una Visconti rembrandt, ne fasti una recensione? So benissimo che c'è già quella di Vikingo, ma è proprio questo che mi interessa: avere due pareri della stessa penna.
Grazie!
Vorrei chiederti un favore: se possiedi una Visconti rembrandt, ne fasti una recensione? So benissimo che c'è già quella di Vikingo, ma è proprio questo che mi interessa: avere due pareri della stessa penna.
Grazie!
Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
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- Rogozin
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Re: Visconti Van Gogh - prima serie
Ciao Grazie della fiducia, purtroppo tocchi un tasto dolente: avevo una Rembrandt blu, regalata un paio d'anni fa da un'ex. L'ho persa. Come l'ex. Riguardo quest'ultima nessun danno, la penna invece un po' mi manca. Che devo farci, sono un inguaribile romanticone.
Re: Visconti Van Gogh - prima serie
Che splendido sarcasmo.........fusco23 ha scritto:Complimenti Andrea, per l'ennesima recensione ben fatta.Strano che una Visconti scriva.............senza nessun problema...
Di sicuro io non le compro più !
- Alexander
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Re: Visconti Van Gogh - prima serie
Ahahaha troppo forte!! Complimentoni per la recensione e per la penna!!Rogozin ha scritto:Ciao Grazie della fiducia, purtroppo tocchi un tasto dolente: avevo una Rembrandt blu, regalata un paio d'anni fa da un'ex. L'ho persa. Come l'ex. Riguardo quest'ultima nessun danno, la penna invece un po' mi manca. Che devo farci, sono un inguaribile romanticone.
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Re: Visconti Van Gogh - prima serie
Rogozin ha scritto:Ciao Grazie della fiducia, purtroppo tocchi un tasto dolente: avevo una Rembrandt blu, regalata un paio d'anni fa da un'ex. L'ho persa. Come l'ex. Riguardo quest'ultima nessun danno, la penna invece un po' mi manca. Che devo farci, sono un inguaribile romanticone.
Mi ero anche scordato che l'avevi persa, però avevo anche pensato l'avessi ricomprata.
Una curiosità: la VG per te è realmente usabile in qualsiasi situazione? Nel senso di ogni giorno? Oppure Sto arrivando! Di prestigioso e delicato o intimorisce o ...o....o... Penso che ci siamo capiti
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Re: Visconti Van Gogh - prima serie
Mi dispiace che una casa produttrice vi abbia deluso così tanto! Penso che dovreste inviare la penna in assistenza, se ha dato dei problemi: è come se io avessi disprezzato la mia M200 e la Pelikan solo perché mi è arrivata con il pennino F con i rebbi disallineati! Mi è bastata la sostituzione dA parte del rivenditore del pennino con un M, per mia scelta, e adesso è LA penna, quella definitiva, per tutti i giorni, da battaglia/rappresentanza!cassullo ha scritto:Che splendido sarcasmo.........fusco23 ha scritto:Complimenti Andrea, per l'ennesima recensione ben fatta.Strano che una Visconti scriva.............senza nessun problema...
Di sicuro io non le compro più !
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