Aurora: Etiopia, Biancaneve, Topolino e anonima da inzuppo

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fabbale09
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Aurora: Etiopia, Biancaneve, Topolino e anonima da inzuppo

Messaggio da fabbale09 »

piccardi ha scritto: martedì 16 giugno 2020, 0:58 Secondo me niente di più di quanto sopra.
Il fatto che oggi sia rara ed ambita non implica che avesse tutto questo appeal all'epoca, quando una penna la compravi per scriverci.

Simone
Simone concordo in pieno con l'ultima affermazione ricordando a tutti, che tutte le penne che noi oggi amiamo, NON NASCEVANO COME STRUMENTI DA COLLEZIONISMO (vedi invece oggi il fenomeno commerciale delle Limited Edition).
Erano puri strumenti da lavoro o diciamo da svago.
Oggi siamo noi collezionisti che i nostri perversi ragionamenti le abbiamo fatte diventare "rare".
Se andiamo ad analizzare la parola "RARA", senza ombra di smentita affermo che allora, alle volte, potrebbe essere più rara una ASTURA di un particolare colore che una ETIOPIA....

Te @Simone Piccardi sei un "purista" e aggiungo alle volte "talebano" :D :D

PS
RARA
aggettivo: Scarsamente frequente o difficilmente reperibile
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

fabbale09 ha scritto: martedì 16 giugno 2020, 9:58 Te @Simone Piccardi sei un "purista" e aggiungo alle volte "talebano" :D :D
Esagerato ... mica dico che non mi piacerebbe avere una Asterope, magari.

Mi permetto però di dubitare che all'epoca abbia avuto un gran successo, e da quel che ho visto mi pare tutto tranne che una penna pratica e comoda da usare. Quindi per quanto affascinante per il meccanismo, la particolarità ecc. non la definirei certo una penna ben riuscita. E dal punto di vista tecnico (oltre che dall'usabilità) mi pare che la Unemann sia nettamente superiore.

Sul raro mi ricordo il commento di un compratore ad un venditore che gli voleva appioppare a prezzo esorbitante non so quale variante sui fori nel capuccio di una Pelikan 100, perché rarissima: "anche una cacca di canguro sotto la torre Eiffel è rarissima".

Simone
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Messaggio da fabbale09 »

piccardi ha scritto: martedì 16 giugno 2020, 12:47
fabbale09 ha scritto: martedì 16 giugno 2020, 9:58 Te @Simone Piccardi sei un "purista" e aggiungo alle volte "talebano" :D :D
Esagerato ... mica dico che non mi piacerebbe avere una Asterope, magari.
Simone
Pensa un pò che io penso (scusa il gioco di parole), che in giro ci sono penne molto più belle esteticamente dell'Asterope, dell'Etiopia e di tante banali OMAS :shock: :shock:
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Messaggio da maxpop 55 »

piccardi ha scritto: martedì 16 giugno 2020, 12:47
fabbale09 ha scritto: martedì 16 giugno 2020, 9:58 Te @Simone Piccardi sei un "purista" e aggiungo alle volte "talebano" :D :D
Esagerato ... mica dico che non mi piacerebbe avere una Asterope, magari.

Mi permetto però di dubitare che all'epoca abbia avuto un gran successo, e da quel che ho visto mi pare tutto tranne che una penna pratica e comoda da usare. Quindi per quanto affascinante per il meccanismo, la particolarità ecc. non la definirei certo una penna ben riuscita. E dal punto di vista tecnico (oltre che dall'usabilità) mi pare che la Unemann sia nettamente superiore.

Sul raro mi ricordo il commento di un compratore ad un venditore che gli voleva appioppare a prezzo esorbitante non so quale variante sui fori nel capuccio di una Pelikan 100, perché rarissima: "anche una cacca di canguro sotto la torre Eiffel è rarissima".

Simone
Questione di gusti , trovo l'Asterope stupenda ed il meccanismo è molto simile a quello della Caples, non sarà il top della praticità , ma ha un suo perchè, altrimenti dopo circa 80 anni non si venderebbe ancora una penna con un sistema molto simile.

"anche una cacca di canguro sotto la torre Eiffel è rarissima". :clap: :lol: :lol:
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Messaggio da Tribbo »

Grazie Simone per la tua riflessione :thumbup: !
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